
Nella prima giornata dell’undicesimo round del mondiale Superbike, di scena all’Autodromo Internacional do Algarve, nel sud del Portogallo, Samuele Cavalieri si è confrontato per la prima volta con i saliscendi di Portimao in sella alla Ducati Panigale V4R. Il pilota di Comacchio ha accusato un ritardo superiore ai due secondi e concluso la giornata in P19 assoluta, con il miglior tempo in 1’44.313. A complicare il processo di apprendimento anche una scivolata nella prima parte delle FP1, che ha costretto Cavalieri ai box per alcuni minuti e che ha tolto un po’ di fiducia al pilota. In una giornata soleggiata il vento è stato uno dei protagonisti, disturbando le FP2 dove solo alcuni piloti hanno migliorato significativamente il loro tempo. Tra questi Cavalieri che è riuscito a girare oltre mezzo secondo più forte rispetto al mattino, nonostante le raffiche abbiano disturbato la sessione. Domani mattina, nel terzo turno di prove libere il 24enne ferrarese continuerà a lavorare insieme alla squadra per cercare di trovare il giusto setup in vista della Superpole e della prima delle tre gare.
La Superbike scenderà in pista alle ore 09:00 locali (le 10:00 in Italia) per le FP3, Superpole alle 12:10 italiane mentre gara 1 andrà in scena alle ore 15:00 in diretta su Sky Sport Action (canale 206) e in chiaro su TV8.
Samuele Cavalieri, #76
«Questa è sicuramente una pista difficile e la caduta di questa mattina non ci voleva. Ho perso il ritmo e ho fatto fatica a ritrovarmi. Nel pomeriggio è andata un po’ meglio, ma ho pagato il ritardo delle FP1. Questa sera lavoreremo per analizzare tutti i punti della pista e cercare di migliorare in ogni settore».
Marco Barnabò – Team Principal
«Sapevamo che l’adattamento su un tracciato così complicato sarebbe stato più lento rispetto a Jerez e Barcellona, trovare il giusto assetto su una pista che presenta così tanti cambi di pendenza non è facile. Nel secondo turno le difficoltà sono aumentate a causa del vento, ma Cavalieri ha mostrato un miglioramento di mezzo secondo, mentre molti piloti hanno migliorato solo di pochi centesimi o decimi»