Archivio per la categoria ‘Pramac’

14882155_10154783481188304_9209115919770672388_o

Le prove libere del venerdì sul circuito di Sepang regalano un fantastico terzo posto a Scott Redding che gira velocissimo in condizioni di asciutto nelle FP1, sfruttando tutta la potenza della sua Ducati Desmosedici GP. Danilo Petrucci chiude in undicesima posizione il primo giorno di attività dello Shell Malaysia Motorcycle GP, ma dimostra di avere comunque un buon feeling.
Dopo aver preso confidenza con il nuovo asfalto e le modifiche al circuito, Scott è sceso in pista con la gomma morbida posteriore nell’ultima run delle FP1 realizzando un gran tempo (2’01.507 a due decimi dal giro veloce di Marquez) anche grazie ad un pazzesco T2 (miglior chrono).
Anche Danilo Petrucci è partito forte trovando subito il feeling anche con la gomma dura posteriore. Nel time attack, però, Petrux non è riuscito a trovare le condizioni ideali chiudendo in 11° posizione a soli 23 millesimi dalla Top 10 di Jorge Lorenzo.
L’intensa pioggia che è iniziata a cadere dopo le FP1, ha poi costretto i piloti a girare in condizioni di bagnato per gran parte delle FP2.
Sia Scott che Petrux sono entrati in pista con le rain girando a buon ritmo. Soltanto a cinque minuti dalla fine della sessione le condizioni della pista hanno permesso ai piloti di uscire con le slick. Scott ha compiuto due giri, Petrux ha preferito non rischiare.
3° – Scott Redding – 2’01.507
Sono contento per quello che abbiamo fatto questa mattina. Era una situazione un po’ particolare, con il nuovo asfalto ma anche con una pista molto sporca. Per questo sono andato fuori un po’ nervoso ma pian piano ho sentito che il feeling stava crescendo. Con la gomma morbida ho fatto un buon tempo e questo mi da tanta fiducia. Nel pomeriggio poi le condizioni sono cambiate ed era impossibile migliorare. Vediamo che meteo ci sarà domani.

11° – Danilo Petrucci – 2’02.036
Nel pomeriggio era inutile girare. Ma soprattutto mi dispiace per essere rimasto fuori dalla ipotetica Q2 per 23 millesimi. Sarebbe un peccato se domani fosse bagnato perché eravamo molto veloci. In Fp1 ero partito con la gomma dura sul posteriore per risparmiare le morbide. Poi quando ho messo la gomma morbida ho preferito non cambiare l’anteriore e questo è stato un errore. Spero che domani ci siano le condizioni di asciutto per conquistare l’accesso alla Q2.

14692029_10154732035598304_5119869510434118494_o

Dopo la pausa di fine estate, la Motogp torna con il primo giorno di attività della “tripla”. Le prove libere del venerdì nel #JapaneseGp sul circuito di Motegi, si chiudono con il prezioso ottavo posto di Danilo Petrucci che trova subito un buon feeling in una delle piste storicamente per lui più difficili. Per Scott Redding, invece, qualche difficoltà in più e la necessità di migliorare domani mattina per poter lottare per la Q2.

Petrux ha iniziato bene fin dal mattino utilizzando per tutta la sessione lo stesso set di gomme. Nel pomeriggio, con la pista riscaldata da un bel sole, le prestazioni del pilota di Terni sono subito cresciute e già nella prima run è arrivato il tempo di 1’46.172 che gli ha permesso di restare a lungo tra i primi. Nel time attack con la gomma morbida, però, Petrux ha trovato traffico in pista e non è riuscito ad abbassare il suo tempo chiudendo comunque con un convincente ottavo posto.

Scott non è invece riuscito a trovare il giusto feeling soprattutto in percorrenza di curva. Dopo un intenso lavoro di set up, il pilota inglese è riuscito nel pomeriggio ad abbassare di 6 decimi il suo tempo delle Fp1 senza però andare sotto il muro dell’1’47. Il crono di 1’47.072 non gli ha permesso di avvicinarsi alla Top 10 (16° posizione).

Petrux
“Sono soddisfatto anche perché questo non è mai stato uno dei miei circuiti preferiti. Per questo non mi aspettavo di essere così veloce fin dall’inizio. Non abbiamo fatto molte modifiche rispetto ad Aragon ed ho trovato subito feeling. Peccato per il time attack. Abbiamo avuto un piccolo problema prima di rientrare ma soprattutto ho trovato traffico in pista che non mi ha permesso di fare il tempo. Sono partito molto calmo e concentrato e le cose sono andate bene. Sarà difficile stare domani in mezzo agli ufficiali ma ci proveremo”.

Scott
“Non è stato un bel venerdì. Abbiamo fatto fatica con il set up soprattutto perché non c’era grip in percorrenza di curva. Tra la gomma dura e la morbida non ho trovato particolari differenze. La situazione è un po’ difficile al momento. Dovremo lavorare molto per cercare di trovare la strada giusta. Non dico che nelle ultime tre gare abbiamo perso la strada ma non siamo riusciti a fare progressi. C’è da lavorare ma sono sicuro che possiamo trovare la soluzione giusta per lottare per la Q2”.

Dopo un sabato di soddisfazione per la doppia Top 10 conquistata in qualifica, la domenica di Aragon non regala gioie al team Octo Pramac Yakhnich.
Dopo una buona partenza in cui Scott è riuscito a superare Petrux per girare alla prima curva rispettivamente nono e decimo mantenendo le posizioni della qualifica, a metà del primo giro un contatto tra i due ha costretto il pilota inglese ad uscire di traiettoria perdendo successivamente l’anteriore sul cordolo. Scott è rientrato in pista dopo il crash ma non ha potuto far altro che chiudere la gara senza riuscire a combattere per la zona punti.
Danilo ha proseguito pur dovendo fare i conti con problemi di natura tecnica che lo hanno costretto a girare in tempi piuttosto alti. Poi al 9 giro la direzione gara, dopo aver rivisto le immagini del contatto, ha inflitto a Petrux un “ride through” di penalizzazione.
Anche per il pilota delle Fiamme Oro una gara a quel punto compromessa. Petrux e Scott hanno chiuso rispettivamente al 17° e 19° posto.

17 – Danilo Petrucci

Mi dispiace molto per quello che è successo con Scott. Fin dalle prime curve ho sentito di aver dei problemi con la moto, non riuscivo a frenare bene andando sempre largo. Purtroppo ho toccato Scott. Non mi è sembrato un contatto molto pesante ma è stato sufficiente per mandarlo fuori pista. Sono davvero mortificato. Lui è molto arrabbiato e gli chiederò scusa. Il resto della gara è stato davvero difficile.

19 – Scott Redding

Sono molto dispiaciuto per quello che è successo. Non credo che sia una cosa bella quando succede tra compagni di squadra. Ero partito abbastanza bene poi mi sono sentito arrivare Danilo addosso e questo contatto mi ha fatto allargare la traiettoria. Quando sono passato sul cordolo ho perso l’anteriore. Ho continuato fino alla fine ma è stato davvero frustrante anche perché nelle ultime gare non ho avuto la possibilità di combattere nel gruppo per fare esperienza con questa moto in “dry condition”.

14333090_10154631681908304_5229145048275549251_n

Il week end sul circuito di Misano si conclude con i due piloti di Octo Pramac Yakhnich che riescono ad andare a punti dovendo superare le tante difficoltà che dopo prove libere e qualifiche si sono ripresentate in parte anche nella gara della domenica.

Petrux è partito bene e nel primo giro è riuscito a recuperare quattro posizioni girando con tempi abbastanza buoni. Al termine del nono giro il pilota delle Fiamme Oro ha fatto registrare il suo miglior tempo (1’34.0) dando la sensazione di poter andare a prendere i due Espargaro per conquistarsi una posizione salda nella Top 10. Ma da metà gara i tempi sul giro sono nuovamente cresciuti. Al 17° giro Petrux non ha potuto rispondere all’attacco di Bautista riuscendo però a difendersi dal tentativo di Bradl per chiudere in 11° posizione

Anche la partenza di Scott è stata efficace con tre posizioni recuperate nelle prime curve. Nei primi giri il pilota inglese ha provato a spingere facendo registrare dei tempi incoraggianti anche alla luce delle difficoltà incontrate venerdì e sabato. Ma il feeling con la moto non è cresciuto a sufficienza. Scott ha avuto il merito di continuare a provarci e le prestazioni sono migliorate nell’ultima parte della gara. A quel punto, però, il distacco era troppo ampio per riuscire a recuperare qualche posizione.

14238245_10154631681913304_8480268153493243289_n

11° – Danilo Petrucci

Ho faticato più di quanto mi aspettassi. In gara abbiamo un po’ migliorato ma non abbastanza. Avrei voluto fare meglio qui nel gran premio di casa e questo mi dispiace. Le gomme? Ieri Jorge Lorenzo ha fatto il record del circuito e oggi quelli davanti sono andati forte quindi evidentemente siamo stati noi a non capire come utilizzarle al meglio. Ho preso qualche punto e questo è un aspetto positivo. Vorrei ringraziare tutto il team per come stanno lavorando. E’ bello stare con loro.

15° – Scott Redding

E’ stato un week end molto difficile. Soprattutto l’inizio della gara è stato frustrante. Dovremmo essere tra le moto più veloci in questo circuito ed invece ho fatto fatica a prendere quelle più lente. Ogni volta che cercavo di superare qualcuno non riuscivo a tenere la traiettoria, andavo largo e venivo sempre ripassato. E’ stato difficile trovare il tempo ed il feeling per andare a prendere chi mi stava davanti. Sono molto dispiaciuto per come sono andate le cose.

_fer2772

Il venerdì del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini si chiude con un positivo ottavo posto per Scott Redding e la dodicesima posizione di Danilo Petrucci che ha dovuto fare i conti con problemi di scarso grip sul posteriore.

In una giornata contrassegnata dall’infortunio ad Andrea Iannone, che ci auguriamo di rivedere già domani in sella alla sua Ducati Desmosedici, le FP1 hanno riservato due brutte sorprese a Petrux e Scott nella fase finale della sessione. Il primo è caduto fortunatamente senza conseguenze dal punto di vista fisico ma riportando gravi danni alla moto. Il secondo si è dovuto fermare nel giro veloce dell’ultima run per un problema al motore.
Meglio nelle FP2 in cui Scott ha trovato più feeling chiudendo con il tempo di 1’33.552 che vale l’ottava posizione ad un decimo dalla seconda fila. Per Petrux ancora qualcosa da sistemare con il dodicesimo tempo (1’33.803) a due decimi dalla Top 10.

_fer3082

8° – Scott Redding – 1’33.552

Il feeling non è stato male sia la mattina che nel pomeriggio, soprattutto sull’anteriore dove di solito abbiamo qualche difficoltà in più. Alla fine abbiamo messo la gomma morbida per cercare il tempo e le cose non sono andate male. La sensazione è che ci sia ancora molto margine di miglioramento quindi per questo sono soddisfatto. Il problema della FP1? Niente di particolare, sono cose che possono succedere. Avevamo girato molto con quel motore.

12° – Danilo Petrucci – 1’33.803

Sinceramente siamo rimasti colpito dal fatto che la gomma posteriore dura non ha funzionato. E questo ci ha creato delle difficoltà in quanto non riusciamo ad utilizzarla nel migliore dei modi. Abbiamo messo la gomma morbida negli ultimi tre giri ma non c’è stato tempo per essere efficaci. Sono comunque fiducioso: mi piace girare qui. Stiamo soffrendo il confronto con le moto ufficiali negli ultimi Gp. Ma qui penso che possiamo avvicinarci.

14138193_10154604958923304_6323137295902869324_o

Scott Redding si mette al riparo dai rischi della pioggia e conquista una Top 10 che significherebbe qualificazione diretta alla Q2 di domani in caso di maltempo. Danilo Petrucci dovrà invece sperare in un sabato di sole per cercare di migliorarsi in FP3 per evitare la Q1.
Questa, in sintesi, la giornata di Octo Pramac Yakhnich nel venerdì del tanto atteso #BritishGP griffato Octo.

Le prime prove libere dell’Octo British Grand Prix hanno visto sia Petrux che Scott chiudere bene nella Top 10 rispettivamente al nono e decimo posto con il pilota inglese incisivo fin dai primi giri.
Nelle FP2, con le condizioni del circuito che sono migliorate, Scott è riuscito ad abbassare di quasi un secondo e mezzo il suo tempo del mattino grazie ad un’ultima run estremamente positiva in cui il crono di 2’02.533 è stato anche il suo “ideal time” della sessione.
Per Danilo qualche difficoltà in più nel pomeriggio in cui non è riuscito a compiere quel passo in avanti che gli sarebbe servito per competere per la Top 10. Il tempo di 2’02.985 è valso al pilota delle Fiamme Oro il 13° posto provvisorio.

10° – Scott Redding – 2’02.533

Non è stata una cattiva giornata anche se il problema è la mancanza di feeling con l’anteriore anche dovuto alle condizioni non perfette del circuito. Ma questo, ovviamente, è un problema che hanno avuto anche gli altri. L’obiettivo di domani è quello di andare direttamente in Q2 e per questo sono soddisfatto del risultato ottenuto oggi. Ci sono comunque dei margini: possiamo sicuramente migliorare sul tempo del giro. Possiamo lavorare su tanti piccoli dettagli.

13° – Danilo Petrucci – 2’02.985

Non è stata una giornata particolarmente positiva ma almeno abbiamo cose da guardare sul perché siamo andati piano. Tutto sommato non me lo aspettavo perché eravamo messi bene come passo mentre abbiamo fatto fatica sul giro singolo. E’ un peccato essere fuori dalla Q2 per il momento per questo dovremo vedere come saranno le condizioni metereologiche domani mattina. Spero che ci sia il sole altrimenti dovrò fare le Q1. Ma sono comunque fiducioso di poter far bene.

Una giornata fantastica per Danilo Petrucci che si rende protagonista del sabato di qualifica sul circuito del Sachsenring. Prima la Q1 dominata battendo anche il campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo, poi il terzo tempo in Q2.
Per Scott invece un sabato difficile chiuso al 15° posto.

La giornata non era iniziata nel migliore dei modi con entrambi i piloti di Octo Pramac Yakhnich costretti a disputare la Q1 dopo una FP3 chiusa al 12° (Petrux) e 17° posto (Scott).
Danilo ha ritrovato subito fiducia nella FP4 facendo registrare un passo gara molto interessante mentre Scott, pur facendo passi in avanti migliorando nei primi tre settori della pista, non è riuscito ad essere incisivo nell’ultimo tratto del Sachsenring.

In Q1 Petrux ha letteralmente dominato battendo la concorrenza di Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow in un ultimo fantastico giro. Scott è riuscito ad abbassare di mezzo secondo il tempo delle FP3 ma il crono di 1’22.236 non è stato sufficiente per passare in Q2 e costringerà il pilota inglese a partire domani dalla quinta fila.

Nelle Q2 un altro capolavoro di Danilo che sfruttando un T1 stellare (secondo tempo assoluto) ha portato a termine un giro fantastico da 1’21.666. Il destino però ha voluto che Valentino Rossi realizzasse lo stesso identico crono qualche giro prima togliendo al pilota di Octo Pramac Yakhnich la gioia di partire per la prima volta in carriera dalla prima fila.

4° – Danilo Petrucci – 1’21.666

E’ un risultato fantastico anche se mi sarebbe piaciuto essere il primo Indipendent. Poi quando sono tornato al box ho scoperto di avere lo stesso tempo di Valentino. Mi è dispiaciuto perché sarebbe stata la mia prima prima-fila. Però è anche vero che stamattina mi ha fatto un po’ di scuola guida quindi tutto sommato è giusto così. La moto va bene. Spero che domani sia una gara asciutta. Spero di poter stare qualche giro con il gruppo davanti e sono molto fiducioso anche per il passo gara.

15° – Scott Redding – 1’22.236

E’ stata una giornata molto difficile in cui non sono riuscito a trovare fiducia. Il feeling è stato scarso soprattutto sull’anteriore. Avevo la sensazione che potesse chiudersi più di una volta ogni giro e questo non mi ha permesso di spingere. E’ un problema che dobbiamo cercare di risolvere in vista della gara. Ma non parto sconfitto. Tutto può succedere domani. E’ importante rimanere concentrati e pensare che in gara è tutta un’altra storia.  



Inizia con una convincente doppia Top 10 il week end di Octo Pramac Yakhnich sul circuito del Sachsering, in Germania. Un risultato prezioso in virtù delle instabili condizioni climatiche che potrebbero, in caso di pioggia domani, garantire l’accesso diretto alla Q2 a Danilo Petrucci (8°) e Scott Redding (9°).
La prima giornata di attività nella nona tappa del calendario di MotoGp è stata caratterizzata dalla leggera pioggia che dopo pochi minuti dall’inizio delle Fp1 ha costretto i piloti a fermarsi senza avere la possibilità di rientrare in pista per cercare il tempo. Petrux si è fatto trovare pronto, chiudendo con il 3° tempo, mentre una caduta nel terzo giro ha impedito a Scott di tornare sul circuito.

Nel pomeriggio, però, le cose sono andate bene per entrambi i piloti di Octo Pramac Yakhnich.
Petrux ha confermato il buon feeling con la sua Ducati Desmosedici GP chiudendo con l’ottavo tempo (1’23.053) a meno di due decimi dall’ipotetica prima fila.
Scott ha dimenticato l’errore del mattino e nell’ultimo giro del suo time attack ha fatto registrare il nono tempo (1’23.061) a soli 8 millesimi dal compagno di squadra ma con un ideal time che lo avrebbe proiettato in settima posizione.

8° – Danilo Petrucci – 1’23.053

Sono contento perché l’inizio è buono. Siamo stati veloci fin da questa mattina. Purtroppo il meteo non ci aiuta con una pioggia molto leggera che da solo fastidio e toglie fiducia. Per domani abbiamo margini per migliorare ed essere più vicini ai primi ma questa è già una giornata positiva. Forse abbiamo bisogno di un po’ di grip dietro perché non riesco a sfruttare la gomma nuova. Ma allo stesso tempo non voglio perdere la fiducia che sento nell’anteriore.  

9° – Scott Redding – 1’23.061

Ho commesso un errore in FP1 perché la gomma era ancora fredda e la temperatura dell’asfalto molto bassa e in quelle condizioni forse ho spinto troppo. Ma nel pomeriggio siamo riusciti a fare un buon lavoro. Ho trovato continuità anche se le condizioni non erano comunque le migliori. Dobbiamo vedere come sarà il tempo domani ma credo che possiamo ancora migliorare molto e sono molto fiducioso per la qualifica.

image

Emozioni travolgenti per Octo Pramac Yakhnich nel Gran Premio d’Olanda caratterizzato dalla pioggia che al 16° giro ha costretto i piloti a rientrare nei box. Danilo Petrucci era in testa, Scott Redding terzo con un passo gara impressionante. La prospettiva di vedere entrambi sul podio era concreta, confermata dai tempi di Danilo (quattro giri consecutivi best lap con la pista che iniziava ad asciugarsi) e dalla rimonta di Scott che al giro 13, sotto la pioggia ha fatto registrare un tempo di oltre due secondi inferiore rispetto ai primi.

Scott è scattato in testa ma alla prima staccata ha commesso un errore che gli ha fatto perdere 10 posizioni. Il pilota britannico è stato bravo a mantenere la calma e dal terzo giro ha iniziato a recuperare posizioni per prendere il gruppo di testa quando la pioggia ha iniziato a cadere più intensamente.
Nel frattempo Petrux aveva disputato una gara perfetta senza commettere alcun errore riuscendo ed prendere in testa al 14° giro.
Dopo la bandiera rossa e il re-start, il pilota delle Fiamme Oro ha però dovuto fare un conti con un problema tecnico che lo ha costretto al ritiro.
Come nella prima partenza, Scott non è riuscito a mantenere la posizione ma ha avuto il merito di crederci fino in fondo per andare a prendere Pol Espargaro e conquistare il suo primo podio con Octo Pramac Yakhnich.

Con i 15 punti conquistati ad Assen Scott sale al 14° posto nella classifica di MotoGp con 32 punti.
Danilo, dopo tre Top 10 consecutive, rimane a quota 24.
Octo Pramac Yakhnich sale al sesto posto nella classifica riservata ai team con 68 punti.

3° – Scott Redding
E’ una grandissima soddisfazione. E’ stata una gara molto difficile. In alcuni momenti, prima della bandiera rossa, non riuscivo a vedere praticamente niente. Ho guidato con l’istinto e sono riuscito a rimanere in piedi. Il feeling con la moto era ottimo ed è stato così anche nella seconda parte della gara. Sono molto contento per aver regalato questa soddisfazione ai ragazzi che hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo avuto tanta sfortuna finora e questo week end con la prima fila in griglia ed il podio è un premio per aver sempre continuato a credere in quello che facevamo.

DNF – Danilo Petrucci
Sono molto deluso. Siamo andati molto veloci in tutto il week end, il team ha fatto un lavoro superlativo. Ero convinto di poter stare tra i primi anche in condizioni di asciutto. Mi sentivo bene in gara, tutto stava andando per il verso giusto, ero molto motivato perché sentivo che questa era la volta buona per portare a casa la vittoria. Purtroppo quel problema ha rovinato tutto. Ho visto il cruscotto spegnersi e ho pensato che neppure quello mi avrebbe ostacolato. Ma il motore si è spento. Sono deluso ma anche cosciente del fatto che abbiamo fatto un lavoro straordinario. Mi sarei meritato questa vittoria ma sono sicuro che avremmo altre occasioni. Iniziando dalla Germania!.

image

E’ stato un Sabato fantastico per Octo Pramac Yakhnich nella “Cathedral of Speed” di Assen, con la pioggia, iniziata a cadere prima delle FP4, che ha regalato grande incertezza. Ma non a Scott Redding che al termine di qualifiche spettacolari porta a casa il terzo posto festeggiando con il suo team nel parco chiuso. Danilo Petrucci, decimo dopo la Q2, partirà invece dalla terza fila in virtù della retrocessione di Andrea Iannone.

Scott ha confermato le buone sensazioni avute fin da venerdì ed ha disputato una qualifica strepitosa interpretando al meglio la perfetta strategia del team. Dopo aver girato forte ed aver fatto registrare il quinto tempo, Scott è rientrato ai box per cambiare la gomma visto che la pista si stava asciugando. Scelta che si è rivelata azzeccata e che ha permesso al pilota inglese di tornare sul circuito per chiudere al terzo posto, dietro a Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, con il tempo di 1’46.312.

Petrux non è riuscito invece a sfruttare al meglio la situazione, complice anche una caduta nella FP4. Nella Q2 il pilota delle Fiamme Oro ha provato a spingere forte senza rientrare ai box per cambiare la gomma ma non è riuscito da andare oltre il 10° tempo (1’47.601). Un errore che non cancella le buone sensazioni del week end confermate anche questa mattina dalla qualificazione diretta alla Q2 (insieme al compagno di squadra). E non solo: le previsioni metereologiche infatti sembrano pronosticare una gara bagnata ed in FP4, quando la pioggia è iniziata a scendere, Danilo ha girato velocissimo e con costanza su tempi da podio (dietro Marquez e Rossi).

3° – Scott Redding – 1’46.312
Sono molto soddisfatto per questo risultato. Abbiamo avuto molta sfortuna fino a questo momento nella stagione ma siamo stati bravi a non arrenderci mai. Le sensazioni sono state buone durante il week end anche in condizioni di asciutto. Oggi abbiamo fatto il massimo, grazie anche alla strategia del mio team. Sono molto felice anche per questo: i ragazzi lavorano per me ogni giorno e questa è una piccola soddisfazione che sono lieto di avergli dato. Spero davvero di ripetermi domani

10° – Danilo Petrucci – 1’47.601
Ho fatto un errore a non cambiare la gomma. Non me la sono sentita di rischiare e invece chi ha fatto questa scelta ha conquistato la prima fila. Partiamo comunque dalla terza fila e vediamo quello che può succedere domani. Cercheremo di fare una gran gara e sono molto fiducioso. Prima di cadere in FP4 con la pioggia ero il più veloce ma sono pronto in ogni condizione. Del resto oggi ho provato tutto: sono caduto, sono stato primo, sono arrivato decimo quindi non mi spaventa niente.