
Il meteo instabile ha reso imprevedibili le gare di Phillip Island e molto complicate le decisioni da adottare durante la gara.
Nelle FP3 della Superbike ha iniziato a piovere, ma all’inizio della sessione di Superpole la pista si era già asciugata notevolmente, permettendo ai piloti di uscire con le gomme slick. Girando in 1’31.767 Forés è riuscito a togliere un secondo rispetto al suo miglior tempo di ieri e ha conquistato la sedicesima posizione sulla griglia di partenza.
Poco prima della partenza di Gara 1 della Superbike ha smesso di piovere e un timido sole si è affacciato sul tracciato australiano. Tutti i piloti, compreso Forés, hanno comunque optato per pneumatici da bagnato, ma con la traiettoria che andava asciugandosi velocemente era chiaro che la rain non avrebbe retto fino alla fine. Il primo a rompere gli indugi è stato proprio Forés che, al nono giro, è rientrato ai box per montare le gomme intermedie. Altri piloti hanno atteso qualche giro in più e hanno potuto montare le slick. Nella parte finale Xavi si è dunque ritrovato a combattere con una gomma già molto usurata e con avversari che montavano una copertura più performante. Lo spagnolo ha chiuso comunque in zona punti tagliano il traguardo in tredicesima posizione.
In Supersport la sessione di qualifica si è svolta in condizioni miste: pista umida e niente pioggia. Oliver ha usato una intermedia all’anteriore e una slick al posteriore e ha fatto segnare il quattordicesimo tempo in 1’38.893.
Poco prima dell’inizio della gara però, la pioggia è tornata nuovamente protagonista bagnando completamente il tracciato e costringendo i piloti scendere in pista con le rain. Oliver ha cercato di adattarsi alle condizioni della pista non avendo mai girato sul bagnato con la Panigale V2 a Phillip Island. Alla fine il suo risultato è stato un dodicesimo posto.
Xavi Forés, #12 – Superpole: P16 (1’31.767) – Gara 1: P13
“Non avevo mai girato con questa moto sul bagnato e nelle FP3 abbiamo cercato di fare un setup che ci permettesse di essere pronti in caso di gara bagnata. Così è stato, solo che la pista a metà gara era già da intermedie: quando mi sono fermato la striscia di asfalto asciutto era ancora molto sottile così non ho rischiato le slick. Proprio in quel momento è uscito il sole e nel giro di qualche minuto si potevano montare anche le gomme da asciutto, come hanno fatto in tantissimi. Avrei comunque potuto chiudere in top 10 se la gomma non si fosse distrutta velocemente. L’aspetto positivo è che sull’asciutto sono stato molto più veloce di ieri, speriamo che domani il tempo sia clemente”.
Oliver Bayliss, #32 – Superpole: P14 (1’38.893) Gara 1: P12
“È stata una giornata piuttosto complessa, con condizioni miste in qualifica e nel mio giro migliore ho commesso un errore alla curva 8. In gara ho capito subito che sarebbe stato difficile: era da un po’ che non guidavo sul bagnato e soprattutto con questa moto. Abbiamo ottenuto buoni dati e pensiamo che sul bagnato possiamo essere un po’ più competitivi.”
Marco Barnabò, Team Principal
“C’erano condizioni veramente difficili da interpretare e il fatto di essersi fermati per primi non ci ha agevolato. In quel momento le intermedie erano la scelta giusta, ma subito dopo è uscito il sole e Xavi ha potuto solo difendersi. Merita comunque i complimenti perché è riuscito a combattere in questa situazione e soprattutto perché in qualifica è stato molto veloce. Per Oliver vale un po’ lo stesso discorso, le condizioni erano complicate da gestire, ma il pilota e la squadra hanno fatto un buon lavoro”.