Nasce la Panigale V4 Márquez 2025 World Champion Replica: una serie da collezione limitata a 293 esemplari, con livrea esclusiva e componenti racing per vivere emozioni da veri campioni
Un tributo alla straordinaria impresa di Marc Márquez, che con la sua Desmosedici GP25 ha conquistato il suo settimo titolo mondiale MotoGP contribuendo al quarto titolo consecutivo di Ducati.
L’unione dei team di Ducati e Garage51 dà origine alla V2 Ducati Future Champ Academy, progetto che nasce con la missione di scoprire i giovani talenti del motociclismo e farli crescere attraverso un trofeo monomarca che vede come elemento distintivo e qualificante un percorso di formazione multidisciplinare unico nel panorama delle competizioni.
Garage51, che può contare sul dieci volte campione italiano Michele Pirro come riferimento tecnico del progetto, mette al servizio del progetto la sua esperienza di promoter della V4 Elite Cup e nel supporto tecnico a piloti e appassionati. A questa si aggiunge quella maturata dalla Casa di Borgo Panigale attraverso 23 anni di programmi Ducati Riding Experience , nei quali ha sviluppato un know-how specifico nella formazione sui temi specifici della guida in pista anche in virtù di un team di istruttori di livello mondiale.
I giovani piloti troveranno nella V2 Ducati Future Champ Academy un team che li aiuterà a crescere sia nella tecnica di guida che nella gestione della loro attività agonistica. La V2 Ducati Future Champ Academy, che vedrà in pista 30 Panigale V2, non è solo un trofeo monomarca, bensì una formula che nasce con l’obiettivo di trovare e coltivare giovani piloti (divisi nelle categorie 16-21 e Over 21) supportandoli nel loro percorso sportivo grazie a un programma formativo che prevede lezioni in aula, test precampionato e un calendario gare composto da appuntamenti nazionali e internazionali in contesti prestigiosi.
Grazie a tecnici professionisti ai box, i giovani piloti potranno esprimere tutto il loro potenziale diventando così più veloci, preparati fisicamente, esperti e abili nella messa a punto. Al fianco dei talenti ci saranno piloti di grande esperienza, come il tester ufficiale Ducati MotoGP e dieci volte campione italiano Michele Pirro o il tre volte campione italiano Supersport e neocampione CIV-Production Bike Davide Stirpe. Questi saranno affiancati da specialisti della preparazione fisica e figure manageriali di grande esperienza nel mondo delle corse, che li formeranno anche nella comunicazione con sponsor, team e organizzazione per prepararli a una carriera professionale completa.
Al termine del campionato i piloti che mostreranno il maggior potenziale, sulla base dei risultati e del giudizio degli istruttori, parteciperanno a un test, organizzato da Ducati, su moto da competizione di livello superiore per orientarsi al meglio nella scelta dei passi successivi della carriera.
Il calendario La serie prevede la partecipazione a 7 weekend di gara, con un calendario che include alcune tappe del Campionato Italiano Velocità (CIV) e appuntamenti internazionali come le prove italiane del Mondiale SBK, la gara della JuniorGP a Barcellona e una gara riservata durante il World Ducati Week 2026.
Questo programma garantisce la qualità dei circuiti e dell’organizzazione delle gare, dando modo ai giovani piloti di fare esperienza sui tracciati su cui poi si troveranno a correre nel prosieguo della carriera, e allo stesso tempo offre l’opportunità di appuntamenti di grande prestigio e visibilità, dove i partecipanti potranno mettersi in mostra davanti a spettatori e addetti ai lavori.
Le gare costituiscono solo una parte della formula dell’Academy. Alle sette prove del campionato si aggiungono infatti 5 test ufficiali, distribuiti durante la stagione, organizzati in circuiti selezionati e coordinati dal personale dell’Academy. Nel corso di questi appuntamenti e durante le gare, i piloti seguiranno un programma formativo gestito da istruttori qualificati, che li faranno crescere non solo nella tecnica di guida, ma anche nella comunicazione con sponsor, team, organizzazione e tutte le figure di riferimento che potranno incontrare nel corso dell’attività agonistica, per prepararli a una carriera professionale completa.
Il valore aggiunto della Academy è inoltre rappresentato da un supporto tecnico costante in pista, con personale Ducati presente nei box per la gestione delle moto e del set-up, oltre a un servizio ricambi dedicato. I piloti avranno accesso a un’area riservata nel Village Future Champ Academy, con logistica condivisa e coordinata.
Costi e modalità di partecipazione Il pacchetto completo di partecipazione ha un costo indicativo di € 49.500,00 + IVA, suddiviso in 7 tranche da € 7.071,43 + IVA, da versare anticipatamente prima di ciascun evento.
La quota d’iscrizione comprende:
L’iscrizione alle gare e ai test ufficiali (comprese quote federali e organizzative)
Supervisione tecnica in pista da parte del personale Future Champ Academy, con presenza costante nei box e supporto tecnico per la corretta gestione delle moto e del set-up
Servizio ricambi in pista con disponibilità immediata di componenti originali Ducati e Racing (a pagamento, in caso di necessità) per la partecipazione e la manutenzione ordinaria durante i weekend di gara
Spazio riservato all’interno del Village Future Champ Academy, in area dedicata con box condiviso e logistica coordinata.
Materiale di consumo (benzina, gomme, pastiglie freno, olio motore, frizioni) in quantità definite.
Sarà anche possibile, per un massimo di cinque piloti per appuntamento, partecipare a una sola prova in veste di Wild Card.
Al costo dell’iscrizione si aggiunge l’acquisto della Ducati Panigale V2 S Model Year 2025 o successivo, su cui gli iscritti alla V2 Ducati Future Champ Academy potranno usufruire di uno sconto del 15% sul prezzo di listino. Sulla moto verrà montato il kit di preparazione ufficiale, fornito da Garage 51 Misano, al costo di € 10.000,00 + IVA.
Il kit si compone di:
Preparazione tecnica sospensioni, con adeguamento delle molle in base al peso e al livello del pilota
Impianto di scarico racing
Pedane e manubri racing regolabili
Tappo serbatoio racing
Piastra di sterzo e leve in materiale lavorato CNC
Kit eliminazione ABS
Kit trasmissione finale composto da due corone e due pignoni
Kit carena racing verniciata con grafiche ufficiali dell’organizzazione, completa di adesivi identificativi
È inoltre disponibile una dotazione tecnica opzionale per la gestione della moto, consigliata per garantire sicurezza e prestazioni, dal valore di € 7.500,00 + IVA. Questa dotazione comprende una coppia di ruote complete di dischi freno per il montaggio di coperture da pioggia, cavalletti anteriore e posteriore, kit termocoperte, carrello griglia con generatore integrato per l’alimentazione delle termocoperte e la minuteria a supporto.
Il montepremi della Future Champ Academy è in fase di definizione.
Con un nuovo episodio della Ducati World Première 2026, la Casa di Borgo Panigale presenta la nuova Panigale V4 R (qui il link diretto al video), modello che nasce dalla sportiva Ducati di settima generazione. Dentro la nuova Panigale V4 R ci sono tutti i successi ottenuti da Ducati in MotoGP e Superbike. È stata sviluppata per correre nel Mondiale Superbike e al contempo per offrire agli appassionati Ducati la miglior moto sportiva, introducendo contenuti unici, derivati dal mondo delle corse, mai visti prima su una moto omologata per l’uso stradale.
La nuova Panigale V4 R è l’ultima discendente di una saga iniziata nel 2001 con la leggendaria 996R. Le “R” da sempre rappresentano la base di partenza per le moto che corrono nel Mondiale Superbike e per questo motivo sono le più nobili fra le sportive Ducati. La Panigale V4 R è prodotta in serie numerata, con il nome del modello e il numero progressivo riportato orgogliosamente sulla piastra di sterzo.
Grazie alla costante e stretta collaborazione con Ducati Corse, la Panigale V4R introduce per la prima volta su una moto omologata per l’utilizzo stradale soluzioni nate nelle competizioni come i Corner Sidepods, che Ducati ha portato per prima in MotoGP nel 2021 e il cambio Ducati Racing Gearbox (DRG) con blocco del folle Ducati Neutral Lock (DNL).
Il cuore della Panigale V4 R, il motore Desmosedici Stradale R da 998 cc, è stato progettato per correre nel Mondiale Superbike, ed evoluto in quest’ultima versione secondo la filosofia seguita da Ducati Corse in MotoGP. Offre curve di coppia e potenza più sostenute su tutto l’arco di utilizzo e maggior allungo. La curva di potenza conferma il valore massimo di 218 CV, ma è più sostenuta con un guadagno medio di 4 CV dai 4.000 giri fino al regime di potenza massima. Inoltre, garantisce un allungo superiore grazie a 4 CV in più a 16.000 giri.
La curva di coppia è invece tutta posizionata più in alto rispetto al modello precedente, con un guadagno del 7% a 6.000 giri e del 3% nel valore massimo di 114.5 Nm a 12.000 giri. Questi valori sono il risultato del grande lavoro fatto dai tecnici Ducati per poter omologare la nuova Panigale V4 R Euro5+, senza però rinunciare alla ricerca della migliore prestazione in pista . La Panigale V4 R è capace di una velocità massima di 318,4 km/h, che passa a 330,6 km/h in configurazione con scarico racing (non omologato per la circolazione stradale). Una velocità fino a ieri prerogativa esclusiva della MotoGP.
La nuova Panigale V4R eredita dalla settima generazione di sportive Ducati il telaio Front Frame e l’“Hollow Symmetrical Swingarm”, realizzati in collaborazione con Ducati Corse secondo specifici valori di rigidezza necessari per poter sfruttare al massimo le performance delle attuali gomme slick utilizzate nel Mondiale Superbike. Inoltre, sempre dall’ultima generazione di Panigale, la “R” eredita il pacchetto elettronico che per questa moto è stato evoluto ulteriormente.
Aerodinamica La nuova Panigale V4 R è la prima moto al mondo omologata per l’uso stradale con i Corner Sidepods , soluzione introdotta in MotoGP da Ducati nel 2021. Un contenuto aerodinamico innovativo per le due ruote così come le ali, introdotte in MotoGP già nel 2010 dalla Casa di Borgo Panigale. Disegnati per funzionare agli elevati angoli di piega, i Corner Sidepods generano un “effetto suolo”, garantendo un più elevato livello di grip agli pneumatici e consentendo così velocità di percorrenza più elevate e quindi tempi sul giro più bassi. Nella guida, soprattutto ad alta velocità, il pilota avverte chiaramente che la moto, appena raggiunto il centro curva, si è già portata naturalmente sull’interno chiudendo maggiormente la linea. Questo comporta che la fase di accelerazione in uscita di curva avviene percorrendo un raggio più stretto.
Il design della carenatura introdotto con la Panigale V4 2025 sulla V4 R è caratterizzato da nuove ali, più grandi e capaci di generare una maggior deportanza. Il carico cresce infatti del 25%, valore che si traduce in un aumento della deportanza pari a 4,8 kg a 270 km/h e a 6 kg a 300 km/h, con importanti benefici in termini di stabilità in accelerazione e precisione alle alte velocità.
Per ottenere il miglior rendimento nell’impiego in gara, la Panigale V4 R è dotata di una presa d’aria dinamica frontale, sviluppata con Ducati Corse, che aumenta la quantità d’aria aspirata dal motore. In questo modo aumenta la pressione dell’aria in aspirazione, e di conseguenza la potenza (+ 1,3 CV) alla massima velocità, a tutto beneficio delle performance in rettilineo.
La combinazione sella/serbatoio e le pedane, collocate più all’interno di 10 mm rispetto alla precedente V4 R, supportano ancora meglio il suo pilota nell’uso racing. Questa ergonomia, ereditata dalla settima generazione di sportiva Ducati, rende più agevole assumere la posizione aerodinamica, spingere sulle pedane, e migliora il controllo in frenata e a centro curva, quando il pilota si sporge verso l’interno. In questo modo, è più facile e meno faticoso sfruttare al massimo le prestazioni della Panigale V4 R sia sul giro secco che in una sessione prolungata.
Motore di derivazione MotoGP Il cuore della Panigale V4 R è il Desmosedici Stradale R da 998 cm³ progettato per correre nel Mondiale Superbike. È un V4 derivato da quello della Ducati MotoGP in grado di raggiungere un regime di rotazione massima pari a 16.500 giri al minuto in sesta marcia (16.000 negli altri rapporti) ed erogare una potenza massima di 218 CV a 15.500 giri/minuto (in configurazione Euro-5+), valori da riferimento assoluto nel panorama delle supersportive di pari cilindrata.
Per creare la miglior base tecnica possibile per il Mondiale Superbike il Desmosedici Stradale R è ora dotato di nuovi pistoni ancora più leggeri (-5,1%) e di un nuovo albero motore ad inerzia incrementata. Questa soluzione, che segue la strategia di sviluppo Ducati in MotoGP, rende più progressiva la risposta del motore, che di fatto rappresenta una versione di produzione, omologata, di quello della Desmosedici di Marc Marquez e Pecco Bagnaia.
Il nuovo Desmosedici Stradale R, nonostante la limitazione generata dall’impianto di scarico conforme alla severa omologazione Euro-5+, mantiene la potenza massima del predecessore offrendo, rispetto a quest’ultimo, una curva di coppia più sostenuta ai medi regimi. Tutto il potenziale di questo motore, si esprime in pista montando lo scarico racing, che gli consente di raggiungere i 235 CV, che diventano 239 con l’impiego del Ducati Corse Performance Oil.
Per ottenere queste performance nel rispetto delle stringenti normative Euro5+, gli ingegneri Ducati hanno riprogettato completamente il lato aspirazione, e definito di conseguenza camme di scarico dal diverso profilo che ottimizzano la combustione. Gli iniettori sottofarfalla sono stati riposizionati , aumentando l’efficienza della combustione ai bassi regimi e la permeabilità dei condotti (+1,5%) nella fascia più alta dell’erogazione. Il filtro aria ad alta permeabilità in poliestere riduce la perdita di carico rispetto ad un filtro tradizionale contribuendo al raggiungimento della potenza massima.
Cambio racing La nuova Panigale V4 R è la prima moto omologata al mondo dotata di uno schema del cambio di tipo racing. Il Ducati Racing Gearbox (DRG) prevede, come sulle MotoGP e Superbike ufficiali, la posizione della folle sotto la prima marcia, anziché tra la prima e la seconda. Questa soluzione, grazie al sistema denominato Ducati Neutral Lock (DNL), elimina la possibilità di innestare involontariamente la folle e trovarsi privi di freno motore nella fase finale e più delicata delle staccate, negli ingressi in curve da prima marcia.
Inoltre, l’assenza della folle tra prima e seconda marcia rende la cambiata fra questi due rapporti più veloce, fluida e ripetibile rispetto a un cambio in configurazione tradizionale. Il sistema Ducati Neutral Lock (DNL), brevettato da Ducati, è disinseribile azionando l’apposita leva del semimanubrio di destra. Il pilota, per inserire la folle, deve quindi eseguire le stesse manovre che compiono i piloti ufficiali in MotoGP e Superbike.
Telaio e forcellone La nuova Panigale V4 R è basata sui concetti ciclistici della Panigale V4 2025, ovvero il telaio Front Frame rimodulato nella rigidezza laterale (-40%) e soprattutto il forcellone bibraccio Hollow Symmetrical Swingarm. Due soluzioni volute fortemente da Ducati Corse, per poter sfruttare al massimo il grip delle attuali gomme slick, e scaricare a terra le prestazioni massime del motore. I nuovi telaio e forcellone permettono alla moto di chiudere meglio le traiettorie, migliorando anche la trazione in uscita di curva e il feeling del pilota in fase di accelerazione.
La Panigale V4 R monta forcella Öhlins NPX25/30 pressurizzata con steli da 43 mm e ammortizzatore Öhlins TTX36 di tipo meccanico, con tarature specifiche per la nuova generazione. Inoltre, sulla V4 R, per la prima volta su una moto di serie, è presente il nuovo ammortizzatore di sterzo Öhlins SD20 che garantisce un migliore smorzamento ed ha un range più ampio di regolazioni.
Essendo una moto nata per le corse, la V4 R offre ampie possibilità di regolare l’assetto per adattarla alle caratteristiche dei diversi circuiti e allo stile di guida del pilota. L’altezza del perno forcellone è regolabile su 4 posizioni a step di 2 mm. Come avviene sulla versione Superbike, l’altezza del posteriore è regolabile tramite il tirante sospensione su un range più ampio (32,4 mm contro 13 mm di escursione ruota) rispetto a quello della precedente V4 R. Infine, l’ammortizzatore posteriore è predisposto per il montaggio del sensore lineare di corsa della sospensione.
I dati trasmessi dai sensori si integrano con gli altri segnali relativi al funzionamento della moto e vengono raccolti tramite il Ducati Data Logger (DDL), il nuovo sistema di acquisizione dati professionale di Ducati che consente di ridurre i tempi per la messa a punto della moto, disponibile anch’esso come accessorio Ducati Performance.
La nuova Panigale V4 R monta cerchi forgiati in lega di alluminio a 5 razze tangenziali che calzano pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP v4 nelle misure 120/70 ZR 17 per l’anteriore e 200/60 ZR 17. Per l’utilizzo in circuito, si possono montare senza la necessità di apportare modifiche al veicolo gli stessi pneumatici slick Pirelli usati nel mondiale Superbike nelle misure 125/70 all’anteriore e 200/65 al posteriore. Per questi pneumatici sono disponibili mescole performanti come la SC0, la super morbida SCX e la SCQ, riservata ai giri di qualifica.
Per quanto riguarda i freni, invece, le pinze freno anteriori sono le nuove Brembo Hypure che lavorano assieme a dischi da 330 mm. L’impianto garantisce un’eccellente potenza frenante e una maggior efficienza nel disperdere il calore, offrendo prestazioni più costanti, e dunque maggior efficacia e sicurezza al pilota nella ricerca dei propri limiti.
Elettronica Il pacchetto elettronico della nuova Panigale V4 R si evolve in maniera significativa rispetto al modello precedente, grazie all’algoritmo Ducati Vehicle Observer (DVO) , sviluppato direttamente da Ducati Corse, e all’applicazione dell’ABS Cornering con frenata combinata che hanno debuttato sulla Panigale V4.
Rispetto a quanto avviene sulla Panigale V4, l’implementazione V4 R si differenzia per le nuove strategie di frenata combinata votate alla prestazione, denominate Race Brake Control, e per l’applicazione del DVO estesa anche al controllo del freno motore. Le logiche del Race Brake Control sono il risultato di uno sviluppo interno a Ducati e permettono di emulare le tecniche di guida dei piloti professionisti con risultati perfino superiori a quelli raggiunti dalla Panigale V4.
Nello specifico, il Race Brake Control consente di sfruttare molto di più il contributo del freno posteriore rispetto a quanto avviene per la Panigale V4 grazie ad un metodo di calcolo ancora più preciso che consente di applicare una pressione maggiore ai diversi angoli di rollio. Il pilota può così spostare più avanti il punto di frenata, in quanto il sistema permette di decelerare in misura maggiore nell’ultima fase di percorrenza fino al limite del bloccaggio del posteriore, come fanno i piloti della MotoGP e della Superbike. A questo contribuisce anche il nuovo sistema di controllo del freno motore, che grazie all’utilizzo del DVO permette una gestione più accurata delle forze applicate allo pneumatico rendendo l’azione frenante del motore ancora più progressiva e prevedibile.
Il nuovo pacchetto elettronico viene gestito attraverso il cruscotto da 6,9” introdotto già con la Panigale V4, che propone le due modalità di visualizzazione Track e Road, e l’interfaccia basata su View grafiche con informazioni sulle prestazioni e sullo stato del veicolo. La versione montata su Panigale V4 R dispone di una View sviluppata specificamente per l’uso pista, denominata Grip Meter, che supporta il pilota nella ricerca della massima performance mostrando graficamente la stima del grip a terra disponibile in quel momento.
Accessori Per aumentare ulteriormente l’efficacia di questa moto nell’impiego in pista, Ducati Performance propone una vasta scelta di accessori con cui completare e impreziosire la propria Panigale V4 R. Il Ducati DAVC Race Pro, software disponibile come accessorio Ducati Performance, è stato sviluppato in collaborazione con i tecnici Ducati Corse per ottimizzare calibrazioni motore e strategie di controllo, ottenendo così il massimo delle prestazioni in configurazione pista e con gomme slick o rain.
Gli accessori Ducati Performance comprendono anche l’acquisizione dati Ducati Data Logger, i cerchi in fibra di carbonio (-0,950 grammi rispetto ai già leggeri cerchi forgiati) che migliorano tutti gli aspetti della dinamica, i pacchetti freno anteriore PRO e PRO+, carene racing, pedane e tutto ciò che serve per rendere la nuova Panigale V4 R ancora più efficace in pista.
La panoramica completa degli accessori è disponibile sulla sezione dedicata del sito Ducati.com. Attraverso il configuratore, è possibile personalizzare la Panigale V4 R e condividere la configurazione con il dealer di fiducia.
Disponibilità La Ducati Panigale V4 R arriverà nelle concessionarie europee nel mese di novembre 2025. La distribuzione negli altri paesi, iniziando con gli Stati Uniti, inizierà dal mese successivo.
Con la messa in pausa del FIM MotoE World Championship al termine della stagione 2025, non si ferma lo studio per sviluppare le competenze di Ducati sulle tecnologie alternative alla combustione interna. Il progetto MotoE Ducati è nato con l’obiettivo di creare il know-how interno all’Azienda al fine di farsi trovare pronti se e quando la tecnologia delle batterie dovesse consentire la realizzazione di una moto elettrica stradale in linea con i valori della Casa di Borgo Panigale.
In questi anni di mondiale MotoE, Ducati ha raccolto un’elevata mole di dati grazie ai 18 piloti in griglia che si sono dati battaglia ad ogni gara. In tre anni di sviluppo, l’evoluzione delle celle ha permesso un risparmio di peso del pacco batterie del prototipo V21L di 8,2 kg, un valore in assoluto elevato, ma ancora insufficiente per rendere la “MotoGP elettrica di Borgo Panigale” leggera quanto una moto da corsa a combustione interna e con un’autonomia adeguata.
Per questo motivo Ducati, tra le varie attività di ricerca e sviluppo, è al lavoro assieme ad aziende del Gruppo Volkswagen per continuare a studiare e testare nuove tecnologie per realizzare pacchi batterie più performanti dal punto di vista della densità di energia. Lo scorso 8 settembre all’IAA Mobility di Monaco, infatti, è stato presentato il primo prototipo di V21L, equipaggiato con batterie allo stato solido di QuantumScape e realizzato in collaborazione con Audi e PowerCo. Una moto che rappresenta un primo step di sviluppo e che conferma la continuità della ricerca Ducati in merito a tecnologie alternative alla combustione interna.
Ducati rinnova il proprio impegno nell’Italiano Motorally partecipando ufficialmente alla stagione 2025 con la DesertX Rally guidata da Antoine Meo. Il pluri-iridato Enduro e Campione Europeo Supercross, nonché due volte vincitore dell’Iron Road Prolog proprio in sella a DesertX, correrà la stagione 2025 puntando al titolo della categoria bicilindriche G1000, la più impegnativa del campionato.
Sempre in sella a una DesertX Rally, Antonio Polidoro, supportato dal concessionario CDP di Perugia, prenderà il via nella categoria GPX, nella quale ha conquistato il titolo di vicecampione nel 2024.
Inoltre, ogni appassionato endurista potrà vivere l’emozione di partecipare a una o più prove del campionato, assistito come un vero pilota ufficiale, in sella alle DesertX o DesertX Rally. L’offerta Ducati prevede diverse formule, dalla semplice assistenza tecnica nel paddock fino alla possibilità di un’esperienza “all-inclusive” con il noleggio della moto pronta gara. I piloti interessati a partecipare al Campionato Italiano Motorally 2025 appoggiandosi a una delle formule di assistenza, con il supporto del team Entrophy, possono contattare i Concessionari Ufficiali Ducati.
Il calendario del campionato prevede quattro prove:
12-13/04/2025 Riotorto (LI)
16-18/05/2025 Alghero (SS)
28-29/06/2025 Bussi Sul Tirino (PE)
19-21/09/2025 Campobasso (CB)
È possibile partecipare alle due categorie G1000 e GPX. Nella prima è previsto un percorso più lungo e impegnativo, da navigare con l’uso del roadbook, condizioni che richiedono capacità di guida e navigazione da pilota esperto, nonché un livello professionale di preparazione della moto. La seconda, caratterizzata da un percorso meno impegnativo, richiede invece una preparazione più leggera della moto e doti di guida medio-alte con navigazione tramite traccia GPS visualizzabile su supporto elettronico.
Accanto alla Rally, il modello dedicato ai fuoristradisti più sportivi e caratterizzata dalla migliore componentistica di derivazione racing, la famiglia comprende DesertX e DesertX Discovery . La seconda, in particolare, nasce pronta per vivere avventure indimenticabili grazie a una dotazione “full optional” che la rende pronta a scoprire qualunque destinazione. Tutti i modelli della famiglia DesertX sono personalizzabili attraverso il nuovo configuratore.
Tutti i modelli DesertX godono della garanzia “4Ever Ducati”, valida per 4 anni a chilometraggio illimitato, garantita dall’intera rete di concessionarie.
Per incentivare l’ingresso dei più giovani appassionati al mondo delle due ruote, Ducati propone un’agevolazione di 1.000 euro sul prezzo di listino delle versioni 35 kW. Sia per la DesertX che per la DesertX Rally è possibile prenotare un test ride presso il concessionario di riferimento direttamente dal sito Ducati.
Un giorno storico per la Casa di Borgo Panigale: Ducati presenta la Desmo450 MX, la prima moto da cross della sua storia. Una moto che nasce seguendo la filosofia che da sempre guida Ducati: sperimentare e testare nelle competizioni le soluzioni da rendere poi disponibili sulle moto di produzione, attingendo anche in questo caso dall’esperienza maturata da Ducati Corse nelle competizioni MotoGP e Superbike.
Grazie a questo approccio, e a un’attenta analisi del segmento, dei competitor e dei regolamenti tecnici FIM e AMA, Ducati ha saputo creare una moto leggera e affidabile, con motore a distribuzione Desmodromica a elevate prestazioni e una dotazione elettronica da riferimento della categoria. La Desmo450 MX è capace di amplificare le doti di guida del suo pilota, professionista o amatore che sia, offrendogli quella confidenza che gli permette di spostare in avanti i propri limiti. Una moto che grazie all’erogazione del suo motore, alla ciclistica e all’innovativa elettronica, è capace di offrire performance elevate con un ridotto impegno fisico.
La Desmo450 MX è il primo modello di una gamma completa di moto da fuoristrada specialistico, pensata per far entrare la Casa di Borgo Panigale in nuovi mondi, parlare a nuovi motociclisti e quindi far crescere la comunità dei Ducatisti. Per prepararsi ad accogliere in famiglia tutti i futuri Ducatisti a ruote tassellate, Ducati ha lavorato formando una selezione dei propri concessionari per garantire la massima professionalità e competenza in un segmento completamente nuovo per la Casa di Borgo Panigale.
“Negli ultimi 18 mesi molti mi hanno chiesto perché la Ducati ha deciso di entrare nel mondo del fuoristrada professionale. La risposta è semplice: Ducati è un’azienda sana, che genera risorse, e che ha quindi la possibilità di crescere aprendo a una nuova fascia di appassionati.” ha dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding. “Ci siamo guardati intorno, cercando le unicità importanti della nostra cultura aziendale e trovando quella che credo caratterizzi Ducati come forse nessun’altra azienda: la vicinanza fra il mondo delle corse e quello delle moto di serie. E scoprendo, al contempo, di avere al nostro interno una risorsa incredibile sotto forma di tanti appassionati di fuoristrada nei vari dipartimenti. Tutto questo ci ha permesso di presentare oggi la Desmo450 MX: una moto facile e performante, per amatori e professionisti allo stesso modo, che svilupperemo costantemente attraverso l’attività sportiva ai massimi livelli, supportandola grazie a una rete vendita che parla il linguaggio degli appassionati di motocross e ne capisce davvero tutte le esigenze.”
La Desmo450 MX è stata progettata attorno al monocilindrico da 449,6 cm3 con distribuzione Desmodromica e rappresenta un unicum nel panorama del fuoristrada specialistico, offrendo la possibilità di sfruttare maggiormente ogni rapporto, in partenza e fra le curve, grazie ad un’erogazione particolarmente favorevole, che unisce coppia ai bassi e medi regimi a un allungo da riferimento.
Il leggero telaio in alluminio è stato disegnato in modo da avere il minor numero possibile di saldature, a tutto vantaggio della solidità, della leggerezza e rigidezza della struttura. Queste scelte si sono confermate subito vincenti in gara con Alessandro Lupino, che dopo essersi aggiudicato la prima gara del Campionato Italiano MX1 si è laureato campione nazionale. Le gare sono servite per definire la moto che entrerà in produzione a metà aprile, e saranno il miglior banco di prova per lo sviluppo continuo della Desmo450 MX e di tutti i modelli che andranno a far parte della gamma.
La Desmo450 MX rappresenta una novità nel segmento anche per l’elettronica. È infatti la prima moto da cross al mondo equipaggiata con un Traction Control in grado di definire con precisione l’effettivo slittamento della ruota posteriore (domanda di brevetto depositata). Questo sistema identifica le fasi di guida in cui non deve entrare in funzione per non limitare le prestazioni della moto. Infine, il Ducati Traction Control della Desmo450 MX può essere disattivato istantaneamente dal pilota nelle situazioni in cui è necessario poter usufruire di tutte le performance del motore, per riattivarsi automaticamente poco dopo.
La moto, già ordinabile presso i dealer selezionati, arriverà presso questi ultimi a partire dal mese di giugno in Europa, e successivamente negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Motore monocilindrico con comando Desmodromico della distribuzione La progettazione della Desmo450 MX è partita dal motore, dotato di distribuzione Desmodromica, il sistema utilizzato su tutte le Ducati da competizione, compresa la MotoGP. Questa caratteristica offre diversi vantaggi alla Desmo450 MX, primo fra tutti la possibilità di far girare il motore a regimi molto elevati, offrendo così quel maggior allungo che riduce il numero di cambiate necessarie sull’arco del giro, e aumenta le possibilità di partire più rapidamente dei rivali al cancelletto e conquistare così l’Holeshot, l’ambito premio che va al pilota che esce per primo dalla prima curva. Un premio che i due piloti ufficiali Seewer e Guadagnini hanno conquistato nella gara d’esordio del Campionato Mondiale Motocross, in Argentina, utilizzando un motore di serie equipaggiato solamente con lo scarico completo Akrapovič, lo stesso che Ducati mette a disposizione di ogni appassionato attraverso il suo catalogo Performance.
La Desmo450 MX offre anche una curva di coppia molto sostenuta ai bassi regimi, garantendo grande spunto in uscita di curva, con un’erogazione lineare e un allungo sconosciuto per la categoria. Questa curva di erogazione unica, che mette a disposizione del pilota il 70% della coppia massima già a 4.200 giri, rende la Desmo450 MX meno impegnativa e affaticante rispetto a una 450 tradizionale, a tutto vantaggio delle performance in pista e del divertimento nella guida. Ciò è stato possibile grazie alla distribuzione Desmodromica, che riducendo l’energia necessaria per l’apertura delle valvole consente diagrammi di alzata più spinti anche scegliendo diametri elevati per le valvole stesse.
Grazie a misure di alesaggio e corsa di 96 x 62,1 mm, è stato infatti possibile utilizzare valvole di aspirazione da 40 mm e scarico da 33 mm. Le prime sono in titanio, mentre le seconde in acciaio, con stelo cavo riempito con sodio per migliorare lo scambio termico, aumentando così affidabilità e costanza delle prestazioni.
Particolare attenzione è stata rivolta al sistema di raffreddamento, caratterizzato da radiatori a forma romboidale. Questi rappresentano una novità per il segmento e permettono di avere una superficie radiante più elevata del 6,5% rispetto a una soluzione di forma tradizionale, migliorando il raffreddamento del motore e mantenendo al contempo la moto compatta, offrendo così un’elevata libertà di movimento del pilota verso l’anteriore della moto. Alessandro Lupino e Tony Cairoli hanno gareggiato nel 2024 con i radiatori di serie, capaci di garantire un’elevata affidabilità anche nelle condizioni più estreme e proibitive come nella gara di Ponte a Egola, dominata dai due piloti Ducati, interrotta per l’eccessivo fango in pista che ha costretto a fermarsi la maggior parte delle moto.
La potenza massima del motore Desmo450 è di 63,5 CV a 9.400 giri, e la coppia massima erogata è di 53,5 Nm a 7.500 giri. L’intervento del limitatore è fissato a 11.900 giri, un nuovo riferimento per la categoria.
Ciclistica La ciclistica della Desmo450 MX si basa su un telaio perimetrale in alluminio. Questo schema è stato scelto per ottenere una struttura leggera, che permettesse al motore di avere condotti di aspirazione e scarico più rettilinei possibile, in maniera tale da garantire le migliori prestazioni. I tecnici della Casa di Borgo Panigale sono riusciti a realizzare una struttura dal peso inferiore ai 9 kg caratterizzata dal minor numero possibile di saldature, centrando così i target desiderati di leggerezza, affidabilità e rigidezza. Il telaio contribuisce in maniera significativa a contenere il peso della moto, in configurazione pronta all’uso ma senza benzina, in 104,8 Kg.
Il telaio della Desmo450 MX è costituito da soli 11 pezzi, circa la metà rispetto alla concorrenza, ed è composto da elementi fusi, forgiati ed estrusi. La parte anteriore, che collega il cannotto di sterzo con l’attacco superiore dell’ammortizzatore, è rappresentata da un unico elemento fuso. Questa tecnologia costruttiva, che Ducati utilizza anche sui telai delle Superbike, permette di avere totale controllo degli spessori, utilizzando così soltanto la quantità di materiale necessaria in ogni punto e realizzando forme complesse senza compromessi in termini di peso o robustezza.
Il disegno del telaio, estremamente compatto, è stato studiato anche per garantire la miglior ergonomia per il pilota e al contempo una rapida e facile manutenzione in officina o a bordo pista, dove si possono effettuare rapidamente interventi come lo smontaggio dell’ammortizzatore.
Quest’ultimo è montato in posizione centrale e lavora su un forcellone fuso in alluminio e un leveraggio con link in alluminio forgiato. La progressività del link è stata definita durante le gare corse nella stagione 2024
Sospensioni e freni della Desmo450 MX sono stati oggetto di una scelta mirata. Ducati si è affidata alla lunga esperienza nelle competizioni di Showa, scelta anche per facilitare la messa a punto da parte degli amatori in virtù dello schema tecnico basato su molla e non aria per la componente elastica. La forcella è completamente regolabile, con steli rovesciati da 49 mm, corsa 310 mm e trattamento Kashima Coating sui foderi. L’ammortizzatore è completamente regolabile, l’escursione ruota è di 301 mm. Per definire al meglio il setup, Alessandro Lupino ha corso tutta la prima parte del Campionato Italiano con sospensioni di serie, confermando la validità della scelta.
Per quanto riguarda l’impianto frenante, Ducati ha scelto anche in questo ambito di collaborare con lo storico partner Brembo per collaborare allo sviluppo, anche nel Motocross, di impianti frenanti di riferimento come avviene da tantissimi anni sulle moto stradali. All’anteriore è presente una pinza flottante a due pistoncini, mentre al posteriore una pinza a singolo pistoncino. I dischi freno Galfer sono da 260 mm all’anteriore e 240 mm al posteriore.
Elettronica L’esperienza in MotoGP e Superbike, dove Ducati è riferimento tecnologico, ha permesso ai tecnici di Borgo Panigale di introdurre sulla Desmo450 MX un vero e proprio sistema di controllo della trazione, in grado di offrire benefici in termini di tempo sul giro, sicurezza del pilota e risparmio di energie nella guida. A differenza dei sistemi attualmente disponibili nel segmento, il Ducati Traction Control (DTC) implementato sulla Desmo450 MX calibra il taglio di potenza in funzione del reale slittamento della ruota posteriore, garantendo così efficacia, prontezza e linearità di intervento. Questo sistema è in grado di identificare i momenti in cui non deve entrare in azione, come ad esempio i salti, escludendosi automaticamente. Inoltre, qualora il pilota identificasse punti del tracciato in cui vuole poter usufruire di tutte le performance del motore, può disattivare il sistema con una lieve pressione sulla leva della frizione. Il controllo rientrerà in funzione automaticamente pochi istanti dopo. Il Ducati Traction Control offre quattro differenti livelli di intervento.
La dotazione elettronica comprende anche Launch Control ed Engine Brake Control, che, come il DTC, sono configurabili su diversi livelli di intervento e associabili a due Riding Mode che il pilota può adattare alle proprie esigenze e alle caratteristiche del tracciato attraverso l’App X-Link. Il cambio è dotato di Quickshifter in innesto.
Intervalli di manutenzione Gli intervalli di manutenzione sono stati definiti con l’obiettivo di ridurre i relativi costi per il cliente. La sostituzione del pistone è fissata a 45 ore, insieme al controllo gioco valvole mentre la revisione totale del motore è fissata a 90 ore, valori da riferimento per il segmento.
Accessori Grazie al catalogo Ducati Performance è possibile realizzare una replica della Ducati Desmo450 MX guidata nel Mondiale MXGP con Jeremy Seewer e Mattia Guadagnini. Tutti i dettagli della 450 MX Factory, infatti, sono disponibili sul catalogo Ducati Performance con la sola eccezione delle sospensioni ufficiali Showa, non acquistabili dai piloti privati.
Le parti speciali offerte comprendono pezzi Factory ricavati dal pieno come mozzi ruota, piastre di sterzo, ma anche scarico completo oppure silenziatore slip-on Akrapovič in titanio e pinze freno Brembo Racing. La lista degli accessori disponibili verrà progressivamente ampliata.
Per completare il look Factory, infine, il catalogo Ducati Performance offre una collezione tecnica completa realizzata in collaborazione con Drudi Performance. L’offerta si compone di un completo maglia/pantalone/guanti/stivali Alpinestars, casco Arai, gilet antivento, softshell e giacchetto antipioggia Spidi.
Colorazioni e disponibilità La Desmo450 MX arriverà presso le concessionarie europee selezionate a partire da giugno 2025, La distribuzione si estenderà verso il Nord America a luglio, e a seguire nel resto del mondo.
Desmo450 MX
Colorazioni
Ducati Red
Principali dotazioni di serie
Motore monocilindrico Desmo450, 449,6 cm3
Potenza massima di 63,5 CV a 9.400 giri/minuto, Coppia massima di 53,5 Nm a 7.500 giri/minuto
Telaio a doppio trave in alluminio
Serbatoio da 7,2 litri
Forcella Showa a steli rovesciati da 49 mm, completamente regolabile, corsa 310 mm e Kashima Coating sui foderi
Monoammortizzatore Showa completamente regolabile, escursione ruota 301 mm
Forcellone fuso in alluminio
Impianto frenante Brembo con dischi singoli Galfer da 260 mm (anteriore) e 240 mm (posteriore)
Pneumatici Pirelli Scorpion MX32 Mid-Soft 80/100-21” e 110/90-19”
Trasmissione finale a catena DID
Cerchi Takasago Excel in alluminio con raggi Alpina, 21” x 1.60” e 19” x 2.15”
2 Power Mode, 2 Riding Mode
Riding Mode configurabili tramite app X-Link accessoria
Pacchetto elettronico di nuova generazione con Ducati Traction Control (DTC); Power Launch; Quick Shift, Engine Brake Control.
La Ducati Panigale V4 si aggiudica l’iF Design Award, uno dei più autorevoli riconoscimenti a livello internazionale per il design. Si tratta di una conferma importante per la Casa motociclistica di Borgo Panigale ed il suo Centro Stile, un riconoscimento che va ad arricchire la prestigiosa bacheca di un marchio che fa della bellezza dei propri prodotti un valore distintivo.
La nuova Panigale V4, presentata a luglio 2024 in occasione del World Ducati Week, è l’esempio perfetto della filosofia Ducati, volta a creare moto che sono una combinazione magica di bellezza sensuale e tecnologia sofisticata . I principi stilistici di questa moto, che evolvono il concetto di integrazione tra aerodinamica e design in un connubio armonico tra forma e funzione, hanno conquistato la giuria internazionale di esperti dell’iF International Forum Design GmbH – composta da 131 professionisti del design indipendenti – portandola a premiare la settima generazione di supersportive Ducati per l’eccellenza del suo stile. La cerimonia di premiazione di terrà il 28 aprile 2025 al Friedrichstadt-Palast di Berlino.
Andrea Ferraresi, Strategy and Centro Stile Ducati Director:“La passione per ciò che facciamo e la tensione verso il bello sono elementi fondamentali per suscitare emozioni forti, in grado di legarsi a doppio filo al piacere di guida e creare connessioni tra la parte razionale e quella irrazionale dell’animo degli appassionati. In Ducati lavoriamo affinché ogni nostra creazione sia magica, attraverso un’integrazione tra bellezza e tecnologia. Ricerchiamo infatti una bellezza funzionale. L’iF Design Award assegnato alla Panigale V4 è un grande riconoscimento, che ci gratifica per il lavoro svolto in termini di progettazione e stile e ci conferma che stiamo procedendo nella giusta direzione: guardare avanti mantenendoci orientati all’innovazione, anche stilistica, ma fedeli ai nostri principi”.
Lo stile della Panigale V4 è stato ideato immaginando di attualizzare i concetti di design dell’iconica Ducati 916. In questa direzione è stato fuso il suo DNA con quello della Desmosedici GP, con l’obiettivo ultimo di creare un modello in grado di rendere omaggio alla storia Ducati, ma al tempo stesso di garantire le massime prestazioni. Il richiamo alla Ducati 916 è visibile innanzitutto nelle proporzioni generali della nuova Panigale V4, con il frontale più alto e la coda leggermente più bassa a bilanciare il corpo moto dandogli una dinamica più orizzontale, tipica delle sportive Ducati del passato. La carena laterale si presenta pulita ed elegante. Nella sua parte superiore l’attenzione è catturata dall’ampio estrattore d’aria calda, mentre la zona inferiore, pur sembrando una carena priva di sfoghi in stile Ducati 916, in realtà presenta un taglio verticale per l’uscita dell’aria calda del radiatore dell’olio, quasi un’opera d’arte di Lucio Fontana.
Un omaggio al Made in Italy e alla storia Ducati: la Panigale V4 Tricolore. Una moto da collezione realizzata in soli 1000 esemplari numerati che farà battere forte il cuore degli appassionati, reinterpretando in modo sempre nuovo la livrea nata per la 750 F1 del 1984, moto che ha dato inizio, esattamente quarant’anni fa, alla storia delle supersportive moderne di Borgo Panigale. Una livrea, quella Tricolore, che negli anni successivi è stata dedicata alle versioni più prestigiose delle diverse generazioni di Superbike Ducati, fin dalla prima 851 Desmoquattro del 1988.
Innovazione, tradizione e passione si fondono in un unico, straordinario racconto. La Panigale V4 Tricolore è una promessa che si rinnova: quella di emozionarsi ancora, di vivere il privilegio di una storia che continua a definire il futuro delle moto sportive. Un legame che attraversa il tempo, celebrando l’arte ingegneristica di Ducati e l’indomabile spirito italiano che anima ogni sua creazione.
La Panigale V4 Tricolore è per Ducati l’ultima novità del 2024. Un anno incredibile, nel quale la Casa di Borgo Panigale ha conquistato per la terza volta consecutiva il titolo Piloti e Costruttori in MotoGP, sfiorando il dominio assoluto con diciannove vittorie su venti Gran Premi. A questo si aggiungono il titolo mondiale Costruttori in Superbike, quello Piloti in Supersport, il titolo italiano al debutto con la 450 MX nell’ItalianoMotocross. Tante anche le affermazioni nazionali, fra cui spiccano l’Italiano Superbike e quello Statunitense, che segna, dopo 30 anni, il ritorno di Ducati alla vittoria negli USA. Ultime ma non ultime, le storiche affermazioni nel Campionato Giapponese Superbike della Panigale V4 gestita dal team Kagayama.
Questa moto esclusiva è stata svelata al pubblico con un evento fuorisalone, organizzato con la partecipazione del partner Eataly, nel contesto della settimana di Art Basel a Miami Beach, l’edizione oltreoceano della fiera d’arte più prestigiosa del vecchio continente. Si tratta di un contesto nel quale Ducati si sente ormai di casa, essendo alla sua terza partecipazione. A questa anteprima mondiale hanno presenziato il Vice President Global Sales Francesco Milicia ed il direttore Strategy & Centro Stile Andrea Ferraresi, il quale ha dichiarato “A Miami e ad Art Basel in particolare ci sentiamo a casa. Ducati è l’unico brand motociclistico in grado non solo di coniugare tecnologia sofisticata e bellezza sensuale, ma anche di uscire dagli schemi tipici delle livree sportive per creare opere d’arte, utilizzando la moto come una tela”.
La Panigale V4 Tricolore, orgogliosamente disegnata da Drudi Performance e dal Centro Stile Ducati, nasce sulla base della nuova Panigale V4. La sua livrea bianca, rossa e verde, per la prima volta proposta sulla moto in versione asimmetrica, celebra i colori della bandiera italiana unendoli al bianco e nero della bandiera a scacchi, simbolo di vittoria, riportata sulla parte inferiore della carenatura. Le tabelle portanumero con il numero uno, sul frontale e sui fianchi della moto, richiamano quelle delle Ducati più sportive e raffinate, come la Panigale V4 R o la Multistrada Pikes Peak.
Una livrea che sottolinea le superfici aerodinamiche della moto, con linee tese che vanno a evidenziare il cambio di stile che ha segnato, con la Panigale V4 2025, il passaggio dalla sesta alla settima generazione delle Superbike Ducati . La base della Panigale V4 Tricolore è infatti la nuova V4 presentata lo scorso luglio al World Ducati Week (qui il press kit) protagonista di un importante salto evolutivo grazie all’approccio integrato tra aerodinamica e design, a una ciclistica completamente rivista, e a innovative soluzioni elettroniche come il Ducati Vehicle Observer (DVO) e il Race eCBS.
Per la prima volta nella storia Ducati, una Tricolore è arricchita da una dotazione tecnica di serie che ne migliora le performance in pista, rendendola ancora più unica. La Panigale V4 Tricolore è equipaggiata infatti con cerchi in fibra di carbonio a cinque razze che riducono il peso di 0.950 kg rispetto ai forgiati della Panigale V4 S, abbassando il momento d’inerzia del 12% all’anteriore e del 19% al posteriore. Grazie a questi cerchi aumenta l’agilità della moto nei cambi di direzione e si amplifica la tendenza della moto a chiudere la traiettoria nelle accelerazioni quando si è ancora in piega.
La nuova Panigale V4 Tricolore è inoltre la prima moto di produzione al mondo ad essere dotata dell’impianto frenante anteriore Front Brake Pro, composto da due dischi Brembo T-Drive alettati da 338,5 mm di diametro e 6,2 mm di spessore, che aumentano la potenza frenante e la costanza delle prestazioni. Questi dischi, testati dai piloti ufficiali Ducati nella Race of Champions 2024 , sono derivati dai quelli racing utilizzati nel Mondiale Superbike sui circuiti più impegnativi, e sono accoppiati a pinze HypureTM. Le pinze sono dotate di un trattamento di anodizzazione in color titanio e dal logo Brembo di dimensioni maggiorate. La pompa freno anteriore è infine una MCS 19.21 con registro remoto della posizione leva freno, come avviene sulle MotoGP e Superbike.
La dotazione speciale della Tricolore è completata dalla frizione a secco, dalle pedane regolabili in alluminio dal pieno, e dal modulo GPS. Chi inoltre vorrà utilizzare la Panigale V4 Tricolore in pista avrà a disposizione il tappo serbatoio racing in alluminio dal pieno, i convogliatori pinze freno, il coperchio frizione aperto in fibra di carbonio ed il kit per la rimozione del portatarga, tutti forniti a corredo. L’esperienza di salire in sella a questa moto da collezione sarà resa ancora più speciale, grazie alla sella in Alcantara, al plexiglas racing e all’animazione dedicata del cruscotto al key-on.
Ogni Tricolore, come tutte le Ducati da collezione, è infine resa unica dalla piastra di sterzo in alluminio lavorato dal pieno con riportati nome del modello e numero dell’esemplare. La Panigale V4 Tricolore è corredata dal certificato di autenticità e dal telo coprimoto dedicato, che vengono consegnati in una speciale scatola personalizzata e realizzata in abbinamento con la livrea. Il numero dell’esemplare è riportato anche sulla mostrina in alluminio della chiave di accensione. L’unicità della Tricolore, infine, viene rinforzata dalla possibilità, riservata ai possessori, di completare il proprio look con un casco e un giubbotto in edizione limitata, caratterizzati da uno schema colori che riprende quello della moto.
Fin dalla sua nascita, nel 2011, il Diavel ha suscitato entusiasmo e riscosso grande successo per il suo design unico, al tempo stesso muscoloso, sportivo, esagerato ed elegante, come testimoniano i numerosi riconoscimenti dalle più importanti istituzioni legate al design.
Con il Model Year 2025, il Diavel V4 diventa ancora più audace con la nuova livrea “Black Roadster” svelata a Intermot 2024. Nata dal Centro Stile Ducati, la nuova grafica è basata su colori legati alla storia della Casa di Borgo Panigale e del Diavel. Il Racing Yellow riportato sul serbatoio e nei filetti su codino e fianchetti “accende” una colorazione giocata sui toni del nero e del grigio titanio , dando vita a una livrea che mette il Diavel V4 ancora più al centro dell’attenzione. Il nuovo rivestimento usato per la sella completa un design senza compromessi, donando al Diavel ancora più carattere.
Ispirato nello stile alle muscle car, il Diavel V4 ripropone l’immagine di un atleta pronto allo scatto ai blocchi di partenza, con masse concentrate sull’anteriore e una coda agile e snella. Anche la firma dei gruppi ottici anteriore e posteriore e gli indicatori di direzione, naturalmente full-LED, contribuiscono a caratterizzare in maniera inequivocabile l’estetica di Diavel V4. Il gruppo ottico posteriore, in particolare, è costituito da una matrice di LED puntiformi posizionata sotto il codone: una soluzione unica, inedita e spettacolare, che rende la moto immediatamente riconoscibile.
Il Diavel V4 adotta il motore V4 Granturismo da 1.158 cm3, elemento centrale del suo design e allo stesso tempo scelta tecnica di grande raffinatezza, derivato dal Desmosedici che Ducati utilizza in MotoGP. Potente (168 CV), ricco di coppia ma anche estremamente leggero e compatto, è allo stesso tempo fluido, regolare e sfruttabile fin dai regimi più bassi. Grazie al comando distribuzione con richiamo a molle, inoltre, ha intervalli di manutenzione da riferimento: il controllo del gioco valvole si effettua ogni 60.000 km.
L’ordine di scoppio Twin Pulse, insieme all’impianto di scarico specifico per questo modello, con silenziatore a quattro uscite, caratterizzano in modo inconfondibile il timbro dello scarico. Altro elemento distintivo del Diavel V4 è l’imponente pneumatico posteriore da 240/45. I cerchi sono in lega a cinque razze con un profilo impreziosito da superfici lavorate di macchina e costituiscono uno degli elementi più raffinati della sua estetica.
In soli due anni di vita, il Diavel V4 ha conquistato il Good Design® Award, attribuito dal “Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design”, la Special Mention nella categoria Excellent Product Design ai German Design Awards 2024, ed è stato eletto “Best of the best” nel contesto del prestigioso Red Dot Award 2024. Premi che si aggiungono a quelli già conquistati con i precedenti modelli di Diavel e che confermano il design Ducati come il più apprezzato a livello mondiale. Il Diavel si è anche dimostrato capace di affascinare gli appassionati del lusso a quattro ruote, con la serie numerata e limitata di Ducati Diavel for Bentley, modello da collezione nato dalla collaborazione tra Ducati e Bentley presentata con il settimo episodio della World Première 2024.
Ducati presenta a Intermot, il Salone di Colonia, la nuova Multistrada V2, la crossover di media cilindrata pensata per gli amanti del motore bicilindrico, che con il modello 2025 migliora nettamente in termini di leggerezza, maneggevolezza e facilità di guida. La nuova Multistrada V2 mantiene la ruota anteriore da 19 pollici per restare sicura e divertente anche sugli asfalti più dissestati ma è stata completamente ridisegnata attorno al nuovo motore bicilindrico V2, diventando ancora più accessibile e al contempo divertente da guidare.
Grazie a un progetto ispirato dalla ricerca della massima leggerezza ed incentrato sul telaio monoscocca e sul nuovo motore Ducati V2, la nuova Multistrada V2 pesa ben 18 kg meno del modello precedente . I suoi 199 kg in ordine di marcia senza carburante rappresentano il valore più basso della categoria a tutto vantaggio della maneggevolezza e delle manovre da fermo e a bassa velocità, anche a pieno carico. Questa sua leggerezza, unita all’ampia e corposa erogazione del bicilindrico a fasatura variabile, a un pacchetto elettronico da riferimento e a un accurato studio ergonomico e aerodinamico, fa sì che piacere di guida, consumi, prestazioni e maneggevolezza della nuova Multistrada V2 trasformino ogni spostamento in un viaggio indimenticabile.
Design Il design della nuova V2 trae ispirazione dai concetti stilistici che hanno fatto la storia della famiglia Multistrada : volumi equilibrati orizzontalmente, con una coda leggera e corta, e una zona anteriore caratterizzata da linee sportive, enfatizzate dai fianchetti che caricano l’avantreno. Le superfici delle spalle, le masse frontali e il ‘becco’ – caratteristiche storicamente distintive delle Multistrada – sono state rese più armoniche.
Come tutte le Ducati, anche la Multistrada V2 unisce design e funzionalità. Le sue linee sono state definite dal Centro Stile Ducati in stretta collaborazione con i tecnici dell’R&D, per integrare nel design soluzioni aerodinamiche studiate per migliorare il comfort termico e la protezione dagli elementi atmosferici.
Il parabrezza, molto protettivo e regolabile in altezza, è stato definito attraverso un attento studio aerodinamico che ha coinvolto anche i deflettori, perfettamente integrati nella linea del frontale. Per il comfort termico, come su Multistrada V4, sono stati introdotti gli “upwash”, convogliatori d’aria laterali integrati nel design della moto che contribuiscono a indirizzare aria fresca sulle gambe del pilota.
I nuovi proiettori e il DRL ispirati alle Panigale e Multistrada V4 di ultima generazione definiscono una vista frontale compatta e aggressiva, immediatamente riconoscibile. Il ‘becco’, più corto, è ben integrato nel cupolino e crea un’immagine più armoniosa. Gli indicatori di direzione, sottili e armonizzati nel design dei fianchetti, sono stati completamente ridisegnati e riposizionati per offrire una visibilità ottimale e creare un vuoto fra loro e la carenatura che permette il passaggio d’aria fresca verso il pilota.
La coda è molto snella e leggera, grazie a un maniglione posteriore più corto, completamente riprogettato per garantire funzionalità ed ergonomia.
Ergonomia e comfort L’ergonomia della Multistrada V2 è stata completamente rivista ponendo grande attenzione al comfort. Le selle di pilota e passeggero sono state ridisegnate, ed è stata migliorata rispetto al modello precedente l’abitabilità del passeggero in termini di spazio per le gambe e per il busto, grazie ad attacchi per bauletto e valige laterali arretrati.
Per permettere di poter appoggiare i piedi a terra con sicurezza la nuova Multistrada V2 è stata dotata di sella regolabile su due posizioni, con altezze di 850 e 830 mm. Inoltre, il catalogo Ducati Performance offre come accessorio una sella rialzata a 870 mm, e una ribassata a 810. Sulla versione S, grazie alle sospensioni semiattive DSS (Ducati Skyhook Suspension) e al sistema Minimum Preload, è possibile abbassare la seduta fino a 790 mm.
Nuovo Motore Ducati V2 La nuova Multistrada V2 monta il nuovo motore Ducati V2, bicilindrico a V di 90°, da 890 cc, con fasatura variabile dell’aspirazione IVT e distribuzione con richiamo delle valvole a molle elicoidali. Questo nuovo motore, estremamente compatto e leggero – pesa solo 54,9 kg – offre un importante contributo alla riduzione di peso della moto. In questa configurazione eroga 115 CV a 10.750 giri e 92 Nm di coppia a 8.250 giri/minuto.
Grazie alla fasatura variabile, il motore V2 ottimizza prestazioni, erogazione e consumi. La potenza agli alti regimi si unisce a un’erogazione sostenuta della coppia ai bassi e ai medi: più del 70% della coppia massima è infatti già disponibile a 3.500 giri, e tra i 3.500 e gli 11.000 giri il valore non scende mai sotto il 75%. A questo si unisce una combustione più regolare ai bassi regimi, che fornisce un’erogazione molto fluida alle piccole aperture dell’acceleratore , e il volano maggiorato, che migliora il piacere di guida soprattutto nell’uso turistico o nel traffico grazie a una risposta più dolce all’apertura dell’acceleratore.
La rapportatura del cambio, infine, è stata studiata specificamente per la Multistrada, con una prima e una seconda marcia più corte per migliorare l’utilizzabilità alle basse velocità e lo spunto a pieno carico. Il cambio è dotato del nuovo Ducati Quick Shift 2.0, che offre un feeling sul pedale più preciso e una cambiata più veloce.
Ciclistica completamente riprogettata Per migliorare comfort e piacere di guida su qualunque percorso, la nuova Multistrada V2 è dotata di telaio, telaietto posteriore e forcellone completamente riprogettati, che abbracciano la stessa filosofia costruttiva della Multistrada V4. Il telaio è un monoscocca in alluminio che sfrutta il motore come elemento stressato, il telaietto posteriore è a traliccio in acciaio e il forcellone è fuso in alluminio. Tutto questo, unito al nuovo motore V2, permette alla Multistrada di raggiungere un peso estremamente contenuto: solo 199 kg, in ordine di marcia senza carburante, per la versione V2, e 202 kg per la versione V2 S dotata di sospensioni semiattive.
Grazie a una completa riprogettazione della moto e alla scelta del telaio monoscocca, i tecnici Ducati sono riusciti a realizzare una moto snella, con calzata molto stretta che permette di appoggiare a terra i piedi con maggiore facilità . Inoltre, è stata migliorata l’area di contatto di ginocchia e interno coscia con le superfici della moto, aumentando il piacere di guida e il senso di controllo alle alte velocità. Grazie alla nuova ergonomia, la nuova Multistrada V2 richiede un minore sforzo al manubrio per scendere in piega e garantisce un comportamento più neutro in inserimento e in percorrenza di curva.
La Multistrada V2 è dotata di forcella Marzocchi con steli da 45 mm e di ammortizzatore Sachs con link progressivo, entrambi completamente regolabili. La Multistrada V2 S vanta sospensioni semiattive a controllo elettronico Ducati Skyhook Suspension, migliorando ulteriormente comfort, sicurezza e prestazioni grazie a nuove strategie elettroniche che limitano l’affondamento in frenata (antidive) e la tendenza a “sedersi” in accelerazione (antisquat) garantendo una precisione di guida ottimale.
Inoltre, la funzione Minimum Preload permette di abbassare al minimo la sospensione posteriore con la semplice pressione di un tasto, facilitando il contatto dei piedi a terra soprattutto a pieno carico e con il passeggero. Come sulla nuova Multistrada V4, i Suspension Mode sono selezionabili indipendentemente dai Riding Mode, per scegliere la taratura sospensioni preferita mantenendo invariati i parametri dei controlli elettronici e la risposta del motore.
Entrambe le versioni di Multistrada V2 sono dotate di ruota anteriore da 19”, abbinata a una posteriore da 17”, con pneumatici Pirelli Scorpion Trail II, e di escursione delle sospensioni di 170 mm, per offrire versatilità e feeling di guida. L’impianto frenante Brembo conta su un doppio disco anteriore da 320 mm e su un disco singolo da 265 mm, con prestazioni da riferimento in ogni situazione.
Pacchetto elettronico da riferimento La nuova Multistrada V2 vanta un pacchetto elettronico completo, gestibile attraverso comandi al manubrio ridisegnati e al nuovo cruscotto a colori TFT da 5”, con interfaccia multilingua completamente rinnovata e basata su tre diversi Infomode.
I cinque Riding Mode disponibili (Sport, Touring, Urban, Enduro e Wet) offrono la possibilità di adattare la Multistrada V2 a qualunque situazione, impostando su valori preconfigurati e modificabili potenza e risposta del motore, grazie ai 4 Power Mode di cui è dotato il motore. I Riding Mode, ovviamente, impostano su livelli predefiniti, e modificabili dal pilota, l’ABS cornering, il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC) e l’Engine Brake Control (EBC).
I tre Infomode (Road, Road Pro e Rally) permettono di sfruttare al meglio le capacità del cruscotto, cambiando le informazioni visualizzate per offrire al pilota la miglior esperienza di guida in ogni situazione: il Road Pro, ad esempio, fornisce in tempo reale la percentuale di potenza e di coppia sfruttate.
La Ducati Multistrada V2 è infine dotata di serie di Cruise Control, di presa USB integrata nella plancia, della Ducati Brake Light EVO (che gestisce il lampeggio d’emergenza nelle frenate improvvise) e, nel caso della V2 S, di Ducati Multimedia System, con la possibilità di attivare il navigatore Turn-by-turn accessorio. Inoltre, la nuova funzionalità Coming Home mantiene attive le luci anabbaglianti quando si spegne il quadro, per illuminare la strada e agevolare l’ingresso in casa.
Sicuri ovunque Come tutte le Multistrada, anche la nuova V2 è pensata per permettere ai Ducatisti di viaggiare nella massima serenità grazie a intervalli di manutenzione da riferimento (controllo gioco valvole fissato ogni 30.000 km) e ai programmi 4EVER Ducati e Roadside Assistance. Il primo offre una garanzia valida per 4 anni a chilometraggio illimitato*. Il programma Roadside Assistance* aggiunge l’assistenza stradale, il trasporto per pilota e passeggero, un veicolo sostitutivo e il pernottamento in hotel a quattro stelle in caso di problemi che dovessero verificarsi nel periodo di copertura. Tutto questo con la tranquillità offerta da una rete di oltre 800 Concessionari ufficiali Ducati in oltre 90 Paesi del mondo.
Accessori e disponibilità Un’ampia serie di accessori consente di personalizzare la propria Multistrada V2 secondo le esigenze più diverse. Le valige in plastica con capienza di 60 litri, o quelle in alluminio da 76, si montano sulla moto con attacchi flottante per migliorare la stabilità e quindi la sicurezza. Le protezioni in acciaio consentono di limitare i danni in caso di scivolata e il cavalletto centrale facilita le operazioni di manutenzione e carico sulla moto.
Gli amanti dell’avventura possono montare ruote a raggi, che rendono più versatile la Multistrada V2 consentendole di proseguire nel viaggio quando l’asfalto finisce. Chi infine vorrà valorizzare la propria Multistrada V2 cambiando la voce allo scarico, potrà scegliere fra diverse proposte realizzate da Termignoni.
La nuova Multistrada V2 sarà disponibile nella versione standard, e V2 S, caratterizzata da sospensioni semiattive DSS. La prima viene proposta nella colorazione Ducati Red, mentre per la seconda si potrà scegliere fra Storm Green e Ducati Red, con la possibilità aggiuntiva di optare per il trim Travel, completo di valige laterali in plastica, cavalletto centrale e manopole riscaldate. La nuova Ducati Multistrada V2 arriverà nelle concessionarie a gennaio 2025, anche in versione 35 kW per i motociclisti dotati di patente A2.