
Il Barni Spark Racing Team è arrivato sull’Isola di Lombok, in Indonesia, a ranghi ridotti. La squadra della Supersport è già rientrata in Italia dopo uno scalo a Bali, insieme loro anche Yari Montella che salterà la gara di Mandalika a causa della frattura alla clavicola rimedia nella gara 1 della Supersport a Phillip Island. Il pilota campano resterà a riposo per qualche giorno, ma per lui è scongiurata l’operazione chirurgica.
In Superbike Danilo Petrucci debutta sui 4.300 Km del Pertamina Mandalika International Street Circuit, un circuito che la Superbike visita per la terza volta ed è caratterizzato da un asfalto piuttosto sporco e abrasivo. A queste difficoltà si aggiunge la variabile dettata dal meteo: sull’isola di Lombok il caldo la fa da padrone, ma non sono esclusi temporali improvvisi e violenti che potrebbero rimescolare le carte.
Il Barni Spark Racing Team e Petrucci si presentano dunque a questo appuntamento con molte incognite e l’obiettivo è ripetere i risultati di Phillip Island dove Petrucci è riuscito a centrare la top 10 in entrambe le gare concludendo in ottava e nona posizione rispettivamente in gara 1 e gara 2.
Proprio il clima e il rischio pioggia hanno indotto la WorldSBK a rivoluzionare gli orari del weekend: si scende in pista molto presto al mattino e le gare si disputeranno alle 13:30 ora locale (06:30 ora italiana) sia sabato che domenica. Anticipata anche la Superpole Race di domenica mattina alle ore 10:30 locali (le 3.30 in Italia).
Danilo Petrucci, #9
“Sulla carta questa è una delle gare più complicate per me: è uno dei circuiti su cui non ho mai corso, ma anche l’asfalto e il meteo sono due belle incognite. Qui si gira poco, lo scorso anno è stato rifatto l’asfalto e c’era pochissimo grip, fa un gran caldo e può piovere da un momento all’altro quindi non so davvero cosa aspettarmi. Sarà importante mantenere la calma e lavorare con pazienza perchè ci sarà molto da fare”.
Marco Barnabò, Team Principal
“A Phillip Island abbiamo fatto dei passi avanti, ma è evidente che non stiamo sfruttando al 100% né il potenziale della moto né quello del pilota. Abbiamo ancora del lavoro da fare, qui sarà più complicato dal fatto che è tutto nuovo, ma il nostro obiettivo è fare un altro passo per avvicinare il gruppetto di piloti che lottano per le posizioni che contano“.