
Le prove libere del venerdì del UK Round, quinto appuntamento del WorldSBK si sono concluse sul Circuito di Donington Park, lasciando emergere qualche difficoltà per il piloti del Barni Spark Racing Team, chiamato a cambiare direzione fin dalla giornata di domani .
In Superbike, Luca Bernardi ha concluso la giornata con la venticinquesima posizione nella classifica combinata dei tempi. Il suo miglior giro, arrivato nelle FP2, è stato di 1:30.519. La scarsa confidenza sull’anteriore, unito alla poca conoscenza di un tracciato impegnativo, lo tengono ancora distante dal gruppo in lotta per la zona punti. Pilota e team sono al lavoro per trovare le modifiche più adatte ad affrontare la Superpole e la gara di domani.
In Supersport Bayliss ha affrontato con un buon piglio le FP1 chiudendo con 1:32.894 come suo miglior giro. Oliver ha concluso la sessione in P18 in una classifica che in un solo decimo ha visto racchiusi ben nove piloti tra la quattordicesima e la diciottesima posizione. Al primo giro delle FP2 l’australiano è caduto tra curva 9 e 10 e un ritardo nel rientro al box della moto gli ha fatto perdere tutta la sessione.
Luca Bernardi, #29
«Stiamo cercando di risolvere i problemi che si sono presentati questa mattina, non è facile perché purtroppo conosco molto poco questa pista, ma non è il momento di mollare. Sono convinto che possiamo aggiustare la situazione e fare un buon week end. Continuo a essere fiducioso perché la pista mi piace e credo di poter ritornare sulla giusta strada».
Oliver Bayliss, #32
«Oggi è stata una giornata difficile, abbiamo fatto una prima sessione abbastanza buona per prendere confidenza con la moto su questa pista. Purtroppo nella seconda sessione sono caduto all’uscita della chicane. È stata una caduta strana perchè non stavo spingendo e all’improvviso l’anteriore si è chiuso nel passaggio sul cordolo, quindi stiamo cercando di capire cosa sia successo».
Marco Barnabò, Team Principal
«Bernardi non riesce a trovare il giusto feeling sull’anteriore e questo gli causa più problemi che su altri tracciati. Sapevamo che questa non è la pista più adatta alle nostre caratteristiche e dobbiamo migliorare tanto. Faremo sicuramente delle modifiche sull’assetto per cercare di mettere il pilota a suo agio. Su Oliver possiamo solo giudicare positivamente le FP1 di stamani perché nelle FP2 la moto è rientrata al box molto tardi dopo la caduta. Quando lo abbiamo rimandato in pista il tempo era praticamente finito».