Archivio per la categoria ‘National Trophy’

Giornata di qualifiche nel National Trophy che vede impegnati Luca Salvadori e Nicholas Spinelli, nelle classi 1000 e Big Sport. Luca Salvadori ha rinunciato alla Q1 disputata con pista bagnata confidando in un cambiamento delle condizioni atmosferiche. Così è stato perché la pioggia del mattino ha lasciato spazio al sole e la Q2 si è disputata con l’asfalto completamente asciutto. Luca ha ottenuto la P3 con il tempo di 1’52.132, ma le sue qualifiche sono terminate prematuramente a causa di un violento high side alle curve Biondetti. Il pilota è stato visitato prima al centro medico del circuito e poi è stato trasportato precauzionalmente al più vicino ospedale di Borgo San Lorenzo. Luca ha subito tranquillizzato i suoi fan via social, ma gli accertamenti proseguono nel corso della notte. Importanti i danni riportati dalla sua Ducati Panigale V4 R. La stessa situazione meteorologica variabile ha caratterizzato i turni della categoria Big Sport: Nicholas Spinelli, in sella alla Panigale V2, ha girato sul bagnato nella Q1 mentre ha siglato un 1’53.682 nella Q2 sull’asciutto e domani partirà dalla P2 della griglia di partenza. Spinelli è stato capace di abbassare i tempi dopo turno ma il suo giro veloce è stato rovinato da piloti lenti lungo la pista. I primi tre della classifica, Cavalieri, Spinelli, e Ciprietti, tutti e tre su Ducati Panigale V2, sono racchiusi in pochi decimi e per la gara si preannuncia una lotta a tre.

Nicholas Spinelli, #29

«È stata una giornata molto positiva perché stamattina ho provato per la prima volta la Ducati sul bagnato e ho acquisito un buon feeling.  Nella Q2, invece, sono riuscito subito a girare in 1’53, ma quando ho montato la gomma nuova ho trovato traffico e non sono riuscito a migliorare quanto avrei potuto. Il bilancio di giornata è comunque molto buono e domani daremo battaglia in gara».

Marco Barnabò – Team Principal 

«Mi spiace molto per la caduta di Luca, nonostante il volo pazzesco le conseguenze dell’incidente non sono state gravi e speriamo di ricevere presto buone notizie dopo gli accertamenti. Ovviamente le sue condizioni fisiche sono la cosa che ci interessa di più. Nella Big Sport, Nicholas ha ritrovato il feeling con la moto e dopo la qualifica era abbastanza arrabbiato perché sapeva di poter fare il tempo della pole position, ma è stato ostacolato. Domani può essere della partita per giocarsi la gara».

Distacchi contenuti e grande bagarre hanno contraddistinto la prima giornata al Mugello Circuit.

Giornata di prove libere nel National Trophy con Luca Salvadori, in sella alla Ducati Panigale V4 R, e Nicholas Spinelli, con la Panigale V2, impegnati rispettivamente nella categoria 1000 e 600 Big Sport. Salvadori ha migliorato sensibilmente i tempi fatti registrare nei test del giovedì fino a piazzare il tempo di 1’51.753 (Prove libere 1) che lo posiziona in P2 nella classifica generale, staccato soltanto di un decimo da Tamburini (BMW). In crescendo anche il rendimento di Spinelli che nelle libere 1 ha girato in 1’54.614 (P3 nella classifica combinata dei tempi), mentre nelle libere 2 è stato autore di 1’55.188 con gomme usate.

Luca Salvadori, #23 

«Abbiamo superato i problemi dei test del giovedì e siamo tornati sui livelli della prima gara che abbiamo corso qui ad aprile. Sapevamo che gli avversari si erano avvicinati e analizzando i tempi sembra una lotta a due con Tamburini, vediamo come andranno le qualifiche e domani sera tireremo le somme. Ringrazio il team che ha fatto un grande sforzo lavorando fino a tardi ieri sera per sistemare la moto al 100%».

Nicholas Spinelli, #23 

«Sono molto contento perché ho ritrovato il feeling con la moto e stamattina abbiamo fatto un buon giro. Nel pomeriggio non ho montato le gomme nuove per concentrarmi sul setting  in vista della gara. Anche con le coperture usate ho avuto buone sensazioni e ho fatto il mio best lap della sessione all’ultimo giro».

Marco Barnabò – Team Principal 

«Savadori ha ritrovato le buone sensazioni che aveva avuto qui al Mugello nella prima gara quindi sappiamo che si può fare molto bene. La situazione è simile con Spinelli: a differenza di Misano abbiamo fatto pochi cambiamenti di setup e questo lo ha sicuramente agevolato. Il bilancio della giornata, in definitiva, è positivo».

Gara tutta in rimonta per Nicholas Spinelli che nel National Trophy 600 è riuscito a risalire fino alla settima posizione assoluta e a conquistare il podio della classe Big Supersport. Scattato dalla decima casella Nicholas ha concluso la gara al terzo posto dopo una bella serie di sorpassi e dopo aver migliorato i suoi tempi rispetto alle prove. In gara il pilota abruzzese ha abbattuto il muro dell’1’40 e ha fatto registrare il suo miglior giro in 1’39.8. Per Spinelli è il secondo podio dopo la vittoria al Mugello e dopo la caduta di Imola.

Più complicata la gara di Luca Salvadori nel National Trophy 1000. Scattato dalla prima fila ha concluso il primo giro in terza posizione, ma quando è stato attaccato e superato da La Marra non è stato in grado di rispondere e di tenere il passo dell’avversario. Luca ha comunque portato a termine la gara in quarta posizione, ma adesso la situazione in campionato si fa più complicata perché i punti da recuperare leader della classifica Tamburini (primo al traguardo oggi) sono 21. 

Luca Salvadori, #23 

«È stata una gara piuttosto complicata, purtroppo durante tutto il weekend abbiamo girato intorno ai problemi senza risolverli definitivamente. Per quanto riguarda il mio stile di guida devo cambiare approccio e iniziare a utilizzare maggiormente il freno posteriore. Lo farò sicuramente, a partire dal Mugello, una pista per me amica dove cercherò di replicare la vittoria ottenuta nel primo round».

Nicholas Spinelli, #29 

«Anche se la gara non è andata come mi aspettavo siamo comunque riusciti a portare a casa un buon risultato. Abbiamo ancora un po’ di problemi di assetto sulla moto che contiamo di risolvere al Mugello. Su quel circuito abbiamo vinto il primo round della campionato e spero davvero di riuscire a ritrovare quel feeling». 

Marco Barnabò – Team Principal 

«Nella National Trophy abbiamo avuto qualche difficoltà in più: con Salvadori abbiamo capito subito di essere in sofferenza in questa pista e non siamo riusciti a dargli una moto che si adattasse al suo stile di guida, mentre Spinelli ha pagato sia aver saltato la gara corsa qui a maggio sia il lavoro di sviluppo che abbiamo fatto venerdì». 

Nella domenica di Imola manca solo la vittoria al Barni Racing Team per coronare un weekend estremamente positivo. Michele Pirro e Luca Salvadori chiudono in seconda posizione in gara 2 rispettivamente nel CIV Superbike e nel National Trophy 1000. Nicholas Spinelli termina invece il suo weekend con una caduta mentre si stava giocando la vittoria nella gara del National Trophy 600.

CIV Superbike

Se Gara 1 era terminata con un dominio assoluto di Michele Pirro, gara 2 ha visto il pilota di San Giovanni Rotondo impegnato in una bella lotta con Lorenzo Zanetti. Mentre i due piloti si stavano giocando la vittoria, a cinque giri dalla fine è iniziata a cadere qualche goccia di pioggia. Dopo un bel sorpasso e contro-sorpasso, a due giri dalla fine, la direzione gara ha deciso di esporre la bandiera rossa determinando la fine della gara. L’ultimo a passare per primo sul traguardo è stato Zanetti che ha portato a casa la vittoria. Con questo risultato Pirro consolida comunque la sua leadership in campionato. Ora il #51 ha 50 punti di vantaggio proprio su Zanetti.

National Trophy 1000

Altra gara di emozioni forti nel National Trophy 1000. Luca Salvadori è riuscito a prendere la testa della corsa dopo un bel sorpasso su Tamburini al secondo giro, ma nelle fasi finali non è riuscito a concretizzare il gran ritmo mostrato nella parte centrale della gara. Riagganciato dai rivali Luca è stato scavalcato da Lanzi a tre giri alla fine ma, dopo un bel sorpasso e contro sorpasso, è riuscito a battere Ruiu nel duello finale. Il pilota del Barni Racing Team ha conquistato così un secondo posto, dopo il terzo di ieri in gara 1, che gli consente di riavvicinare il suo diretto avversario nel campionato. Dopo le due gare di Imola il distacco di Salvadori dal leader della classifica Tamburini è di soli nove punti

National Trophy 600

Delusione invece per Nicholas Spinelli caduto a tre giri dall fine quando poteva giocarsi la vittoria. Nella gara del National Trophy 600 il pilota del Barni Racing Team è partito dalla terza casella ed è subito scappato via insieme all’altra Ducati Panigale V2 di Ciprietti. Nicholas è riuscito a tenere il passo del suo avversario per tutta la gara, ma proprio quando si è avvicinato e stava preparando l’attacco per il sorpasso è caduto dicendo addio anche al podio. Il pilota abruzzese ha riportato qualche contusione, ma al centro medico sono stati esclusi ulteriori problemi. 

Michele Pirro, #51 

«La bandiera rossa mi ha colto di sorpresa perché era già da qualche giro che c’era qualche goccia di pioggia e bisognava prendersi qualche rischio. Peccato perché in questo modo non ho avuto la chance di giocarmi la vittoria fino in fondo, ma alla fine va bene così. Abbiamo fatto un primo e un secondo posto su una pista ostica per la Ducati e per me, non potevamo fare di più».

Luca Salvadori, #23 

«E’ stata una gara pazzesca e ci siamo ripresi quello che, non per colpa nostra, ci era stato tolto ieri. Poco importa che non sia arrivata la vittoria, abbiamo ottenuto il massimo che potevamo e quando è così bisogna sempre essere soddisfatti. Ogni volta che salgo sulla Ducati capisco un po’ di più la moto e per questo non vedo l’ora che arrivi Misano, se riusciamo a sistemare gli ultimi dettagli possiamo divertirci ancora di più». 

Nicholas Spinelli, #29

«Peccato per la caduta perché eravamo davvero vicini al nostro avversario e avrei potuto provare ad attaccarlo, ma nella fase finale della gara ho avuto un piccolo problema al freno anteriore che mi ha portato all’errore. Per fortuna nella caduta non ho riportato conseguenze e continuo ad essere molto fiducioso per il futuro, anche oggi abbiamo fatto altri passi avanti che ci hanno consentito di stare davanti». 

Marco Barnabò – Team Principal 

«Globalmente è stato un buon weekend. Nella gara della Superbike il meteo ha rovinato un finale di gara che poteva essere spettacolare, ma con queste condizioni il rischio di incappare in una scivolata era molto alto, quindi va bene così. Anche Luca ha conquistare un bel risultato nonostante qualche problema fisico, mentre a Nicholas è mancato solo l’ultimo passo. Quando siamo arrivati, venerdì, eravamo veramente lontani dai primi, ma in pochi turni Nicholas è riuscito a colmare il gap e oggi era davanti. Questa è la cosa veramente positiva».

Sabato dolce amaro per il Barni Racing Team sulla pista di Imola; se Michele Pirro si conferma il numero uno indiscusso nel CIV Superbike e Nicholas Spinelli ottiene una ottima prima fila nel National Trophy 600 – nonostante sia solo al debutto sul tracciato del Santerno in sella alla Ducati Panigale V2 –  Luca Salvadori mastica amaro per il terzo posto in Gara 1 nel National Trophy 1000.

CIV Superbike

Michele Pirro riesce a sfatare il tabù Imola e conquista la sua quinta vittoria in altrettante gare del CIV Superbike 2021. Il pilota di San Giovanni Rotondo non vinceva all’autodromo Enzo e Dino Ferrari dal 2017, ma dopo quattro anni di digiuno lo ha fatto alla sua maniera, dominando. Dopo aver confermato la pole position ottenuta al venerdì, Pirro è scattato davanti a tutti prendendo immediatamente la testa della corsa e con un passo veloce e costante ha tenuto sempre Zanetti a distanza. Al termine dei 15 giri la Ducati Panigale V4 R  è transitata sotto la bandiera a scacchi  impennando andandosi a prendere i 25 punti della vittoria. Pirro è ora in testa alla classifica di campionato con 125 punti 50 in più di Vitali, secondo. 

National Trophy 1000

Gara al cardiopalma per Salvadori che, mentre era in testa, si è visto sfilare la vittoria a causa di un doppiato che lo ha rallentato quando mancavano due giri dalla fine. Il pilota milanese, scattato dalla seconda casella, era riuscito subito a prendere la testa della corsa e a mantenere un piccolo vantaggio di mezzo secondo su Tamburini, ma quando ha dovuto rallentare per scavalcare il pilota più lento è stato superato. Nell’ultimo giro il #23 è andato al disperato attacco della BMW, ma non è riuscito nel sorpasso ed ha perso un’altra posizione a beneficio di Lanzi. Salvadori è quindi transitato terzo sotto la bandiera scacchi dopo aver dominato a lungo la gara. Domani il National Trophy 1000 torna in pista per Gara 2. 

National Trophy 600

Atteso domani alla gara, invece, Nicolas Spinelli che nonostante fosse al debutto a Imola con la Panigale V2 è riuscito a conquistare la prima fila. Nella qualifica 2 il pilota abruzzese è riuscito a fermare il cronometro in 1’53.522, e scatterà dalla terza casella dello schieramento. 

Michele Pirro, #51 

«Vincere qui per me è sempre una grande cosa, era dal 2017 che non riuscivo a salire sul gradino più alto del podio a Imola, per questo sono particolarmente felice. Devo ringraziare il team perché tutti hanno lavorato nel modo giusto fin dal primo turno permettendomi di guidare sempre tranquillo. Anche in gara ho cercato di partire davanti ed essere sempre costante, così ho fatto. So perfettamente che questa pista non esalta le mie caratteristiche, ma se siamo della partita è merito dei ragazzi che mi permettono di esprimermi al meglio. Con questi presupposti domani cercherò di ripetermi».

Nicholas Spinelli, #23 

«Anche se non siamo nei primi due, sono molto felice del risultato perchè mi sento sempre più a mio agio sulla moto. Grazie al lavoro fatto, partendo da lontano, siamo cresciuti molto e questo mi fa ben sperare per domani. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, ora vediamo in gara». 

Marco Barnabò – Team Principal 

«Sono molto felice per Michele perché questa pista non si addice alle sue caratteristiche, e vincere qui non è affatto scontato. Finora abbiamo fatto tutto bene e il risultato, come sempre, è il coronamento di un grande lavoro. Peccato per Salvadori, il problema con il doppiato ci ha tolto un risultato anche migliore, ma questo fa parte delle corse, la cosa più importante è essere sempre lì a giocarsela. E devo dire bravo anche a Spinelli, ogni volta che è entrato in pista ha fatto passi da gigante. Sono davvero soddisfatto».

Si chiude con una doppia pole position provvisoria il venerdì del Barni Racing Team sul circuito di Imola, che ospita questo weekend il terzo round del Campionato Italiano Velocità e del National Trophy.

Su una pista che esalta più che mai le qualità del pilota, Michele Pirro – in sella alla Ducati Panigale V4 R-  ha messo tutti in riga dopo una bella battaglia sul filo dei centesimi con Zanetti. Nel turno di prove libere Zanetti è stato più veloce di 0.048s rispetto a Pirro, che è poi riuscito a ribaltare la situazione nel primo turno di qualifiche. Con 1’48.799 il #51 ha regolato l’avversario prendendosi la pole position provvisoria per soli 0.090s. 

Nel National Trophy 1000 la situazione è stata simile: Luca Salvadori, con un’altra Ducati Panigale V4 R, secondo dopo le Prove Libere 1, è riuscito a mettere dietro tutti gli avversari nella Qualifica 1. Il miglior tempo di Salvadori è stato di 1’49.501 (solo otto decimi di secondo più lento rispetto a Pirro) e con un vantaggio di 0.032s su Tamburini, il suo diretto avversario anche per il campionato.

Più lontano dai primi, invece, Nicholas Spinelli, in sella alla Panigale V2 e in gara nella categoria National Big Supersport. Per il pilota abruzzese si trattava di una sorta di debutto sul tracciato del Santerno; Nicholas non aveva mai girato all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola con una moto diversa dalla Moto3 e l’impossibilità di effettuare test lo ha costretto a imparare il circuito da zero. Il miglioramento di quasi due secondi tra il primo e il secondo turno di prove libere sta a testimoniare i veloci e grandi progressi che Spinelli è in grado di fare. Il suo miglior tempo finale, 1’55.670, lo relega per il momento in terza fila, ma domani il National Trophy 600 disputerà altri due turni di prove in cui il #29 potrà tentare di avvicinare i primi.

Michele Pirro, #51 

«Era la prima volta a Imola con la nuova elettronica e per questo la giornata è stata piuttosto intensa. Il feeling non è male e siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorare il passo gara. Il team ha fatto un grande lavoro e la moto mi ha permesso di chiudere la qualifica di oggi in prima posizione, ma l’obiettivo è essere costanti oltre che veloci, quindi domani cercheremo di fare un altro step in avanti».

Luca Salvadori, #23 

«È stata una giornata estremamente positiva perché qui è importante trovare subito la strada giusta; con poco tempo a disposizione siamo riusciti a migliorare molto tra primo e secondo turno e questo è l’aspetto più importante. Nonostante ci siano piloti che disputano sia il CIV Superbike sia la nostra categoria – e quindi sono avvantaggiati perché hanno più tempo a disposizione – siamo davanti a tutti, domani cercherò di replicare».

Nicholas Spinelli, #23 

«Più che guardare il tempo sto cercando di imparare come affrontare questa pista con una moto di cilindrata superiore a quella a cui era abituato. Non posso dire che sia stata una giornata totalmente negativa: è vero, sono lontano dei primi, ma sto lavorando molto bene con il team cercando di migliorare turno dopo turno e sono convinto che già domani si possano vedere i frutti.

Marco Barnabò – Team Principal 

«Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto a Imola con Michele e Luca. Essere davanti a tutti il venerdì non conta niente, ma significa essere sulla buona strada per giocarsi la pole position. Su una pista dove le Ducati hanno sempre sofferto, la posizione dopo le prove è certamente positiva. Nicholas, invece, si è trovato per la prima volta a girare a Imola con una moto diversa dalla Moto 3 senza aver avuto la possibilità di fare neanche un test. Nonostante questo si è ben comportato e migliora turno dopo turno. Devo dire che il bilancio della prima giornata è positivo, ma i punti si fanno domani quindi non dobbiamo perdere la concentrazione».

Per il Barni Racing Team si avvicina il weekend più impegnativo di tutta la stagione. Quattro piloti in pista contemporaneamente, impegnati su due tracciati e tre campionati, con ben otto gare in un solo fine settimana.

Il WorldSBK sbarca in Gran Bretagna, Rabat torna a Donington Park

Tito Rabat sarà impegnato nel quarto round del WorldSBK sulla pista di Donington Park e disputerà le classiche tre gare previste nel programma del weekend. Gara 1 al sabato, Superpole Race e Gara 2 domenica. Il pilota spagnolo tornerà sul tracciato britannico che ben conosce dai suoi esordi internazionali e proseguirà il suo apprendistato sulla Ducati Panigale V4 R; tra alti e bassi il #53 è ancora alla ricerca di un assetto che possa permettergli di esprimersi al meglio, ma significativi passi avanti sono stati fatti nell’ultimo test di Misano, a poco più di una settimana dal weekend di gara.

Pirro a Imola per ipotecare il titolo nel CIV SBK

Classica gara doppia tra sabato e domenica per Michele Pirro nel CIV Superbike dove il pilota di San Giovanni Rotondo è imbattuto in questa stagione avendo vinto tutte e quattro le gare fin qui disputate tra Mugello e Misano. L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è sicuramente la pista più ostica del calendario per le caratteristiche della Ducati Panigale V4 R, ma il #51 è determinato ad allungare il suo vantaggio nella classifica di campionato, che lo vede a +41 punti sul più diretto inseguitore, e a mettere una seria ipoteca sulla vittoria del titolo. 

Gara doppia nel National Trophy 1000, Spinelli torna nella Big Supersport 

Sul circuito del Santerno ci sarà la gara doppia anche per il National Trophy 1000 che vedrà protagonista Luca Salvadori in sella alla Ducati Panigale V4 R. Il pilota milanese si gioca una fetta di campionato dopo aver stravinto al Mugello e dopo il risultato al di sotto delle aspettative a Misano. Salvadori deve rimontare nove punti di svantaggio dal leader della classifica di campionato Tamburini.  Per lui come per Spinelli l’elemento chiave saranno le temperature e determinante sarà la resa degli pneumatici sull’asfalto imolese.

Nicholas Spinelli, dopo aver saltato il weekend di Misano, tornerà in sella alla Ducati Panigale V2. Il pilota abruzzese è reduce da un’ottima gara di allenamento sul circuito di Grobnik, in Croazia, dove ha dimostrato di essere in piena forma. Ora per lui arriva il momento di confermare le grandi prestazioni mostrate al Mugello dove aveva vinto la gara della Big Supersport. 

Tito Rabat, #53 

«Il test di Misano è stato utile per raccogliere informazioni e spero che questo possa consentirci di fare tre buone gare a Donington. Come spesso succede in Gran Bretagna c’è un forte rischio di pioggia per cui dovremo cercare di essere veloci in tutte le condizioni». 

Michele Pirro, #51 

«Correremo su una pista dove non giriamo spesso e dove lo scorso anno abbiamo fatto molta fatica. Le condizioni tecniche, però, saranno completamente diverse e quindi sarà così un po’ per tutti. Come sempre daremo il massimo per stare davanti e portare a casa il miglior risultato possibile». 

Luca Salvadori, #23 

«Imola è una delle mie piste preferite, una di quelle dove ci vuole “pelo”, anche per questo non vedo l’ora di scendere in pista. Sarà un weekend un po’ strano perché affronteremo due gare senza aver fatto test e con pochissime prove libere prima di entrare nel vivo». 

Nicholas Spinelli, #23 

«Per il weekend di Imola sono estremamente carico e fiducioso, la gara in Croazia mi è servita per riprendere gli automatismi dopo quasi due mesi senza guidare la Panigale V2 e il feeling è stato subito buono. Credo che ci siano tutti gli ingredienti per iniziare bene fin dal venerdì»

Marco Barnabò – Team Principal 

«Otto gare in un weekend? È sicuramente la settimana più impegnativa di tutta la stagione, finora non ci era mai capitato di correre tutte queste gare in un solo fine settimana. Ci siamo presi un sacco di impegni in questa stagione, ma sono contento perché vedo il massimo impegno da parte di tutti per onorarli e questo per me è la cosa più importante: mostrare serietà e determinazione agli sponsor e a tutti quelli che ci supportano. L’obiettivo resta  quello di fare risultato in ogni gara e per questo servirà la massima concentrazione da parte di ognuno dei componenti del team». 

Delusione nel box del National Trophy 1000. Dopo il terzo posto conquistato in qualifica Luca Salvadori è stato autore di una partenza poco felice ed è transitato in sesta posizione alla prima curva. Il pilota milanese ha provato a forzare fin dalle prime battute, ma non è riuscito a ripetere i tempi fatti fin dal venerdì e da metà gara in avanti ha dovuto fare i conti con un calo evidente della gomma posteriore. Pensando anche alla classifica di campionato, Salvadori ha preferito non rischiare e portare al traguardo la sua Ducati Panigale V4 R accontentandosi della quinta posizione. Con questo risultato il #23 sale a quota 36 punti nella classifica generale, staccato di nove lunghezze dal leader Tamburini.

Luca Salvadori, #23 

«È stata una gara veramente difficile. Per un insieme di fattori abbiamo fatto dei tempi più lenti dei primi turni del venerdì: una scelta sbagliata di gomme e alcuni movimenti sulla moto non mi hanno consentito di spingere come avrei voluto. Da metà gara in avanti la gomma posteriore è andata in crisi e non riuscivo più a guidare, così ho preferito pensare al campionato e non prendere ulteriori rischi. Abbiamo perso una “battaglia”, ma non abbiamo perso la “guerra”, ora iniziamo a pensare ai test in vista della gara di Imola».

Marco Barnabò, Team Principal Barni Racing Team 

«Purtroppo non possiamo festeggiare con Salvadori. Dopo ottime prove, in gara abbiamo sbagliato qualcosa: la partenza ha sicuramente condizionato il risultato, ma i tempi ci dicono che dobbiamo fare di più. A Imola mi aspetto di tornare sui livelli del Mugello anche con lui».

Giornata di qualifiche nel National Trophy 1000: nonostante una scivolata senza conseguenze in Q1 e un inconveniente ai freni in Q2, Luca Salvadori è riuscito a conquistare la prima fila. Con il tempo di 1’36.255 fatto segnare in Q2, dove è stato il più veloce, il #23 è terzo nella classifica combinata dei tempi (Q1+Q2) a soli 40 millesimi dal poleman.

Domani la gara del National Trophy 1000 scatterà alle 12.35, sulla distanza di 10 giri, mentre alle 14.50 sarà di nuovo di scena la Superbike del CIV.

Luca Salvadori, #23 

«Nei miei video avrò tante cose da raccontare di questo weekend e ancora non abbiamo fatto la gara (ride ndr). La cosa che mi dispiace di più è che nonostante l’inconveniente dei freni in Q2 avevo il giro in 1’35 alto, ma quando sono rientrato dopo lo stop ai box ho sempre trovato piloti lenti che non mi hanno permesso di fare la pole position. Domani sarà importante azzeccare la partenza, andare davanti e cercare di imporre il mio passo».

Marco Barnabò, Team Principal Barni Racing Team 

«Complimenti ai ragazzi del National Trophy per il lavoro fatto, ma altrettanto ne resta da fare perché i nostri rivali sono pronti ad approfittare di ogni sbavatura».

Giornata di apertura del secondo round del Campionato Italiano Velocità e del National Trophy al Marco Simoncelli World Circuit di Misano Adriatico. Il Barni Racing Team è stato protagonista in pista con Luca Salvadori impegnato nel National Trophy 1000. Assente invece Nicholas Spinelli che ha dovuto rinunciare alla gara dopo essere risultato positivo al Covid-19.

Nel National Trophy Luca Salvadori non sbaglia un colpo ed è stato primo in entrambe le sessioni, nonostante una piccola scivolata nel finale di giornata. Davanti a tutti nel turno del mattino (1’36.490), il pilota milanese si è confermato anche nel secondo turno (1’36.260) rifilando tre decimi al più diretto inseguitore.

Luca Salvadori, #23 

«La moto si guida veramente bene e ho fatto il mio record personale a Misano, nonostante una piccola scivolata alla fine del secondo turno. A livello di setup siamo a posto, devo solo cercare di stare lontano dalle infide sconnessioni dell’asfalto che possono essere traditrici».

Marco Barnabò, Team Principal Barni Racing Team 

«Nel National Salvadori ha fatto ottimi tempi e soprattutto ha un gran passo per la gara. È davvero un peccato non poter correre anche nella categoria Big Supersport con Spinelli perché sono sicuro che, come avvenuto al Mugello, avremmo potuto fare molto bene».