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Il meteo continua a non dare tregua al Circus del Campionato del Mondo FIM di Motocross che ha trovato la pioggia e il fango anche a Lugo, in Galizia, dove si è corso l’ottavo round della stagione 2025. Completamente diverse le condizioni della pista rispetto alla qualifica del sabato, inondata dalle abbondanti precipitazioni cadute sin dalle prime ore del mattino e irriconoscibile rispetto a quella sulla quale Jeremy Seewer e Mattia Guadagnini hanno ottenuto il 6° e il 21° posto.

Eccellente l’avvio di entrambi i piloti dell’Aruba.it  – Ducati Factory MX Team in gara uno, con Seewer che scatta perfettamente dal sesto cancello, entrando alla prima curva secondo, mentre Guadagnini è nella top 10, partendo dall’esterno. Lo svizzero prende subito il ritmo giusto ed è secondo per i primi tre passaggi ma una caduta violenta lo fa precipitare in ottava posizione davanti al compagno di squadra che lo supera il giro dopo. Jeremy fatica a guidare con la moto danneggiata nella caduta e, nel tentativo di conquistare più punti possibili, finisce nel fango altre tre volte, concludendo 19°, mentre Mattia riesce a tenere fino alla fine e passa sotto la bandiera a scacchi 10°. Al via di gara due le due Desmo450 MX escono nuovamente bene dal cancello di partenza e si piazzano al 4° e al 5° posto, con la #91 davanti alla #101. La pista, decisamente migliorata rispetto alla prima frazione, consente una velocità più elevata e Seewer, attento a non sbagliare, taglia il traguardo 5°, mentre l’italiano cade una prima volta a 7 giri dal termine, perdendo due posizioni ma riparte subito, salvo incappare in una caduta ben più severa che lo vede ripartire con la moto visibilmente danneggiata, con la quale conclude stoicamente in diciottesima posizione, conquistando il 15° posto di giornata, alle spalle del compagno, 11° assoluto e ancora nella top 10 di campionato. 

Dopo una settimana di pausa, il Mondiale Motocross riprenderà con il nono round stagionale, il Gran Premio di Francia che si terrà sulla pista di Ernée.

Jeremy Seewer: “Un’altra di quelle giornate in cui avremmo potuto tornare a casa con un risultato molto positivo, ma non ci siamo riusciti. Penso che abbiamo comunque fatto un altro passo avanti. Ieri abbiamo faticato un po’ con la pista. Era qualcosa di nuovo per noi e abbiamo dovuto adattare alcune cose per abituarci e capire come funziona la moto in queste condizioni. Nella prima manche, sono partito bene e sono rimasto secondo per 10 minuti, mi sentivo sicuro, in forma e non stavo rischiando. Poi ho preso una buca secca, praticamente sul rettilineo e mi ha sbalzato in aria. È stata una vera sfortuna e ha rovinato la mia gara, perché la moto era molto danneggiata e io ho preso un brutto colpo. Poi in seconda manche sono partito di nuovo bene e sono rimasto vicino ai primi, senza fare errori. Non ho fatto niente di incredibile e sono comunque arrivato 5°. Quindi sì, è stato molto positivo, e la velocità oggi c’era. Adesso andiamo in Francia, ci stiamo avvicinando, facciamo progressi e dobbiamo solo mettere tutto assieme.”

Mattia Guadagnini: “Peccato per il finale ma il weekend è stato in crescita. La prima manche è andata bene, c’era molto fango e sono riuscito a portarla a casa senza fare troppi errori. Nella seconda sono partito bene, ho guidato veramente bene per i primi 25 minuti, poi ho iniziato a sentire tanto la stanchezza ma non volevo assolutamente mollare. Ho provato a tenere duro e ho fatto prima un piccolo errore che mi è costato tre posizioni, poi ho provato a recuperare ma ho fatto una brutta caduta e fortunatamente non mi sono fatto nulla; ho danneggiato la moto ma l’airbag mi ha salvato, così sono ripartito attardato e ho provato a portare a casa qualche punto. Rispetto allo scorso weekend ho notato una crescita, il feeling è migliorato parecchio ma mi manca l’allenamento e ci vorrà ancora qualche settimana per tornare al meglio della forma.”

Il Gran Premio del Portogallo, gara che segna il primo terzo della stagione 2025 del Campionato del Mondo FIM di Motocross, si è tenuto questo fine settimana sul circuito di Agueda in condizioni meteorologiche particolarmente difficili. Dopo la buona gara di qualifica, entrambi i piloti dell’Aruba.it  – Ducati Factory MX Team partivano determinati a ottenere buoni risultati e si sono battuti fino all’ultimo giro per ottenere il massimo su una pista al limite della praticabilità a causa delle abbondanti precipitazioni cadute sul tracciato lusitano dalla notte del sabato fino alle gare della domenica, trasformandolo in un catino di fango particolarmente insidioso. 

Scattato quarto al via di gara uno Mattia Guadagnini, al rientro dopo tre GP di stop per infortunio, ha preso subito un buon ritmo e si è assestato al sesto posto, salvo perdere tre posizioni nella fase finale della manche a causa della stanchezza, passando sotto la bandiera a scacchi nono. Gara più complicata per Jeremy Seewer che è partito alle spalle del compagno, in settima posizione ma che condizionato da alcuni errori, è precipitato fuori dalla top 15, rientrandoci nel finale, tagliando il traguardo quindicesimo. Meno brillante l’avvio di gara due di Mattia, 11° dopo il primo giro, con Jeremy 9° per la prima metà della manche. I due hanno corso cercando di portare a casa punti preziosi, raccogliendo dati in condizioni a dir poco impegnative, chiudendo in ordine inverso rispetto alla partenza, con l’italiano 10° dopo aver recuperato tre pozioni negli ultimi giri e lo svizzero 11°. I piazzamenti delle due frazioni regalano a Guadagnini una positiva decima posizione assoluta, con Seewer 13° e sempre nella top 10 di campionato. 

L’ottavo round del Mondiale di motocross si terrà tra una settimana sul tracciato di Lugo, in Galizia e sarà il Gran Premio MXGP di Spagna.

Mattia Guadagnini:“Non male, era difficile sperare in qualcosa di più anche se in queste condizioni era tutto possibile. In prima manche sono partito bene ma negli ultimi 10 minuti ho faticato tanto e ho perso quattro posizioni che hanno fatto una bella differenza di risultato. In gara due sono partito meno bene e ho cercato di non fare troppi errori ma dopo metà manche ero stanco e ho solo cercato di portarla a casa perché era davvero tosta. Una top 10 al rientro comunque ci sta, non potevo sperare in molto di più ma non ambivo a meno, quindi per oggi va bene così.”

Jeremy Seewer: “Non c’è molto da dire. Abbiamo conquistato punti e non abbiamo fatto niente di pazzesco, ma voglio finire più avanti di così, soprattutto dopo ieri, con il feeling e la guida che avevo. Ma sappiamo come sono le gare nel fango: a volte vanno come vuoi, a volte no. Sembra che al momento stiamo faticando. Di solito queste gare si svolgono una volta all’anno, ma sembra che dobbiamo abituarci, visto che dall’anno scorso ne abbiamo fatte molte. Devo lavorare e devo migliorare. Dobbiamo migliorare insieme in queste condizioni, ma sono comunque contento perché, come ho detto, in condizioni normali e con gare normali, abbiamo fatto un passo avanti. Lo abbiamo visto ieri; sono molto più fiducioso. Restiamo positivi e continuiamo ad andare avanti, e penso che presto arriveranno dei buoni risultati.”

La terza prova del Campionato Italiano Pro Prestige MX2 si è tenuta oggi con condizioni meteorologiche ideali sul tracciato Miravalle di Montevarchi, in provincia di Arezzo, con un format inedito che ha visto le prove e le gare disputarsi nella sola giornata di domenica, nel rispetto dei funerali del pontefice Jorge Mario Bergoglio.

Accreditato del secondo miglior tempo, Alessandro Lupino, tornato a guidare in gara la Desmo250 MX dopo aver disputato con profitto il Gran Premio di Svizzera MXGP con la Desmo450 MX, ha vissuto una giornata sofferta a causa di un virus che lo ha debilitato, costringendolo a gareggiare in condizioni fisiche non ottimali. 

Il viterbese, Campione italiano in carica della MX1 con Ducati, è stato costretto al ritiro in gara uno a causa di un problema occorso a una ruota e si è schierato al via della seconda frazione deciso a recuperare più punti possibili in ottica campionato. Dopo una partenza a ridosso della top 10, Alessandro ha recuperato diverse pozioni dei primi giri, continuando a girare come un metronomo su ottimi tempi, fino a raggiungere il leader di campionato, ingaggiando con lui un duello durato fino alla bandiera a scacchi che lo ha visto transitare in terza piazza, ottenendo la decima assoluta di giornata. A tre gare dal termine, Lupino è sempre secondo in campionato e la prossima prova si disputerà il 17 e 18 maggio, sulla pista di Cingoli, nelle Marche.

Alessandro Lupino: “E’ stato un weekend duro, perché sono tre giorni che ho la febbre e non mi sento bene. Ho preso un virus la settimana scorsa ed ero febbricitante e molto debilitato ma nonostante questo, in prova sono stato veloce e ho ottenuto il secondo tempo. In prima manche purtroppo la partenza non è stata delle migliori e poi nel corso del primo giro una problema ci ha costretti al ritiro. In seconda manche la partenza è stata migliore ma non avendo disputato la prima frazione non avevo il ritmo giusto per spingere nei primi giri. L’ho trovato solo nel finale e ho chiuso comunque terzo, recuperando parecchie pozioni e consolidando il secondo posto in campionato.”

Una giornata storica quella vissuta oggi in Svizzera da Ducati Corse Off Road e dall’Aruba.it – Ducati Factory MX Team che per la prima volta portano un pilota Ducati a salire sul podio del Campionato del Mondo FIM di Motocross MXGP. A conquistare il terzo posto assoluto a Frauenfeld è Jeremy Seewer, trentenne svizzero di Bülach, villaggio che sorge a 30 chilometri dalla pista dove sabato e lunedì si è svolto il Gran Premio MXGP di Svizzera, sesta prova in calendario. 

Dopo aver centrato il sesto posto nella gara di qualifica del sabato, Jeremy parte bene all’avvio di gara uno, passando secondo sul traguardo del primo giro, completando la prima frazione in settima posizione, mentre Lupino, alle prese con un problema di assetto e una partenza difficile, riesce a entrare in zona punti nel finale, passando sotto la bandiera a scacchi 19°, dopo aver recuperato diverse posizioni. Eccellente lo spunto di Seewer al via di gara 2; lo svizzero entra per primo nella prima curva ma viene spinto fuori, perdendo l’hole-shot di pochissimo e viene colpito subito dopo da una pietra, perdendo sensibilità a una gamba. Il doloroso incidente lo fa scivolare all’8° posto, mentre Alessandro è coinvolto in una caduta al via e riparte ultimo. La manche inizia male per i piloti Ducati che non si perdono però d’animo e ritrovano il miglior ritmo, scalando posizioni a ogni giro. Jeremy risale fino al 4° posto che non è però ancora sufficiente per salire sul podio ma spinto dal tifo dei suoi sostenitori e con un ultimo giro strepitoso, conquista la terza piazza, regalando alla casa di Borgo Panigale, al 6° Gran Premio della sua giovanissima storia in motocross, il primo podio iridato. Nelle retrovie il lavoro di Alessandro è altrettanto buono e nel finale il viterbese che domenica prossima tornerà in gara nel Campionato italiano Prestige MX2 con la Desmo250 MX, riesce a scalare la classifica fino al 15° posto, portando a casa altri 6 punti. In campionato Seewer sale al 9° posto assoluto prima della prossima gara che si terrà tra due settimane sul tracciato di Agueda, in Portogallo. 

Jeremy Seewer: “È pazzesco! Aver ottenuto il primo podio per Ducati è già di suo una cosa incredibile ma averlo fatto qui lo rende ancora più speciale! Abbiamo lavorato sodo, siamo partiti da zero e ora si iniziano a vedere i risultati. E’ incredibile! Oltretutto qui a casa! E’ il mio primo podio in MXGP, in casa, con questi tifosi, con questo tempo meraviglioso, penso che sia il giorno più bello della mia vita! La seconda manche non è iniziata bene, sono stato colpito da un sasso sulla gamba e non ho avuto sensibilità per più di un giro, poi mi sono ripreso e le cose sono andate dalla mia parte. Sono veramente felice e ringrazio tutti in Ducati!”

Alessandro Lupino: “E’ stato un weekend abbastanza positivo per me, sono stato chiamato martedì sera a sostituire Mattia e ho provato la moto solo mercoledì mattina, correndo con il suo set up. Sabato ho faticato perché non conoscevo troppo bene la moto, poi ho fatto dei grossi miglioramenti e sono contento di aver mostrato una buona velocità. In generale non credo di aver raccolto il risultato che meritavo, anche per una scelta di assetto sbagliata in gara uno, mentre nella seconda sono caduto in partenza ma poi ho trovato un buon ritmo e ho rimontato. La moto è migliorata molto e sono contento per il primo podio di Ducati ottenuto da Jeremy. E’ stato bello esserci in occasione di un altro momento storico per Ducati, ora ci concentriamo per la prossima gara dell’italiano a Montevarchi.”

MXGP of Trentino

Pubblicato: 13 aprile 2025 in Cross, Motocross, News

Il Gran Premio MXGP del Trentino si è tenuto oggi sul tracciato del Ciclamino di Pietramurata, a pochi chilometri dalla riva nord del Lago di Garda. Dopo l’eccellente terzo posto nella qualifica del sabato, Jeremy Seewer ha preso il via di gara uno in settima posizione, seguito da Antonio Cairoli, scattato magnificamente dall’ultimo cancelletto con la sua Desmo450 MX. Lo svizzero ha trovato subito un buon ritmo, guadagnando una posizione dopo sei giri, portandosi a ridosso della top 5, prima di tagliare il traguardo 6°. Positiva anche la prova del 9 volte Campione del Mondo, 13° dopo una scivolata dovuta alle braccia indurite nel corso della manche. Al via di gara due Seewer è scattato nuovamente bene, trovandosi 3° all’ingresso della prima curva, salvo perdere l’anteriore e finire a terra, venendo travolto dagli avversari che sopraggiungevano alle sue spalle. Ottimo anche l’avvio di Cairoli che è però stato chiuso alla prima curva, passando fuori dai 20 sulla linea dell’hole-shot. Con una gara generosa il siciliano ha terminato 19°, raccogliendo punti e dati preziosi, mentre Jeremy, ripartito ultimo e molto attardato, ha tentato l’impossibile, guidando per tutta la seconda frazione senza freno anteriore, sfiorando la zona punti e recuperando 14 posizioni. Il prossimo appuntamento con la MXGP è tra otto giorni sul tracciato di Frauenfeld per il Gran Premio di Svizzera.

Jeremy Seewer: “Non è stato il finale ideale di un weekend in realtà molto positivo. Come ho detto la scorsa settimana, a Riola abbiamo fatto molti progressi e qui si è visto con la terza posizione in qualifica. Oggi abbiamo fatto un’ottima prima manche, ho cercato di fare qualche buon giro e mi sentivo sempre meglio e alla fine guadagnavo terreno sui ragazzi davanti. Peccato che in seconda manche, alla prima curva, ho fatto una caduta molto sfortunata. Sono partito molto bene in terza posizione, ma la terra di qualcun altro ha colpito la mia ruota anteriore e sono caduto senza poter fare nulla. Ho continuato a guidare senza freno anteriore per tutta la manche per cercare di raccogliere punti ma non è stato possibile. Comunque è stato un weekend molto positivo e da qui in poi possiamo aumentare la velocità e la fiducia.”

Antonio Cairoli: “Il weekend era cominciato in maniera positiva e mi sentivo bene. Qui era molto importante la partenza e purtroppo sabato, mentre lottavamo per la sesta posizione, sono atterrato corto dal triplo e ho rotto la ruota dietro. E’ stato un peccato, perché partire dall’ultimo cancelletto su questa pista è molto complicato. Nella prima manche siamo riusciti a fare comunque una grande partenza, con una moto che al via è fantastica, curvando nella top 10, poi una scivolata dovuta all’indurimento delle braccia mi ha fatto perdere terreno e ho concluso 13°. Comunque un buon risultato vista l’assenza dal cancello di partenza da così tanto tempo. In gara due sono partito nuovamente bene ma alla prima curva mi hanno chiuso e mi sono trovato indietro. Ho recuperato qualche posizione ma è sopraggiunta la stanchezza e non ho voluto correre rischi, così da prendere punti e raccogliere dati che era il nostro obbiettivo principale e sono contento di aver potuto sfruttare questa opportunità per farlo. Ringrazio il pubblico venuto a vederci, erano anni che qui non si vedeva così tanta gente.”

La pista di Riola Sardo, una delle più impegnative di tutta la stagione del Campionato del Mondo FIM di Motocross, ha accolto i piloti della MXGP per il quarto round del 2025. La sabbia profonda e insidiosa della Sardegna mette alla prova la Desmo450 MX che esce dal test sardo confermandosi veloce e affidabile anche in condizioni estreme.

In gara uno Jeremy Seewer scatta davanti a tutti dal 12° cancello ottenuto nella gara di qualifica del sabato, conquistando l’hole-shot e compiendo il primo giro in testa al gruppo, prima di perdere alcune posizioni. Un inconveniente tecnico costringe Seewer a una breve sosta, dalla quale riparte 14°, terminando la manche in quindicesima posizione. In gara due Jeremy si ripete e conquista il quarto hole-shot per Ducati sulle otto partenze fin qui effettuate, dimostrando che la Desmo450 MX è una delle moto più performanti in pista. Lo svizzero disputa tutta la manche nella top ten, trovando un buon ritmo anche grazie a un significativo passo in avanti nel set-up della sua Ducati, concludendo in nona posizione. 

Tra una settimana la MXGP torna in pista per il quinto round di venti, il Gran Premio del Trentino che vedrà al fianco di Seewer il 9 volte Campione del Mondo Tony Cairoli

Jeremy Seewer: “Siamo qui per lavorare e per crescere e ci sono molte cose positive da riportare a casa da questa gara. Prima di tutto i due hole-shot e il primo giro in testa per la Ducati, ma la cosa più importante è che siamo migliorati molto questo weekend, anche se Riola è una delle piste più difficili della stagione. Nella prima manche abbiamo avuto un piccolo problema e ho dovuto fermarmi per risolverlo, ma nella seconda abbiamo fatto un passo avanti e ho concluso al 9° posto trovando delle buone sensazioni. Nel complesso buon ritmo, importanti miglioramenti e un grande passo avanti che penso funzionerà anche sui terreni duri. Non vedo l’ora di essere ad Arco di Trento perché correre insieme a Tony sarà davvero bello!”

Sarà Antonio Cairoli ad affiancare Jeremy Seewer nel Monster Energy MXGP del Trentino, in programma il prossimo 12 e 13 aprile sul circuito “Il Ciclamino” di Pietramurata (TN).

Il nove volte campione del mondo di motocross sostituirà Mattia Guadagnini, infortunatosi in allenamento la scorsa settimana in Sardegna, con i colori dell’Aruba.it – Ducati Factory MX Team.

Antonio Cairoli “Ho accettato con entusiasmo la richiesta di Ducati di correre in MXGP a Pietramurata in sostituzione di Mattia Guadagnini, a cui faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione. Anche se non era previsto che io tornassi a correre così presto quest’anno, sfrutterò questi pochi giorni che mi separano dal GP del Trentino per allenarmi e farmi trovare nelle migliori condizioni il 12 e 13 aprile. Sarà anche l’occasione perfetta per salutare tutti i tifosi miei e di Ducati in occasione del lancio della Desmo450 MX di serie”.

Un giorno storico per la Casa di Borgo Panigale: Ducati presenta la Desmo450 MX, la prima moto da cross della sua storia. Una moto che nasce seguendo la filosofia che da sempre guida Ducati: sperimentare e testare nelle competizioni le soluzioni da rendere poi disponibili sulle moto di produzione, attingendo anche in questo caso dall’esperienza maturata da Ducati Corse nelle competizioni MotoGP e Superbike.

Grazie a questo approccio, e a un’attenta analisi del segmento, dei competitor e dei regolamenti tecnici FIM e AMA, Ducati ha saputo creare una moto leggera e affidabile, con motore a distribuzione Desmodromica a elevate prestazioni e una dotazione elettronica da riferimento della categoria. La Desmo450 MX è capace di amplificare le doti di guida del suo pilota, professionista o amatore che sia, offrendogli quella confidenza che gli permette di spostare in avanti i propri limiti. Una moto che grazie all’erogazione del suo motore, alla ciclistica e all’innovativa elettronica, è capace di offrire performance elevate con un ridotto impegno fisico.

La Desmo450 MX è il primo modello di una gamma completa di moto da fuoristrada specialistico, pensata per far entrare la Casa di Borgo Panigale in nuovi mondi, parlare a nuovi motociclisti e quindi far crescere la comunità dei Ducatisti. Per prepararsi ad accogliere in famiglia tutti i futuri Ducatisti a ruote tassellate, Ducati ha lavorato formando una selezione dei propri concessionari per garantire la massima professionalità e competenza in un segmento completamente nuovo per la Casa di Borgo Panigale.

“Negli ultimi 18 mesi molti mi hanno chiesto perché la Ducati ha deciso di entrare nel mondo del fuoristrada professionale. La risposta è semplice: Ducati è un’azienda sana, che genera risorse, e che ha quindi la possibilità di crescere aprendo a una nuova fascia di appassionati.” ha dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding“Ci siamo guardati intorno, cercando le unicità importanti della nostra cultura aziendale e trovando quella che credo caratterizzi Ducati come forse nessun’altra azienda: la vicinanza fra il mondo delle corse e quello delle moto di serie. E scoprendo, al contempo, di avere al nostro interno una risorsa incredibile sotto forma di tanti appassionati di fuoristrada nei vari dipartimenti. Tutto questo ci ha permesso di presentare oggi la Desmo450 MX: una moto facile e performante, per amatori e professionisti allo stesso modo, che svilupperemo costantemente attraverso l’attività sportiva ai massimi livelli, supportandola grazie a una rete vendita che parla il linguaggio degli appassionati di motocross e ne capisce davvero tutte le esigenze.”

La Desmo450 MX è stata progettata attorno al monocilindrico da 449,6 cm con distribuzione Desmodromica e rappresenta un unicum nel panorama del fuoristrada specialistico, offrendo la possibilità di sfruttare maggiormente ogni rapporto, in partenza e fra le curve, grazie ad un’erogazione particolarmente favorevole, che unisce coppia ai bassi e medi regimi a un allungo da riferimento.

Il leggero telaio in alluminio è stato disegnato in modo da avere il minor numero possibile di saldature, a tutto vantaggio della solidità, della leggerezza e rigidezza della struttura. Queste scelte si sono confermate subito vincenti in gara con Alessandro Lupino, che dopo essersi aggiudicato la prima gara del Campionato Italiano MX1 si è laureato campione nazionale. Le gare sono servite per definire la moto che entrerà in produzione a metà aprile, e saranno il miglior banco di prova per lo sviluppo continuo della Desmo450 MX e di tutti i modelli che andranno a far parte della gamma.

La Desmo450 MX rappresenta una novità nel segmento anche per l’elettronica. È infatti la prima moto da cross al mondo equipaggiata con un Traction Control in grado di definire con precisione l’effettivo slittamento della ruota posteriore (domanda di brevetto depositata). Questo sistema identifica le fasi di guida in cui non deve entrare in funzione per non limitare le prestazioni della moto. Infine, il Ducati Traction Control della Desmo450 MX può essere disattivato istantaneamente dal pilota nelle situazioni in cui è necessario poter usufruire di tutte le performance del motore, per riattivarsi automaticamente poco dopo.

La moto, già ordinabile presso i dealer selezionati, arriverà presso questi ultimi a partire dal mese di giugno in Europa, e successivamente negli Stati Uniti e nel resto del mondo.

Motore monocilindrico con comando Desmodromico della distribuzione
La progettazione della Desmo450 MX è partita dal motore, dotato di distribuzione Desmodromica, il sistema utilizzato su tutte le Ducati da competizione, compresa la MotoGP. Questa caratteristica offre diversi vantaggi alla Desmo450 MX, primo fra tutti la possibilità di far girare il motore a regimi molto elevati, offrendo così quel maggior allungo che riduce il numero di cambiate necessarie sull’arco del giro, e aumenta le possibilità di partire più rapidamente dei rivali al cancelletto e conquistare così l’Holeshot, l’ambito premio che va al pilota che esce per primo dalla prima curva. Un premio che i due piloti ufficiali Seewer e Guadagnini hanno conquistato nella gara d’esordio del Campionato Mondiale Motocross, in Argentina, utilizzando un motore di serie equipaggiato solamente con lo scarico completo Akrapovič, lo stesso che Ducati mette a disposizione di ogni appassionato attraverso il suo catalogo Performance.

La Desmo450 MX offre anche una curva di coppia molto sostenuta ai bassi regimi, garantendo grande spunto in uscita di curva, con un’erogazione lineare e un allungo sconosciuto per la categoria. Questa curva di erogazione unica, che mette a disposizione del pilota il 70% della coppia massima già a 4.200 giri, rende la Desmo450 MX meno impegnativa e affaticante rispetto a una 450 tradizionale, a tutto vantaggio delle performance in pista e del divertimento nella guida. Ciò è stato possibile grazie alla distribuzione Desmodromica, che riducendo l’energia necessaria per l’apertura delle valvole consente diagrammi di alzata più spinti anche scegliendo diametri elevati per le valvole stesse.

Grazie a misure di alesaggio e corsa di 96 x 62,1 mm, è stato infatti possibile utilizzare valvole di aspirazione da 40 mm e scarico da 33 mm. Le prime sono in titanio, mentre le seconde in acciaio, con stelo cavo riempito con sodio per migliorare lo scambio termico, aumentando così affidabilità e costanza delle prestazioni.

Particolare attenzione è stata rivolta al sistema di raffreddamento, caratterizzato da radiatori a forma romboidale. Questi rappresentano una novità per il segmento e permettono di avere una superficie radiante più elevata del 6,5% rispetto a una soluzione di forma tradizionale, migliorando il raffreddamento del motore e mantenendo al contempo la moto compatta, offrendo così un’elevata libertà di movimento del pilota verso l’anteriore della moto. Alessandro Lupino e Tony Cairoli hanno gareggiato nel 2024 con i radiatori di serie, capaci di garantire un’elevata affidabilità anche nelle condizioni più estreme e proibitive come nella gara di Ponte a Egola, dominata dai due piloti Ducati, interrotta per l’eccessivo fango in pista che ha costretto a fermarsi la maggior parte delle moto.

La potenza massima del motore Desmo450 è di 63,5 CV a 9.400 giri, e la coppia massima erogata è di 53,5 Nm a 7.500 giri. L’intervento del limitatore è fissato a 11.900 giri, un nuovo riferimento per la categoria.

Ciclistica
La ciclistica della Desmo450 MX si basa su un telaio perimetrale in alluminio. Questo schema è stato scelto per ottenere una struttura leggera, che permettesse al motore di avere condotti di aspirazione e scarico più rettilinei possibile, in maniera tale da garantire le migliori prestazioni. I tecnici della Casa di Borgo Panigale sono riusciti a realizzare una struttura dal peso inferiore ai 9 kg caratterizzata dal minor numero possibile di saldature, centrando così i target desiderati di leggerezza, affidabilità e rigidezza. Il telaio contribuisce in maniera significativa a contenere il peso della moto, in configurazione pronta all’uso ma senza benzina, in 104,8 Kg.

Il telaio della Desmo450 MX è costituito da soli 11 pezzi, circa la metà rispetto alla concorrenza, ed è composto da elementi fusi, forgiati ed estrusi. La parte anteriore, che collega il cannotto di sterzo con l’attacco superiore dell’ammortizzatore, è rappresentata da un unico elemento fuso. Questa tecnologia costruttiva, che Ducati utilizza anche sui telai delle Superbike, permette di avere totale controllo degli spessori, utilizzando così soltanto la quantità di materiale necessaria in ogni punto e realizzando forme complesse senza compromessi in termini di peso o robustezza.

Il disegno del telaio, estremamente compatto, è stato studiato anche per garantire la miglior ergonomia per il pilota e al contempo una rapida e facile manutenzione in officina o a bordo pista, dove si possono effettuare rapidamente interventi come lo smontaggio dell’ammortizzatore.

Quest’ultimo è montato in posizione centrale e lavora su un forcellone fuso in alluminio e un leveraggio con link in alluminio forgiato. La progressività del link è stata definita durante le gare corse nella stagione 2024

Sospensioni e freni della Desmo450 MX sono stati oggetto di una scelta mirata. Ducati si è affidata alla lunga esperienza nelle competizioni di Showa, scelta anche per facilitare la messa a punto da parte degli amatori in virtù dello schema tecnico basato su molla e non aria per la componente elastica. La forcella è completamente regolabile, con steli rovesciati da 49 mm, corsa 310 mm e trattamento Kashima Coating sui foderi. L’ammortizzatore è completamente regolabile, l’escursione ruota è di 301 mm. Per definire al meglio il setup, Alessandro Lupino ha corso tutta la prima parte del Campionato Italiano con sospensioni di serie, confermando la validità della scelta.

Per quanto riguarda l’impianto frenante, Ducati ha scelto anche in questo ambito di collaborare con lo storico partner Brembo per collaborare allo sviluppo, anche nel Motocross, di impianti frenanti di riferimento come avviene da tantissimi anni sulle moto stradali. All’anteriore è presente una pinza flottante a due pistoncini, mentre al posteriore una pinza a singolo pistoncino. I dischi freno Galfer sono da 260 mm all’anteriore e 240 mm al posteriore.

Elettronica
L’esperienza in MotoGP e Superbike, dove Ducati è riferimento tecnologico, ha permesso ai tecnici di Borgo Panigale di introdurre sulla Desmo450 MX un vero e proprio sistema di controllo della trazione, in grado di offrire benefici in termini di tempo sul giro, sicurezza del pilota e risparmio di energie nella guida. A differenza dei sistemi attualmente disponibili nel segmento, il Ducati Traction Control (DTC) implementato sulla Desmo450 MX calibra il taglio di potenza in funzione del reale slittamento della ruota posteriore, garantendo così efficacia, prontezza e linearità di intervento. Questo sistema è in grado di identificare i momenti in cui non deve entrare in azione, come ad esempio i salti, escludendosi automaticamente. Inoltre, qualora il pilota identificasse punti del tracciato in cui vuole poter usufruire di tutte le performance del motore, può disattivare il sistema con una lieve pressione sulla leva della frizione. Il controllo rientrerà in funzione automaticamente pochi istanti dopo. Il Ducati Traction Control offre quattro differenti livelli di intervento.

La dotazione elettronica comprende anche Launch Control ed Engine Brake Control, che, come il DTC, sono configurabili su diversi livelli di intervento e associabili a due Riding Mode che il pilota può adattare alle proprie esigenze e alle caratteristiche del tracciato attraverso l’App X-Link. Il cambio è dotato di Quickshifter in innesto.

Intervalli di manutenzione
Gli intervalli di manutenzione sono stati definiti con l’obiettivo di ridurre i relativi costi per il cliente. La sostituzione del pistone è fissata a 45 ore, insieme al controllo gioco valvole mentre la revisione totale del motore è fissata a 90 ore, valori da riferimento per il segmento.

Accessori
Grazie al catalogo Ducati Performance è possibile realizzare una replica della Ducati Desmo450 MX guidata nel Mondiale MXGP con Jeremy Seewer e Mattia Guadagnini. Tutti i dettagli della 450 MX Factory, infatti, sono disponibili sul catalogo Ducati Performance con la sola eccezione delle sospensioni ufficiali Showa, non acquistabili dai piloti privati.

Le parti speciali offerte comprendono pezzi Factory ricavati dal pieno come mozzi ruota, piastre di sterzo, ma anche scarico completo oppure silenziatore slip-on Akrapovič in titanio e pinze freno Brembo Racing. La lista degli accessori disponibili verrà progressivamente ampliata.

Per completare il look Factory, infine, il catalogo Ducati Performance offre una collezione tecnica completa realizzata in collaborazione con Drudi Performance. L’offerta si compone di un completo maglia/pantalone/guanti/stivali Alpinestars, casco Arai, gilet antivento, softshell e giacchetto antipioggia Spidi.

Colorazioni e disponibilità
La Desmo450 MX arriverà presso le concessionarie europee selezionate a partire da giugno 2025, La distribuzione si estenderà verso il Nord America a luglio, e a seguire nel resto del mondo.

Desmo450 MX

  • Colorazioni
    • Ducati Red
  • Principali dotazioni di serie
    • Motore monocilindrico Desmo450, 449,6 cm3
    • Potenza massima di 63,5 CV a 9.400 giri/minuto, Coppia massima di 53,5 Nm a 7.500 giri/minuto
    • Telaio a doppio trave in alluminio
    • Serbatoio da 7,2 litri
    • Forcella Showa a steli rovesciati da 49 mm, completamente regolabile, corsa 310 mm e Kashima Coating sui foderi
    • Monoammortizzatore Showa completamente regolabile, escursione ruota 301 mm
    • Forcellone fuso in alluminio
    • Impianto frenante Brembo con dischi singoli Galfer da 260 mm (anteriore) e 240 mm (posteriore)
    • Pneumatici Pirelli Scorpion MX32 Mid-Soft 80/100-21” e 110/90-19”
    • Trasmissione finale a catena DID
    • Cerchi Takasago Excel in alluminio con raggi Alpina, 21” x 1.60” e 19” x 2.15”
    • 2 Power Mode, 2 Riding Mode
    • Riding Mode configurabili tramite app X-Link accessoria
    • Pacchetto elettronico di nuova generazione con Ducati Traction Control (DTC); Power Launch; Quick Shift, Engine Brake Control.
    • Sostituzione pistone ogni 45 ore
    • Controllo gioco valvole ogni 45 ore

La seconda prova del Campionato Italiano Prestige di Motocross si è tenuta questo fine settimana sul circuito Tazio Nuvolari di Mantova. Alessandro Lupino, accreditato del secondo miglior tempo nella sessione di prove cronometrate del sabato si è schierato al cancello delle due manche della domenica desideroso di riportare la Ducati Desmo250 MX sul podio, dopo l’ottimo terzo posto assoluto ottenuto nella gara di esordio della piccola di Borgo Panigale.

Buono lo scatto del Campione in carica della MX1 che in gara 1 parte terzo e duella per tutta la manche per la seconda posizione, transitando sul traguardo terzo dopo 15 tornate. Nei primi cinque al via della seconda frazione, il pilota del team Beddini Racing sale al 4° posto nelle prime curve, passando 3° dopo quattro giri e ingaggiando un bel duello per la seconda piazza che conquista a due tornate dal termine, tagliando il traguardo 2°. Con un 3° e un 2° posto Alessandro sale sul 2° gradino del podio di Mantova, come già fatto all’esordio con la Desmo450 MX un anno prima. Grazie al risultato odierno Lupino si porta al 2° posto nella classifica di campionato che riprenderà a Montevarchi il 26 e 27 Aprile con il terzo dei sei round in programma.

Alessandro Lupino: “In prima manche non mi sentivo completamente a mio agio, nella seconda invece mi sono divertito. Ritornare alle gare con il 250 non è semplice, serve un altro approccio e sto cercando di adattare la mia guida. A Ottobiano ho sofferto e mi è successo anche oggi ma piano piano inizio a trovare i giusti riferimenti. Comunque sono contento, il gap con gli avversari non è così ampio e stiamo facendo un buon lavoro. La moto sta crescendo, da Ottobiano abbiamo fatto un altro step e il risultato ne è la prova. Devo ringraziare Ducati per l’incredibile lavoro che stanno facendo; non dimentichiamoci che la Desmo250 MX è nata solo il 14 febbraio e ha già dimostrato di essere competitiva ed affidabile.”


Il pilota ufficiale dell’Aruba.it-Ducati Factory MX Team è stato vittima ieri di una caduta durante un allenamento in Sardegna in preparazione per il round MXGP di Riola Sardo. Subito soccorso dai membri del team presenti in pista, Mattia è stato trasportato in ambulanza all’Ospedale di Oristano e sottoposto ad accertamenti clinici che hanno evidenziato sei fratture composte alle costole di sinistra oltre a varie contusioni, ma senza gravi complicazioni. Guadagnini resterà ricoverato ad Oristano ancora qualche giorno e poi dovrà osservare un periodo di convalescenza i cui tempi verranno definiti dopo un ulteriore controllo medico la prossima settimana.