Il mondiale Superbike ritorna in Europa per il terzo round stagionale che dopo Australia e Thailandia, approda in Spagna, sul circuito Motorland de Aragon, il prossimo 10 aprile.
Il Team Althea Racing, dopo l’ottima trasferta asiatica, arriverà al completo al primo appuntamento europeo, dove, oltre ai piloti Superbike, Nico Terol e Matteo Baiocco, schiererà anche i piloti che prenderanno parte al Campionato FIM Superstock 1000, Raffaele De Rosa, e Luca Salvadori.
Forte del suo quarto posto nella classifica squadre e dei risultati ottenuti nelle prime due gare del Campionato delle derivate di serie, il Team italiano di Genesio Bevilacqua, è pronto a dare battaglia sul tracciato spagnolo. Matteo Baiocco e Nico Terol, che dopo la gara tailandese non hanno smesso mai di allenarsi, affronteranno questo weekend con maggiori stimoli e con l’intenzione di lottare per posizioni importanti in classifica.
Nico è pronto per correre a casa sua, davanti ai suoi tifosi, che di certo non gli faranno mancare il loro calore e supporto, in un circuito che lui ama molto e che lo ha già visto vittorioso in passato, sia in 125 GP che in Moto 2. Il feeling con una moto più pesante, in un campionato tutto nuovo per lui è in continua progressione e il pilota di Alcoy non mancherà di sicuro di far valere tutta la sua esperienza e il suo talento.
Matteo che in entrambe le manche al Chang International Circuit ha portato al traguardo la prima Ducati tra quelle presenti in pista, e stimolato dall’aver tenuto testa a campioni del calibro di Troy Bayliss, è deciso a continuare il lavoro di continua crescita che ha fatto da Phillip Island ad ora. Dopo la performance importante a Buriram, il campione di Osimo, sta facendo presto dimenticare che mancava in un campionato di così alto livello da molto tempo.
Dopo aver già vinto la Superstock 1000, nel 2011 con Davide Giugliano, in sella alla Ducati 1198, il Team Althea ritorna a prendere parte ad una delle categorie preferite dal ‘Team Owner’ Genesio Bevilacqua. Quest’anno la Stock 1000 sembra essere il campionato più competitivo di sempre, con un’entry list di tutto rispetto, con piloti dai nomi importanti pronti a rilanciare la categoria.
Il Team Althea, ritorna a credere in questo campionato, alla possibilità che hanno i piloti di dimostrare il loro valore e si presenta al via con la Ducati Panigale R 2015, un prodotto in cui crede molto. In griglia di partenza ci saranno Luca Salvadori e Raffaele De Rosa, due giovani piloti in cui la squadra ripone grandi aspettative per questa stagione che sta per iniziare.
Raffaele De Rosa anche se giovane, è forte di una grande esperienza in campionati internazionali, come il mondiale 125, 250 e la moto 2. Si è confrontato con campioni importanti in passato, come Marquez, Iannone e Simoncelli ed è sempre stato seguito attentamente da Genesio Bevilacqua che crede nel suo potenziale e gli ha messo a disposizione un Team che lavorerà intorno a lui e dove avrà a disposizione i migliori materiali.
Luca Salvadori dopo un 2014 nel Campionato Europeo Superstock 600, dove ha terminato con un ottavo posto in classifica generale, e vincitore sempre lo scorso anno del National Trophy, nella classe 600, è pronto a una categoria superiore, dove avrà la possibilità di crescere molto e dove proverà a migliorarsi gara dopo gara. Luca arriva da un vivaio di tutto rispetto, e questa è la sua vera prima occasione insieme ad un Team importante come lo è Althea Racing.
Il Motorland de Aragon si trova nei pressi della città di Alcañiz nella comunità autonoma di Aragona in Spagna. Misura 5.344 km ed è stato disegnato dal famoso architetto tedesco Hermann Tilke in collaborazione con il collaudatore McLaren Pedro de la Rosa, consulente tecnico sportivo del progetto. Dal 2011 il circuito ospita la prova spagnola del Campionato Mondiale Superbike, la cui prima edizione si è disputata il 19 giugno.
Per raggiungere la città di Alcañiz gli aeroporti più vicini sono quelli di Saragozza e di Barcellona, che distano circa 2 h di auto dal piccolo centro spagnolo. Le temperature massime previste saranno intorno ai 18 gradi, ma essendo in una zona quasi desertica, possono variare molto rapidamente.
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