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Un omaggio al Made in Italy e alla storia Ducati: la Panigale V4 Tricolore. Una moto da collezione realizzata in soli 1000 esemplari numerati che farà battere forte il cuore degli appassionati, reinterpretando in modo sempre nuovo la livrea nata per la 750 F1 del 1984, moto che ha dato inizio, esattamente quarant’anni fa, alla storia delle supersportive moderne di Borgo Panigale. Una livrea, quella Tricolore, che negli anni successivi è stata dedicata alle versioni più prestigiose delle diverse generazioni di Superbike Ducati, fin dalla prima 851 Desmoquattro del 1988.

Innovazione, tradizione e passione si fondono in un unico, straordinario racconto. La Panigale V4 Tricolore è una promessa che si rinnova: quella di emozionarsi ancora, di vivere il privilegio di una storia che continua a definire il futuro delle moto sportive. Un legame che attraversa il tempo, celebrando l’arte ingegneristica di Ducati e l’indomabile spirito italiano che anima ogni sua creazione.

La Panigale V4 Tricolore è per Ducati l’ultima novità del 2024. Un anno incredibile, nel quale la Casa di Borgo Panigale ha conquistato per la terza volta consecutiva il titolo Piloti e Costruttori in MotoGP, sfiorando il dominio assoluto con diciannove vittorie su venti Gran Premi. A questo si aggiungono il titolo mondiale Costruttori in Superbike, quello Piloti in Supersport, il titolo italiano al debutto con la 450 MX nell’ItalianoMotocross. Tante anche le affermazioni nazionali, fra cui spiccano l’Italiano Superbike e quello Statunitense, che segna, dopo 30 anni, il ritorno di Ducati alla vittoria negli USA. Ultime ma non ultime, le storiche affermazioni nel Campionato Giapponese Superbike della Panigale V4 gestita dal team Kagayama.

Questa moto esclusiva è stata svelata al pubblico con un evento fuorisalone, organizzato con la partecipazione del partner Eataly, nel contesto della settimana di Art Basel a Miami Beach, l’edizione oltreoceano della fiera d’arte più prestigiosa del vecchio continente.
Si tratta di un contesto nel quale Ducati si sente ormai di casa, essendo alla sua terza partecipazione.
A questa anteprima mondiale hanno presenziato il Vice President Global Sales Francesco Milicia ed il direttore Strategy & Centro Stile Andrea Ferraresi, il quale ha dichiarato “A Miami e ad Art Basel in particolare ci sentiamo a casa. Ducati è l’unico brand motociclistico in grado non solo di coniugare tecnologia sofisticata e bellezza sensuale, ma anche di uscire dagli schemi tipici delle livree sportive per creare opere d’arte, utilizzando la moto come una tela”.

La Panigale V4 Tricolore, orgogliosamente disegnata da Drudi Performance e dal Centro Stile Ducati, nasce sulla base della nuova Panigale V4. La sua livrea bianca, rossa e verde, per la prima volta proposta sulla moto in versione asimmetrica, celebra i colori della bandiera italiana unendoli al bianco e nero della bandiera a scacchi, simbolo di vittoria, riportata sulla parte inferiore della carenatura. Le tabelle portanumero con il numero uno, sul frontale e sui fianchi della moto, richiamano quelle delle Ducati più sportive e raffinate, come la Panigale V4 R o la Multistrada Pikes Peak.

Una livrea che sottolinea le superfici aerodinamiche della moto, con linee tese che vanno a evidenziare il cambio di stile che ha segnato, con la Panigale V4 2025, il passaggio dalla sesta alla settima generazione delle Superbike Ducati . La base della Panigale V4 Tricolore è infatti la nuova V4 presentata lo scorso luglio al World Ducati Week (qui il press kitprotagonista di un importante salto evolutivo grazie all’approccio integrato tra aerodinamica e design, a una ciclistica completamente rivista, e a innovative soluzioni elettroniche come il Ducati Vehicle Observer (DVO) e il Race eCBS.

Per la prima volta nella storia Ducati, una Tricolore è arricchita da una dotazione tecnica di serie che ne migliora le performance in pista, rendendola ancora più unica. La Panigale V4 Tricolore è equipaggiata infatti con cerchi in fibra di carbonio a cinque razze che riducono il peso di 0.950 kg rispetto ai forgiati della Panigale V4 S, abbassando il momento d’inerzia del 12% all’anteriore e del 19% al posteriore. Grazie a questi cerchi aumenta l’agilità della moto nei cambi di direzione e si amplifica la tendenza della moto a chiudere la traiettoria nelle accelerazioni quando si è ancora in piega.

La nuova Panigale V4 Tricolore è inoltre la prima moto di produzione al mondo ad essere dotata dell’impianto frenante anteriore Front Brake Pro, composto da due dischi Brembo T-Drive alettati da 338,5 mm di diametro e 6,2 mm di spessore, che aumentano la potenza frenante e la costanza delle prestazioni. Questi dischi, testati dai piloti ufficiali Ducati nella Race of Champions 2024 , sono derivati dai quelli racing utilizzati nel Mondiale Superbike sui circuiti più impegnativi, e sono accoppiati a pinze HypureTMLe pinze sono dotate di un trattamento di anodizzazione in color titanio e dal logo Brembo di dimensioni maggiorate. La pompa freno anteriore è infine una MCS 19.21 con registro remoto della posizione leva freno, come avviene sulle MotoGP e Superbike.

La dotazione speciale della Tricolore è completata dalla frizione a secco, dalle pedane regolabili in alluminio dal pieno, e dal modulo GPS. Chi inoltre vorrà utilizzare la Panigale V4 Tricolore in pista avrà a disposizione il tappo serbatoio racing in alluminio dal pieno, i convogliatori pinze freno, il coperchio frizione aperto in fibra di carbonio ed il kit per la rimozione del portatarga, tutti forniti a corredo. L’esperienza di salire in sella a questa moto da collezione sarà resa ancora più speciale, grazie alla sella in Alcantara, al plexiglas racing e all’animazione dedicata del cruscotto al key-on.

Ogni Tricolore, come tutte le Ducati da collezione, è infine resa unica dalla piastra di sterzo in alluminio lavorato dal pieno con riportati nome del modello e numero dell’esemplare.
La Panigale V4 Tricolore è corredata dal certificato di autenticità e dal telo coprimoto dedicato, che vengono consegnati in una speciale scatola personalizzata e realizzata in abbinamento con la livrea. Il numero dell’esemplare è riportato anche sulla mostrina in alluminio della chiave di accensione. L’unicità della Tricolore, infine, viene rinforzata dalla possibilità, riservata ai possessori, di completare il proprio look con un casco e un giubbotto in edizione limitata, caratterizzati da uno schema colori che riprende quello della moto.

Fin dalla sua nascita, nel 2011, il Diavel ha suscitato entusiasmo e riscosso grande successo per il suo design unico, al tempo stesso muscoloso, sportivo, esagerato ed elegante, come testimoniano i numerosi riconoscimenti dalle più importanti istituzioni legate al design.

Con il Model Year 2025, il Diavel V4 diventa ancora più audace con la nuova livrea “Black Roadster” svelata a Intermot 2024. Nata dal Centro Stile Ducati, la nuova grafica è basata su colori legati alla storia della Casa di Borgo Panigale e del Diavel. Il Racing Yellow riportato sul serbatoio e nei filetti su codino e fianchetti “accende” una colorazione giocata sui toni del nero e del grigio titanio , dando vita a una livrea che mette il Diavel V4 ancora più al centro dell’attenzione. Il nuovo rivestimento usato per la sella completa un design senza compromessi, donando al Diavel ancora più carattere.

Ispirato nello stile alle muscle car, il Diavel V4 ripropone l’immagine di un atleta pronto allo scatto ai blocchi di partenza, con masse concentrate sull’anteriore e una coda agile e snella. Anche la firma dei gruppi ottici anteriore e posteriore e gli indicatori di direzione, naturalmente full-LED, contribuiscono a caratterizzare in maniera inequivocabile l’estetica di Diavel V4. Il gruppo ottico posteriore, in particolare, è costituito da una matrice di LED puntiformi posizionata sotto il codone: una soluzione unica, inedita e spettacolare, che rende la moto immediatamente riconoscibile.

Il Diavel V4 adotta il motore V4 Granturismo da 1.158 cm3 , elemento centrale del suo design e allo stesso tempo scelta tecnica di grande raffinatezza, derivato dal Desmosedici che Ducati utilizza in MotoGP. Potente (168 CV), ricco di coppia ma anche estremamente leggero e compatto, è allo stesso tempo fluido, regolare e sfruttabile fin dai regimi più bassi. Grazie al comando distribuzione con richiamo a molle, inoltre, ha intervalli di manutenzione da riferimento: il controllo del gioco valvole si effettua ogni 60.000 km.

L’ordine di scoppio Twin Pulse, insieme all’impianto di scarico specifico per questo modello, con silenziatore a quattro uscite, caratterizzano in modo inconfondibile il timbro dello scarico. Altro elemento distintivo del Diavel V4 è l’imponente pneumatico posteriore da 240/45. I cerchi sono in lega a cinque razze con un profilo impreziosito da superfici lavorate di macchina e costituiscono uno degli elementi più raffinati della sua estetica.

In soli due anni di vita, il Diavel V4 ha conquistato il Good Design® Award, attribuito dal “Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design”, la Special Mention nella categoria Excellent Product Design ai German Design Awards 2024, ed è stato eletto “Best of the best” nel contesto del prestigioso Red Dot Award 2024. Premi che si aggiungono a quelli già conquistati con i precedenti modelli di Diavel e che confermano il design Ducati come il più apprezzato a livello mondiale. Il Diavel si è anche dimostrato capace di affascinare gli appassionati del lusso a quattro ruote, con la serie numerata e limitata di Ducati Diavel for Bentley, modello da collezione nato dalla collaborazione tra Ducati e Bentley presentata con il settimo episodio della World Première 2024.

Ducati presenta a Intermot, il Salone di Colonia, la nuova Multistrada V2, la crossover di media cilindrata pensata per gli amanti del motore bicilindrico, che con il modello 2025 migliora nettamente in termini di leggerezza, maneggevolezza e facilità di guida. La nuova Multistrada V2 mantiene la ruota anteriore da 19 pollici per restare sicura e divertente anche sugli asfalti più dissestati ma è stata completamente ridisegnata attorno al nuovo motore bicilindrico V2, diventando ancora più accessibile e al contempo divertente da guidare.

Grazie a un progetto ispirato dalla ricerca della massima leggerezza ed incentrato sul telaio monoscocca e sul nuovo motore Ducati V2, la nuova Multistrada V2 pesa ben 18 kg meno del modello precedente . I suoi 199 kg in ordine di marcia senza carburante rappresentano il valore più basso della categoria a tutto vantaggio della maneggevolezza e delle manovre da fermo e a bassa velocità, anche a pieno carico. Questa sua leggerezza, unita all’ampia e corposa erogazione del bicilindrico a fasatura variabile, a un pacchetto elettronico da riferimento e a un accurato studio ergonomico e aerodinamico, fa sì che piacere di guida, consumi, prestazioni e maneggevolezza della nuova Multistrada V2 trasformino ogni spostamento in un viaggio indimenticabile.

Design
Il design della nuova V2 trae ispirazione dai concetti stilistici che hanno fatto la storia della famiglia Multistrada : volumi equilibrati orizzontalmente, con una coda leggera e corta, e una zona anteriore caratterizzata da linee sportive, enfatizzate dai fianchetti che caricano l’avantreno. Le superfici delle spalle, le masse frontali e il ‘becco’ – caratteristiche storicamente distintive delle Multistrada – sono state rese più armoniche.

Come tutte le Ducati, anche la Multistrada V2 unisce design e funzionalità. Le sue linee sono state definite dal Centro Stile Ducati in stretta collaborazione con i tecnici dell’R&D, per integrare nel design soluzioni aerodinamiche studiate per migliorare il comfort termico e la protezione dagli elementi atmosferici.

Il parabrezza, molto protettivo e regolabile in altezza, è stato definito attraverso un attento studio aerodinamico che ha coinvolto anche i deflettori, perfettamente integrati nella linea del frontale.
Per il comfort termico, come su Multistrada V4, sono stati introdotti gli “upwash”, convogliatori d’aria laterali integrati nel design della moto che contribuiscono a indirizzare aria fresca sulle gambe del pilota.

I nuovi proiettori e il DRL ispirati alle Panigale e Multistrada V4 di ultima generazione definiscono una vista frontale compatta e aggressiva, immediatamente riconoscibile. Il ‘becco’, più corto, è ben integrato nel cupolino e crea un’immagine più armoniosa. Gli indicatori di direzione, sottili e armonizzati nel design dei fianchetti, sono stati completamente ridisegnati e riposizionati per offrire una visibilità ottimale e creare un vuoto fra loro e la carenatura che permette il passaggio d’aria fresca verso il pilota.

La coda è molto snella e leggera, grazie a un maniglione posteriore più corto, completamente riprogettato per garantire funzionalità ed ergonomia.

Ergonomia e comfort
L’ergonomia della Multistrada V2 è stata completamente rivista ponendo grande attenzione al comfort. Le selle di pilota e passeggero sono state ridisegnate, ed è stata migliorata rispetto al modello precedente l’abitabilità del passeggero in termini di spazio per le gambe e per il busto, grazie ad attacchi per bauletto e valige laterali arretrati.

Per permettere di poter appoggiare i piedi a terra con sicurezza la nuova Multistrada V2 è stata dotata di sella regolabile su due posizioni, con altezze di 850 e 830 mm. Inoltre, il catalogo Ducati Performance offre come accessorio una sella rialzata a 870 mm, e una ribassata a 810. Sulla versione S, grazie alle sospensioni semiattive DSS (Ducati Skyhook Suspension) e al sistema Minimum Preload, è possibile abbassare la seduta fino a 790 mm.

Nuovo Motore Ducati V2
La nuova Multistrada V2 monta il nuovo motore Ducati V2, bicilindrico a V di 90°, da 890 cc, con fasatura variabile dell’aspirazione IVT e distribuzione con richiamo delle valvole a molle elicoidali. Questo nuovo motore, estremamente compatto e leggero – pesa solo 54,9 kg – offre un importante contributo alla riduzione di peso della moto. In questa configurazione eroga 115 CV a 10.750 giri e 92 Nm di coppia a 8.250 giri/minuto.

Grazie alla fasatura variabile, il motore V2 ottimizza prestazioni, erogazione e consumi. La potenza agli alti regimi si unisce a un’erogazione sostenuta della coppia ai bassi e ai medi: più del 70% della coppia massima è infatti già disponibile a 3.500 giri, e tra i 3.500 e gli 11.000 giri il valore non scende mai sotto il 75%. A questo si unisce una combustione più regolare ai bassi regimi, che fornisce un’erogazione molto fluida alle piccole aperture dell’acceleratore , e il volano maggiorato, che migliora il piacere di guida soprattutto nell’uso turistico o nel traffico grazie a una risposta più dolce all’apertura dell’acceleratore.

La rapportatura del cambio, infine, è stata studiata specificamente per la Multistrada, con una prima e una seconda marcia più corte per migliorare l’utilizzabilità alle basse velocità e lo spunto a pieno carico. Il cambio è dotato del nuovo Ducati Quick Shift 2.0, che offre un feeling sul pedale più preciso e una cambiata più veloce.

Ciclistica completamente riprogettata
Per migliorare comfort e piacere di guida su qualunque percorso, la nuova Multistrada V2 è dotata di telaio, telaietto posteriore e forcellone completamente riprogettati, che abbracciano la stessa filosofia costruttiva della Multistrada V4. Il telaio è un monoscocca in alluminio che sfrutta il motore come elemento stressato, il telaietto posteriore è a traliccio in acciaio e il forcellone è fuso in alluminio. Tutto questo, unito al nuovo motore V2, permette alla Multistrada di raggiungere un peso estremamente contenuto: solo 199 kg, in ordine di marcia senza carburante, per la versione V2, e 202 kg per la versione V2 S dotata di sospensioni semiattive.

Grazie a una completa riprogettazione della moto e alla scelta del telaio monoscocca, i tecnici Ducati sono riusciti a realizzare una moto snella, con calzata molto stretta che permette di appoggiare a terra i piedi con maggiore facilità . Inoltre, è stata migliorata l’area di contatto di ginocchia e interno coscia con le superfici della moto, aumentando il piacere di guida e il senso di controllo alle alte velocità. Grazie alla nuova ergonomia, la nuova Multistrada V2 richiede un minore sforzo al manubrio per scendere in piega e garantisce un comportamento più neutro in inserimento e in percorrenza di curva.

La Multistrada V2 è dotata di forcella Marzocchi con steli da 45 mm e di ammortizzatore Sachs con link progressivo, entrambi completamente regolabili. La Multistrada V2 S vanta sospensioni semiattive a controllo elettronico Ducati Skyhook Suspension, migliorando ulteriormente comfort, sicurezza e prestazioni grazie a nuove strategie elettroniche che limitano l’affondamento in frenata (antidive) e la tendenza a “sedersi” in accelerazione (antisquat) garantendo una precisione di guida ottimale.

Inoltre, la funzione Minimum Preload permette di abbassare al minimo la sospensione posteriore con la semplice pressione di un tasto, facilitando il contatto dei piedi a terra soprattutto a pieno carico e con il passeggero. Come sulla nuova Multistrada V4, i Suspension Mode sono selezionabili indipendentemente dai Riding Mode, per scegliere la taratura sospensioni preferita mantenendo invariati i parametri dei controlli elettronici e la risposta del motore.

Entrambe le versioni di Multistrada V2 sono dotate di ruota anteriore da 19”, abbinata a una posteriore da 17”, con pneumatici Pirelli Scorpion Trail II, e di escursione delle sospensioni di 170 mm, per offrire versatilità e feeling di guida. L’impianto frenante Brembo conta su un doppio disco anteriore da 320 mm e su un disco singolo da 265 mm, con prestazioni da riferimento in ogni situazione.

Pacchetto elettronico da riferimento
La nuova Multistrada V2 vanta un pacchetto elettronico completo, gestibile attraverso comandi al manubrio ridisegnati e al nuovo cruscotto a colori TFT da 5”, con interfaccia multilingua completamente rinnovata e basata su tre diversi Infomode.

cinque Riding Mode disponibili (Sport, Touring, Urban, Enduro e Wet) offrono la possibilità di adattare la Multistrada V2 a qualunque situazione, impostando su valori preconfigurati e modificabili potenza e risposta del motore, grazie ai 4 Power Mode di cui è dotato il motore. I Riding Mode, ovviamente, impostano su livelli predefiniti, e modificabili dal pilota, l’ABS cornering, il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC) e l’Engine Brake Control (EBC).

I tre Infomode (Road, Road Pro e Rally) permettono di sfruttare al meglio le capacità del cruscotto, cambiando le informazioni visualizzate per offrire al pilota la miglior esperienza di guida in ogni situazione: il Road Pro, ad esempio, fornisce in tempo reale la percentuale di potenza e di coppia sfruttate.

La Ducati Multistrada V2 è infine dotata di serie di Cruise Control, di presa USB integrata nella plancia, della Ducati Brake Light EVO (che gestisce il lampeggio d’emergenza nelle frenate improvvise) e, nel caso della V2 S, di Ducati Multimedia System, con la possibilità di attivare il navigatore Turn-by-turn accessorio. Inoltre, la nuova funzionalità Coming Home mantiene attive le luci anabbaglianti quando si spegne il quadro, per illuminare la strada e agevolare l’ingresso in casa.

Sicuri ovunque
Come tutte le Multistrada, anche la nuova V2 è pensata per permettere ai Ducatisti di viaggiare nella massima serenità grazie a intervalli di manutenzione da riferimento (controllo gioco valvole fissato ogni 30.000 km) e ai programmi 4EVER Ducati e Roadside Assistance. Il primo offre una garanzia valida per 4 anni a chilometraggio illimitato*. Il programma Roadside Assistance* aggiunge l’assistenza stradale, il trasporto per pilota e passeggero, un veicolo sostitutivo e il pernottamento in hotel a quattro stelle in caso di problemi che dovessero verificarsi nel periodo di copertura. Tutto questo con la tranquillità offerta da una rete di oltre 800 Concessionari ufficiali Ducati in oltre 90 Paesi del mondo.

Accessori e disponibilità
Un’ampia serie di accessori consente di personalizzare la propria Multistrada V2 secondo le esigenze più diverse. Le valige in plastica con capienza di 60 litri, o quelle in alluminio da 76, si montano sulla moto con attacchi flottante per migliorare la stabilità e quindi la sicurezza. Le protezioni in acciaio consentono di limitare i danni in caso di scivolata e il cavalletto centrale facilita le operazioni di manutenzione e carico sulla moto.

Gli amanti dell’avventura possono montare ruote a raggi, che rendono più versatile la Multistrada V2 consentendole di proseguire nel viaggio quando l’asfalto finisce. Chi infine vorrà valorizzare la propria Multistrada V2 cambiando la voce allo scarico, potrà scegliere fra diverse proposte realizzate da Termignoni.

La nuova Multistrada V2 sarà disponibile nella versione standard, e V2 S, caratterizzata da sospensioni semiattive DSS. La prima viene proposta nella colorazione Ducati Red, mentre per la seconda si potrà scegliere fra Storm Green e Ducati Red, con la possibilità aggiuntiva di optare per il trim Travel, completo di valige laterali in plastica, cavalletto centrale e manopole riscaldate. La nuova Ducati Multistrada V2 arriverà nelle concessionarie a gennaio 2025, anche in versione 35 kW per i motociclisti dotati di patente A2.

 È stata una serata memorabile quella di martedì 3 dicembre per le migliaia di appassionati che si sono riuniti presso il Padiglione 29 di Bologna Fiere per l’edizione 2024 di “Campioni in Festa”: un evento diventato da ormai tre stagioni un appuntamento fisso del momento sportivo migliore di sempre per Ducati.

“Campioni in Festa” è un evento unico, che nasce con l’obiettivo di condividere con il territorio, i tifosi, gli appassionati dei Ducati Official Club e, più in generale, con tutti gli amanti del motociclismo, la passione per questo fantastico sport. Un’opportunità che Ducati coglie da posizione privilegiata, potendo contare in questo momento su una combinazione di tecnici e di piloti con pochi eguali nel mondo del motorsport: il programma dello show quest’anno ha visto salire sul palco ben 14 piloti di altissimo livello per oltre 20 Titoli Mondiali complessivi.

L’evento celebrativo, gratuito per il pubblico, è stato preceduto da un momento esclusivo di Festa per i soli dipendenti Ducati, un’occasione di condivisione per celebrare insieme un anno di grandi risultati. La parte pubblica è stata poi aperta da un concerto della Ducati Band, un gruppo musicale formatosi oltre 20 anni fa in Azienda su iniziativa di alcuni dipendenti tra cui l’attuale Direttore Tecnico Ducati Corse Davide Barana nel ruolo di chitarrista, che ha scaldato l’atmosfera con un’esibizione carica di energia rock&roll. A seguire, il comico Paolo Cevoli ha regalato momenti di leggerezza e risate con il suo spettacolo, coinvolgendo il pubblico con il suo inconfondibile stile.

La conduzione della serata è stata affidata a Barbara Pedrotti, che ha dettato il ritmo allo show con il susseguirsi sul palco di tutti i protagonisti della stagione 2024, a partire ovviamente dall’ Amministratore Delegato di Ducati, Claudio Domenicali, che ha sottolineato nuovamente durante il suo intervento l’efficacia del “Sistema Ducati”, un modo speciale di fare le cose caratteristico della Casa di Borgo Panigale, rivelatosi vincente tanto nelle Corse quanto nella produzione di serie.

Il primo “Campione in Festa” a entrare in scena è stato Alessandro Lupino, vincitore del Titolo Italiano MX1 in sella al prototipo Desmo450 MX, che ha esordito in questa stagione dando il via al nuovo capitolo di Ducati nel Motocross. Lupino è stato accompagnato sul palco dal Nove Volte Campione del Mondo MX Tony Cairoli, dal Direttore Tecnico Ducati Corse Off-Road Davide Perni e dal Direttore Generale Ducati Corse Off-Road Paolo Ciabatti. Il discorso di Ciabatti ha rappresentato il momento di passaggio tra la soddisfazione per i risultati ottenuti nella prima stagione e lo sguardo al futuro e alle sfide nel Mondiale 2025, che verranno affrontate anche grazie al talento dei nuovi piloti Jeremy Seewer Mattia Guadagnini, presentati alla famiglia Ducati in questa occasione.

Successivamente i riflettori si sono spostati sui successi di Ducati nei Campionati Mondiali per moto derivate di serie: WorldSBK e WorldSSP. Sul palco sono saliti il SBK Project Management Responsible Marco Zambenedetti, insieme a Daniele Casolari (Team Owner Aruba.it Racing Ducati), Serafino Foti (Team Manager Aruba.it Racing Ducati) e soprattutto ai piloti Álvaro Bautista, Nicolò Bulega e Adrián Huertas . Bulega e Bautista, che hanno chiuso rispettivamente al secondo e al terzo posto della classifica generale WorldSBK, sono stati acclamati dalla folla, così come il nuovo Campione del Mondo WorldSSP Huertas, che ha avuto l’opportunità di ringraziare tutti del supporto avuto nel corso dell’intera stagione per arrivare all’obiettivo finale della vittoria.

La sezione dedicata alla MotoGP si è aperta con l’invito a salire sul palco per Nadia Padovani (Team Principal Gresini Racing), Alessio Salucci (Team Principal VR46 Racing Team), e per i piloti Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio e Michele Pirro (Ducati Official Test Rider). Subito dopo si sono riuniti in scena i vertici di Ducati Corse Mauro Grassilli, Davide Barana e Davide Tardozzi, con Barbara Pedrotti che ha invitato a raggiungerli il General Manager Ducati Corse Luigi Dall’Igna per uno speech che ha incluso un emozionante ringraziamento reciproco con Paolo Campinoti, Team Principal di Pramac Racing, con cui a fine anno si concluderà un rapporto di lavoro ventennale, culminato con la vittoria del Titolo Mondiale Team 2023 e del Titolo Mondiale Piloti 2024.

Infine, è arrivato il momento clou dello show con i “Fantastici Quattro” piloti Ducati, dominatori del Campionato MotoGP con 19 vittorie su 20 gare totali, che hanno incendiato l’entusiasmo della platea. Il Campione del Mondo in carica Jorge Martín, l’idolo di casa Francesco “Pecco” Bagnaia, con Marc Márquez ed Enea Bastianini si sono messi in gioco, scambiandosi domande e punti di vista a vicenda, e raccogliendo il caloroso tributo del pubblico a una stagione in cui hanno portato le Desmosedici GP a un livello mai raggiunto prima.

La serata si è conclusa in un grande applauso collettivo, simbolo dell’orgoglio e della passione che uniscono la comunità Ducatista. L’edizione 2024 di Campioni in Festa ha celebrato ancora una volta l’eccellenza e lo spirito di aggregazione di Ducati, confermandosi un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di motori.

Alla festa celebrativa di questa straordinaria stagione sportiva ha partecipato anche LEGO®, con cui Ducati ha presentato da poco il nuovo set Lego® Technic™ Panigale V4 S. Per l’occasione LEGO® ha esposto un modello in scala 1:2 della Panigale V4 S realizzato interamente in mattoncini, svelato poco prima dello show dai “Fantastici Quattro”. Inoltre, tutti i partecipanti alla festa hanno potuto contribuire alla realizzazione di un’opera condivisa, ricostruendo il logo della Casa di Borgo Panigale con i mattoncini LEGO ®.

Con un nuovo episodio della sua World Première 2025 (qui il link per guardare l’episodio), Ducati inaugura una nuova era per le sue bicilindriche, svelando le nuove Panigale e Streetfighter V2, le prime moto della gamma caratterizzate dal nuovo Ducati V2.

La nuova Panigale V2 e il nuovo Streetfighter V2 sono le più leggere di sempre. Due moto performanti e divertenti tanto in pista come su strada, grazie al DNA delle sportive Ducati e a un approccio progettuale completamente nuovo incentrato sul motore Ducati V2, nuovo riferimento per compattezza e leggerezza fra i bicilindrici di Borgo Panigale.

Panigale V2
La Ducati Panigale V2 segna un passaggio epocale nella storia delle bicilindriche sportive di Borgo Panigale, perché per la prima volta è stata disegnata partendo da un foglio bianco, e non adottando semplicemente il motore con cilindrata ridotta. È una moto che raccoglie la tradizione di modelli iconici come la 748, la 848 e la 959, di cui mantiene l’animo sportivo, aggiungendo però grande facilità di guida e godibilità su strada.

La nuova Panigale bicilindrica è una moto completamente ripensata, che anche grazie al nuovo motore Ducati V2 di 90° e al telaio monoscocca (soli 4 kg di peso), diventa la Panigale più leggera di sempre: sono infatti ben 15 i kg in meno rispetto al modello precedente nella versione V2 S.

Leggerezza, intuitività, ridotto impegno fisico e psicologico, una curva d’erogazione generosa ai bassi con un allungo da sportiva in alto, uno stile e a una dotazione tecnica da vera Ducati: sono queste le caratteristiche principali della nuova Panigale V2.

Family Feeling
Il design della Panigale V2 si ispira a quello della Panigale V4, definendo una sportiva dal carattere determinato e al tempo stesso elegante, con le tipiche linee tese e pulite di Ducati ad innestarsi sulle superfici curate e raffinate della sua carenatura. All’interno della parte laterale di quest’ultima, un sistema di ventilazione passiva indirizza aria fresca verso il pilota e allontana da quest’ultimo quella calda proveniente dal radiatore, garantendo così un maggior comfort termico, indispensabile per godersi a pieno la moto quando si guida su strada.

Il frontale è caratterizzato da un marcato richiamo alla Panigale V4. È infatti caratterizzato dal proiettore Full-LED con doppio DRL che le conferisce lo stesso “sguardo” assertivo e deciso, ed incorniciato da superfici verniciate anche parte inferiore, uno dei nuovi stilemi della famiglia Panigale. Il design del serbatoio, studiato nelle dimensioni e nelle superfici per supportare il pilota nella guida sportiva, richiama anch’esso quello della Panigale V4, adattato alla nuova base meccanica e al diverso triangolo ergonomico. Quest’ultimo è stato definito con l’obiettivo di ridurre il carico sui polsi mantenendo un ottimo feeling sull’avantreno in percorrenza di curva.

Anche la coda ha ricevuto un trattamento stilistico ispirato dalla “sorella maggiore” e si innesta sul serbatoio senza soluzione di continuità creando un effetto monolitico di chiara derivazione 916. Il fanale posteriore, full-LED, è diviso in due parti secondo la tradizione delle sportive Ducati. Lo scarico, che termina con due silenziatori posizionati sotto la sella, si rifà alla tradizione racing di Panigale sottolineando l’anima sportiva della moto.

Il disegno dei nuovi cerchi a razze con profilo a “Y” rappresenta una reinterpretazione in chiave moderna dell’iconico look dei tre razze Marchesini. Il colore nero crea un gioco di contrasto con la livrea integrale in Rosso Ducati.

Prestazioni da sportiva in pista e grande piacere di guida su strada
Durante i test di sviluppo in pista, la nuova Panigale V2 ha fornito livelli prestazionali in linea con quelli del modello precedente. Questo grazie ai 15 kg di peso in meno, a una ciclistica leggera e moderna, alla nuova ergonomia, al motore dotato di tanta coppia e a una facilità di guida sconosciuti alla precedente V2. In sella alla nuova Panigale V2 il pilota si trova a proprio agio sin dalla prima curva e, grazie al ridotto impegno fisico richiesto nella guida può raggiungere più facilmente il limite e mantenerlo per tutta la sessione.
Nella guida su strada, invece, la nuova Panigale V2 si dimostra la sportiva Ducati più facile e godibile di sempre. Merito della posizione di guida meno caricata sull’anteriore, alla facilità di guida e al comfort termico che permette di godersi a pieno la moto. Inoltre, il nuovo motore Ducati V2 è in grado di regalare grandi emozioni tra una curva e l’altra, rendendo la Panigale V2 una moto veramente divertente.

Streetfighter V2
Ducati ha applicato la Fight Formula alla Panigale più leggera di sempre per realizzare lo Streetfighter più leggero di sempre: una naked esaltante su strada e performante in circuito. La formula è semplice: motore da 890 cc, ciclistica della Panigale V2, 175 kg di peso, manubrio largo e alto, e nessuna carenatura a fare da filtro fra il pilota e le emozioni della guida.

Il nuovo V2 è lo Streetfighter più leggero mai creato da Ducati (-18 kg rispetto al modello precedente) grazie a una ciclistica basata sul leggerissimo telaio monoscocca e al nuovo motore V2 di 90°. Una moto quindi agile e al tempo stesso stabile e rigorosa alle alte velocità, performante quanto la precedente fra i cordoli di una pista ma nettamente più godibile e divertente su strada e nell’uso quotidiano.

Più intuitivo nella guida, vivace ed emozionante grazie alla leggerezza e alla coppia del V2, capace di regalare al pilota un grande feeling fin dal primo contatto, il nuovo Streetfighter è fedele come non mai allo “spirito molesto” dell’originale.

Inequivocabilmente Streetfighter
Il design del nuovo V2 conferma gli stilemi tipici della famiglia Streetfighter, eliminando la carenatura e portando così in evidenza la base meccanica della supersportiva da cui deriva. Le masse si concentrano così sull’anteriore, trasmettendo un’immagine di grinta e dinamismo ed evidenziando la compattezza del nuovo motore V2. Lo “sguardo” del frontale, affilato e adrenalinico, disegnato dal gruppo ottico Full-LED e dal DRL, risulta così immediatamente riconoscibile.

Il serbatoio, il gruppo sella/codone completamente carenato e i cerchi in lega leggera sono gli stessi della Panigale V2. Una scelta che valorizza lo spirito sportivo dello Streetfighter V2, mantenendo i richiami alla tradizione racing Ducati.

Nuovo motore V2
La Panigale V2 e lo Streetfighter V2 montano il nuovo motore V2 da 90° con fasatura variabile della distribuzione per le valvole d’aspirazione, omologato Euro5+, da 890 cme 120 CV. Il suo peso, di soli 54,5 Kg (-9,4 kg rispetto al Superquadro che sostituisce) lo rende il bicilindrico più leggero mai prodotto da Ducati, e la sua curva di coppia, con il 70% del valore massimo già disponibile a 3.000 giri, fa sì che la guida sia sempre entusiasmante, anche su strada. Nell’utilizzo su pista delle nuove V2 si potrà montare lo scarico racing, che fa aumentare la potenza massima a 126 kg, con una riduzione del peso di 4,5 kg.

Tutto questo rende sia Panigale che Streetfighter V2 moto godibili e divertenti nella guida sportiva, soprattutto grazie a un peso di soli 176 e 175 kg rispettivamente (in ordine di marcia senza carburante). Valori che uniti alla potenza di 120 CV determinano per entrambe un rapporto potenza/peso di 0,69 CV/Kg. Per Panigale e Streetfighter V2 sono disponibili 3 Power Mode: High, Medium e Low, da 95 CV. Inoltre, entrambe le moto sono disponibili nella versione da 35 kW. Tutti i dettagli sul nuovo motore sono disponibili sul press kit.

Ciclistica da riferimento
Il telaio delle nuove V2 è un monoscocca leggero ed efficiente, che sfrutta il motore come elemento stressato. Il forcellone bibraccio è ispirato nel design all’Hollow Symmetrical Swingarm della Panigale V4 e offre gli stessi benefici in termini di stabilità in uscita di curva e feeling nella guida in pista, dove permette al pilota di sfruttare al meglio pneumatici slick di moderna concezione.

Le sospensioni sono completamente regolabili, per consentire al pilota di personalizzare l’assetto della nuova sportiva Ducati. La Panigale V2 e lo Streetfighter V2 sono dotate di forcella Marzocchi e ammortizzatore Kayaba, mentre le versioni V2 S offrono al loro pilota forcella e ammortizzatore Öhlins, oltre alla batteria agli ioni di litio che ne riduce il peso.

Per mantenere stabilità in percorrenza di curva e in velocità senza carenatura, lo Streetfighter V2 monta un forcellone allungato di 30 mm rispetto alla Panigale V2 e l’ammortizzatore di sterzo Sachs di serie.

I nuovi cerchi fusi montano pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV nelle misure 120/70 e 190/55, che uniscono maneggevolezza e impronta a terra, valorizzando le doti sportive dei due modelli. L’impianto frenante anteriore Brembo è composto da due dischi da 320 mm e pinze monoblocco M50, offrendo potenza nell’uso in pista e modulabilità nell’impiego stradale.

Elettronica da riferimento
Panigale V2 e Streetfighter V2 sono dotate di piattaforma inerziale IMU a sei assi, a supporto quindi di un pacchetto elettronico completo ed efficace, per aumentare la sicurezza nell’uso stradale e le prestazioni in circuito. La dotazione elettronica comprende infatti ABS Cornering sportivo con funzionalità slide-by-brake, Ducati Traction Control, Ducati Wheelie Control, Engine Brake Control e il nuovo Ducati Quick Shift 2.0, lo stesso sistema impiegato sulla Panigale V4, di serie su entrambe le versioni. Le versioni S sono inoltre equipaggiate di serie con Ducati Power Launch e Pit Limiter.

Il pilota può cambiare istantaneamente il comportamento della moto scegliendo fra 4 Riding Mode (Race, Sport, Road, Wet) che offrono livelli di intervento preconfigurati, e modificabili dall’utente, per tutti i controlli e per la risposta del motore. In questo modo, con la semplice pressione di un pulsante è possibile adattare Panigale e Streetfighter V2 ai gusti del pilota e alle varie situazioni di guida.

Il cruscotto è un nuovo TFT da 5” con interfaccia utente basata su Infomode derivata concettualmente da quella della nuova Panigale V4. Le tre visualizzazioni Road, Road Pro e Track sono studiate per permettere al pilota di concentrarsi sulla guida, evidenziando le informazioni più rilevanti per ciascun contesto con una visualizzazione razionale e completa.

L’interfaccia pilota è stata razionalizzata, integrando quanto più possibile le informazioni in maniera da ridurne la densità e migliorarne quindi la leggibilità. Il contagiri, ad esempio, svolge anche la funzione di indicatore di cambiata, illuminandosi in verde al regime ideale per passare al rapporto superiore, e in rosso quando si raggiunge il fuorigiri.

Accessori
Per le nuove Panigale e Streetfighter V2 sono disponibili diversi accessori per aumentare l’efficacia in pista oppure renderle più versatili nell’uso stradale. Per la Panigale è disponibile anche un pacchetto dedicato alla pista composto da scarico e parte bassa della carenatura racing, ammortizzatore di sterzo Öhlins, pedane regolabili con paratacchi in carbonio e semimanubri ribassati, cover per frizione e generatore e tappi per la rimozione di specchi e targa. Ovviamente, ogni accessorio può essere acquistato singolarmente.

Il sistema di autocronometraggio Lap Timer Pro, utilizzando l’Infomode Track, visualizza in tempo reale tempi sul giro, intertempi e il miglioramento delle prestazioni del pilota.

Chi invece vuole godersi al massimo le nuove V2 su strada può montare il Cruise control, il navigatore Turn-by-turn, la presa di corrente USB per alimentare lo smartphone o il sensore di pressione pneumatici TPMS. Tutti gli accessori sono visibili sul nuovo configuratore Ducati. 

Disponibilità e colorazioni
La nuova Panigale arriverà nelle concessionarie nelle versioni V2 e V2 S a fine gennaio 2025, nella sola livrea Ducati Red, mentre il nuovo Streetfighter V2 sarà disponibile a partire da fine marzo 2025. Panigale e Streetfighter V2 saranno proposti in configurazione biposto, mentre le versioni V2 S saranno invece disponibili in configurazione monoposto con kit passeggero offerto come accessorio. Tutte sono acquistabili anche nella versione da 35 kW per i motociclisti con patente A2.

Ducati continua a credere e investire sul bicilindrico a V di 90°, il motore che ha caratterizzato alcune delle moto più iconiche della Casa di Borgo Panigale, e che ha conquistato più di 400 vittorie e 1000 podi nei campionati riservati alle derivate di serie. Il nuovo motore V2 è il bicilindrico più leggero prodotto da Ducati, e continua la tradizione iniziata col Pantah e continuata con Desmodue, Desmoquattro, Testastretta e Superquadro. Un V2 pensato per offrire il massimo divertimento alla guida, grazie a un’erogazione ricca di coppia a tutti i regimi e a prestazioni da motore sportivo agli alti.

Con questo nuovo motore Ducati conferma l’impegno nello sviluppo che si è concretizzato con l’introduzione di ben quattro motori completamente nuovi in soli sette anni, dal Desmosedici Stradale al Superquadro Mono, dal V4 Granturismo a questo nuovo V2. Motori definiti scegliendo le soluzioni tecniche più adatte a seconda della destinazione d’uso.

Questo nuovo bicilindrico è omologato secondo la normativa Euro5+, ha una cilindrata di 890 cm3 , è dotato del sistema di fasatura variabile IVT (Intake Variable Timing), di canne riportate in alluminio, e pesa solamente 54,4 kg, segnando nuovi riferimenti per leggerezza nella gamma Ducati (-9,4 kg rispetto al Superquadro 955, -5,9 kg rispetto al Testastretta Evoluzione, -5,8 kg rispetto al Desmodue di Scrambler®). La distribuzione a molle, introdotta con il V4 Granturismo, e confermata sul nuovo V2, ha permesso la definizione di un motore che mette in primo piano la regolarità ai bassi regimi e l’economia di manutenzione. Il controllo del gioco valvole si effettua ogni 30.000 km, confermando intervalli da riferimento per la categoria.

Architettura moderna per garantire prestazioni e leggerezza
Lo schema V2 a 90° conferisce al motore caratteristiche di snellezza e personalità nel timbro e nell’erogazione, profondamente legato alla tradizione Ducati. Inoltre, la V di 90° disegnata dai cilindri determina una naturale equilibratura delle forze del primo ordine, senza la necessità di ricorrere ad un contralbero per eliminare le vibrazioni.

Tutto per il massimo piacere di guida possibile. I cilindri sono infine ruotati all’indietro, con un angolo di 20° fra il cilindro orizzontale e il relativo piano, per ottimizzare la distribuzione dei pesi.

La versatilità tipica dei bicilindrici Ducati è una delle qualità del nuovo V2, che si adatta perfettamente a diverse moto della gamma grazie alla sua compattezza e alle prestazioni che è in grado di offrire. Questo è ancora più vero per la scelta di definire due diverse configurazioni, caratterizzate da diversi valori di potenza massima (120 oppure 115 cv a 10.750 giri) e corrispondenti erogazioni. Le misure di alesaggio e corsa sono di 96 x 61,5 mm con rapporto di 1,56. Rappresentano una scelta intermedia rispetto ai motori Testastretta e Superquadro, e consentono al motore di erogare valori di potenza massima superiori al primo, con una curva di coppia più favorevole all’uso stradale rispetto al secondo. Il valore di coppia massima è di 93,3 Nm, oppure 92,1 Nm a 8.250 giri. Il limitatore, in quinta e sesta marcia, è fissato a 11.350 giri.

Sulla versione da 120 CV, più sportiva, adottando lo scarico racing per l’uso in pista la potenza massima sale a 126 CV (+6 CV) a 10.000 giri e la coppia a 98 Nm (+5 Nm) a 8.250 giri, con un risparmio di peso pari a 4,5 kg.

La versione da 115 CV è dotata di alternatore più potente per gestire correttamente anche i carichi elettrici più gravosi.
L’imbiellaggio e volano motore sono rinforzati per affrontare anche le avventure più impegnative ed offrire una risposta più dolce nella guida rilassata. L’aumento del momento d’inerzia che ne deriva, pari al 12%, determina infatti una maggior rotondità di funzionamento ai bassi regimi a fronte di un aumento della massa del motore pari a 0,51 Kg. La rapportatura del cambio, su questa versione, è caratterizzata da prima e seconda marcia più corte per migliorare lo spunto in forte pendenza, soprattutto in condizioni di pieno carico.

Comando distribuzione a fasatura variabile
Grazie al sistema IVT (Intake Variable Timing), il nuovo bicilindrico Ducati garantisce un’erogazione della coppia molto lineare sin dai bassi regimi: ha una risposta all’acceleratore pronta e gustosa e prestazioni da motore sportivo agli alti. Questo perché il sistema IVT varia continuamente la fasatura del comando delle valvole d’aspirazione su un arco di 52° grazie all’adozione di un variatore di fase applicato all’estremità dell’albero a camme. In questo modo è possibile definire l’incrocio migliore in funzione del regime di rotazione del motore e dell’apertura farfalla, ottenendo una curva d’erogazione regolare e sostenuta anche ai bassi e medi regimi, unita a prestazioni brillanti agli alti. Più del 70% della coppia massima è infatti già disponibile a 3.000 giri, e tra i 3.500 e gli 11.000 giri il valore della coppia non scende mai sotto l’80%.

Per ottimizzare il rendimento del motore, i bilancieri a dito d’apertura delle valvole d’aspirazione hanno trattamento DLC (Diamond Like Carbon), come sulla Desmosedici MotoGP. Il comando della distribuzione è a catena, mentre il richiamo della valvola avviene attraverso un comando a molla. Gli steli delle valvole d’aspirazione sono cavi, per una maggior efficienza del sistema della distribuzione grazie a un risparmio di peso del 5%. Le valvole sono cromate.

L’alimentazione è affidata a un corpo farfallato a sezione circolare dal diametro di 52 mm, con iniettore sottofarfalla controllato da un sistema ride-by-wire in grado di offrire quattro diversi Power Mode per adattare l’erogazione alle diverse situazioni di guida e alla destinazione d’uso del motore. Il sistema è in grado di variare la saturazione di coppia marcia per marcia grazie a mappe dedicate, offrendo quindi la risposta all’acceleratore più adatta al singolo rapporto.

Il sensore di detonazione, presente in entrambe le versioni, permette al motore di funzionare senza compromettere l’affidabilità in caso non sia disponibile carburante con alto numero di ottano. In questo modo è possibile viaggiare in tranquillità anche in paesi dove potrebbe essere più difficile trovare benzina di alta qualità.
Il nuovo V2 è dotato di un circuito di bypass aspirazione. Un condotto collega l’airbox e i condotti di aspirazione dei due cilindri in prossimità della valvola d’aspirazione, migliorando la miscelazione aria/benzina per una maggior efficienza nei consumi. In questo modo, il motore è più efficiente nella combustione, diminuendo i consumi e le emissioni nocive, e aumentando la regolarità di erogazione.

I carter motore, ottenuti per pressofusione, sono modellati in maniera tale da incorporare la camera d’acqua attorno alle canne del cilindro. Come il motore Superquadro, il nuovo V2 è dotato di canne riportate in alluminio, inserite nei fori di alloggiamento del basamento durante le fasi iniziali di montaggio. Questa progettazione consente di fissare la testa direttamente sul carter, coniugando le necessità di rigidezza della struttura del motore con un vantaggio notevole in termini di compattezza dimensionale dello stesso. Le canne, con le loro pareti sottili, rendono inoltre possibile un efficace scambio termico con il refrigerante che scorre lungo le pareti.

Il nuovo V2 permette la definizione di moto più compatte grazie a ingombri particolarmente contenuti per via della pompa dell’acqua posizionata sulla testa del cilindro anteriore. Questa soluzione minimizza la tuberia in gomma esposta del circuito di raffreddamento, migliorando l’estetica nelle moto in cui il motore è lasciato in vista.

Per gli stessi motivi, il nuovo bicilindrico è dotato di uno scambiatore di calore acqua/olio posizionato all’interno della V dei cilindri, che consente l’eliminazione del radiatore olio. Questa scelta tecnica riduce ingombri e pesi, e migliora l’impatto estetico del motore.

Come sulla nuova Panigale V4, il cambio è dotato di Ducati Quick Shift (DQS) 2.0. Il DQS di seconda generazione utilizza una strategia basata unicamente sul sensore marcia, potendo così utilizzare un comando a pedale privo di microswitch. Questa soluzione offre al pilota un feeling più diretto, con corsa ridotta e senza quella sensazione di “gommosità” tipica dei quickshifter tradizionali, e facilita la ricerca della folle. La frizione antisaltellamento a 8 dischi, derivata dalla più recente versione utilizzata dal Testastretta 11°, mitiga la coppia retrograda a gas chiuso e in scalata, migliorando la stabilità della moto nelle frenate più decise.

Il nuovo V2 sarà disponibile anche in versione depotenziata su moto destinate ai possessori di patente A2.

Ducati è orgogliosa di annunciare che il World Ducati Week 2024, svoltosi dal 26 al 28 luglio al Misano World Circuit Marco Simoncelli, ha ottenuto per la quarta edizione consecutiva la certificazione di evento sostenibile secondo la norma internazionale UNI ISO 20121, dimostrando come un evento che attira decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo possa rappresentare un esempio di gestione responsabile e sostenibile nel panorama delle due ruote.

Fin dalla sua prima edizione, il World Ducati Week rappresenta il palcoscenico ideale per celebrare il profondo legame che unisce il marchio di Borgo Panigale e la comunità dei Ducatisti, composta non solo di appassionati motociclisti ma anche di partner, fornitori, dipendenti dell’Azienda e territorio, in un contesto di autentica condivisione ed entusiasmo.

I numeri di quest’edizione appena conclusa parlano chiaro: oltre 94.000 presenze nei tre giorni da 86 nazioni diverse, per vivere un weekend di festa e divertimento che ha saputo coniugare la passione per le due ruote all’impegno dell’Azienda verso la responsabilità sociale, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del brand stesso.

Il traguardo della certificazione, già raggiunto nelle edizioni 2016, 2018 e 2022, è stato reso possibile grazie all’impegno congiunto di Ducati, dei suoi dipendenti e di tutte le parti interessate alla costruzione ed esecuzione dell’evento inclusa la catena di fornitura e gli stessi partecipanti, che insieme hanno implementato un modello organizzativo che ha garantito una gestione equilibratae responsabile dal punto di vista economico, ambientale e sociale in ogni fase di progettazione e realizzazione del raduno.

L’attestato è stato rilasciato a fronte di una verifica condotta in diverse fasi da parte dell’ente di certificazione: prima sulla progettazione, per valutare i principi di sostenibilità previsti; poi sulla realizzazione, per verificare che quanto pianificato fosse effettivamente messo in pratica durante l’evento.

I principi che Ducati ha adottato come fondamenta per definire gli obiettivi e le attività del WDW comprendono l’impegno verso l’inclusività, la promozione della consapevolezza sulle tematiche di sostenibilità, la gestione responsabile dell’impatto ambientale, la trasparenza comunicativa con i partner e le autorità interessate, il rispetto dei diritti umani e la partecipazione attiva di tutti gli interlocutori coinvolti.

Inclusività e Consapevolezza
Il World Ducati Week è concepito per essere inclusivo e accogliente: offre l’accesso anche ai possessori di moto non Ducati e l’ingresso gratuito per i partecipanti provenienti da paesi extra-UE e per i minori, oltre che servizi dedicati alle persone con disabilità e a due aree bimbi. Favorisce, inoltre, lo scambio culturale tra partecipanti di diverse nazioni tramite iniziative come l’International Village, un punto di ritrovo per Ducatisti, importatori e i Ducati Official Club di tutto il mondo. In ottica di responsabilità sociale, poi, parte del ricavato del servizio di guardaroba dell’evento serale del venerdì è destinato al Centro Antiviolenza ChiAma chiAma dell’Associazione MondoDonna Onlus per sostenere la lotta contro la violenza di genere.

Grande l’impegno profuso per la diffusione degli obiettivi ambientali e di sostenibilità per una maggiore consapevolezza di tutti gli interlocutori dell’evento, inclusi dipendenti e collaboratori esterni, con azioni informative tramite sessioni di formazione, azioni di comunicazione sui canali digitali di Ducati e cartellonistica dedicata in loco.

Gestione e Trasparenza
Nella progettazione e nello sviluppo del World Ducati Week, Ducati ha adottato pratiche sostenibili per minimizzare l’impatto ambientale, dedicandosi anche alla promozione e valorizzazione del territorio che ha ospitato l’evento. Tra le diverse soluzioni impiegate, per lo staff è stato promosso l’uso di mobilità sostenibile, come scooter elettrici e biciclette, mentre ai partecipanti sono state distribuite borracce nel welcome kit per ridurre la plastica generata. Navette ecologiche sono state messe a disposizione per gli spostamenti tra il Circuito e i Comuni della Riviera, insieme a test ride e attività di intrattenimento per esplorare e valorizzare il territorio circostante. Nei punti catering, inoltre, erano disponibili stoviglie compostabili e prodotti a km 0, con il recupero delle eccedenze alimentari a favore di associazioni di beneficenza, contribuendo così alla riduzione degli sprechi.

Durante tutte le fasi del World Ducati Week, Ducati ha adottato un approccio trasparente e chiaro nella comunicazione con i propri interlocutori. La collaborazione con enti di controllo, autorità e istituzioni si è basata su trasparenza e fiducia reciproca, garantendo così un flusso comunicativo efficace e costruttivo che porterà alla pubblicazione della rendicontazione dei risultati di sostenibilità ottenuti durante l’evento all’interno del Bilancio di Sostenibilità del World Ducati Week, rendendoli disponibili alle parti interessate.

Integrità e partecipazione
Ducati considera il rispetto dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale come una base imprescindibile per tutte le sue relazioni commerciali. Un impegno che si riflette soprattutto nella realizzazione di un evento di grande portata come il WDW, durante il quale la Casa motociclistica si impegna a garantire il rispetto dei diritti fondamentali e la sicurezza di tutti i partecipanti e lavoratori coinvolti, attraverso, per esempio, servizi di security e assistenza sanitaria.  Anche questo contribuisce all’obiettivo di superare le aspettative dei partecipanti e di tutti gli interlocutori, coinvolgendoli attivamente per creare connessioni globali, abbattere confini geografici e offrire un’esperienza indimenticabile.

Il World Ducati Week si allinea perfettamente con l’impegno di Ducati verso la sostenibilità ambientale e la gestione responsabile delle risorse, principi che l’Azienda considera fondamentali per il proprio successo. Questa filosofia riflette i valori del Gruppo VW guidando ogni aspetto delle attività e degli eventi organizzati dalla casa di Borgo Panigale.

Sono oltre 94.000 le presenze registrate durante i tre giorni del World Ducati Week 2024. La dodicesima edizione del più grande evento Ducati al mondo entra così di diritto nella storia della Casa motociclistica di Borgo Panigale come la più partecipata di sempre. Da venerdì 26 a domenica 28 luglio i Ducatisti e gli appassionati del mondo delle due ruote hanno affollato il Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, arrivando da ogni continente (86 nazioni rappresentate) per condividere tre giorni di festa e divertimento.

Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati: “Il World Ducati Week è l’evento che meglio di qualunque altra cosa incarna la missione del nostro marchio di offrire esperienze memorabili ai nostri appassionati, create intorno a moto speciali, che sono una combinazione magica di tecnologia e bellezza in puro stile sportivo italiano. I numeri di questa edizione sono straordinari e sono una dimostrazione che l’amore verso Ducati nel mondo non è mai stato così forte. Voglio ringraziare ogni singolo partecipante di questa edizione, ma anche tutto lo staff composto in gran parte da dipendenti Ducati che, come al solito, hanno lavorato duramente per rendere possibile questa esperienza incredibile. Grazie anche a tutta Ducati Corse e in particolare ai piloti, gli eroi del WDW, che si sono messi a disposizione dei fan e ci hanno regalato uno spettacolo unico al mondo come la Lenovo Race of Champions. Davvero incredibile la prestazione raggiunta dalla nuova Panigale V4: il giro veloce in qualifica è separato di appena 3.2 secondi dal record della pista in gara della MotoGP, che appartiene a Francesco Bagnaia con 1.31.8. Altrettanto incredibile la determinazione con cui Pecco ha dimostrato di essere ancora una volta il migliore, in una gara in cui tutti avevano esattamente la stessa moto”.

Tantissime le attività e le opportunità che hanno reso unico questo WDW2024. Incontri e sessioni di autografi con i piloti Ducati, corsi di guida e test ride su strada, Hot Laps e test drive su Lamborghini, Ducati Talk, esibizioni di stuntmen, attività e turni in pista. Nel paddock le diverse aree tematiche sono riuscite a rappresentare tutte le anime del mondo Ducati con molte iniziative e l’esposizione dei modelli che compongono la gamma (Adrenaline & Fun, Travel & Adventure e Lifestyle).

Il WDW2024 è uno spettacolo che unisce il passato, il presente e il futuro dell’Azienda. La storia ha preso vita attraverso la mostra dedicata ai 30 anni della 916, i cui proprietari sono stati protagonisti di una emozionante parata guidata dagli eroi Troy Bayliss e Carl Fogarty. Il futuro è stato rappresentato dal nuovo entusiasmante capitolo di Ducati nel motocross, con la prima esposizione al pubblico dei prototipi Desmo450 MX e la presenza dei piloti Tony Cairoli (9 volte Campione del Mondo) e Alessandro Lupino (8 volte Campione Italiano).

L’area più affollata del paddock è stata senza dubbio la “New Panigale V4 Sphere”, in cui la Casa di Borgo Panigale ha mostrato in esclusiva per i partecipanti all’evento la nuovissima Panigale V4, settima generazione delle supersportive Ducati, presentata al mondo il giorno prima dell’evento con l’episodio della Ducati World Première. All’interno della sfera la nuova Panigale V4 è stata esposta nella tipica colorazione Rosso Ducati e nel corso di tutti e tre i giorni si sono susseguiti approfondimenti tecnici sulla moto e sul suo sviluppo.

La nuova Panigale V4 in versione S è stata grande protagonista anche dell’attesissima Lenovo Race of Champions con 15 moto scese in pista sfoggiando le livree speciali, repliche fedeli delle moto utilizzate in gara dai piloti Ducati nei Campionati del Mondo. Fin dalle prove libere e dalle qualifiche del venerdì la “Gara dei Campioni” si è confermata uno spettacolo sportivo di livello Mondiale, oltre che unico nel suo genere, e la gara del sabato ha acceso l’entusiasmo dei tifosi raggiungendo l’apice quando il Campione del Mondo MotoGP in carica Francesco Bagnaia ha tagliato il traguardo in prima posizione davanti ad Andrea Iannone – pole-man del venerdì – e a Marc Marquez. Tra le curve del Misano World Circuit i tempi fatti registrare dagli eroi Ducati hanno attestato fin da subito le prestazioni della nuova moto con la pole position di Iannone in 1.35.0 (oltre un secondo meglio del 2022) e il giro veloce in gara di Bagnaia in 1:35.4. Il passo gara dell’edizione 2024 è stato in generale di un secondo netto migliore della precedente edizione.

Ai tanti tifosi presenti a Misano per assistere alla Lenovo Race of Champions si sono aggiunti 687.000 spettatori che si sono collegati da casa al live-streaming sul canale YouTube di Ducati e sulla pagina Facebook di MotoGP.com. Ma non solo: ben 12 televisioni e servizi di streaming online internazionali hanno trasmesso la gara all’interno del loro palinsesto, rendendo di fatto la Lenovo Race of Champions un evento globale. In Italia la gara è stata trasmessa sul canale Sky Sport MotoGP con il commento dal vivo di Edoardo Vercellesi e Mauro Sanchini.

Le moto autografate della Lenovo Race of Champions, pezzi unici in configurazione racing, caratterizzate dalle livree dei piloti e dalla testa di sterzo che riporta laserato il nome della gara e il logo del pilota, sono state messe in vendita come da tradizione, offerte ad una selezione di appassionati clienti, e sono state tutte assegnate online in poche ore. La vendita è avvenuta attraverso uno shop dedicato, realizzato e gestito in collaborazione con Drop E-business & love!, commerce provider attivo nel settore da 25 anni.

Protagonisti essenziali dei tre giorni sono stati i 240 Ducati Official Club presenti all’evento che hanno animato il WDW per tutta la sua durata. Anche grazie al loro contributo la parata dei Ducatisti del venerdì sera resterà tra i momenti indimenticabili di questa dodicesima edizione del World Ducati Week. La più grande parata di sempre ha visto sfilare tantissime moto, che hanno riempito completamente il circuito per poi sfilare lungo la riviera e arrivare a Riccione, dove si è svolta la tradizionale “Rustida” e il party “Land of Joy at the Beach”. In testa al serpentone insieme a Claudio Domenicali c’erano i piloti MotoGP e Superbike, il Sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni e il management di Ducati.

“La Notte dei Campioni”, grande novità di questa edizione, è stata un successo. Al termine della Lenovo Race of Champions, migliaia di persone hanno invaso la pista per celebrare il podio della gara. Al calar del sole la pista si è trasformata in una discoteca a cielo aperto con lo show condotto da Gianluca Gazzoli e con i saluti dal palco degli eroi Ducati Corse. I DJ-set di Fargetta e Rudeejay hanno fatto ballare i Ducatisti fino a tarda sera con la festa che si è chiusa con uno spettacolo pirotecnico senza precedenti.

Il World Ducati Week è un evento realizzato tenendo in considerazione responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e valorizzazione del brand. L’acqua potabile è stata distribuita nel paddock a un prezzo sostenibile, mentre parte del contributo richiesto ai partecipanti per l’utilizzo del deposito tute e caschi all’interno del paddock sarà devoluto in beneficenza al Centro Antiviolenza CHIAMA chiAMA dell’Associazione MondoDonna Onlus, un’associazione di donne e un centro antiviolenza impegnato a contrastare ogni forma di violenza di genere.

Sono tante le aziende che hanno deciso di partecipare attivamente al World Ducati Week. Oltre alla già citata Lenovo, Ducati desidera ringraziare MotoProtection, Monster Energy, WD40 e 24 Bottles, i licenziatari ufficiali Safilo, Pittarosso e Locman (Official Time Keeper), i fornitori storici che affiancano Ducati nello sviluppo delle moto di serie Termignoni, Pirelli, Akrapovic, Shell, Bosch e STM, ma anche Brembo, Givi, Dainese, Arai, Suomy, Kyt, Ilmberger Carbon Parts, Ognibene, NGK e Spidi, 3DBeta e Andreani, VMoto, Platum e Grani&Partners. Tra i partner di questa edizione 2024 del WDW ci sono anche Contadi Castaldi, Aruba.it e EICMA (Partner Ufficiali), Summertrade (Food & Beverage Provider), DHL (Logistic Partner), Edelweiss Bike Travel e HP Motorrad (Travel Partner).

Ecco i numeri del World Ducati Week 2024:

  • 5.925 i giri in pista effettuati in totale da moto auto e durante i tre giorni
  • 90.000 foto scattate dai fotografi dello staff e 70 ore di immagini video riprese
  • 86 nazioni rappresentate dai partecipanti
  • 240 Ducati Official Club presenti
  • 40 i titoli mondiali dei piloti storici e attuali che hanno preso parte al WDW
  • 15 Panigale V4 S realizzate in livrea speciale
  • 35 minuti il tempo che il serpentone di moto Ducati ha impiegato per uscire dal Misano World Circuit “Marco Simoncelli” per formare la parata di moto per Riccione
  • 1.296 experience vissute dai Ducatisti in tre giorni tra la pista, l’off-road e su strada
  • 52 Ducati Talk
  • 104 partecipanti “diplomati meccanici” al Monta Smonta
  • 16 ore di musica tra DJ set e live show nel paddock e agli eventi serali
  • 12 televisioni e servizi di streaming online internazionali hanno trasmesso la diretta della Lenovo Race of Champions nel loro palinsesto
  • 98 direttori e manager di Ducati da Borgo Panigale e dalle sue filiali nel mondo che hanno servito e cucinato durante la Rustida
  • 531 modelli Ducati 916/996/998 censiti ufficialmente al WDW2024

I numeri digital del World Ducati Week 2024:

  • 565.000 page views sulla pagina del sito Ducati dedicata al WDW dall’apertura della vendita dei biglietti
  • Oltre 17 milioni di impression sui social media Ducati
  • Oltre 687.000 spettatori collegati al live-streaming della Lenovo Race of Champions sul canale YouTube di Ducati e sulla pagina Facebook di MotoGP
  • 130.000 sessioni registrate tramite la WDW App

Francesco Bagnaia ha dominato la terza edizione della Lenovo Race of Champions, l’attesissimo appuntamento del World Ducati Week che ha visto 15 piloti Ducati sfidarsi sul Misano World Circuit “Marco Simoncelli” con la nuovissima Panigale V4 S.

Partito con il secondo tempo ottenuto nelle qualifiche disputate ieri durante la prima giornata dell’evento, Bagnaia ha saputo guadagnare subito la prima posizione rimanendo poi al comando fino alla bandiera a scacchi. Autore anche del giro più veloce in gara in 1:35.431, il pilota del Ducati Lenovo Team ha mantenuto un ritmo costante per tutta la durata dei 10 giri previsti tagliando il traguardo in solitaria con oltre un secondo di vantaggio sul resto degli inseguitori.

Il pilota Superbike Andrea Iannone (Team Go Eleven), autore ieri della pole position con un crono di 1:35.051, ha chiuso in seconda posizione alle spalle del Campione del Mondo in carica MotoGP, dopo aver tenuto testa per tutta la gara ad un velocissimo Nicolò Bulega. Il pilota dell’Aruba.it Racing – Ducati team è però caduto all’ultima curva a seguito di un contatto con Marc Márquez (Gresini Racing MotoGP). Il pilota spagnolo ha tagliato il traguardo in terza posizione, completando così il podio della Lenovo Race of Champions

Claudio Domenicali (CEO Ducati Motor Holding): 
“La Lenovo Race of Champions è veramente uno spettacolo incredibile per tutti gli appassionati di motociclismo. Personalmente mi sono divertito molto durante la gara e vedere la marea rossa del World Ducati Week affollare le tribune del Circuito di Misano è stata una grande emozione. Complimenti a Pecco che anche oggi ha mostrato al mondo il suo incredibile talento vincendo una gara di altissimo livello, e congratulazioni anche ad Andrea e Marc che sono saliti sul podio. Ci sarebbe piaciuto avere anche Nicolò Bulega sul podio durante il momento celebrativo, ma giustamente è stata data priorità agli accertamenti medici dopo la caduta. La Lenovo Race of Champions di questo WDW2024 è stato lo scenario perfetto per dimostrare il valore della nuova Panigale V4 e il miglioramento delle prestazioni rispetto alla gara del 2022 ci rende orgogliosi del lavoro svolto su questa moto”.

Francesco Bagnaia (#1, Ducati Lenovo Team) – 1°:
“Prima di tutto voglio dire che è stato fantastico vedere così tanta gente sulle tribune, sono riuscito persino a sentire le persone che facevano il tifo con il casco in testa durante la gara, è stato davvero incredibile. La gara è stata grandiosa, mi sono divertito molto. Non riuscivo a capire quale fosse il gap, quindi ho spinto molto e mi sono divertito tantissimo. Sono molto contento di aver provato la nuova Panigale V4 qui a Misano e non vedo l’ora di allenarmi con questa moto d’ora in poi”.

Sono state migliaia le moto Ducati riunite nella parata dei record del World Ducati Week 2024: un serpentone chilometrico, che ha colorato di rosso la Riviera Romagnola in un omaggio appassionato alla “Terra dei Motori”. Come da tradizione, è stato questo il momento più simbolico del venerdì del WDW2024, un’edizione che ha già regalato grandi emozioni ai tantissimi Ducatisti accorsi al Misano World Circuit fin dalle prime ore del mattino della giornata di apertura. L’entusiasmo e la passione per Ducati hanno pervaso l’atmosfera in un’esperienza unica per tutti i partecipanti.

Per tutto il giorno i Ducatisti hanno potuto vivere le tante esperienze del WDW, tra le quali l’opportunità di girare in pista con le proprie moto nelle track session, testare i prodotti della gamma Ducati attraverso i Test Ride, fare controllare il set-up delle proprie moto dai tecnici della Casa di Borgo Panigale, partecipare ai Ducati Talk e scoprire tutte le sfaccettature del marchio in un evento che è realmente “All in One”.

L’area maggiormente affollata del paddock è stata ovviamente la “New Panigale V4 Sphere”, dove è esposta in esclusiva per i partecipanti del WDW la settima generazione della saga delle supersportive Ducati. La nuova Panigale V4 è anche scesa in pista per la prima volta nella giornata di venerdì in occasione delle prove libere e delle qualifiche della Lenovo Race of Champions, con la pole position che è andata ad Andrea Iannone (1:35.051 – oltre un secondo meglio del tempo di pole del 2022), davanti al Campione del Mondo Francesco Bagnaia e a Fabio Di Giannantonio, che completano la prima fila.

La partenza della Lenovo Race of Champions è fissata per le 17.30 di sabato 27 luglio e sarà tra i momenti memorabili de “La Notte dei Campioni”. Il programma del sabato prevede infatti uno spettacolo serale dopo la conclusione della gara con l’invasione di pista da parte del pubblico, un momento di intrattenimento con i principali protagonisti Ducati e Ducati Corse condotto da Gianluca Gazzoli, per poi scatenarsi tutti insieme fino a tarda notte con i DJ-set in collaborazione con Radio Deejay. Il Misano World Circuit sarà una discoteca a cielo aperto per una notte.

L’intrattenimento serale è parte integrante del programma di ogni World Ducati Week e anche nella giornata di apertura la parata ha avuto come punto di arrivo una location di festa: il bagno Samsara Beach di Riccione. Qui si è tenuta l’immancabile “Rustida”, servita dai manager Ducati, ed è poi andato in scena la “Land of Joy at the Beach” per celebrare i 10 anni di Scrambler Ducati.

La prima giornata di questa edizione ha confermato lo spirito del World Ducati Week, un evento unico, adatto a ogni tipo di pubblico, capace di coniugare la passione per le due ruote con la convivialità e il contatto diretto tra persone di Ducati e i Ducatisti che hanno affollato il paddock WDW.

Un altro momento tra i più emozionanti è stato il Lap of Honour, che ha coinvolto tutti i piloti presenti all’evento, comprese alcune delle leggende che hanno portato in trionfo le Rosse di Borgo Panigale sui circuiti di tutto il mondo. Carl Fogarty, Troy Bayliss, Carlos Checa e Régis Laconi si sono uniti ai piloti odierni tra gli applausi del pubblico, celebrando l’orgoglio di essere Ducatisti.

Alla buona riuscita dell’evento hanno collaborato le istituzioni locali, che Ducati desidera ringraziare pubblicamente per il grande servizio svolto sulla viabilità, garantendo il rispetto dell’ordine pubblico, in particolare nel corso della parata.

La “Notte dei Campioni” si chiuderà con dei suggestivi fuochi d’artificio, che illumineranno il circuito e faranno sentire al centro dello spettacolo i Ducatisti accorsi a celebrare la loro grande passione.