C’è una linea precisa.
Così netta.
Che divide la città dal Mondo.
Questa linea non ha un nome.
Nessuno l’ha disegnata mai.
Nessuno può vederla.
Chi sta dentro un’automobile non può conoscerla.
E io però la conosco bene.
E la riconosco.
Tutte le volte che vado più in là.
Quando, con la moto, lascio la città
di notte per andare a vedere cosa c’è oltre.
E l’aria si fa più fredda.
Umida.
E appaiono i profumi. Profumi che non so dire, che attraversano l´universo davanti al mio naso.
E mi avvolgono in un mondo più tranquillo.
Nel quale entro sereno, guidato dalla luce innocente del mio piccolo faro.
La linea adesso è lontana.
I chilometri si arrotolano pigramente nell’orologione illuminato appena.
La lancetta si muove, oscilla ed indica una velocità come indecisa.
Ma fuori dalla linea la velocità non conta più. Nessuno ha fretta.
Nessuno aspetta.
Con gli occhi,distrattamente,seguo un pensiero.
Poesia: Lungo la linea….
Pubblicato: 12 dicembre 2012 in PoesieTag:1199, 2013, aprilia, ducati, ducati panigale 1199, ducatisti, kawasaki, linea, max biaggi, moto, moto gp, motociclista, motogp, panigale, poesia, stock1000, stock600, superbike, supersport, suzuki
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