
Si conclude con un incoraggiante P12 il sabato del Barni Racing Team e di Tito Rabat, autore di una solida prestazione in Gara 1 sul Circuito de Navarra, a nord della Spagna, che ospita il settimo round del FIM WorldSBK.
Superpole
Nelle FP3 del mattino Rabat non è riuscito a ritrovare il feeling stabilito ieri con la sua Ducati Panigale V4R e questo ha condizionato anche la Superpole. Autore di un 1’38.446, il pilota spagnolo non è riuscito a sfruttare al meglio le due gomme da qualifica “Pirelli Q” ed è stato costretto a schierarsi in P18 sulla griglia di partenza.
Gara 1
Autore di un bello start, Rabat ha guadagnato due posizioni al via e ha poi beneficiato delle cadute di Davies (Ducati), Bautista (Honda) e Mahias (Kawasaki). Grazie a un passo intorno all’ 1’39 e mezzo è poi riuscito ad andare a prendere e superare Haslam (Honda), ma non ad attaccarsi al terzetto in lotta per la decima posizione formato da Gerloff (Yamaha), Rinaldi (Ducati) e Nozane (Yamaha). A causa del decadimento della gomma posteriore negli ultimi giri, Tito si è dovuto difendere dal rientro di Haslam, ma è riuscito a mettere in cassaforte la dodicesima posizione. Con questo risultato il #53 sale a quota 30 punti nella classifica di campionato (P15 assoluta, P5 tra i piloti indipendenti) distante solo sei lunghezze da Mahias.
Tito Rabat, #53
«Non ho fatto una buona Superpole perché l’assetto della moto non mi ha aiutato e seguendo Haslam ho perso qualche decimo nel giro con la seconda gomma da qualifica. Questo mi ha costretto a partire lontano dai primi, ma in gara è andata meglio: lo start è stato buono come a Most, purtroppo ci manca ancora qualcosa nelle curve veloci, perdiamo troppo tempo. L’aspetto positivo è che il team sta lavorando con passione e motivazione perché siamo tutti convinti di poter fare ancora meglio nelle gare di domani».
Marco Barnabò – Team Principal
«Il risultato della Superpole non ci ha aiutato. Nella prima parte di gara avevamo lo stesso passo dei piloti in lotta per la Top 10, se fossimo partiti più avanti avremmo potuto lottare per guadagnare qualche altra posizione. Recuperare terreno nella seconda parte di gara quando anche il grip della gomma posteriore è calato era impossibile, ma i segnali che abbiamo visto oggi in gara sono incoraggianti. Il team sta lavorando al 100% per cercare di fare altri passi avanti».