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Yari Montella e Nicholas Spinelli concludono l’ultimo weekend dell’anno con progresso e costanza. Per Yari un weekend senza cadute che gli permette di riacquisire la fiducia necessaria. Il pilota #5 conclude la Superpole Race in P11 e Gara 2 in P14. Spinelli completa il primo round stagionale in P15 nella gara breve e P18 nella Gara 2.

Nella Superpole Race, Yari Montella è scattato dalla dodicesima casella ed è riuscito a rimontare fino all’undicesima posizione, chiudendo a soli 0.2 secondi da Bassani, confermando progressi nel feeling con la moto. Nicholas Spinelli, partito ventiduesimo, ha messo in mostra una progressione costante fino alla P15, con ritmo sempre in crescita.

Nel pomeriggio, in Gara 2, Yari ha mostrato ancora una volta determinazione in partenza, portandosi subito in P11 e lottando nel gruppo centrale con Gardner, Vierge e Vickers. Una maggiore attenzione nel voler concludere la gara senza errori lo ha portato a perdere qualche posizione, chiudendo comunque in P14. Spinelli, partito ventunesimo, è rimasto bloccato nel traffico iniziale che gli ha fatto perdere del terreno. Ritrovato poi il ritmo, è riuscito a risalire fino alla P18, dietro a Delbianco per soli 72 millesimi.

La stagione 2025 del WorldSBK si chiude ufficialmente sul circuito di Jerez de la Frontera, segnando l’ultimo capitolo di un campionato intenso per il team Barni Spark Racing. Un’annata ricca di soddisfazioni, ma anche di un pizzico di rammarico per un finale che avrebbe potuto regalare qualcosa in più.

Il team guidato da Marco Barnabò chiude la stagione conquistando il titolo di Best Independent Team con ben due round d’anticipo, mentre Danilo Petrucci si laurea Best Independent Rider con un round d’anticipo, confermando l’eccellente lavoro svolto nel corso del campionato. Nonostante non sia stato possibile giocarsi in pista, negli ultimi due round, la lotta per il terzo posto in classifica generale, sia tra i team sia tra i piloti con Petrucci, la squadra conclude il 2025 con 358 punti, al quinto posto nel campionato.

Nicholas Spinelli, #24

“Oggi è andata un po’ meglio. Ho migliorato il mio stile di guida e mi sono sentito più a mio agio sulla moto. Sono partito bene già dal warm up e anche nella Superpole Race il passo è stato nettamente più veloce rispetto a ieri.
Peccato per Gara 2, all’inizio sono rimasto un po’ bloccato nel traffico e la partenza non è stata delle migliori, ho perso qualche posizione. Poi però il ritmo era buono e sono riuscito a recuperare, anche se il livello era molto alto e tutti erano davvero veloci. È stata una bella esperienza e voglio ringraziare tutto il team e Barni per il grande lavoro svolto.”

Yari Montella, #5

“L’obiettivo era arrivare in fondo alle gare senza fare danni. Gli ultimi weekend sono stati difficili e qui a Jerez volevamo raccogliere più informazioni possibili e lavorare in ottica 2026. Sono contento da una parte, ma anche un po’ amareggiato dall’altra. Mi sarebbe piaciuto chiudere la stagione con qualche risultato più positivo, però portiamo a casa un weekend completo, senza cadute, con tanti dati e una base solida su cui costruire il feeling con la moto. Negli ultimi weekend, dopo diverse cadute, quel feeling un po’ l’avevo perso e in gare così calde, con un asfalto diverso, se non hai fiducia nella moto fai più fatica. Non eravamo lenti, ma non avevo il giusto feeling per spingere di più. La stagione non si è chiusa come avrei voluto, ma c’è tanta voglia di rimettersi al lavoro e prepararsi al meglio per il 2026.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Ci eravamo immaginati un finale di stagione diverso. Purtroppo non abbiamo potuto giocarci in pista la lotta per il terzo posto, sia come team sia come pilota con Danilo. Ci sarebbe piaciuto vedere come sarebbe andata a finire, perché ce lo meritavamo. In questo round a Jerez, con Yari, dopo tutte le cadute delle ultime gare, ci siamo posti l’obiettivo di concludere il weekend senza errori. Lui ha preferito non rischiare e questo ha inevitabilmente influenzato il risultato finale. Chiudiamo questo primo anno insieme consapevoli di dover lavorare molto durante l’inverno per partire al meglio nella prossima stagione. Con Nicholas siamo molto soddisfatti, è arrivato qui e, a freddo, è salito su una moto che non conosceva. A parte l’errore di venerdì nelle prove libere, è sempre cresciuto e ha disputato ottime gare. Siamo contenti per lui e speriamo che questa opportunità gli permetta di trovare una sella per il prossimo anno.”

Con l’ultimo fine settimana di gara della stagione, disputato sul circuito di Jerez in Spagna, Ducati arricchisce ulteriormente la propria storia sportiva in Superbike conquistando un nuovo prestigioso traguardo: il ventunesimo Titolo Costruttori nel Campionato Superbike, il quarto consecutivo firmato dalla Panigale V4 R.

Un risultato che si inserisce in un percorso sportivo di lunga tradizione, che ha consolidato Ducati come la Casa più vincente nella storia della WorldSBK: dalla prima edizione del campionato nel 1988, infatti, Ducati ha conquistato 449 vittorie e oltre la metà dei mondiali disputati, con 21 Titoli Costruttori su 38 che hanno trovato posto nella bacheca di Borgo Panigale.

Una storia di successi costruita modello dopo modello, in cui ogni generazione di moto ha saputo raccogliere l’eredità della precedente e portarla a nuovi traguardi. Il primo titolo arrivò nel 1991 con la Ducati 888, che vinse tre campionati consecutivi dal 1991 al 1993. Il testimone passò poi alla Ducati 916, che si affermò come miglior moto della griglia per altre tre stagioni (1994-1996). Il 1998 segnò l’inizio del periodo di dominio più lungo nella storia del WorldSBK: la 916, seguita dai modelli 996, 998 e 999, permise a Ducati di conquistare sette titoli consecutivi tra il 1998 e il 2004. Altri successi arrivarono con i modelli 999, 1098 e 1198, vincendo ancora nel 2006, 2008, 2009 e 2011.

Un filo rosso che attraversa un percorso leggendario e arriva fino ad oggi, con la Panigale V4 R che negli ultimi quattro anni si è confermata come il modello di riferimento per prestazioni e tecnologia nella classe regina del campionato riservato alle derivate di serie. Dalla sua stagione d’esordio nel 2019, la Panigale V4 R ha totalizzato 108 vittorie, confermandosi la seconda Ducati più vincente di sempre in Superbike, subito dopo la leggendaria 916 e le sue derivate.

Un successo frutto delle imprese di numerosi piloti: con il team ufficiale Aruba.it Racing – Ducati, in ordine cronologico, Álvaro Bautista (63 successi), Scott Redding (12), Chaz Davies (3), Michael Ruben Rinaldi (5 vittorie, di cui una con il team Go Eleven) e Nicolò Bulega (20), poi con Danilo Petrucci (3) e Nicholas Spinelli (1) per il Barni Racing Team e infine Andrea Iannone (1) che ha portato al successo il team Pata Go Eleven.

Nel 2025, sono quattro i piloti che hanno contribuito alla conquista del Titolo Costruttori. Protagonista assoluto è stato Nicolò Bulega, vicecampione e autore di 14 vittorie, tra cui tre straordinarie triplette nel round d’esordio in Australia, nel weekend italiano di Cremona e nell’ultimo appuntamento a Jerez. A completare il successo Ducati, Sam Lowes (Mark VDS Racing Team) con due secondi posti nelle Superpole Race di Assen e Balaton, Álvaro Bautista, secondo in Gara-2 ad Assen e Danilo Petrucci, miglior pilota Ducati (P4) nella Superpole Race di Misano.

A chiudere la stagione 2025, anche il Titolo Team conquistato a Estoril, il quarto consecutivo per la squadra Aruba.it Racing – Ducati.

Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse)
“ Chiudiamo con grande soddisfazione l’ultima stagione dell’attuale Panigale V4 R, che per il quarto anno consecutivo si è confermata la più competitiva del campionato e il fatto che cinque team privati, oltre al nostro ufficiale, abbiano scelto di correre con la nostra moto dimostra quanto il progetto Ducati sia apprezzato e riconosciuto anche al di fuori del nostro box. Quest’anno abbiamo affrontato nuove condizioni, ma i risultati ottenuti da Aruba.it Racing – Ducati con Nicolò e Álvaro e dai Team Barni Spark Racing, Pata Go Eleven, MGM BONOVO Racing, Motocorsa Racing e Marc VDS Racing con i rispettivi piloti testimoniano la costanza di prestazioni della Panigale V4 R. Un ringraziamento speciale va a tutti i ragazzi e le ragazze di Ducati Corse. Sono molto orgoglioso di ciascuno di loro e insieme non vediamo l’ora di portare in pista la prossima generazione di Panigale.”

Dal 2022, la Panigale V4 R è la moto più vincente del campionato Superbike, punto di riferimento per tecnologia e prestazioniNel 2026 debutterà una nuova generazione, completamente rinnovata, che segna un ulteriore passo nell’evoluzione tecnica di Ducati: per la prima volta una moto omologata per uso stradale adotterà i Corner Sidepods derivati dalla MotoGP e il Ducati Racing Gearbox, un cambio di derivazione sportiva con folle posizionata sotto la prima marcia.

Si chiude il sabato a Jerez per il Barni Spark Racing Team. Yari Montella mostra costanza e ritmo nella Top 15, nonostante qualche difficoltà con gli pneumatici, mentre Nicholas Spinelli prosegue l’adattamento alla moto con un passo in netto miglioramento rispetto alle sessioni precedenti.

Nella sessione mattutina di prove libere 3, Yari Montella mostra una progressione costante, fermando il cronometro prima su 1.39.307 e poi migliorando a 1.39.265, chiudendo così nella parte alta della classifica. Nicholas Spinelli completa il turno con il best lap di 1.40.648, un ritmo importante per lui che, turno dopo turno, cerca di adattarsi alla moto.

In Superpole Yari Montella abbassa ulteriormente il proprio riferimento, chiudendo con un positivo 1.38.354, che gli vale la tredicesima posizione in griglia. Spinelli chiude in 1.40.198, con il ventitreesimo tempo, migliorando i propri riferimenti rispetto alla sessione mattutina.

Gara 1 vede Montella partire dalla dodicesima casella a causa dell’unfit di Sam Lowes. Ottimo lo scatto al via, Yari si porta subito in Top 10, disputando una gara solida e regolare, con una bella bagarre con Bassani e Lecuona.

Per la gara del #5 la scelta dello pneumatico è ricaduta sulla SC2, la soluzione più dura, nel tentativo di gestire meglio le calde condizioni della pista e mantenere maggiore costanza sulla distanza. La decisione, però, non ha dato i risultati sperati e sarà necessario analizzare i dati per individuare la soluzione più efficace in vista delle due gare di domani. Montella chiude tredicesimo, a soli 1,6 secondi da Lecuona. Spinelli, scattato ventesimo per effetto delle penalità inflitte ad altri piloti, gestisce con intelligenza la propria gara, battagliando con Rinaldi e Rabat per gran parte dei venti giri e chiudendo diciannovesimo, a mezzo secondo da Rabat.

Nicholas Spinelli, #24

“Oggi abbiamo visto dei miglioramenti rispetto a stamattina. Turno dopo turno sono riuscito a migliorare e abbiamo fatto un buon lavoro, anche se siamo ancora abbastanza distanti e non mi sento ancora del tutto a mio agio sulla moto a livello di confidenza. Stiamo comunque lavorando bene e ci vorrà un po’ di tempo per trovare il giusto feeling. In gara abbiamo chiuso con un buon passo verso la fine, ma all’inizio perdiamo troppo, quindi dobbiamo continuare a migliorare per fare meglio domani.”

Yari Montella, #5

“È stata una giornata un po’ impegnativa. Sapevamo che ci aspettava una gara tosta, soprattutto per le condizioni molto calde. Dopo le prove di ieri in FP2 avevamo capito che avremmo potuto faticare un po’, quindi stamattina in FP3 ci siamo concentrati sul ritmo gara. In qualifica siamo riusciti a portare a casa un discreto tredicesimo posto, poi diventato dodicesimo. Abbiamo avuto qualche problema con la moto, che però sembra essere stato risolto in parte per la gara. Abbiamo scelto di montare la SC2 pensando fosse la gomma più costante sulla distanza, ma in realtà non si è rivelata la soluzione migliore. Ora analizzeremo bene i dati per capire dove migliorare e tornare domani sul nostro ritmo, perché oggi avevamo il potenziale per fare una buona gara.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Con Yari abbiamo utilizzato la gomma dura perché durante le prove aveva lamentato qualche problema all’anteriore, ma questa scelta non ci ha aiutato molto. Abbiamo comunque voluto provare, ma ora dobbiamo tornare sui nostri passi. Spinelli ha disputato una gara decorosa, con tempi buoni. Sappiamo bene che non è facile, il livello e il ritmo del campionato sono altissimi, ogni gara è dai 15 ai 20 secondi più veloce rispetto alla scorsa stagione. Considerando che lui era salito sulla moto solo una volta, un anno fa e con la pioggia, siamo soddisfatti del suo lavoro.”

Il weekend di Jerez si apre con un ritorno speciale. Nicholas Spinelli torna in sella alla Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team, chiamato a sostituire Danilo Petrucci. L’ultima volta sulla Ducati risaliva proprio al round di Assen 2024, quando aveva ricoperto lo stesso ruolo di sostituto proprio per Petrux.

La prima giornata non è stata semplice per Spinelli, vittima di una caduta nel corso della FP1 dopo circa dieci giri, episodio che gli ha tolto un po’ di feeling e non gli ha permesso di riprendere la sessione mattutina. Nel pomeriggio, il pilota #24 ha affrontato la FP2 con più calma, riuscendo a migliorare progressivamente i propri riferimenti e chiudendo con sensazioni in crescita in vista di domani.

Buon inizio invece per Yari Montella, autore di un settimo tempo nella classifica combinata. Nella sessione del mattino ha mostrato un ottimo passo, mantenendo un ritmo costante dopo il suo miglior giro in 1.39.305. Nel pomeriggio il pilota si è concentrato sul passo gara in condizioni di temperatura più elevate, trovando qualche difficoltà ma confermando una buona base di lavoro per il prosieguo del weekend.

Nicholas Spinelli, #24

“La giornata non è iniziata nel migliore dei modi, questa mattina sono incappato in una caduta dopo circa dieci giri, che mi ha tolto un po’ di feeling. Non sono riuscito a riprendere la sessione, ma nel pomeriggio ho affrontato la FP2 con più calma e negli ultimi giri sono riuscito a migliorare leggermente. Domani dovremo concentrarci per abbassare i tempi e continuare a lavorare bene insieme al team. Daremo il massimo per fare un passo avanti.”

Yari Montella, #5

“Sono abbastanza soddisfatto di questa prima giornata. Nella classifica generale ho chiuso al settimo posto con il tempo realizzato nella sessione del mattino, in cui mi sono trovato subito a mio agio e sono riuscito a mantenere un buon ritmo. Nel pomeriggio ci siamo concentrati maggiormente sul passo gara, considerato che le condizioni saranno simili a quelle della gara. Ho fatto un po’ più di fatica, anche se il ritmo non è stato negativo, sto cercando di adattarmi meglio ai cambiamenti di temperatura. Abbiamo già in mente alcuni interventi da fare per compiere un ulteriore passo avanti. In generale sono contento e concentrato in vista di domani.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Nella sessione del mattino, con Yari siamo partiti con il piede giusto, ha mostrato un buon passo anche girando da solo. Abbiamo effettuato alcune prove comparative sulle due soluzioni di gomma anteriore e i riscontri sono stati soddisfacenti. Dopo il giro veloce è riuscito a mantenere un ritmo costante, restando vicino al suo miglior tempo. Nel pomeriggio, con temperature più elevate, non siamo riusciti a replicare le stesse prestazioni, quindi sarà importante analizzare i dati per capire dove intervenire e migliorare la competitività in condizioni più calde. Con Nicholas sapevamo che non sarebbe stato semplice, arrivare qui e salire subito sulla moto rappresentava una sfida. Dopo questa prima giornata potremo lavorare con maggiore lucidità per adattare la moto al suo stile di guida, considerando che l’attuale configurazione era impostata sulle esigenze di Danilo. L’obiettivo è ripartire da una base diversa che permetta a Nicholas di esprimere al meglio il suo potenziale.”

Dopo l’operazione di lunedì al quarto metacarpo della mano destra, Danilo Petrucci è stato dichiarato unfit per l’ultimo round della stagione a Jerez. L’intervento è ancora troppo recente e, per la sicurezza del pilota, i medici hanno preferito non farlo scendere in pista.

Si chiude così la stagione 2025 di Danilo Petrucci e il suo percorso con il Barni Spark Racing Team, un’avventura durata tre anni che lo ha visto salire 20 volte sul podio, con la storica tripletta di Cremona nel 2024 a coronare un cammino di grande valore.
Un percorso fatto di impegno, risultati e crescita reciproca, che in totale conta 99 gare insieme al team di Calvenzano.

A sostituirlo ci sarà Nicholas Spinelli, pilota della MotoE con il team Snipers e pilota Aprilia del team REVO Racing Project nel CIV SBK, che torna nel WorldSBK dopo aver già sostituito Danilo Petrucci lo scorso anno ad Assen. Per Nicholas non sarà facile salire in sella proprio a fine stagione, quando tutti gli altri piloti sono già ben preparati, ma l’esperienza e la determinazione del #24 saranno fondamentali per affrontare questa sfida.

Dall’altra parte del box, invece, Yari Montella cerca invece il riscatto dopo alcuni weekend complicati. Il ritmo e i tempi ci sono, ma il risultato tarda ad arrivare. Yari è però pronto a dare il massimo per chiudere la stagione nel migliore dei modi.

Danilo Petrucci, #9

“Mi dispiace molto non poter fare l’ultima gara con il team Barni. Mi ero immaginato un finale diverso, aspettavo questo weekend per giocarmi il terzo posto in campionato e salutare la squadra con una bella prestazione. Invece è andata diversamente e fa ancora più male perché non abbiamo potuto lottare e condividere insieme quest’ultimo weekend.” 

Nicholas Spinelli, #24

“Mi dispiace per Danilo, stava lottando per il terzo posto ed è davvero sfortunato che si sia infortunato proprio ora. Auguro a Danilo una pronta guarigione. Sono felice e ringrazio il team Barni per avermi chiamato. Prenderò il weekend con calma. L’anno scorso ad Assen abbiamo avuto condizioni meteorologiche variabili, tra pioggia e asciutto, e con queste condizioni non sono riuscito a capire appieno la moto. Ora sono felice di tornare a lavorare con il team Barni per questo weekend di gara.”

Yari Montella, #5

“Dobbiamo cercare di concretizzare. La velocità c’è, ma ci manca finalizzare. Il risultato fatica ad arrivare, un po’ per miei errori e un po’ per sfortuna. Per questo ultimo round a Jerez continueremo a lavorare con determinazione, puntando al massimo e cercando di chiudere la stagione nel migliore dei modi.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Speravamo che l’operazione di Danilo gli permettesse di tornare in pista per giocarsi il terzo posto, ma purtroppo non è stato possibile. Siamo molto dispiaciuti per lui e per la situazione, avremmo voluto chiudere la stagione in un altro modo. Con Danilo quest’anno abbiamo fatto un ottimo lavoro: anche senza disputare le ultime due gare, ha conquistato il titolo di miglior pilota indipendente, e insieme abbiamo vinto anche quello di miglior team indipendente, grazie ai tanti punti che ha portato. È la dimostrazione del grande lavoro suo e di tutta la squadra. Gli auguriamo una pronta e veloce guarigione.

Abbiamo però deciso di non lasciare ferma la moto, e di far scendere in pista Nicholas Spinelli. Sarà una sfida complicata: non ci aspettiamo gli stessi risultati straordinari dell’altra volta [la vittoria in Gara 1 ad Assen 2024], perché salire sulla moto a fine campionato, quando gli altri piloti sono già al massimo, non è semplice.”

È stata una domenica di luci e ombre per Yari Montella, che ha mostrato determinazione e velocità nonostante una giornata segnata da qualche difficoltà e da condizioni in continua evoluzione. Il warm up del mattino aveva dato segnali incoraggianti, Yari ha infatti chiuso con il sesto tempo in 1.36.076, a poco più di un secondo dal miglior crono, confermando un buon passo e un’ottima fiducia nella moto in vista delle gare.

Nella Superpole Race, disputata sulla distanza di dieci giri, il pilota campano è scattato dalla sedicesima posizione, trovando subito un buon passo e risalendo fino alla dodicesima piazza grazie a una serie di sorpassi su Van der Mark, Gerloff e Sofuoglu. Nel momento migliore della sua rimonta, un errore in fase di scalata ha portato Yari largo alla curva 16, facendogli perdere terreno e obbligandolo a ripartire dal ventiduesimo posto. Nonostante il problema, Montella ha continuato a spingere fino alla bandiera a scacchi, chiudendo diciannovesimo e raccogliendo dati utili in vista della gara lunga.

In Gara 2, corsa su ventuno giri, Yari è scattato ancora una volta dalla sedicesima casella. Dopo un avvio regolare, ha trovato un buon ritmo e si è inserito nel gruppo che lottava alle spalle della top Ten, fino a portarsi in tredicesima posizione. Una piccola sbavatura alla curva 1 lo ha poi fatto retrocedere al diciassettesimo posto, ma il pilota #5 ha reagito con determinazione, recuperando terreno fino a chiudere quindicesimo.

Un weekend che non ha espresso tutto il potenziale di Yari e della Panigale. Ora il team lavorerà per capire cosa è mancato in questi giorni e tornare a combattere ai propri livelli nel round conclusivo di Jerez.

Yari Montella, #5

“È stata una giornata di alti e bassi. Stamattina siamo partiti molto bene, con un ottimo ritmo sia nel warm up che nella gara breve. Nella Superpole Race ho avuto un problema in scalata, in curva ho inserito una marcia in più rispetto a quella corretta. Ho fatto un lungo e ho compromesso il resto della gara. Sono rientrato e ho comunque preso la bandiera a scacchi, sapendo che non sarebbe servito a molto a livello di punti e posizioni per la Gara 2, ma era importante raccogliere dati. Il ritmo, alla fine, era ottimo, da Top 10. Per la gara lunga ero partito fiducioso, ma abbiamo sofferto più di quanto mi aspettassi. Le condizioni sono cambiate, tutti hanno alzato i tempi rispetto a stamattina, ma noi li abbiamo alzati il doppio rispetto agli altri. Ci è sfuggito qualcosa e dobbiamo analizzare i dati.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Nella gara breve del mattino Yari ha commesso un errore in scalata che lo ha portato ad allungare, mentre in Gara 2 abbiamo faticato di più anche sul passo gara, un problema che non si era presentato nei turni precedenti. Nel complesso, è stato un weekend in cui Yari ha dimostrato di avere velocità e potenziale, ma alcuni errori gli hanno tolto un po’ di tranquillità e continuità nel gestire le gare al livello che sappiamo di poter raggiungere. Ora analizzeremo i dati per capire dove intervenire e tornare più solidi al prossimo round di Jerez.”

Danilo Petrucci conquista il secondo titolo consecutivo come miglior pilota indipendente con il Barni Spark Racing team, ma i festeggiamenti sono rimandati.
Montella chiude il sabato con il sedicesimo tempo in Superpole e una caduta in Gara 1.

Il weekend di Estoril consacra matematicamente Danilo Petrucci miglior pilota indipendente 2025. A causa dell’assenza di Sam Lowes, dichiarato unfit per il round portoghese, Petrux si assicura aritmeticamente il titolo. La certezza arriva però nella tappa più amara e difficile della stagione. Danilo è infatti fermo per la frattura del quarto metacarpo della mano destra ed è già rientrato in Italia per l’operazione prevista nei prossimi giorni. Una stagione comunque solida per Petrux che, con sette podi conquistati e il secondo titolo consecutivo da miglior pilota indipendente, conferma il grande lavoro svolto insieme al team.

Sabato molto complicato anche per Yari Montella. Dopo aver migliorato i propri riferimenti in FP3, non riesce a concretizzare un buon giro in Superpole e chiude in P16 (1.36.008), a causa anche delle condizioni della pista molto diverse. Partito dalla sesta fila in Gara 1, Yari evita un incidente nelle prime fasi che porta all’esposizione della bandiera rossa. Alla ripartenza, sempre dalla P16, la sua gara si conclude purtroppo al primo giro, a causa di un contatto.

Yari Montella, #5

“Una giornata davvero difficile. Stamattina sembrava che fossimo riusciti a trovare una buona direzione, ma in Superpole le condizioni sono cambiate e ci siamo ritrovati un po’ a inseguire. In Gara 1, alla prima partenza è andata bene, siamo riusciti a restare fuori dalla mischia. Nella seconda, invece, ho urtato un altro pilota che fortunatamente non è caduto, ma noi siamo scivolati e la nostra gara è finita lì. Ora non resta che concentrarsi su domani.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Siamo felici per il titolo di miglior pilota indipendente di Danilo, anche se non era questo l’unico obiettivo della nostra stagione. Speriamo che Danilo riesca a recuperare in tempo per la prossima gara, perché ci saremmo meritati un finale diverso. Yari in Gara 1 aveva fatto una buona prima partenza, riuscendo a restare fuori dalla mischia della caduta iniziale, ma dopo la ripartenza si è ritrovato nel gruppo delle retrovie ed è incappato in una scivolata.”

La prima giornata di prove libere a Estoril è andata nel peggiore dei modi. Dopo aver guidato nelle FP1, Danilo Petrucci si è recato in centro medico per le visite di rito ed è stato dichiarato unfit per il resto del weekend, a causa della frattura del quarto metacarpo della mano destra. Troppo complessa la situazione della sua mano destra, infortunata dopo un incidente in palestra e peggiorata con la guida della mattina. Petrux rientrerà a breve in Italia e sarà operato lunedì, per provare ad essere in pista per l’ultimo round di Jerez.

Con Petrucci costretto allo stop, il lavoro in pista è proseguito però con Yari Montella, che ha portato avanti il programma tecnico previsto pere la giornata. Il pilota #5 ha completato diverse prove di ciclistica e di assetto, concentrandosi sulla gestione del grip, particolarmente limitato sul tracciato portoghese, e sull’affinamento del feeling con la moto.

Montella chiude la FP2 in P16, con il miglior tempo di 1.37.079 (+1.301), a soli cinque decimi dalla top 6, confermando un buon livello di costanza sul passo gara e la possibilità di ulteriori miglioramenti in vista delle qualifiche.

Danilo Petrucci, #9

“Mi dispiace moltissimo. Purtroppo questo era uno degli scenari possibili, anche se non pensavo che si sarebbe avverato. Questa mattina ho provato a girare, ma ho sentito molto dolore e, purtroppo, ho finito di rompere il metacarpo. Ora torno in Italia e lunedì mi opererò, con la speranza di poter rientrare magari già a Jerez. Vedremo come andrà la mano dopo l’intervento e se sarà possibile tornare presto in pista. Mi dispiace davvero tanto, mi sono rotto proprio l’osso più debole del mio corpo, quello dove ho già tre viti. È un doppio infortunio che mi porto dietro dal 2016. In passato mi ero già rotto questo metacarpo, e poi anche i due accanto, su cui era stata messa una placca. Sfortuna vuole che la placca non sia stata messa proprio sul metacarpo che si è rotto adesso. Adesso proviamo a sistemare tutto e a tornare il prima possibile.”

Yari Montella, #5

“Non siamo messi male, riusciamo a essere costanti e i distacchi sono davvero ridotti. Sono a mezzo secondo dal sesto, la classifica è molto serrata. Abbiamo ancora qualche punto su cui lavorare; in alcuni tratti faccio ancora un po’ di fatica con la moto a essere veloce e a spingere come vorrei. Adesso analizzeremo i dati e cercheremo di fare uno step sia a livello di guida che di moto, mantenendo però la costanza che abbiamo mostrato finora, perché potrà tornarci utile in ottica gara.”

Marco Barnabò, Team Principal

“La situazione con Danilo è purtroppo evoluta nel peggiore dei modi. Quello che inizialmente sembrava solo un problema doloroso si è rivelato più serio. Questa mattina, dopo alcuni giri, abbiamo visto che la situazione era peggiorata e, dopo le visite di rito, non gli è stata data la possibilità di continuare. Le condizioni, infatti, non permettevano di farlo. È davvero un peccato, ma purtroppo fa parte dello sport. Ora vedremo se, con l’operazione già programmata, sarà possibile recuperare in tempo per disputare l’ultima gara e cercare di difendere il terzo posto in campionato, che era l’obiettivo di tutti. Con Yari, invece, abbiamo svolto alcune prove di ciclistica e di assetto. La pista ha poco grip, quindi stiamo lavorando per trovare un setup che permetta alla moto di sfruttare al meglio le condizioni del tracciato.”

L’ultimo round del Campionato Italiano Velocità ha regalato grandi emozioni al Barni 51 Racing Lab. La domenica si apre con la Superpole Race, nuovo format introdotto in questa stagione e dedicato oggi alla classe Superbike. Dopo due giri di warm-up necessari per valutare le condizioni del tracciato bagnato, la gara è partita con un ritmo altissimo.
Michele Pirro prende subito il comando, gestendo con esperienza le prime fasi prima di essere superato da Delbianco. Il pilota delle Fiamme Oro mantiene con intelligenza la seconda posizione fino al traguardo, chiudendo con un passo costante e competitivo, senza prendersi rischi su un asfalto insidioso.

Dall’altra parte del box, Filippo Rovelli mette in mostra grinta e velocità: partito nono, recupera fino alla quarta posizione assoluta e alla seconda tra le Production Bike, lottando fino all’ultimo giro con Farinelli e Bernardi. Un’altra prestazione convincente, che conferma la crescita del giovane pilota.

Nel pomeriggio, Gara 2 sancisce la chiusura perfetta del weekend di Michele. Scattato dalla seconda casella, Pirro prende la testa già in curva 1 e costruisce, giro dopo giro, un vantaggio solido, controllando con autorità fino alla bandiera a scacchi. Vittoria netta, con oltre cinque secondi di margine su Spinelli.

Rovelli, partito settimo, è coinvolto in un contatto con Bernardi nelle prime fasi, finendo nella ghiaia e retrocedendo fino alla sedicesima posizione assoluta. Con determinazione rimonta fino all’undicesimo posto, terzo tra le Production Bike, prima di una caduta nel finale che non cancella però la solidità del suo weekend. Per lui a questo round del Mugello due podi conquistati su una pista impegnativa.

Il Barni 51 Racing Lab chiude così la stagione 2025 del CIV con il terzo posto assoluto nella classifica Superbike con 189 punti.
Un finale brillante per Michele Pirro, che segna una vera rinascita dopo una stagione difficile, conclusa con il secondo posto in classifica.

Michele Pirro, #1

“Volevo ringraziare tutto il team. A parte un po’ questa mattina, quando nei primi giri non avevo un buon feeling con la moto e non volevo rischiare di cadere, è stato un weekend perfetto. La moto ha funzionato bene e anche oggi abbiamo avuto un ottimo ritmo. Sono davvero contento di chiudere il campionato in questo modo. Mi fa piacere, anche se resta un po’ di amaro in bocca perché credo che quest’anno non abbiamo raccolto quanto ci meritavamo. Ma queste sono le gare, queste sono le stagioni. Ringrazio Barni e tutta la famiglia per gli sforzi, adesso ci godiamo questo momento e poi penseremo al futuro. Un grazie anche agli sponsor, alle Fiamme Oro e a tutte le persone che in questi anni mi sono state accanto e mi hanno sempre supportato.”

Filippo Rovelli, #27

“Oggi è andata molto bene. Nella Superpole Race mi sono sentito subito a mio agio, già dal giro di ricognizione. A metà gara ho perso un po’ di feeling, ma dopo essere stato superato da alcuni piloti sono riuscito a ritrovare il ritmo e a chiudere in seconda posizione.
In Gara 2 avevo un buon passo e sentivo la moto davvero bene, potevamo fare molto bene, ma purtroppo dopo il contatto con Bernardi sono finito nella ghiaia. Ho dovuto rimontare diverse posizioni, stavo spingendo forte, ma l’anteriore si è chiuso e sono caduto. Mi aspettavo qualcosa di più da questa stagione, ma quando si cambia moto, pneumatici e team è normale fare più fatica. Nelle ultime gare però è andata meglio e ho ritrovato il giusto feeling.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Siamo molto contenti perché con Michele abbiamo fatto un weekend quasi perfetto. Siamo riusciti a farlo tornare alla vittoria, che era l’obiettivo che ci eravamo posti. Aveva perso un po’ di fiducia e non riusciva più a essere competitivo come sappiamo che può essere, ma siamo riusciti a raggiungere il nostro scopo, chiudendo anche secondi in campionato con lui. Un peccato per Filippo, perché dopo il contatto con Bernardi a inizio gara stava facendo una grande rimonta e il podio sarebbe stato davvero meritato. Purtroppo è scivolato nel finale. Voglio ringraziare tutti gli sponsor che ci permettono di essere sempre competitivi con il loro supporto, e tutte le persone che hanno lavorato con impegno, sia nel box che da casa. La gara è solo una parte del campionato, ma il lavoro che si fa dietro le quinte è fondamentale.”

Il turno della Q2 del sabato mattina si è disputato con temperature molto rigide, impedendo ai piloti del Barni 51 Racing Team di migliorare i tempi registrati ieri. Michele Pirro conquista la prima pole position della stagione grazie al tempo registrato in Q1 (1.50.975), ritrovando fiducia dopo i weekend più difficili di Misano e Imola. Filippo Rovelli, invece, scatta dalla terza fila, in nona posizione, con un tempo di 1.52.032 (+1.057).

In Gara 1, Pirro impone fin da subito il proprio ritmo, costruendo un vantaggio costante sugli inseguitori e tagliando il traguardo in prima posizione, con oltre tre secondi di margine. Una prestazione impeccabile, frutto di controllo, velocità e grande determinazione.

Filippo Rovelli conduce una gara di costanza, battagliando giro dopo giro e mantenendo la posizione di podio, fino a chiudere terzo sotto la bandiera a scacchi. Dopo la squalifica di Bernardi (arrivato secondo al traguardo), il pilota del Barni 51 Racing Lab guadagna la seconda posizione, regalando al team un doppio podio di grande valore.

Domani saranno due le gare in programma per le categorie Superbike / Production Bike. Alle 10:30 scatterà la Superpole Race. Mentre alle 14:40 sarà il momento dell’ultima gara della stagione.

Michele Pirro, #1

“Siamo venuti qui cercando di capire cosa non avesse funzionato nel corso della stagione.
Da ieri mi sono sentito subito a mio agio con la moto e oggi il feeling è stato davvero buono.
Sono contento, il team ha fatto un ottimo lavoro. Ci tenevo particolarmente a vincere, perché per la prima volta c’è qui tutta la mia famiglia. È un grande sabato, grazie a tutti, grazie al team. Domani vediamo di fare bene, ma sono molto felice perché sono riuscito a dimostrare il mio livello.”

Filippo Rovelli, #27

“Sono molto soddisfatto di questo podio. Il Mugello è una delle piste su cui faccio più fatica, quindi questo risultato vale ancora di più. Sono arrivato con l’obiettivo di divertirmi, anche perché non salivo in moto da Imola. L’incognita era la mescola più dura, ma fin da subito mi sono trovato bene. Rispetto all’ultimo round al Mugello ho migliorato di 1,6 secondi e in gara ho avuto buone sensazioni fin dall’inizio. Nel finale ho accusato un po’ di dolore al tibiale e facevo fatica nei cambi di direzione, ma ho stretto i denti e sono riuscito a portare a casa il podio.”

Marco Barnabò, Team Principal
“Oggi è stata una giornata molto buona, siamo tornati a vincere con Michele e abbiamo fatto un ottimo lavoro! Ringrazio tutto il team e Michele che ha finalizzato al meglio il lavoro svolto. Anche Filippo ha fatto un grande risultato, sono davvero molto soddisfatto. Alla fine abbiamo chiuso con un secondo posto in più grazie alla squalifica di Bernardi. Un doppio podio meritato per tutto il team.”