
La pioggia rovina i piani di Samuele Cavalieri e del Barni Racing Team nella prima giornata di gare a Barcellona, nono round del WorldSBK. Dopo una buona Superpole che ha visto Samuele conquistare la P14 della griglia di partenza, la gara bagnata lo ha costretto a fare i conti con una condizione mai provata in sella a questa moto. Il pilota di Comacchio ha tagliato il traguardo in P16, senza mai riuscire a lottare per la zona punti.
Superpole
Dopo aver migliorato di oltre sei decimi di secondo il suo tempo del venerdì già nelle FP3 dove si è classificato in P18 (1’43.420) Cavalieri è riuscito a fare un altro bel salto in avanti nella Superpole. Sfruttando bene la gomma morbida Pirelli e seguendo la scia dei piloti ufficiali Ducati, Samuele ha stampato un 1’41.801 che lo ha piazzato in P14 sulla griglia di partenza.
Race 1
Dopo un inizio di weekend completamente asciutto, a pochi minuti dall’ingresso in griglia per gara 1 è iniziata a cadere la temuta pioggia, una variabile che ha completamente mischiato le carte. I piloti sono stati costretti a montare le gomme rain e ad affrontare condizioni mai testate nelle prove. Scattato dalla quinta fila Cavalieri ha perso due posizioni in partenza e poi è stato autore di una gara regolare fino alla bandiera a scacchi, tagliando il traguardo in P16.
Samuele Cavalieri, #76
«Tutte le volte che vengo qui a Barcellona piove (sorride ndr). In questa condizione siamo ancora indietro e avrei bisogno di almeno un altro turno per sistemare la moto, potrebbe essere il warm up. Sull’asciutto invece ho fatto ottimi passi avanti ed è stato un peccato non aver avuto l’occasione di testare i progressi in gara. Spero di poterlo fare nelle due gare di domani».
Marco Barnabò – Team Principal
«Fino alla Superpole è stata un’ottima giornata, perché già nelle FP3 Cavalieri aveva abbassato il suo best lap di oltre mezzo secondo e in qualifica era riuscito a conquistare una buona posizione. In gara, invece, è stato penalizzato dal fatto di non aver mai girato con questa moto sull’acqua. Queste condizioni sono sempre difficili da interpretare, ancor di più se non conosci a fondo il mezzo. Per fortuna domani ci sono altre due gare e speriamo di poter correre senza la pioggia. Sull’asciutto sarà un’altra storia».