Archivio per la categoria ‘100 Anni’

Ultimo appuntamento in pista della stagione in archivio per il Ducati Lenovo Team, impegnato oggi, con Francesco Bagnaia e Nicolò Bulega nel primo test ufficiale del 2026 al Circuit Ricardo Tormo di Valencia. Una giornata impegnativa e dal gusto retro chiusa con l’ottavo e il decimo posto nella combinata dei tempi. Per entrambi prove di set up e nuove parti aerodinamiche in vista dell’appuntamento al Sepang International Circuit il prossimo febbraio. Nicolò stacca un ottimo 1.29.661 (45 giri), crono che vale la Top10 ad un ritardo di poco più di due decimi dai primissimi. Sensazioni positive anche per Pecco, che firma un miglior tempo sul giro di 1.29.731 (50 giri).

Fil rouge della giornata il Centenario di Ducati che cadrà proprio nel 2026. Pecco e Nicolò infatti sono scesi in pista con due livree iconiche che richiamano vittorie simbolo della storia della casa di Borgo Panigale. Un tributo alla 750 Imola Desmo, emblema della leggendaria doppietta di Paul Smart e Bruno Spaggiari alla 200 Miglia di Imola del 1972, e alla 750 Supersport Desmo, la moto con cui Franco Uncini conquistò il titolo italiano della classe 750 cc nel 1975.

Nicolò Bulega (#11 Ducati Lenovo Team) – 8º (1.29.661)
“Sono contento, anche se mi dispiace per l’errore all’ultima curva nel time attack dove ho perso due decimi. Inizio a guidare sempre meglio, sento la moto un po’ più mia e riesco a spingere di più. Oggi è stata una giornata importante: nel test il clima è più rilassato e c’è meno stress. Abbiamo lavorato con più calma, step by step e, nel finale di giornata, ho fatto dei bei giri riuscendo anche a sentire le gomme nuove. È stata un’esperienza molto utile soprattutto per affrontare al meglio il mio ruolo di test rider nel 2026”.

Francesco Bagnaia (#63 Ducati Lenovo Team) – 10º (1.29.731)
“Chiudo l’ultimo appuntamento del 2026 con delle sensazioni sicuramente buone. Rispetto al weekend di gara, mi sono trovato subito bene con il prototipo 2026 e ho lavorato sodo. Il ritmo e anche i crono sul giro sono stati buoni dalla prima uscita e non ho avuto difficoltà. Sono contento, è stato un test con tempi davvero veloci. Peccato non aver fatto un ultimo time attack con le soft, ma sono soddisfatto. Vado in vacanza con un atteggiamento positivo”.

In occasione dei test MotoGP di Valencia, primo atto della stagione 2026, Ducati omaggia l’arrivo del suo Centenario (1926–2026) portando in pista due livree che celebrano pagine emblematiche della propria tradizione sportiva.

Un tributo interpretato in pista dalle Desmosedici GP di Francesco Bagnaia e Nicolò Bulega: la prima con una livrea ispirata alla 750 Imola Desmo, divenuta icona dopo la leggendaria doppietta di Paul Smart e Bruno Spaggiari alla 200 Miglia di Imola del 1972, e la seconda con i colori della 750 Supersport Desmo, la moto con cui Franco Uncini conquistò il titolo italiano della classe 750 cc nel 1975.

Il debutto delle livree storiche arriva al termine di una stagione che ha evidenziato, ancora una volta, la competitività e la solidità sportiva della Casa di Borgo Panigal e. Un anno che ha ribadito il ruolo di Ducati come punto di riferimento nel panorama racing internazionale, con la MotoGP al centro dei successi sportivi, affiancata dal ventunesimo Titolo Costruttori in Superbike, dai risultati ottenuti nei principali campionati nazionali e dai significativi progressi del progetto off-road.

In MotoGP, Marc Márquez e Ducati hanno imposto un ritmo ineguagliabile che ha indirizzato l’intero campionato, laureandosi Campioni del Mondo con cinque GP di anticipo. Un risultato ulteriormente valorizzato dal secondo posto in classifica di Álex Márquez (BK8 Gresini Racing Team), che consegna a Ducati una straordinaria doppietta nel mondiale, e Francesco Bagnaia che chiude la stagione completando la Top 5.

Per Ducati questo rappresenta il quinto Titolo Piloti complessivo , e il quarto consecutivo ottenuto con tre piloti diversi (2022, 2023: Francesco Bagnaia, 2024: Jorge Martín, 2025: Marc Márquez), risultato che mette in luce la solidità di un progetto tecnico e sportivo capace di adattarsi, evolversi e vincere con protagonisti differenti. A completare il quadro si aggiunge un primato altrettanto significativo: il sesto Titolo Costruttori di fila, una striscia che nessuno aveva mai firmato nella storia della MotoGP, affiancato dal Titolo Team, prova della compattezza e della qualità del lavoro del Ducati Lenovo Team, con il BK8 Gresini Racing Team e il Pertamina Enduro VR46 Racing Team – entrambi schierati su Desmosedici GP – che hanno chiuso rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica.

Una continuità di rendimento impressionante, sostenuta dall’eccellenza tecnica della Desmosedici GP , protagonista di una stagione interamente vissuta sul podio e ancora una volta la moto da battere, nonostante il vincolo delle zero concessioni tecniche. Una prova tangibile della maturità e della forza di un know-how tutto italiano, costruito su talento, competenza e una cultura della performance unica nel mondo delle due ruote.

La superiorità tecnologica e ingegneristica delle moto di Borgo Panigale non si limitano alla MotoGP, ma trova piena conferma nel mondo delle derivate di serie, dove Ducati si è consolidata come la Casa più vincente nella storia della WorldSBK. Nel 2025 è arrivato il ventunesimo Titolo Costruttori della propria storia – su 38 edizioni del mondiale dal 1988 – e il quarto consecutivo, grazie alle prestazioni della Panigale V4 R. Una stagione vissuta sempre nelle posizioni di vertice, con Nicolò Bulega protagonista di una corsa al titolo decisa solo all’ultima gara, culminata con un secondo posto iridato al termine di una stagione intensa e combattuta.

Il 2025 ha segnato anche l’ultima annata agonistica della Panigale V4 R, che dal 2026 lascerà il testimone a una nuova generazione completamente rinnovata, pronta a rappresentare un ulteriore passo avanti nell’evoluzione tecnica di Ducati.

La competitività della Panigale V4 è emersa anche al debutto della sua settima generazione nel CIV SBK Production Bike, la categoria del Campionato Italiano Velocità dedicata alle moto più vicine alla configurazione di serie, dove ha centrato il Titolo Piloti. Un risultato replicato anche in Germania nell’IDM , il Campionato Tedesco Superbike, e che conferma la solidità e la validità delle soluzioni tecniche che caratterizzano l’ultima Superbike Ducati.

Un ulteriore risultato di prestigio è arrivato dalla 200 Miglia di Daytona, dove la Panigale V2 ha conquistato il successo sullo storico International Speedway della Florida, imponendosi in una delle gare più iconiche del panorama internazionale.

Il DNA sportivo di Ducati oggi si estende anche all’off-road, dove nel 2025 il progetto ha compiuto un passo importante nel suo percorso di sviluppo. Nel suo primo impegno completo nel Campionato mondiale MXGP, Ducati ha schierato Jeremy Seewer e Mattia Guadagnini, firmando risultati di rilievo come i due podi conquistati dal pilota svizzero in Svizzera e Francia, e i quattro holeshot complessivi messi a segno dai due portacolori.

Un altro banco di prova significativo è stato il Campionato Pro Prestige MX2 , dove la Desmo250 MX ha chiuso la stagione al secondo posto grazie alle prestazioni di Alessandro Lupino. La stagione si è poi chiusa con la prima partecipazione ufficiale di Ducati al Motocross delle Nazioni, con Antonio Cairoli e Jeremy Seewer chiamati a rappresentare, rispettivamente, l’Italia e la Svizzera.

Il programma off-road della Casa di Borgo Panigale ha quindi mostrato un ulteriore passo avanti nella costruzione di un progetto giovane ma già ricco di segnali positivi, ponendo solide basi in vista dell’atteso debutto nel Campionato AMA Supercross 2026.

Il bilancio della stagione appena conclusa restituisce l’immagine di un anno in cui Ducati ha fissato il riferimento nei principali campionati delle due ruote.

Il 2025 si conclude infatti come una stagione di straordinario valore sportivo, in cui la Casa motociclistica ha raccolto risultati importanti in contesti differenti e si è confermata protagonista tanto nelle categorie di riferimento quanto nei programmi più giovani e in evoluzione.

Un’annata che ha messo in evidenza ciò che rende Ducati un unicum nel panorama delle due ruote: una storia prossima al traguardo dei cento anni, un know-how ingegneristico di eccellenza e un’identità italiana che trova riscontro senza pari nei risultati ottenuti in pista.

Valori che nel 2026, anno del Centenario Ducati, saranno al centro del World Ducati Week, in programma dal 3 al 5 luglio, quando gli eroi Ducati e l’intera community di appassionati si ritroveranno per celebrare insieme questo momento storico.

4 luglio 1926. Quasi un secolo da quel giorno in cui, a Borgo Panigale, nacque un sogno destinato a cambiare per sempre il mondo delle due ruote. Dalle sue radici bolognesi al riconoscimento globale, Ducati ha trasformato la passione in eccellenza, la tecnologia in emozione, il design in bellezza, e l’ingegneria in arte.

Con il 2026 alle porte, Ducati dà ufficialmente inizio alle celebrazioni del suo Centenario, rinnovando la promessa che l’ha guidata fin dalle origini: vivere ogni momento con la passione che lo rende indimenticabile e l’intensità di chi ama ciò che fa.

Un’eredità, ma soprattutto una storia, che oggi trova espressione simbolica in un logo capace di raccontare un viaggio lungo un secolo, pensato come ponte tra passato e futuro e destinato ad accompagnare Ducati verso il 4 luglio del prossimo anno. Un simbolo che non poteva che nascere nel cuore di Ducati, a Borgo Panigale, attraverso un processo guidato in ogni fase, dalla ricerca iniziale alla scelta finale, da chi vive l’Azienda quotidianamente e da quel senso di appartenenza che unisce tutte le persone che ne fanno parte.

Ogni dettaglio del logo racconta chi è Ducati. A partire dal nome del marchio, rimasto invariato per custodire la forza e la riconoscibilità di un’identità senza tempo. Poi il 100, il punto da cui prende forma l’intera composizione, disegnato con lo stesso carattere tipografico che firma il nome delle moto Ducati. Una linea lo attraversa e ne rivela l’anima: la curva , la stessa che attraversa lo scudetto Ducati. È l’emozione della piega, unica e intensa. È la curva che collega il passato al presente e che apre al futuro, verso un panorama nuovo da vivere in sella, in solitaria, in compagnia di una persona importante o insieme ad altri Ducatisti.

Sotto la data 1926-2026 scorre il tricolore, che celebra le radici italiane e il legame indissolubile con Borgo Panigale, il luogo dove tutto ha avuto inizio e dove, ancora oggi, nascono le moto che fanno sognare i Ducatisti di ogni generazione.

“A Century Made of Seconds” arricchisce il logo e ne amplifica il significato. È un tributo al DNA sportivo di Ducati: un omaggio alle piste, alle competizioni, ai tempi sul giro e a quei dettagli che fanno la differenza. Ma è anche un richiamo a qualcosa di più profondo: la capacità di riconoscere, in ogni secondo vissuto insieme – in pista, su strada, in azienda o nel mondo – la forza straordinaria che rende Ducati unica.

L’epicentro delle celebrazioni sarà il World Ducati Week 2026, dal 3 al 5 luglio al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”. Sabato 4 luglio, esattamente 100 anni dopo quel primo giorno, la grande famiglia Ducati si ritroverà da ogni parte del mondo per festeggiare un secolo di storia in un WDW che, come nessun altro, racconterà la forza di una passione senza confini.