
Il secondo giorno del round 2, che si svolge nel circuit de Barcelona-Catalunya, si è concluso. Michael Ruben Rinaldi, partito dalla sedicesima posizione, è riuscito a recuperare e raggiungere l’undicesima posizione. Strappa una gara ad un soffio dalla top ten ma è l’insoddisfazione a vincere nel box. Bisogna guardare alla griglia, sempre più competitiva, ma anche guardarsi dentro e trovare tutte le capacità necessarie per ben figurare. Da un lato le attese non sono ripagate, dall’altro c’è il desiderio, la voglia e l’impegno per ritrovare quel feeling che serva al gruppo di lavoro per esprimersi ai livelli a cui i tifosi di Motocorsa si sono abituati. Si può, si vuole, si crede di poter dare di più. E c’è un piano di lavoro ben preciso da far andare a buon fine, ed inizia con una bella nottata di lavoro.
Michael Ruben Rinaldi: Week end che si prospetta in salita perché in gara abbiamo provato a spingere un po’ ma ci manca veramente feeling. Per essere una pista in cui sono sempre andato forte ed ho fatto sempre podio, il risultato di oggi non è soddisfacente. Dobbiamo continuare a lavorare fino a quando non troviamo la strada giusta.
Lorenzo Mauri: Questo 2024, con tutti questi arrivi e questi piloti forti, rende la top ten un risultato davvero difficile. Ci siamo arrivati vicini oggi e stiamo lavorando per migliorare domani. Dobbiamo rientrare nei primi nove per potercela giocare meglio in gara 2. Non è però questo il nostro obiettivo personale. Dobbiamo smettere di fare fatica nei primi turni come è successo oggi anche nelle qualifiche ufficiali per non dover essere costretti a rimontare posizioni in gara uno. Il feeling è buono ma non è ancora quello che vorrebbe Michael, quindi dobbiamo lavorare affinché lui sia a suo agio e possa dare il meglio. Fare nottata non ci fa paura, se è quello che serve.


