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Si conclude con un quinto e un quarto posto la giornata del Barni Spark Racing Team ad Aragón, due risultati positivi che non rispecchiano la velocità dimostrata dai piloti nelle rispettive categorie.

Sin dalle FP3, Petrux ha lamentato un feeling diverso rispetto al venerdì, ma con un ottimo ultimo giro lanciato è riuscito a conquistare il quarto tempo in Superpole (1’48.314).

Lo scatto allo start non è stato dei più felici, ma la gara è stata immediatamente interrotta da una bandiera rossa. La seconda partenza, invece, è stata ottima: Danilo si è incollato a Iannone, ma dopo due giri ha subito il sorpasso di Toprak. Petrucci ha risposto con un gran sorpasso alla curva 1 e a dieci giri dalla fine ha preso la testa della gara. Iannone ha resistito e, per evitare il contatto, Petrucci è andato largo, perdendo la linea anche nelle curve successive e scivolando in quinta posizione, superato da Toprak, Gerloff e Bautista. Nel tentativo di recuperare, ha fatto il suo giro veloce della gara, ma ha messo in crisi le gomme e da quel momento – pur girando sugli stessi tempi dei piloti davanti a lui – non è più riuscito a rimontare sul terzetto in lotta per il podio. Con questo risultato, Petrucci sale a quota 263 punti, portandosi a una sola lunghezza di distanza da Lowes nella classifica di campionato.

In Supersport, Montella ha terminato la gara al quarto posto. Dopo essere stato a lungo alle spalle di Huertas, in seconda posizione, il pilota della Ducati Panigale V2 ha subito i sorpassi delle Yamaha di Debise e Manzi. Ha provato a rispondere, ma negli ultimi tre giri – al momento di attaccare – la gomma anteriore è andata in crisi e Yari si è dovuto accontentare del quarto posto. Ora, non solo Huertas è più distante (55 punti), ma Manzi ha raggiunto il #55 in seconda posizione nella classifica di campionato.

Danilo Petrucci

Se devo essere sincero, questo risultato non mi soddisfa. Potevamo vincere questa gara, ma non eravamo abbastanza veloci sul rettilineo, dobbiamo capire il perché. Le nostre possibilità sono svanite quando ho subito l’attacco di Iannone alla curva tre, e nel giro di poche curve mi sono ritrovato sesto. Queste sono le gare, ma per fortuna possiamo rifarci domani. Avremo un motore più fresco e faremo dei cambiamenti all’assetto per cercare quello che ci è mancato oggi.

Yari Montella

È stata una giornata un po’ così… Sicuramente abbiamo migliorato rispetto a ieri, ma non siamo riusciti a trovare del tutto quello che ci mancava. A tre giri dalla fine, quando mi serviva grip per attaccare, l’anteriore mi ha mollato e non sono riuscito a reagire agli attacchi. Se avessi forzato di più avrei rischiato di cadere. Questi dati ci servono per domani, dobbiamo cercare di reagire a questa situazione.

Marco Barnabò

Il quinto posto non è certo un brutto risultato, ma potevamo fare di più. Dobbiamo mettere il pilota nelle condizioni di esprimersi al 100%, perché Danilo ha dimostrato di potersi giocare la vittoria. In Supersport, ancora una volta, abbiamo pagato un consumo importante della gomma anteriore. Senza risolvere questo problema, non possiamo pensare di vincere la gara di domani.

Un sabato estremamente difficile per il team Aruba.it Racing – Ducati sul circuito di Aragon.
Dopo la bandiera rossa per il problema tecnico di Lowes (Ducati) nel primo giro, Nicolò Bulega torna in pista per schierarsi in Pole Position ma già nei primi metri del giro di ricognizione percepisce un comportamento anomalo della sua Ducati Panigale V4 ed è costretto a fermarsi.

Alvaro bautista non riesce a sfruttare al meglio la terza posizione in griglia e alla prima curva si ritrova settimo. Il pilota spagnolo è protagonista di una bella rimonta, caratterizzata anche da intensi duelli con Lowes (Kawasaki) e Petrucci (Ducati). Nell’ultimo giro prova ad attaccare Gerloff (BMW) per il podio ma la riposta del pilota americano arriva immediata.  

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Purtroppo la seconda partenza non è stata delle migliori e mi ha fatto perdere subito terreno rispetto al gruppo di testa. Ho provato a combattere anche se il feeling con l’anteriore non era più lo stesso. E’ stata comunque una gara combattuta. Sono fiducioso di poter fare meglio domani”

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“C’è poco da dire. Le sensazioni erano molto buone ed ero convinto di poter fare una grande gara. Abbiamo invece perso tanti punti. Domani proveremo a recuperare”.

WorldSSP
Adrian Huertas parte dalla pole position e conquista la decima vittoria in WorldSSP tenendo la testa dal primo all’ultimo giro.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing WSSP #99)
“E’ una bella vittoria che dedico ancora una volta al team per avermi messo nelle condizioni di poter guidare al meglio. Il campionato? Rimango concentrato gara per gara. Non è ancora il momento di pensare ai numeri”.

La prima giornata al MotorLand di Aragón, teatro del decimo round del WorldSBK, va in archivio con buone sensazioni per i piloti del Barni Spark Racing Team. A entrambi è mancato l’acuto, ma analizzando i passi gara di Petrucci e Montella, entrambi possono essere fiduciosi per le gare. Nella prima sessione di prove libere della Superbike Petrucci ha chiuso con il settimo tempo (1:49.867), lamentando alcuni problemi di bilanciamento sulla sua Ducati Panigale V4 SBK.

Nella seconda sessione la squadra del #9 ha effettuato cambiamenti di assetto sostanziali permettendo al pilota di migliorarsi nella performance sul giro e di essere costantemente tra i più veloci del turno. Il tempo di 1’49.268 – effettuato con la nuova gomma posteriore SCX di sviluppo – lo ha piazzato in quarta posizione che è diventata la quinta nella classica combinata. Nonostante il vento Danilo è stato molto veloce anche con gomma usata, girando in 49.3 dopo venti giri effettuati senza montare una copertura nuova al posteriore.

Il forte vento ha condizionato anche la Supersport che ha disputato nel pomeriggio il turno di qualifica. Nella solita Superpole giocata sui millesimi Montella ha fatto segnare il quarto tempo (1’53.145) e in gara 1 partirà dalla seconda fila. 

Danilo Petrucci

È stata una giornata difficile, erano tre o quattro round che non facevamo così tanti cambiamenti sulla moto, ma abbiamo trovato una situazione abbastanza strana: c’era molto vento e con l’asfalto nuovo anche molto grip, che faccio fatica a sfruttare. Ho fatto un tempo praticamente uguale al mio best lap di giornata all’ultimo giro lanciato, con una gomma che aveva molti giri. Questo può essere positivo nel finale di gara, ma dobbiamo migliorare con le gomme nuove. Nonostante questo, siamo tra i più veloci e se partiamo davanti possiamo lottare per fare una bella gara anche qua.

Yari Montella

In qualifica non sono riuscito a mettere assieme un giro perfetto per conquistare la prima fila, ma devo dire che sono comunque soddisfatto perché ho un buon feeling con la moto. C’è un settore dove perdiamo troppo rispetto ai piloti più veloci ed è lì che ci concentreremo domani mattina nel warm-up. Abbiamo qualche altra piccola modifica da fare per cercare di consumare in modo più uniforme le gomme, ma globalmente siamo pronti per la gara. Dalla seconda fila ci vorrà una buona partenza per mettersi subito davanti.

Marco Barnabò

È stata una giornata positiva sia per la Superbike che per la Supersport. Entrambe le squadre stanno lavorando bene in previsione delle gare. Abbiamo ancora qualche decimo da togliere qua e là, ma entrambi i nostri piloti sono messi bene con il passo gara e questa è la cosa più importante del venerdì.

E’ stato un venerdì solido per il team Aruba.it Racing – Ducati con Nicolò Bulega e Alvaro Bautista rispettivamente terzo e quarto nella classifica combinata delle prove libere del Tissot Aragon Round.

Dopo un piccolo inconveniente tecnico tempestivamente risolto dal team nelle FP1, Bulega trova un feeling eccellente nelle FP2 riuscendo a migliorarsi di oltre otto decimi per chiudere il venerdì al terzo posto con il tempo di 1’49.153 a 132 millesimi da Gerloff (BWM).

Alvaro Bautista lavora come ogni venerdì su diverse soluzioni di gomme tra FP1 e FP2 e nella sessione del pomeriggio gira con un passo gara estremamente incisivo chiudendo anche con un tempo interessante in 1’49.262 a 109 millesimi dal compagno di squadra.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“Questa mattina non sono riuscito a trovare le condizioni giuste per guidare al meglio mentre nel pomeriggio il feeling è stato davvero buono. Credo che il passo gara sia incisivo ma sarà necessario fare un ulteriore passo in avanti domani”.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Una giornata senz’altro soddisfacente durante la quale abbiamo fatto continui progressi riuscendo a raccogliere indicazioni importanti anche sulla scelta delle gomme. C’era molta curiosità per capire il comportamento della moto sul nuovo asfalto e le sensazioni sono state sicuramente positive”:  

WorldSSP
Adrian Huertas conquista la settima Pole Position nella stagione 2024 del Campionato del Mondo Supersport conquistando matematicamente anche il Tissot Superpole Award come pilota più veloce della stagione in qualifica.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing WSSP #99)
“Sono molto felice perché ancora una volta insieme al team abbiamo fatto davvero un grande lavoro. Ci aspettano, però, due gare molto lunghe e impegnative su un circuito che non concede errori”.  

Una pagina di storia del team, una pagina di storia del Mondiale Superbike. Ieri Danilo è diventato il primo pilota al mondo a vincere in MotoGP, Dakar, MotoAmerica e Mondiale Superbike. Oggi il Barni Spark Racing Team è diventato il primo team indipendente a vincere tre gare in un weekend! Già, perchè Petrux – dopo la vittoria del sabato – si è ripetuto nelle due gare della domenica, conquistando una fantastica tripletta. Lo ha fatto nella vera gara di casa del team, davanti a tantissimi sponsor e amici del team Barni che sono arrivati qui per il fine settimana. 

L’andamento delle due gare, Superpole Race al mattino e Gara 2 nel primo pomeriggio è stato incredibilmente simile: dominio assoluto. Partito terzo nella gara Sprint, il #9 ha messo subito davanti a tutti la sua Ducati Panigale V4 SBK e ha mantenuto la testa della gara fino alla fine. In gara 2, scattando dalla pole position, è scappato subito via senza mai salire sopra all’1:29 per i primi tredici giri. Poi ha gestito e rintuzzato la rimonta di Bautista fino alla bandiera a scacchi. Con questi risultati il pilota del Barni Spark Racing Team sale a 252 punti, staccato di sole tre lunghezze da Lowes, quarto in classifica assoluta.

In Supersport Montella e il team hanno risolto nel warm-up i problemi di assetto che avevano condizionato la gara del sabato e in gara Yari si è lanciato al comando fin dalla prima curva. Dopo aver subito un duro sorpasso da Huertas – che gli aveva fatto perdere la posizione anche su Manzi – Montella ha ricostruito la gara riportandosi in testa, ma nel tentativo di portare a casa la vittoria è caduto a otto giri dalla fine. Ora i punti di distacco dalla vetta del campionato sono 43. Tra meno di una settimana nuovo appuntamento ad Aragon, per il decimo round del campionato. 

Danilo Petrucci

Dopo lo scorso weekend a Magny-Cours con tre podi non credevo di poter fare di meglio, adesso lo posso dire ad alta voce: non si può fare di meglio in un fine settimana! Farlo in una gara che per il team è davvero a un’ora da casa è stato incredibile. Sono felicissimo di aver potuto regalare a Marco Barnabò e a tutta la sua squadra una gioia così davanti a migliaia di persone e tanti sponsor e amici che ci supportano. Che altro aggiungere?! Non poteva andare meglio di così. 

Yari Montella

Oggi è finita nel peggiore dei modi, ma anche a freddo credo che la mia tattica fosse quella giusta: cercare di stare davanti e spingere il più possibile. Quando ho visto che il mio diretto rivale per il campionato era terzo ho cercato di mettere più gap possibile tra me e gli altri, ma sono scivolato. Peccato perchè – per come si era messa la gara – era la situazione ideale e mi spiace anche per la squadra che ha lavorato duramente e mi ha dato una moto competitiva. Non possiamo che continuare a lavorare e pensare alla prossima gara che, per fortuna è soltanto tra una settimana. Sono sicuro che avremo modo di rifarci perchè anche oggi, fino alla caduta, lo abbiamo dimostrato.

Marco Barnabò

È una gioia immensa, non pensavo che potesse succedere davvero! Frutto del lavoro di tutti questi anni in cui non abbiamo mai smesso di crederci. Con Danilo abbiamo iniziato due anni fa e all’inizio non è stato facile, ma abbiamo sempre continuato a lavorare con calma e metodo. Devo dire grazie al pilota, ma anche a tutti i tecnici che lavorano sulla moto, in pista e a casa, questi risultati sono molto importanti anche per loro. E poi un grazie ai nostri sponsor che hanno creduto in questo progetto e qui a Cremona hanno potuto godersi lo spettacolo da vicino e gioire con noi. Una dedica speciale però voglio farla alla mia famiglia, a mia moglie che segue tutta la parte logistica e finanziaria del team, ai miei figli, ma anche ai miei genitori, in particolare a mia mamma. Purtroppo se n’è andata presto e non ha mai visto il team Barni, ma sono sicuro che sarebbe orgogliosa. È anche grazie ai loro insegnamenti che tutto questo è stato possibile. Tornando alla Supersport, la caduta è stata davvero un peccato. Oggi la vittoria di Montella era possibile, tutti e tre stanno spingendo fortissimo (Montella Huertas e Manzi) e sono al limite. Infatti anche Huertas ha fatto un piccolo errore, ma noi l’abbiamo pagato più caro. Ci abbiamo provato e ci vogliamo provare ogni gara, per giocarci il Mondiale fino alla fine.

L’Italian Round si chiude con il team Aruba.it Racing – Ducati che celebra i suoi piloti sotto il podio del Circuito di Cremona.

Così come è successo ieri, infatti, sia Alvaro Bautista che Nicolò Bulega conquistano l’accesso al parc ferme concludendo Gara-2 rispettivamente in seconda e terza posizione.
Il pilota spagnolo recupera prima sette posizioni nella Superpole Race del mattino riuscendo quindi a partire dalla seconda fila. Dopo uno spettacolare doppio sorpasso su Lowes (Kawasaki) e Iannone (Ducati), Bautista inizia a recuperare terreno a Bulega superandolo a tre giri dalla fine per chiudere dietro a Petrucci (Ducati).

Bulega parte bene dalla quarta posizione e gira terzo alla prima curva. Al terzo giro si prende la seconda posizione dopo il sorpasso su Iannone. Il pilota italiano chiude in terza posizione riducendo a 13 punti il distacco in classifica da Razgatlioglu (BMW) costretto a saltare l’Italian Round a causa dell’infortunio patito a Magny-Cours.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“E’ stato un weekend davvero molto intenso. Quando sono arrivato a Cremona mi chiedevo se fossi stato in grado di correre ed oggi chiudo il round dopo aver conquistato due volte il podio. Le sensazioni sono state davvero molto buone. Spero ad Aragon di poter replicare questo feeling e di riuscire a guidare con meno dolore”.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“Tutto sommato posso essere soddisfatto per i risultati del weekend anche perché questo circuito non si adatta molto bene al mio stile di guida. Ho comunque conquistato punti importanti in classifica. Non vedo l’ora di essere ad Aragon, una delle mie piste preferite”.

WorldSSP
Dopo la vittoria in Gara-1, Adrian Huertas chiude al secondo posto Gara-2 – vinta da Manzi (Yamaha) – conquistando punti preziosi anche alla luce della caduta di Montella (Ducati). Il pilota spagnolo consolida il primato in classifica con 43 punti di vantaggio.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing – Ducati #99)
“Non è stata la migliore gara della mia stagione. Ma l’unica cosa che conta è la classifica e dopo il weekend difficile di Magny-Cours abbiamo fatto un significativo passo in avanti. Adesso andiamo ad Aragon, il mio Home GP”.  

Per il Barni Spark Racing Team è una giornata storica. Danilo Petrucci vince dominando Gara 1 a Cremona, centrando quell’obiettivo che Petrux e Barni si erano dati all’inizio del 2022: salire sul gradino più alto del podio insieme. Lo hanno fatto a Cremona, nella gara di casa — il tracciato dista infatti solo 60 km dalla sede della squadra — e davanti a migliaia di tifosi che invocavano il nome di Danilo.

Partito sesto per la penalità di tre posizioni in griglia inflitta venerdì, Petrucci ha fin da subito dimostrato di avere il passo per vincere: superati Lowes e Locatelli nei primi due giri, il pilota del Barni Spark Racing Team ha raggiunto la coppia di testa formata da Iannone e Bulega. Al quinto passaggio, Petrux ha preso la testa e non l’ha più lasciata. Da metà gara in avanti, Bulega ha provato a riavvicinarsi, ma proprio lì Danilo ha spinto e riaperto un gap superiore al secondo. A cinque giri dalla fine, la bandiera rossa ha decretato la fine anticipata della gara e in casa “Barni” è iniziata la festa.

Altro podio per il team in Supersport, dove Yari Montella è salito sul terzo gradino dopo una gara sofferta. Ancora non al 100% con la moto, il #55 non è riuscito a tenere il ritmo di Huertas e nelle fasi finali è stato superato da Manzi. In una giornata difficile per il pilota campano, si tratta comunque di un buon risultato: l’undicesimo podio stagionale, anche se Huertas è tornato ad allontanarsi in campionato e ora le lunghezze da recuperare su di lui sono 23.

Danilo Petrucci

Quello che è successo oggi ha dell’incredibile. Dopo la MotoGP, la Dakar e il MotoAmerica, sono riuscito a vincere in Superbike nella vera gara di casa del team, che ha la sede a pochi chilometri da qui. Con loro abbiamo raggiunto un livello di feeling ottimo e voglio ringraziarli, così come devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino in questi mesi non facili dall’incidente in avanti. Questa gara mi ha ricordato il Mugello 2019, un’altra prima volta che arriva davanti a tanti tifosi che acclamavano il mio nome, una gioia incredibile.

Yari Montella

Avrei voluto festeggiare la notizia del rinnovo con il team e la possibilità di correre in Superbike nel 2025 con una vittoria, ma dall’inizio del weekend sto lottando con la moto: non riesco a trovare il giusto feeling e oggi più di così non si poteva fare. Dobbiamo guardare il lato positivo: abbiamo preso punti importanti per il campionato e in una giornata no siamo comunque sul podio. Domani possiamo ancora riscattarci.

Marco Barnabò

Questa per me è una soddisfazione immensa: quando abbiamo chiuso l’accordo con Danilo per la Superbike ci siamo detti che avremmo fatto di tutto per vincere una gara e adesso abbiamo raggiunto l’obiettivo. Per me è come la chiusura di un cerchio: dopo aver corso insieme nel 2011, quando eravamo entrambi agli inizi, ci siamo ritrovati per coronare un sogno: vincere insieme! E ora lo abbiamo fatto, scrivendo una bellissima pagina di storia per il nostro team. Ora vogliamo scriverne altre. In questo percorso ci sono tante aziende che sono al nostro fianco da anni, altre che si sono aggiunte nel tempo; il loro contributo è fondamentale. Ma il ringraziamento più grande — oltre che al pilota — lo faccio alla mia famiglia e alla mia squadra. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Mentre in Superbike siamo stati veloci fin da subito, in Supersport abbiamo faticato dal venerdì e oggi non siamo riusciti a giocarci la vittoria; abbiamo portato a casa il massimo risultato possibile e lavoriamo per far meglio domani

Un sabato ricco di emozioni per il team Aruba.it Racing – Ducati con Nicolò Bulega e Alvaro Bautista protagonisti di una avvincente Gara-1 vinta da Danilo Petrucci (Ducati)

Il pilota italiano, partito dalla Pole Position, guida la gara per tre giri prima di subire l’attacco di Petrucci e Iannone (Ducati) che in quel momento sembrano avere un passo più efficace. Dopo il crash di Iannone al nono giro, Bulega gestisce il risultato prendendo 20 punti importanti per la classifica.

Bautista è protagonista di un’altra straordinaria rimonta. Partito dalla tredicesima posizione, lo spagnolo stringe i denti nei primi giri e poi inizia a recuperare posizioni su posizioni per chiudere con uno splendido podio.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“Un risultato importante che mi consente di portare a casa 20 punti. E’ stata una bella gara anche se devo ammettere che mi è mancato un po’ di feeling sull’anteriore per provare a stare vicino a Petrucci che oggi è andato davvero molto forte. Dobbiamo sistemare un paio di dettagli per fare ancora meglio domani”.  

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Nei primi giri il dolore era molto forte. Fortunatamente, però, la situazione si è stabilizzata e mi ha consentito di concentrarmi sulla guida. Il feeling con la moto era straordinario e mi ha permesso di recuperare tante posizioni. Cosa mi aspetto per domani? Spero di svegliarmi senza troppo dolore e provare a fare il massimo”.

WorldSSP
Adrian Huertas domina dal primo all’ultimo giro. Il passo gara del pilota spagnolo è eccellente e gli permette di passare con ampio margine sotto la bandiera a scacchi.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing – Ducati #99)
“Sono molto felice. Ringrazio il team per avermi messo nelle condizioni di poter guidare come mi piace. E’ un risultato importante ma il Campionato è ancora lungo e domani ci aspetta un’altra sfida”.

L’attesa per il debutto del WorldSBK al Cremona Circuit è durata qualche minuto in più del previsto. A causa della pioggia caduta nella notte, la pista era ancora bagnata al momento delle prove libere della Superbike, per questo molti piloti – tra cui Petrucci – hanno deciso di restare ai box. Il primo pilota del Barni Spark Racing Team a entrare in pista è stato così Yari Montella, con la Supersport, che ha girato con pista umida. Il #55 ha evitato di prendere rischi e ha chiuso la sessione con il settimo tempo. 

La qualifica della Supersport si è poi svolta con pista asciutta, ma senza che ci fosse il tempo per sistemare l’assetto della Panigale V2. Il team è riuscito a migliorare la moto durante il turno e Yari, pur con un feeling non al 100%, ha tirato fuori un ottimo giro (1’31.808 – P3)che vale la prima fila nella gara 1 di domani.

Poco prima della Superpole, Yari ha presentato un casco speciale dedicato al team che corre qui la gara di casa. Il casco riporta il cartoon del team principal Marco Barnabò. 

Un po’ di amaro in bocca dall’altra parte del box, nonostante Petrucci sia stato tra i più veloci durante tutto il turno delle FP2, con il secondo miglior tempo finale (1’29.766), staccato di soli 81 centesimi da Lowes. Un paio d’ore dopo le prove la direzione gara ha deciso di infliggere a Petrucci una penalizzazione di tre posizioni in griglia (da scontare in gara 1) per guida irresponsabile e una multa. La penalità è per aver danneggiato Gardner nel suo giro lanciato, la multa per un gesto antisportivo nei confronti dell’australiano. Pochi metri prima il pilota della Yamaha, tra curva 11 e 12, aveva attraversato la pista a bassa la velocità mentre Danilo arrivava a tutta velocità; Petrux no solo ha visto il suo giro rovinato, ma ha dovuto chiudere il gas per evitare il contatto. Anche Gardner è stato penalizzato di tre posizioni in griglia per condotta irresponsabile.

Danilo Petrucci

È stata una giornata positiva. Anche se la pista è stretta e c’è un’unica traiettoria devo dire che mi piace, il problema è che le piogge di questi giorni hanno tolto tutta la gomma e non c’era molto grip. Nell’unico turno buono ho fatto una comparativa tra le due SCX che Pirelli ha portato qui e devo dire che – anche se ho fatto il tempo con la nuova – preferisco la vecchia soluzione. Gardner? Nel mio secondo giro lanciato lui era lento e aveva la bandiera blu, ma quando mi ha visto, tra curva 11 e 12, ha attraversato deliberatamente la traiettoria. Non capisco che cosa volesse fare, ma i suoi giochi mentali non mi interessano, mi interessa solo della sicurezza e quello che ha fatto non lo è.

Yari Montella

Stamattina abbiamo girato in condizioni miste quindi oggi siamo entrati in qualifica senza aver fatto nessuna prova di assetto, questo ci ha messo un po’ in difficoltà. La moto è andata migliorando, ma non siamo ancora al 100%. Stasera analizzeremo i dati e capiremo quali sono le modifiche da fare per poter guidare con più fluidità. 

Marco Barnabò

In Superbike siamo molto soddisfatti perchè, nonostante abbiamo avuto un solo turno a disposizione, siamo stati veloci da subito. Dobbiamo ancora lavorare un po’ sulla moto, ma siamo partiti con il piede giusto. In Supersport non eravamo a posto con la moto, ma Yari è stato bravo a tirar fuori un bel giro che gli permetterà di partire davanti. Avendo perso il turno delle prove libere è impossibile fare prove in qualifica e per questo non siamo riusciti a giocarci la pole position come avremmo potuto. 

Le prove libere dell’Italian Round, nona tappa della stagione 2024 di WorldSBK, si chiudono con il terzo posto di Nicolò Bulega ed il sesto di Alvaro Bautista.

Con la pista ancora molto umida dopo la pioggia caduta la notte, Bulega preferisce rimanere ai box (così come molti altri piloti) durante le FP1 e concentrare il lavoro nelle FP2 con pista asciutta.
Per il pilota italiano 24 giri completati ed il terzo tempo finale di 1’29.836 a 151 millesimi di secondo da Lowes (Kawasaki).

Alvaro Bautista entra in pista in FP1 con le gomme rain per testare le sue condizioni ed al termine della sessione viene dichiarato “Fit to Race” dallo staff medico. Nel pomeriggio il pilota spagnolo lavora sia sul set up che sulle gomme migliorandosi giro dopo giro per chiudere sesto con il tempo di 1’30.020.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“Non posso dire di essere particolarmente soddisfatto per come sono andate le cose oggi dato che ho fatto un po’ di fatica a trovare un buon feeling. Sicuramente dovrò adattare il mio stile di guida a questa pista ma sono certo che anche grazie al lavoro del team potremo fare domani un significativo passo in avanti”.

Alvaro Bautista (aruba.it Racing – Ducati #1)
“Sono contento sia per il lavoro che abbiamo fatto che per le sensazioni che ho provato guidando la moto. Era per me molto importante capire come potesse reagire il mio corpo dopo l’infortunio di Magny-Cours ed il feeling, giro dopo giro, è cresciuto costantemente. Sono fiducioso di poter fare ancora meglio domani”.

WorldSSP
Adrian Huertas si trova subito a suo agio con la Ducati Panigale del team Aruba.it Racing WSSP e dopo aver chiuso al primo posto le prove libere del mattino si ripete nel pomeriggio conquistando una nitida Pole Position.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing WSSP #99)
“Credo che sia impossibile fare meglio di ciò che abbiamo fatto oggi. Come sempre, però, i risultati del venerdì non portano punti in classifica e dopo due round non facili l’unico obiettivo è quello di tornare alla vittoria”.