Archivio per la categoria ‘Pramac’

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Il sabato di qualifica sul circuito di Jerez de la Frontera non regala soddisfazioni a Octo Pramac Yakhnich. Sia Scott Redding che Michele Pirro infatti, non hanno superato le difficoltà del venerdì e non sono riusciti ad essere competitivi per guadagnarsi un posto in Q2.

Dopo aver fatto registrare un buon tempo nell’ultima run delle Fp2 di ieri, Scott è apparso oggi in difficoltà fin dal mattino dovendo ancora fare i conti con il grave problema relativo allo scarso grip. Dopo una FP3 chiusa al 16° posto la situazione è migliorata relativamente nel passo gara della FP4 (14°). Impossibile per Scott essere competitivo nella Q1 chiusa con il tempo di 1’40,595 che vale la sesta fila nella griglia di partenza dello #SpanishGp

Anche Michele Pirro non è riuscito a risolvere i problemi di grip che lo avevano messo in difficoltà nella prima giornata di prove libere a Jerez. Anche per il pilota test di Ducati un sabato molto difficile con le Q1 chiuse in 10° posizione. Pirro partirà dalla settima fila nel primo GP europeo della stagione 2016 di Motogp.

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17th – SCOTT REDDING – 1’40.595
E’ un week end davvero molto molto duro. Abbiamo un grande problema con le gomme che non riusciamo a rivolvere. Non c’è una direzione chiara che possiamo seguire con certezza. Durante un week end possiamo fare due, massimo tre modifiche sul set up. Dopo due giorni ad Jerez abbiamo provato otto-dieci soluzioni diverse senza riuscire a migliorare. E’ un peccato essere in questa posizione, sicuramente una delle peggiori qualifiche per me. Se devo essere onesto non so cosa può succedere domani. Spero solo che la situazione possa migliorare.

20th – MICHELE PIRRO – 1’40.985
E’ molto frustrante. E’ stata la giornata più difficile da quando corro in MotoGp. Non abbiamo la possibilità di poter fare qualcosa neanche modificando lo stile di guida. Mi dispiace perché alla fine questa pista la conosciamo, nei test eravamo competitivi. Una spiegazione di questa situazione, a parte quella relativa alle gomme, non c’è. C’è tanta delusione perchè le aspettative erano alte e anche per il lavoro fatto in passato. Adesso siamo costretti a cercare soluzioni completamente diverse rispetto a quello che abbiamo provato nei test. Domani dovremo gestire le gomme e sarà dura visto che la moto slitta fino alla quarta, quinta marcia e questo non mi permette di trovare velocità.

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La MotoGp sbarca in Europa dopo l’esordio in Qatar e le prime due gare oltreoceano in Argentina e Texas. Sul circuito di Jerez de la Frontera sono andate in scena oggi le prime prove libere dello #SpanishGp, quarta tappa della stagione 2016. E’ stato un venerdì difficile per Octo Pramac Yakhnich, con Scott Redding e Michele Pirro che hanno dovuto fare i conti problemi di scarso grip.

Dopo aver faticato molto nelle FP1 (14° tempo) Scott è riuscito nel pomeriggio a superare i problemi di aderenza con una ultima run in cui ha girato più veloce facendo registrare l’8° tempo (1’40.860 il suo crono, 9° nella classifica combinata del venerdì) che regala grande fiducia in vista delle qualificazioni del sabato.

Qualche problema in più per Michele Pirro che nelle FP2 ha abbassato di sette decimi il tempo del mattino senza però riuscire ad avvicinarsi alla Top 10. Il test rider di Ducati che sostituisce Danilo Petrucci, ormai vicino al rientro, ha chiuso il primo giorno di attività ad Jerez in 19° posizione con tempo di 1’41.841.

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9th – SCOTT REDDING – 1’40.860
Ho trovato il tempo e sono soddisfatto. Ma ho fatto molta fatica nel trovare continuità con il grip della gomma posteriore. Per domani dobbiamo cercare di aumentare le prestazioni sul passo gara. Dobbiamo pensare a domenica. Questo è il nostro primo obiettivo. Sono comunque felice per come abbiamo finito questa giornata difficile. Devo ammettere che a metà delle FP2 ero in forte difficoltà poi siamo riusciti a fare il tempo e questo mi da fiducia per la qualifica.

19° – MICHELE PIRRO – 1’41.841
E’ stata una giornata molto difficile anche perché rispetto ai test fatti su questo circuito a Novembre sembra che sia cambiato tutto in peggio. E questa è una cosa che non riusciamo a capire. L’unica certezza è che non ho grip, non solo in curva ma neppure nei tratti di rettilineo. Non riesco ad andare forte perché non faccio strada neppure nelle condizioni in cui la moto dovrebbe esprimersi al meglio. Cercheremo di lavorare per capire come risolvere domani questa situazione.

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Con una fantastica doppietta in TOP 10, Octo Pramac Yakhnich chiude con il sorriso la doppia trasferta americana e torna a casa con grande fiducia in vista degli appuntamenti europei.

Al termine di una gara straordinaria, Scott Redding ha conquistato la sesta posizione regalando alla sua squadra la soddisfazione di festeggiare nel parco chiuso come primo Indipendent Team del Grand Prix of the Americas. Ma per il pilota britannico è stata davvero una gara durissima. Scott è partito molto bene riuscendo a superare nel primo giro sia Crutchlow che Vinales per poi trovarsi in settima posizione dopo il crash di Valentino Rossi. Dopo aver subito il ritorno di Vinales ed aver raggiunto la sesta posizione per lo scontro tra Pedrosa e Dovizioso, Redding ha dato l’impressione di poter andare a riprendere le due Suzuki. A metà gara, però, sono cominciati i problemi di usura dello pneumatico anteriore che lo hanno costretto ad abbassare il ritmo sul giro. Scott è stato bravo a mantenere la concentrazione malgrado il tentativo di attacco di Pol Espargarò che ha recuperato quasi 3 secondi in cinque giri. Ma alla fine il numero #45 di Octo Pramac Yakhnich ha tagliato il traguardo agevolmente per il suo miglior piazzamento stagionale.

La gara di Michele Pirro è stata costantemente in crescita. Il pilota delle Fiamme Oro, partito in sedicesima posizione è riuscito a risalire e piazzarsi stabilmente nella Top 10 e dopo aver superato Barbera al 15° giro si è messo alla caccia di Pol Espargaro riuscendo ad arrivare in scia (- 0.212) al pilota spagnolo senza però riuscire a trovare quel guizzo che gli avrebbe regalato la settima posizione. Per Michele la grande soddisfazione dell’ottavo posto che completa la doppietta in Top 10 di Octo Pramac Yakhnich.

Scott Redding conquista 10 punti e raggiunge quota 16 (12° posizione)
Michele Pirro sale a 12 (16° posizione) con gli 8 punti presi in Usa.
Con i 18 punti conquistati al Circuit of The Americas, Octo Pramac Yakhnich sale a quota 28 in settima posizione nella classifica dei team.

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6th – Scott Redding – Octo Pramac Yakhnich #45
La Top 6 è un gran risultato ma sarebbe stato bello anche arrivare nono visto che ci sono state tre cadute nel gruppo davanti. Alla fine ho avuto problemi con la gomma anteriore e non riuscivo a girare forte. Ho iniziato a perdere un secondo a giro e ho dovuto cambiare il mio stile di guida proprio per riuscire ad arrivare in fondo mantenendo la posizione.
Sono contento perché ho iniziato bene la gara e ho girato senza commettere errori. E’ stata una bella corsa e sono molto felice di aver regalato una gioia al team che ha fatto un lavoro straordinario oggi dopo il piccolo problema che abbiamo avuto nel warm up e soprattutto dopo la delusione dell’argentina.

8th – Michele Pirro – Octo Pramac Yakhnich #51
Sono molto contento e devo ringraziare il team perché che dopo la giornata difficile di ieri mi ha fatto stare tranquillo. In gara sono partito molto indietro ed ho cercato di risalire senza commettere errori. Sono contento per questo. Una soddisfazione personale? Certo, si. Non è facile per me, vado sempre di corsa. Sono felice per chi mi ha dato questa opportunità, ci metto tutto me stesso. Alcune volte va bene, altre meno. Devo stare più tranquillo. Adesso torniamo in Europa e non vedo l’ora di avere un’altra opportunità.

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Il sabato di qualifiche sul Circuit of the Americas ad Austin, Texas, si conclude con la prima Top 10 stagionale di Scott Redding che partirà domani dalla quarta fila nell’Americas Gp, terza tappa della stagione 2016 di MotoGp. Michele Pirro deve invece accontentarsi della diciassettesima posizione dopo aver dovuto abbandonare velleità di Q2 per una scivolata nella seconda run della Q1.

In una giornata caratterizzata da un meteo instabile con un po’ di pioggia che ha raffreddato il circuito senza però mai interrompere le attività della MotoGP, Scott Redding ha confermato di avere un buon feeling con la Ducati Desmosedici di Octo Pramac Yakhnich. Dopo aver conquistato la qualifica diretta alla Q2 nell’ultimo giro della FP3, il pilota britannico è andato fortissimo in assetto da gara in FP4 stando a lungo con il gruppo di testa per chiudere con il quarto tempo che da grande fiducia in vista della gara di domani. Nella Q2 è mancato, però, quel piccolo step che gli avrebbe fatto guadagnare altre posizioni. Scott ha infatti chiuso in decima posizione con il tempo di 2’04.485 a soli 2 decimi dalla seconda fila.

Michele Pirro sembrava avere le carte in regola per poter combattere per un posto in Q2 ma dopo aver montato la gomma morbida per il time attack, è scivolato alla prima curva della seconda run dovendosi accontentare della 17° posizione con il tempo di 2’05.702. Anche per il pilota delle Fiamme Oro, comunque, buone indicazioni dalle FP4 in vista della gara di domani. Il #51 di Octo Pramac Yakhnich ha infatti girato con fiducia a soli 134 millesimi dalla Top 10.

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10th – Scott Redding – 2’04.485
E’ la migliore qualifica nella stagione e per questo sono abbastanza soddisfatto. Devo ammettere che non sono mai stato fortissimo in qualifica e per essere onesto non so perché. Il mio target era la terza la fila ma va bene così perché siamo molto vicini. Purtroppo non sono mai riuscito a fare un giro perfetto. Per domani sono fiducioso. Ho fatto bene nelle Fp4 e con la gomma dura posteriore il feeling è buono. Spero di trovare subito il ritmo che avevo in Argentina prima del problema ma sarà importante partire meglio.

17th – Michele Pirro – 2’05.702
Peccato, davvero. Ho messo la gomma nuova e sono caduto alla prima curva in frenata quando mi si è chiuso l’anteriore. Sono dispiaciuto perché si poteva fare meglio, era possibile anche entrare nella Q2 perché sono sempre stato vicino. Sono comunque fiducioso per domani anche se partirò dietro. Ho fiducia perché il feeling c’è ed è anche per questo che sono dispiaciuto. Bisognava concretizzare in Q1. Chiudo scusa al team perché avevamo il potenziale per fare meglio.

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“Thank God it’s Friday!”. Al termine di un venerdì spettacolare sul Circuit of Americas ad Austin, in Texas, Octo Pramac Yakhnich dimentica le fatiche per il lungo viaggio di 70 ore resosi necessario per raggiungere gli States dall’Argentina e può guardare con grande fiducia alle qualifiche del sabato della terza tappa della stagione 2016 di Motogp.

Dopo aver ottenuto il sesto tempo nelle FP1 del mattino confermando di trovarsi a suo agio sul circuito americano, Scott Redding è riuscito a compiere nel pomeriggio un notevole passo in avanti conquistando la quarta posizione a soli 4 millesimi dalla virtuale prima fila. Scott ha iniziato la FP2 nel migliore dei modi non riuscendo però a capitalizzare due giri consecutivi velocissimi (sua la top speed di giornata con 342.2) a causa del traffico in pista che lo ha costretto a rallentare. Nell’ultima run, girando da solo, ha sfruttato a pieno la potenza del suo motore desmodromico facendo registrare il gran tempo di 2’04.889 che vale la quarta posizione a 4 millesimi da Vinales e a 1 decimo da Andrea Iannone.

Anche Michele Pirro inizia con grande soddisfazione il suo secondo week end in sella alla Ducati Desmosedici Gp di Octo Pramac Yakhnich. Il dodicesimo posto ottenuto dal pilota delle Fiamme Oro, esordiente sul Circuit of the Americas, vale moltissimo perché centrato nell’ultimo giro concluso con una parte della tuta strappata all’altezza della tibia destra dopo aver appoggiato la gamba per evitare una scivolata. Pirro ha dimostrato grande coraggio continuando a girare fortissimo ed ha tagliato il traguardo con il tempo di 2’05.597 a 2 decimi dalla Top 10.

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4th – Scott Redding – 2’04.899
Abbiamo ripreso da dove abbiamo lasciato in Argentina e questo era il mio obiettivo. Il feeling con la moto è molto buono anche se non mi sono trovato bene con la gomma dura anteriore. Credo che su questo possiamo lavorare. Con le gomme usate invece le cose sono andate bene e questo mi da fiducia per la gara. Domani avremo più opzioni per capire qual è la migliore gomma per la gara. E spero di fare molto bene in qualifica.

12th – Michele Pirro – 2’05.597
Sono contento per come ho girato nella seconda sessione soprattutto perché la mattina ho avuto un problema alla moto che mi ha fatto perdere il ritmo. E questo è un problema visto che sto girando per la prima volta su questa pista. Oggi pomeriggio sono riuscito a tenere un buon passo e a migliorarmi costantemente. Peccato per gli ultimi due giri quando per un problema mi sono ritrovato con la tuta squarciata sulla gamba. Ho dovuto essere un po’ più cauto ma sono contento perché Marquez a parte non sono distante dal gruppo davanti. Domani punto a migliorare per centrare la Q2.

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Sul circuito di Termas de Rio Hondo, in Argentina, Scott Redding è stato protagonista di una gara superlativa finchè, a cinque giri dal termine, si è dovuto arrendere ad un problema tecnico che lo ha costretto a fermarsi.
Per Michele Pirro un dodicesimo posto che vale quattro punti nella classifica mondiale ma anche la delusione per aver commesso, al rientro in pista dopo il flag to flag obbligatorio deciso dalla direzione gara, un errore decisivo.

Si archivia così la seconda tappa della stagione 2016 del team Octo Pramac Yakhnich che domani partirà alla volta dei Austin, negli Stati Uniti, dove il prossimo week end si correrà il terzo Gp del Calendario sul Circuit of the Americas.

La gara di Termas de Rio Hondo è stata caratterizzata da tante cadute ma anche dalla spettacolare rimonta di Scott Redding che dopo essere uscito di traiettoria per evitare di essere coinvolto nello scontro tra Crutchlow e Espargarò, si è ritrovato in 17° posizione. Da quel momento Scott ha iniziato a girare con grande costanza, facendo registrare tempi molto interessanti, in linea con quelli del gruppo di testa.
Prima del flag to flag al 10° giro, Redding era riuscito a recuperare dieci posizioni per mettersi sulle tracce di Pedrosa grazie ad una serie entusiasmante di passaggi intorno al 1’41.4. Il sorpasso alla Honda ufficiale è arrivato al 12° giro. A quel punto Scott è sembrato in grado di gestire quello che sarebbe stato un grande risultato, anche alla luce delle successive cadute di Vinales, Iannone e Dovizioso. Ma un problema tecnico lo ha tradito. Rimane però la piacevole sensazione di un ritrovato feeling in grado di farlo lottare per le posizione di vertice.

Per Michele Pirro una gara in crescendo con dei buoni spunti ed il sorpasso su Laverty (quarto sotto la bandiera a scacchi) al settimo giro. Ma dopo il cambio moto effettuato praticamente in contemporanea al compagno di squadra, alla curva 2 Pirro ha commesso un errore uscendo di pista. Il pilota che sostituisce Danilo Petrucci, è riuscito a rimettere in piedi la moto e tornare in pista ma ormai il distacco dai piloti davanti era troppo grande per riuscire a conquistare qualche posizione in più.

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12° – Michele Pirro – Octo Pramac Yakhnich #51
Mi dispiace molto per l’errore che ho commesso dopo il flag to flag. Chiedo scusa al team perché la moto stava andando davvero bene. Sono arrivato alla curva 2 ed ho sbagliato, forse un po’ le gomme fredde, un po’ per i freni. Sono andato dritto, la moto è scivolata. Sono riuscito a tornare in pista perdendo però tantissimo tempo. Ho ripreso il ritmo e stavo andando sui tempi di Pedrosa ma ero troppo lontano. Peccato. Stavo andando bene e c’erano le condizioni fare bene ma alla fine conta solo il risultato.

DNF – Scott Redding – Octo Pramac Yakhnich #45
E’ stata una bella gara anche se all’inizio ho commesso un errore che mi ha allontanato dal gruppo di testa. Poi le cose sono andate bene, anche il flag to flag è stato veloce. Stavo andando bene, sentivo di poter prendere Pedrosa e ci sono riuscito. Poi la moto si è spenta pochi giri dalla fine. Un peccato. Cosa mi rimane della gara? Forse se non commettevo quell’errore all’inizio avrei potuto stare più avanti ma devo dire che il feeling è stato davvero ok. In Qatar abbiamo fatto fatica qui invece le cose sono andate bene, soprattutto in termini di potenza. Ammetto di aver avuto anche in Argentina qualche problema in qualifica e per Austin voglio migliorare sotto questo aspetto.

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Il sabato di Octo Pramac Yakhnich sul circuito Termas de Rio Hondo in Argentina sarà purtroppo ricordato per lo spaventoso imprevisto che ha coinvolto Scott Redding.
Nella seconda run della FP4 il pilota inglese ha dovuto fare i conti con un improvviso problema al pneumatico posteriore. Le riprese televisive hanno evidenziato come il battistrada si sia staccato dalla carcassa distruggendo prima il codino della Desmosedici GP per poi colpire con violenza la schiena di Scott che ha riportato evidenti abrasioni.
L’inglese è stato bravissimo a mantenere i nervi saldi ed è riuscito a guidare la moto fuori dalla pista limitando i danni.
Michelin sta effettuando i rilievi necessari per comprendere le cause del problema.

L’incidente ha ovviamente inciso sulla fiducia di Redding che nella Q1 non è riuscito a compiere quel piccolo step che gli avrebbe permesso di accedere alla Q2. Scott si è infatti classificato 14° con un tempo di 1’40.750 a soli 35 millesimi dalla qualifica per l’ultimo turno del sabato.

Un applauso va a Michele Pirro che è riuscito a portare a termine un’intensa giornata di attività dovendo fare i conti con la stanchezza per il viaggio che lo ha visto arrivare soltanto ieri pomeriggio a Termas de Rio Hondo. Dopo aver concluso giovedì i test Ducati a Valencia, infatti, Pirro è decollato per l’Argentina e questa mattina è salito sulla sua Ducati Desmosedici GP per prendere parte alla Fp3. Pirro si è classificato 18° (1’41.116) facendo vedere comunque cose interessanti come dimostra il suo ideal time di quasi mezzo secondo inferiore e alla luce delle primi due turni di prove libere che il pilota tester di Ducati ha dovuto saltare venerdì.

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14° – Scott Redding – 1’40.750
“Non è stato un bel giorno per me fin dall’inizio. Le Fp3 non sono andate bene. E quando iniziavo ad intravedere la strada giusta in FP4 è arrivato il problema. E’ stato davvero pauroso. Ho sentito del chattering con la ruota posteriore poi qualcosa mi ha colpito. Ho visto volare ovunque pezzi della moto. Pensavo che la gomma fosse scoppiata e mi stavo preparando ad una brutta caduta. Ma qualche istante dopo ho sentito che la ruota tornava a girare, c’era ancora aria. Sono riuscito ad uscire di pista senza cadere e mi sento fortunato per essere qui in piedi a raccontarlo. Sono andato in Q1 determinato ma è chiaro che la fiducia, soprattutto in quella curva, non fosse al massimo. Per essere onesto però mi sento bene per domani. Stamattina abbiamo faticato molto ma nel pomeriggio sono stato sui tempi della Q2. Domani Sarà una gara lunga, se riuscirò a trovare costanza allora potrà succedere di tutto.

18° – Michele Pirro – 1’41.116
Prima di tutto voglio ringraziare il team che mi hanno dato una moto molto competitiva. E mi dispiace perché avrei potuto fare un po’ meglio. Si, mi aspettavo un po’ di più ma non sono riuscito a fare un giro buono completo, come indica anche l’ideal time. Mi dispiace perché qualche posizione l’avrei potuta rosicchiare. Mi manca qualcosa, è normale. Ma spero di fare una buona gara. Mi manca un po’ di feeling anche perché a Valencia ho girato con una moto diversa. Cercheremo di controllare i dati e fare un miglioramento per domani perche sono convinto di poter fare una buona gara.

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Il week end argentino di Octo Pramac Yakhnich è iniziato in modo molto positivo. Sul circuito di Termas de Rio Hondo, infatti, Scott Redding ha chiuso con il sesto tempo un primo giorno di attività estremamente promettente malgrado le condizioni della pista non fossero delle migliori. Il circuito si è infatti presentato molto polveroso e scivoloso al mattino mentre nel pomeriggio la situazione è leggermente migliorata. Presumibilmente le condizioni della pista e le prestazioni miglioreranno ulteriormente nella giornata di domani.

Intanto Scott è andato forte superando i problemi di scarso grip. Dopo aver iniziato bene le Fp1 del mattino girando con costanza e facendo registrare il 10° tempo a 6 decimi dal miglior crono di Andrea Dovizioso, nelle Fp2 Scott ha dato subito la sensazione di poter fare un passo in avanti e stare con il gruppo di testa. Le sua prestazioni sono cresciute costantemente e nel 16° dei 18 giri completati, Scott è passato sotto la bandiera a scacchi con il tempo di 1’42.458 che gli vale la sesta posizione.

Scott Redding arriva quindi con grande fiducia alla qualifica del sabato nella seconda tappa della stagione 2016 di MotoGp. E grandi ambizioni anche per Michele Pirro che dopo aver concluso il test Ducati a Valencia è arrivato oggi pomeriggio a Termas de Rio Hondo pronto a dare battaglia con la Ducati Desmosedici GP #51 di Octo Pramac Yakhnich.

6° – Scott Redding – 1’42.458
Il feeling non è ancora esattamente come lo desideriamo. Ho ottime sensazioni con la moto ma ancora non ho trovato la giusta confidenza con le gomme. Abbiamo migliorato lavorando un po’ sul set up ma non vorrei cambiare molto la moto visto che le condizioni del circuito mutano  in continuazione. Con le gomme nuove le cose vanno bene, soprattutto in frenata, ma dopo 2 o 3 giri il grip cala molto e si rischia di perdere l’anteriore.
In Qatar non sono riuscito a replicare i risultati dei test. Qui mi sto divertendo molto anche se le condizioni del circuito non sono le migliori. L’obiettivo per domani è di andare direttamente in Q2 e migliorare la mia qualifica rispetto al Qatar. Le prime 2-3 file sarebbero un grande risultato per riuscire a iniziare la gara e stare davanti. 

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Sarà Michele Pirro a sostituire Danilo Petrucci alla guida della Ducati Desmosedici GP di Octo Pramac Yakhnich. Il test rider di Ducati sarà quindi presente in Argentina per la seconda gara della stagione 2016 di MotoGp e correrà fino al rientro di Petrux che lunedì è stato nuovamente operato alla mano destra.

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Il primo appuntamento della stagione 2016 di MotoGp andato in scena sul circuito del Losail a Doha, Qatar, si è chiuso con il decimo posto di Scott Redding che è riuscito a conquistarsi una buona Top 10 al termine di un week end piuttosto difficile.
Partito dalla 12° posizione dopo aver faticato nella Q2 che aveva conquistato agevolmente il venerdì, l’inizio di Scott non è stato positivo. Alla prima staccata, infatti, il pilota britannico ha perso due posizioni per un contatto che lo ha portato fuori traiettoria ma è riuscito subito a reagire ingaggiando un bel duello con Aleix Espargaro che ha superato sul rettilineo finale del terzo giro.
Il passo gara sembrava buono con un paio di giri sul 56.1. Scott ha provato a dare la caccia a Bradley Smith riuscendo a ridurre a il distacco a quattro decimi a metà gara. Ma il pilota britannico non è poi riuscito ad incrementare la sua prestazione sul giro e nelle ultime tre tornate ha preferito salvaguardare il decimo posto.
La prima Top 10 sulla Ducati Desmosedici Gp di Octo Pramac Yakhnich vale a Scott 6 punti nella classifica del campionato del mondo.

10° – Scott Redding – Octo Pramac Yakhnich #45
Sensazioni contrastanti al termine di questa prima gara. Sono felice ma mi aspettavo di più. “Deluso” non è l’aggettivo adatto anche perché abbiamo avuto un week end piuttosto difficile con due cadute ed una qualifica non buona. Dopo i test pensavamo di essere messi bene ma evidentemente ci mancava qualcosa. Prima della gara avrei accettato una Top 8 o una Top 10 alla luce di questo week end difficile e alla fine abbiamo centrato   l’obiettivo. Possiamo imparare da questa gara, anche dalla partenza dove non sono stato brillante ed ho perso delle posizioni. Cosa vorrei in Argentina? Ritrovare il feeling dei test. Qui non l’ho trovato completamente anche se alla fine le cose non sono andate male.