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Ducati celebra la conquista dei titoli iridati MotoGP e WorldSBK con la realizzazione di due serie speciali di Panigale V4 ispirate alla Desmosedici GP22 e alla Panigale V4 R dei Campioni del Mondo Francesco Bagnaia e Álvaro Bautista. Le moto celebrative sono state presentate nel corso della conferenza stampa che anticipa “Campioni in Piazza2”, l’evento con cui Ducati festeggia insieme ai suoi appassionati questo storico doppio successo.

Il 2022 è stato un anno incredibile per Ducati. La Casa di Borgo Panigale è Campione del Mondo per la prima volta nella sua storia sia in MotoGP che in WorldSBK nella stessa stagione. Un risultato da sogno che si è concretizzato grazie al lavoro eccezionale degli ingegneri, dei team e dei piloti. Un doppio trionfo che Ducati ha voluto celebrare con due modelli unici, da collezione.

Le due serie speciali, realizzate partendo dalla base della Panigale V4 S, sono caratterizzate dalle livree delle moto di Pecco Bagnaia #63 e di Álvaro Bautista #19. Ogni singolo esemplare della serie sarà reso unico dall’autografo del pilota apposto in originale sul serbatoio, firma che sarà poi protetta con uno strato di vernice trasparente. Le due moto, realizzate in serie numerata e limitata, celebrano nei loro numeri di produzione l’anno di nascita di Ducati. Ciascuna serie sarà infatti composta da soli 260 esemplari, in onore al 1926, anno di fondazione dell’Azienda bolognese.

Come le moto da gara a cui si ispirano, le Panigale V4 2022 World Champion Replica sono proposte nella sola configurazione monoposto e sono arricchite dalla piastra di sterzo in alluminio ricavato dal pieno con incisione laser del nome modello, del numero progressivo e del numero di gara dei due piloti . L’equipaggiamento tecnico vanta l’adozione della frizione a secco STM-EVO SBK a nove dischi, il silenziatore omologato Akrapovič (più leggero di 2 kg rispetto a quello di serie della Panigale V4), l’impianto frenante Brembo impreziosito da pinze Stylema® R e pompa MCS con registro remoto, le pedane regolabili Rizoma in alluminio ricavate dal pieno e il plexiglas racing.

Altri dettagli tecnici che caratterizzano queste moto speciali sono il paracalore per i collettori di scarico posteriori, il coperchio alternatore, i parafanghi anteriore e posteriore e i convogliatori freni anteriori, tutti realizzati in fibra di carbonio. Sempre in fibra di carbonio, unita al titanio, c’è poi la cover a protezione del forcellone monobraccio. La serie dedicata ad Álvaro Bautista #19, infine, è caratterizzata dal serbatoio in alluminio spazzonato, come sulle versioni più sofisticate della Panigale V4.

Ogni moto sarà consegnata in una cassa di imballaggio con grafica dedicata e sarà corredata di un certificato di autenticità, di un telo coprimoto personalizzato e del sistema di acquisizione dati Ducati Data Analyser+. Chi vorrà sfruttare le prestazioni di queste due moto in circuito potrà montare gli accessori supplementari forniti a corredo, come il coperchio frizione aperto in fibra di carbonio, i kit per la rimozione di portatarga e specchietti e il tappo serbatoio racing in alluminio ricavato dal pieno.

Con un colpo a sorpresa, durante la conferenza stampa piloti, il TEAM MOTOCORSA e Axel Bassani hanno rinnovato per la stagione 2023 la loro collaborazione.

Le performance di questo azzeccato binomio hanno sorpreso addetti ai lavori e appassionati con risultati che fino ad oggi si possono definire al di sopra di ogni aspettativa.

Grazie alla serenità di questo accordo ci impegneremo per colmare il gap che attualmente divide il giovane pilota italiano con i 3 top rider della categoria WorldSuperbike.

Non vorremmo concludere questo nostro comunicato con i soliti ringraziamenti di rito ai nostri sponsor, a cui siamo infinitamente grati per averci messo in condizione di allestire, anche per la prossima stagione, la DUCATI PANIGALE V4 RS23 guidata da uno degli astri emergenti del campionato.

TEAM MANAGER: Lorenzo Mauri 

“Sono veramente soddisfatto di poter continuare questo percorso di crescita insieme ad Axel con il quale si è creato un ottimo feeling dentro e fuori la pista.
Ringrazio Axel che, nonostante tutte le possibilità di accasarsi in un team factory, ha scelto di rinnovare un altro anno con noi.
GRAZIE”.

PILOTA: Axel Bassani

“Sono convinto di aver fatto la scelta giusta nell’aver rinnovato il contratto per la stagione 2023 con il TEAM MOTOCORSA. Effettivamente ho avuto più contatti per correre diversi  team ma alla fine ho deciso di prediligere la continuità e in questa fase di mia crescita professionale credo che il TEAM MOTOCORSA possa garantirmi il massimo in fatto di professionalità e disponibilità in un clima familiare. Ringrazio LORENZO MAURI, che ha sempre creduto in me, e apprezzo gli sforzi compiuti per mettermi in condizione di avere sempre una moto competitiva”.

La festa al muretto e nel box esplode quando Alvaro Bautista riesce a superare Toprak Razgatlioglu sotto la bandiera a scacchi. Si conclude così Gara-1 dell’Estoril Round, terzo evento della stagione 2022 di WorldSBK. Il pilota spagnolo è stato protagonista di una gara fantastica dopo una partenza non esaltante che lo ha costretto a combattere con Locatelli per i primi 5 giri prima di mettersi alla caccia di Toprak Razgatlioglu (Yamaha) e Jonathan Rea (Kawasaki) che nel frattempo erano riusciti a creare un gap di 2.5 secondi. Dopo aver superato Rea al 16°, nelle ultime curve Bautista prepara la strategia perfetta che gli consente di battere Razgatlioglu negli ultimi metri.

La partenza di Michael Rinaldi è incisiva ma alla prima curva, per evitare il contatto con il suo compagno di squadra, il pilota italiano è costretto ad allargare la traiettoria perdendo 6 posizioni.
Rinaldi ha il merito di rimanere concentrato e nella seconda metà di gara spinge con convinzione per recuperare delle posizioni e chiudere al nono posto.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #19)
“Sono veramente molto felice per questa vittoria. Anche perché non è stata una gara facile. Ho commesso un errore alla prima curva andando largo. Per questo motivo ho perso una posizione ed ho dovuto lottare prima di potermi concentrare sulla rimonta. Il gap con Johnny e Toprak era abbastanza ampio ma sentivo che il passo era buono e negli ultimi giri ho capito che avrei potuto lottare per la vittoria. Il soprasso finale? Credo che fosse l’unico punto in cui avrei potuto superare Toprak. Sono molto felice soprattutto per la squadra che sta lavorando nel migliore dei modi”.

Michael Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati #21)
“E’ un peccato. Le sensazioni prima della partenza erano positive. Sentivo di poter stare vicino al gruppo di testa. Purtroppo alla prima curva ho dovuto girare largo per evitare il contatto con Alvaro perdendo quindi molte posizioni. Da quel momento la gara è stata molto difficile ma allo stesso posso dire di essere soddisfatto per il passo che sono riuscito a tenere soprattutto negli ultimi 10 giri. Credo che siamo sulla strada giusta. Questa volta abbiamo avuto un po’ di sfortuna ma non posso dire di essere deluso per ciò che abbiamo fatto durante la gara”.

  • WorldSSP

Nicolò Bulega parte alla grande dalla seconda posizione in griglia con la Panigale V2 del team Aruba Racing WSSP. Alla prima curva è già in testa ma a metà del primo giro commette un errore che gli fa perdere cinque posizioni. Bulega continua a spingere fino al duello finale con Oncu (Kawasaki) che riesce a superare nell’ultimo giro per conquistare il terzo podio della sua stagione.    

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WSSP #11)
“Sono molto contento per come sono andate le cose. Un podio è sempre importante anche se, ovviamente, senza l’errore del primo giro, avrei potuto impostare una gara diversa. Ieri per la prima volta ho girato su questo circuito ed oggi sono sul podio. E’ un bel risultato che voglio dedicare alla squadra per il lavoro che fatto in questi due giorni”.

Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci scatteranno rispettivamente dalla quarta e dalla tredicesima casella dello schieramento di partenza del GP d’Austria, in programma domani sul Red Bull Ring.

Secondo al termine della FP3 di questa mattina, il pilota forlivese ha avuto accesso diretto alla sessione di Q2 del pomeriggio. Terzo fino a pochi secondi dallo scadere del tempo, con un crono di 1:23.606, Dovizioso ha mancato la prima fila di soli 69 millesimi, scivolando in quarta posizione dopo essere stato scavalcato dalla Desmosedici GP di Jack Miller, pilota del Pramac Racing Team, che ha chiuso al secondo posto.

Danilo Petrucci scatterà invece in quinta fila con il tredicesimo tempo. Il pilota umbro aveva chiuso la FP3 al dodicesimo posto questa mattina, ed ha quindi dovuto prendere parte alla Q1 in cui, rallentato anche dal traffico in pista, non è riuscito ad andare oltre il terzo tempo mancando di soli 24 millesimi l’accesso al secondo turno di qualifica.

Andrea Dovizioso (#04 Ducati Team) – 1:23.606 (4°)
“Sono molto contento del risultato di oggi. Siamo riusciti a segnare degli ottimi tempi e a trovare un buon feeling con la moto, soprattutto in frenata. Purtroppo non sono riuscito ad essere veloce in tutti i settori in un unico giro, altrimenti avrei sicuramente potuto ottenere la prima fila. Domani ci saranno molti piloti in lotta per la vittoria, ma anche noi abbiamo un buon ritmo per la gara. Abbiamo ancora qualche aspetto da migliorare, ma complessivamente sono soddisfatto del nostro lavoro”.

Danilo Petrucci (#9 Ducati Team) – 1:23.915 (13°)
“Sia stamattina che questo pomeriggio abbiamo mancato di soli pochi millesimi l’accesso alla Q2, ma in generale sono comunque soddisfatto.  Nella FP4 siamo riusciti a trovare una soluzione che ci ha permesso di migliorare il nostro ritmo. Mi sto adattando a guidare diversamente la moto e penso che ci sia ancora del margine per poter fare altri passi in avanti. La nostra posizione di partenza per la gara non è il massimo, ma sono comunque ottimista. Il mio obiettivo per domani è quello di restare vicino al gruppo dei primi”.

Domani i piloti del Ducati Team torneranno in pista alle 9:40 locali per affrontare i 20 minuti di warm up prima della gara, che scatterà alle ore 14:00 sulla distanza di 28 giri (GMT +2.00).

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Il secondo giorno dei test sul circuito di Phillip Island nello stato di Victoria, in Australia, sarà ricordato a lungo per una classifica finale pazzesca: 14 piloti racchiusi in 1 secondo e 25 millesimi, e soli 3 decimi di secondo che dividono la seconda fila dalla quattordicesima posizione.
Per questo Scott Redding chiude il suo secondo giorno di test con un sorriso (9° posizione ad 87 millesimi dalla seconda fila) e con la consapevolezza di aver compiuto altri significativi passi in avanti. Ma anche Danilo Petrucci (14°) può guardare con fiducia all’ultimo giorno di attività anche alla luce della rimonta finale dopo una giornata difficile.

Il feeling del pilota inglese con la sua nuova Ducati Desmosedici GP sta crescendo in modo evidente. Scott è apparso a suo agio fin da metà mattina quando il circuito si è asciugato dopo una leggera pioggia che ha costretto i piloti ad uscire per la prima ora con le gomme da pioggia. Nel pomeriggio la sua crescita è proseguita fino al time attack che lo ha visto rompere il muro dell’1:30” e chiudere con il crono di 1:29.941.

Dopo una giornata piuttosto difficile Danilo Petrucci ed il suo team hanno avuto il merito di continuare a lavorare con pazienza e concentrazione provando diversi set up. Ed alla fine il lavoro di squadra ha dato i suoi frutti consentendo al pilota di Terni di girare con un ritmo molto interessante in particolar modo nell’ultima mezz’ora della sessione. Nel 61° dei 63 giri completati Petrux ha fatto registrare il suo miglior tempo passando sotto la bandiera a scacchi in 1:30.156 a soli 164 millesimi dalla Top 10.

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9° – Scott Redding – 1:29.941 (60 giri completati)
Sono soddisfatto per il lavoro di oggi. Ho trovato fiducia con la moto e con le gomme ed ogni volta che ho messo la gomma nuova sono riuscito a migliorare il tempo. Non abbiamo cambiato molto, mi sono molto concentrato sul mio stile di guida, cercando di migliorare giro dopo giro senza lavorare troppo sul set up. Sono contento anche con il mio crono finale malgrado un paio di errori. Nel finale ho girato in 1:30.0 poi in 1:29.9. Ho fatto aumentare la pressione delle gomme: questo mi ha portato a migliorare in alcune parti del circuito ma nelle ultime due curve ho perso un po’ l’anteriore e ho lasciato qualche centesimo in pista. Questo, però, significa che ci sono margini per migliorare.

14° – Danilo Petrucci – 1:30.156 (63 giri completati)
Oggi è stata una giornata un po’ difficile ma dobbiamo vedere il lato positivo perchè il distacco non è ampio anche se ci siamo arrivati solo alla fine. Abbiamo usato poche gomme perchè non eravamo a posto e non avrebbe avuto senso cercare il tempo. Credo di aver sbagliato strada nelle indicazioni che ho dato ai tecnici e solo alla fine ho capito dove potevo migliorare. La cosa importante è che ci siamo arrivati e per domani credo di avere margine per migliorare. Credo di poter recuperare anche perchè questa non è la posizione dove voglio stare. Ho avuto poco tempo per girare con questo ritmo ma sono certo che sia la strada giusta. Sono sicuro di poter stare molto più comodamente nei primi 10. Ho capito gli errori che ho fatto e domani non li ripeterò.

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C’è una linea precisa.
Così netta.
Che divide la città dal Mondo.
Questa linea non ha un nome. (altro…)

Una poesia di Cinzia Gargiulo.

L’uomo sulla moto
correva incontro al vento,
alla vita e all’amore. (altro…)

 Comunicazione di Cats – l’Enfasi (altro…)

Comunicazione di Cats – A voce gross (altro…)

Passiamo rapidi ma per nulla furtivi,
ci piace farci annunciare
come animali in branco attraversiamo valli, colli e valichi, per poi buttarci in costa.
La strada è il nostro terreno di caccia e il panorama di un giusto contorno.
Siamo tanti e tutti diversi,
ci potete trovare fermi in rettilineo a discutere delle curve appena fatte
o seduti ad un tavolo parlando di portate e vini appena gustati.
Alcuni di noi li trovate seduti su di un muretto,
grandi farfalle di mille colori
ma siamo sempre noi, nei nostri mille e uno modi di manifestarci.
Facciamo parte di gruppi, team, squadre ma siamo una sola grande famiglia.
Non ci conosciamo, ma ad un cenno della mano rispondiamo
non importano colori, luoghi e andature, siamo sempre noi

MOTOCICLISTI.