Archivio per la categoria ‘supersport’

 È stata una serata memorabile quella di martedì 3 dicembre per le migliaia di appassionati che si sono riuniti presso il Padiglione 29 di Bologna Fiere per l’edizione 2024 di “Campioni in Festa”: un evento diventato da ormai tre stagioni un appuntamento fisso del momento sportivo migliore di sempre per Ducati.

“Campioni in Festa” è un evento unico, che nasce con l’obiettivo di condividere con il territorio, i tifosi, gli appassionati dei Ducati Official Club e, più in generale, con tutti gli amanti del motociclismo, la passione per questo fantastico sport. Un’opportunità che Ducati coglie da posizione privilegiata, potendo contare in questo momento su una combinazione di tecnici e di piloti con pochi eguali nel mondo del motorsport: il programma dello show quest’anno ha visto salire sul palco ben 14 piloti di altissimo livello per oltre 20 Titoli Mondiali complessivi.

L’evento celebrativo, gratuito per il pubblico, è stato preceduto da un momento esclusivo di Festa per i soli dipendenti Ducati, un’occasione di condivisione per celebrare insieme un anno di grandi risultati. La parte pubblica è stata poi aperta da un concerto della Ducati Band, un gruppo musicale formatosi oltre 20 anni fa in Azienda su iniziativa di alcuni dipendenti tra cui l’attuale Direttore Tecnico Ducati Corse Davide Barana nel ruolo di chitarrista, che ha scaldato l’atmosfera con un’esibizione carica di energia rock&roll. A seguire, il comico Paolo Cevoli ha regalato momenti di leggerezza e risate con il suo spettacolo, coinvolgendo il pubblico con il suo inconfondibile stile.

La conduzione della serata è stata affidata a Barbara Pedrotti, che ha dettato il ritmo allo show con il susseguirsi sul palco di tutti i protagonisti della stagione 2024, a partire ovviamente dall’ Amministratore Delegato di Ducati, Claudio Domenicali, che ha sottolineato nuovamente durante il suo intervento l’efficacia del “Sistema Ducati”, un modo speciale di fare le cose caratteristico della Casa di Borgo Panigale, rivelatosi vincente tanto nelle Corse quanto nella produzione di serie.

Il primo “Campione in Festa” a entrare in scena è stato Alessandro Lupino, vincitore del Titolo Italiano MX1 in sella al prototipo Desmo450 MX, che ha esordito in questa stagione dando il via al nuovo capitolo di Ducati nel Motocross. Lupino è stato accompagnato sul palco dal Nove Volte Campione del Mondo MX Tony Cairoli, dal Direttore Tecnico Ducati Corse Off-Road Davide Perni e dal Direttore Generale Ducati Corse Off-Road Paolo Ciabatti. Il discorso di Ciabatti ha rappresentato il momento di passaggio tra la soddisfazione per i risultati ottenuti nella prima stagione e lo sguardo al futuro e alle sfide nel Mondiale 2025, che verranno affrontate anche grazie al talento dei nuovi piloti Jeremy Seewer Mattia Guadagnini, presentati alla famiglia Ducati in questa occasione.

Successivamente i riflettori si sono spostati sui successi di Ducati nei Campionati Mondiali per moto derivate di serie: WorldSBK e WorldSSP. Sul palco sono saliti il SBK Project Management Responsible Marco Zambenedetti, insieme a Daniele Casolari (Team Owner Aruba.it Racing Ducati), Serafino Foti (Team Manager Aruba.it Racing Ducati) e soprattutto ai piloti Álvaro Bautista, Nicolò Bulega e Adrián Huertas . Bulega e Bautista, che hanno chiuso rispettivamente al secondo e al terzo posto della classifica generale WorldSBK, sono stati acclamati dalla folla, così come il nuovo Campione del Mondo WorldSSP Huertas, che ha avuto l’opportunità di ringraziare tutti del supporto avuto nel corso dell’intera stagione per arrivare all’obiettivo finale della vittoria.

La sezione dedicata alla MotoGP si è aperta con l’invito a salire sul palco per Nadia Padovani (Team Principal Gresini Racing), Alessio Salucci (Team Principal VR46 Racing Team), e per i piloti Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio e Michele Pirro (Ducati Official Test Rider). Subito dopo si sono riuniti in scena i vertici di Ducati Corse Mauro Grassilli, Davide Barana e Davide Tardozzi, con Barbara Pedrotti che ha invitato a raggiungerli il General Manager Ducati Corse Luigi Dall’Igna per uno speech che ha incluso un emozionante ringraziamento reciproco con Paolo Campinoti, Team Principal di Pramac Racing, con cui a fine anno si concluderà un rapporto di lavoro ventennale, culminato con la vittoria del Titolo Mondiale Team 2023 e del Titolo Mondiale Piloti 2024.

Infine, è arrivato il momento clou dello show con i “Fantastici Quattro” piloti Ducati, dominatori del Campionato MotoGP con 19 vittorie su 20 gare totali, che hanno incendiato l’entusiasmo della platea. Il Campione del Mondo in carica Jorge Martín, l’idolo di casa Francesco “Pecco” Bagnaia, con Marc Márquez ed Enea Bastianini si sono messi in gioco, scambiandosi domande e punti di vista a vicenda, e raccogliendo il caloroso tributo del pubblico a una stagione in cui hanno portato le Desmosedici GP a un livello mai raggiunto prima.

La serata si è conclusa in un grande applauso collettivo, simbolo dell’orgoglio e della passione che uniscono la comunità Ducatista. L’edizione 2024 di Campioni in Festa ha celebrato ancora una volta l’eccellenza e lo spirito di aggregazione di Ducati, confermandosi un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di motori.

Alla festa celebrativa di questa straordinaria stagione sportiva ha partecipato anche LEGO®, con cui Ducati ha presentato da poco il nuovo set Lego® Technic™ Panigale V4 S. Per l’occasione LEGO® ha esposto un modello in scala 1:2 della Panigale V4 S realizzato interamente in mattoncini, svelato poco prima dello show dai “Fantastici Quattro”. Inoltre, tutti i partecipanti alla festa hanno potuto contribuire alla realizzazione di un’opera condivisa, ricostruendo il logo della Casa di Borgo Panigale con i mattoncini LEGO ®.

A Jerez si chiude la stagione 2024 del WorldSBK, un anno da record per il Barni Spark Racing Team. Anche se nell’ultimo round i risultati non sono stati in linea con il trend della stagione, il bilancio è estremamente positivo.

Superbike

Nei dieci giri della Superpole Race, Danilo ha confermato il ritmo visto in prova ed è rimasto sempre in quarta posizione. Nonostante una buona partenza, non è mai riuscito ad attaccare Lowes per giocarsi il podio e alla fine si è dovuto accontentare della P4.

Alla partenza di gara 2, la sua Ducati Panigale V4 R si è impennata, rendendo difficile l’avvio e la prima parte della gara. Scivolato in settima posizione, Danilo ha superato Locatelli ed è riuscito ad agganciarsi al trenino formato da Van der Mark, Iannone e Lowes, ma non è mai stato incisivo per cercare di rimontare. Il #9 ha tagliato il traguardo in sesta posizione, chiudendo la stagione con 307 punti, quinto assoluto nella classifica Mondiale.

Si conclude così una stagione da record per il Barni Spark Racing Team: 4 vittorie (3 per Petrucci, 1 per Spinelli) e 11 podi complessivi. Petrucci è diventato il 18° pilota a vincere almeno una gara sia in MotoGP che in Superbike e, nel round di Cremona, il quarto a conquistare una tripletta, unico su una moto privata. Mai un team non ufficiale aveva vinto tre gare nello stesso round. Il Barni Spark Racing Team, già campione tra gli indipendenti, ha chiuso la stagione con 332 punti.

Supersport

Un pizzico di amaro in bocca per la Supersport, dove Yari Montella non è riuscito a fare meglio dell’ottavo posto in gara 2. A causa di uno scarso feeling e di una mancanza di grip sulla sua Panigale V2, il #55 ha faticato per tutta la gara. Partito dalla quinta posizione in griglia, ha provato a portarsi in testa, ma non è riuscito a rispondere ai sorpassi subiti nel corso dei 17 giri. Alla fine ha tagliato il traguardo ottavo. Montella conclude la stagione al terzo posto assoluto: il suo score stagionale parla di 7 vittorie, 14 podi complessivi e 382 punti. Un bilancio più che positivo in vista del suo debutto in Superbike nel 2025 con il team bergamasco.

Danilo Petrucci

Oggi non siamo contenti, ma quest’anno ci è capitato spesso di non esserlo per quinti o sesti posti in gara. Questo significa che la nostra prospettiva è completamente cambiata. Dopo il grave infortunio che mi ha fatto saltare praticamente due gare, abbiamo avuto una parte centrale della stagione in cui siamo stati tra i migliori e costantemente sul podio. Per questo ci tengo a ringraziare la squadra e tutte le persone che hanno lavorato con me. Siamo stati il miglior team indipendente, nessun pilota di una squadra privata aveva mai fatto una tripletta, e siamo entrati nei primi cinque del Mondiale, quindi il bilancio è molto positivo. Siamo migliorati tantissimo nel corso della stagione e anche nelle gare dove non siamo saliti sul podio siamo stati competitivi e abbiamo fatto delle buone qualifiche e siamo stati in testa come ad Aragón o all’Estoril. Aver reso felici Barni, la sua famiglia e tutti gli sponsor che ci hanno supportato mi rende veramente fiero di quello che ho fatto. Nel 2025 ripartiremo da qui per fare ancora meglio.

Yari Montella

Non è stato il finale di stagione che speravo, oggi ho faticato per tutta la gara. In ogni caso, sono molto contento di tutto quello che abbiamo fatto insieme alla squadra. Oggi si chiude un capitolo importante della mia carriera, e domani se ne aprirà un altro. Voglio ringraziare tutti i membri del team: abbiamo vinto e perso insieme, e ora sono pronto a continuare l’avventura con Barni in Superbike. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine.

Marco Barnabò

Anche se non siamo del tutto soddisfatti dell’ultima gara, il bilancio della stagione è molto positivo. Le vittorie, i podi, il Titolo Indipendenti, i punti, la posizione in campionato… sono tutti traguardi che mi rendono orgoglioso. Già nel briefing post-gara stavamo parlando del 2025: sappiamo che dobbiamo lavorare per migliorare la moto su quelle piste dove non siamo stati competitivi come altrove. Ci sono alcuni circuiti dove il divario con i migliori è troppo ampio e dobbiamo cercare di ridurlo. Questo sarà il nostro obiettivo per il prossimo anno. Abbiamo tempo per ragionare e trovare soluzioni che si adattino allo stile di Danilo. Anche in Supersport sono soddisfatto: siamo terzi nel campionato, abbiamo vinto sette gare, e potevano essere di più se non avessimo perso alcune occasioni. Non posso che ringraziare i piloti, tutti i ragazzi che hanno lavorato in pista e a casa, e tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto in questa stagione. Siamo già al lavoro per preparare il 2025: sarà il nostro primo anno con due Superbike e vogliamo organizzare tutto al meglio per continuare a raccogliere successi.

E’ stato un weekend da ricordare per Nicolò Bulega. Dopo la splendida vittoria nella Gara-1 del sabato, il pilota del team Aruba.it Racing – Ducati porta in trionfo la Panigale V4R al termine di una spettacolare Superpole Race in cui ha la meglio su Razgatlioglu. In Gara-2 Bulega sembra poter completare nel migliore dei modi la sua stagione ma una bandiera rossa a cinque giri dalla fine non gli consente di tentare l’attacco decisivo al pilota turco.

Alvaro Bautista recupera posizioni nella Superpole Race chiusa al nono posto. In Gara-2, però, lo spagnolo non trova un buon feeling e cade a metà gara.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“Sono veramente felice per questo weekend. Sicuramente è stato il miglior round di una stagione molto bella per me. Penso al fatto di aver conquistato almeno un podio (24 in totale) in ogni circuito e questo mi riempie d’orgoglio. Ringrazio il team per tutto ciò che ha fatto per me”.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Certo non mi aspettavo di chiudere così la stagione. Ho incontrato molte difficoltà, su un circuito dove lo scorso anno ero riuscito a vincere 3 volte. Non vedo l’ora di scendere in pista martedì per i test per cercare di impostare già al meglio la prossima stagione”.

WorldSSP
Quarto posto per Adrian Huertas nella Gara-2 di WorldSSP.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing WSSP #99)
“Avrei voluto chiudere la stagione sul podio ma non importa. E’ stato un anno straordinario nel quale abbiamo raggiunto un meraviglioso titolo. Non finirò mai di ringraziare il team, Aruba e Feel Racing per questa opportunità. Adesso è il momento di celebrare insieme a tutta questa grande famiglia”.

Yari Montella sale sul podio della Supersport a Jerez, ma il secondo posto di gara 1 è il più amaro della stagione perché a vincere è Manzi, diretto rivale di Yari per il secondo posto in campionato. Il pilota del Barni Spark Racing Team è scattato dalla sesta casella, ma con la solita partenza brillante (una piacevole costante di tutta la stagione) già al primo giro si era portato in testa alla gara. Inseguito da vicino da Manzi, Montella ha dovuto cedere la testa nel corso del secondo giro e poi non ha potuto far altro che inseguire il pilota della Yamaha, oggi inarrivabile per tutti. Nella gara di domani, l’ultima della stagione, Montella dovrà recuperare almeno 16 punti su Manzi per ottenere il secondo posto in Campionato.

Amarezza anche dall’altra parte del box perché, dopo ottime premesse, la gara di Petrucci è finita dopo sole cinque curve: nonostante una FP3 con poco feeling, era arrivata una buona qualifica, anche grazie a un’ottima strategia al box che ha consentito a Petrux di uscire in pista nei momenti giusti. Nel run decisivo, il #9 era riuscito a mettere a segno un ottimo giro (1’38.354), quarto tempo della Superpole. Tutto vanificato in gara prima da un ingresso deciso di Alex Lowes in curva tre, poi da un altro pilota che ha tamponato Petrucci in curva cinque mandandolo nella ghiaia ad alta velocità. Danilo ha riportato un trauma al gomito sinistro con edema osseo. L’infortunio verrà valutato domani mattina dallo staff medico, ma non desta preoccupazioni per le due gare di domani.

Danilo Petrucci

Preferisco non commentare la gara di oggi, anche perchè c’è poco da dire…. In curva tre un sorpasso molto duro di Lowes mi ha portato largo e sono finito a centro gruppo, in curva cinque ho solo sentito il contatto e mi sono ritrovato in ghiaia. Per evitare di finire contro il muro mi sono buttato a terra. 

Yari Montella

Partendo dalla seconda fila dovevo iniziare la gara in modo aggressivo e così ho fatto, ma sapevo che Manzi oggi ne aveva più di me. Ho provato a seguirlo, ma quando ho capito che non ne avevo abbastanza, ho cercato solo di non ripetere lo stesso errore dell’Estoril, quando sono caduto. È un altro podio in una stagione comunque positiva. Siamo stati gli unici a lottare veramente per il Campionato con Huertas – a cui faccio le mie congratulazioni – che ha vinto perché ha sbagliato meno di noi. È stata una bellissima battaglia; noi paghiamo i mancati risultati in gara 2 a Cremona e in gara 2 all’Estoril. Domani voglio chiudere in bellezza con una vittoria.

Marco Barnabò

 Sono veramente arrabbiato perché buttare via tutto il lavoro fatto durante il weekend e rischiare di farsi male per colpa di due piloti che pensano di vincere la gara al primo giro è una cosa che non accetto. Dalle immagini della direzione gara si capisce chiaramente che Danilo finisce nella sabbia ad alta velocità per un contatto causato da un pilota a centro gruppo, dopo che lui aveva perso tante posizioni proprio per evitare un contatto in curva 3. In Supersport, su questa pista, Yamaha ha qualcosa in più. Noi abbiamo migliorato la moto rispetto a ieri, ma i punti di ritardo ora sono tanti. Domani proveremo a stare davanti a Manzi e vediamo che succede perché per quello che abbiamo fatto vedere quest’anno, almeno il secondo posto ce lo meritiamo.

Nicolò Bulega è protagonista di una fantastica Gara-1 a Jerez de la Frontera. Il pilota italiano – partito dalla pole position dopo aver fatto registrare un clamoroso lap time di 1’37.596 abbassando di oltre 7 decimi il precedente record del circuito – mantiene la testa della gara dalla prima all’ultima curva conquistando la quinta vittoria nella sua stagione da rookie in Superbike e regalando a Ducati il titolo costruttori e ad Aruba.it Racing – Ducati il titolo team.

E’ stato invece un sabato difficile per Alvaro Bautista. Lo spagnolo deve accontentarsi della 15° posizione in griglia e cade al secondo giro dopo una buona partenza. Bautista torna in pista e recupera molte posizioni ma a quattro giri dalla fine scivola di nuovo chiudendo poi in 23° posizione.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“Sono molto felice. Penso che questa sia stata la mia migliore gara in WorldSBK e sono orgoglioso di aver contribuito a portare punti importanti sia per il titolo Manufacturers’ che per la vittoria del Team. Il weekend, però, non è ancora finito e voglio togliermi altre soddisfazioni domani”.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Certamente non è stato il miglior sabato nella mia carriera. Ma dobbiamo sempre imparare dagli errori e sfruttare le difficoltà per crescere. Ci riproveremo domani per chiudere nel modo migliore questa stagione”.

WorldSSP
Un sabato da ricordare per Adrian Huertas che si laurea Campione del Mondo Supersport.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing WSSP #99)
“Questo è per me un sogno che si avvera. Fin dal primo giorno trascorso in questo team ho pensato di poter essere nelle condizioni di raggiungere un risultato importante. Sono molto felice e vorrei condividere questo feeling con tutti quelli che mi sono stati vicini. Ringrazio la mia famiglia, il mio staff, i miei tifosi. E vorrei rivolgere un pensiero particolare a chi mi ha dato questa opportunità. Sarò sempre grato ad Aruba e a Feel Racing. Ma voglio rimanere concentrato e pensare a domani per regalare a tutti un’altra soddisfazione”.

Adrián Huertas è il nuovo Campione del Mondo WorldSSP e regala al team Aruba.it Racing WSSP e a Ducati il secondo titolo consecutivo dopo quello ottenuto da Nicolò Bulega nella passata stagione.
Lo spagnolo ha concluso al terzo posto Gara-1 sul Circuito de Jerez – Angel Nieto, rendendosi matematicamente imprendibile per gli inseguitori e diventando così il primo pilota nella storia del Mondiale Superbike a conquistare il Titolo di Campione del Mondo sia nella classe Supersport 300 che in quella Supersport.

È stato un anno straordinario per Huertas a cui sono bastati due Round per trovare un feeling eccezionale con la sua Ducati Panigale V2 ed inanellare successivamente una serie di 7 vittorie consecutive per dare una direzione inequivocabile alla sua strepitosa cavalcata.  

Per il pilota nato a Parla (Madrid) il 21 agosto 2003, che nella prossima stagione approderà in MotoGP nella classe Moto2, il 2024 si chiude con lo straordinario bottino di 10 vittorie in 23 gare e 16 podi totali con 8 pole postion.

Per Ducati si tratta del terzo Titolo Mondiale nella categoria Supersport, dopo quello conquistato da Paolo Casoli nell’edizione 1997 delle Supersport World Series con la Ducati 748, e il successo nel 2023 di Bulega. In questa edizione 2024 del Campionato Mondiale Supersport la Casa di Borgo Panigale ha conquistato anche il Titolo Costruttori.

Stefano Cecconi (Team Principal Aruba.it Racing)
“Vorrei rivolgere i miei più grandi complimenti ad Adrián per ciò che ha fatto in questa stagione. Il suo talento ed i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti ed assumono una valenza ancora maggiore se abbinati al suo status di “rookie” per la Ducati Panigale V2. Non ci resta che celebrare insieme questo straordinario risultato prima di salutarlo ed augurargli di togliersi le stesse soddisfazioni nella nuova avventura che lo attende in Moto2”.

Daniele Casolari (Team Owner Aruba.it Racing WSSP)
“La vittoria di Adrián al termine della sua stagione d’esordio sulla Panigale V2 dimostra come il nostro progetto, dopo un primo anno di apprendistato, abbia raggiunto un altissimo livello sia in termini di performance che di qualità del lavoro. Adrian si è calato alla perfezione nella filosofia del nostro team, rendendosi protagonista di una crescita costante sotto molti aspetti, consentendo a tutta la struttura di fare un ulteriore step. Il rapporto tra pilota e squadra è stato straordinario fin dal primo giorno e questo ci regala ulteriore soddisfazione. Per questo motivo gli auguriamo un grande futuro”.

Marco Zambenedetti (Responsabile Progetto Ducati Superbike)
“Quella odierna è un’altra giornata importante per Ducati. Vincere nello stesso giorno il Titolo Mondiale Costruttori in WorldSBK e il Titolo Mondiale Piloti in WorldSSP è un’ulteriore conferma non solo della bontà del nostro lavoro, ma anche della qualità delle moto che riusciamo a portare in pista e a sviluppare, così come della base del prodotto di serie che offriamo a tutti i Ducatisti. Confermarsi è sempre difficile e farlo in Supersport con piloti differenti e in un campionato contraddistinto sostanzialmente, fino al penultimo round, dalla sfida tra due dei nostri team sottolinea ancor di più l’efficacia del nostro metodo. Vorrei fare i complimenti ad Adrián Huertas e al team Aruba.it Racing WSSP per questo straordinario titolo, a Yari Montella e al Team Barni Racing per le vittore ottenute quest’anno, a Niki Tuuli e al team EAB Racing per aver contribuito alla conquista del Titolo Costruttori, senza dimenticare ovviamente Jorge Navarro (Orelac Racing), Oliver Bayliss (D34G Racing), Simone Corsi (Renzi Corse), Tom Edwards (D34G Racing), Nicolò Antonelli (Althea Racing), Piotr Biesiekirski (Althea Racing) e Federico Fuligni (Orelac Racing), che ringrazio per l’impegno ed i punti conquistati durante la stagione”.

Venerdì solido per Nicolò Bulega sul Circuito di Jerez de la Frontera. Il pilota italiano del team Aruba.it Racing – Ducati ha chiuso infatti in seconda posizione nella classifica combinata dopo aver fatto registrare il miglior tempo al mattino.

Qualche difficoltà in più, invece, per Alvaro Bautista che non è riuscito a trovare il miglior feeling con la sua Ducati Panigale V4R chiudendo in undicesima posizione con un ritardo comunque contenuto (+520 millesimi) dal miglior tempo del venerdì realizzato da Rinaldi (Ducati).

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“Sono particolarmente soddisfatto per come sono andate le cose oggi. Forse nel pomeriggio il feeling non era esattamente quello delle FP2 ma credo che le condizioni della pista siano cambiate per molti piloti. C’è molta fiducia in vista delle gare del weekend”.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Non è l’inizio che mi aspettavo. Abbiamo incontrato qualche difficoltà sia nelle FP1 che nelle FP2 ma il gap rispetto ai primi è davvero contenuto. E’ chiaro che domani servirà fare un passo in avanti, iniziando ovviamente dalla Superpole”.

WorldSSP
Adrian Huertas conquista l’ottava pole position stagionale con la Ducati Panigale V2 del team Aruba.it Racing WSSP

Adrian Huertas (Aruba.it Racing WSSP #99)
“Sono molto contento per la Pole Position anche perché questa mattina abbiamo dovuto superare non poche difficoltà. Come sempre, però, il team ha fatto un lavoro straordinario. Il Campionato? Voglio pensare solo a fare la miglior gara possibile domani”.

Tra obiettivi già raggiunti e traguardi sfumati, il Barni Spark Racing Team si appresta a concludere la stagione 2024 del WorldSBK sul circuito di Jerez, nel sud della Spagna. Con un round di anticipo, la squadra di Marco Barnabò si è assicurata il titolo di miglior squadra Indipendente del Mondiale Superbike, raggiungendo questo traguardo per la seconda volta nella sua storia. Anche Petrucci è già certo del premio come miglior pilota privato, ma il pilota ternano ha già messo nel mirino un altro obiettivo: il quarto posto nel Mondiale SBK.

Con la caduta in gara 2 all’Estoril, sono definitivamente sfumate le possibilità di vincere il titolo Supersport per Yari Montella. Il pilota campano, che nel 2025 verrà promosso in Superbike con una Ducati Panigale V4 R uguale a quella di Petrucci, deve recuperare 11 punti su Manzi (Yamaha) per conquistare il secondo posto assoluto. Il titolo di vice campione è l’unico obiettivo possibile. Per esserne certo, Yari deve centrare due vittorie e sperare che, in una delle due gare, un altro pilota si inserisca tra lui e Manzi.

Jerez è un circuito senza segreti per i piloti delle derivate di serie: qui si disputano diverse giornate di test durante la stagione e tutte le squadre dispongono di dati ed esperienza su questo tracciato. Per questo saranno molti i piloti in grado di lottare per le posizioni di vertice, rendendo ancora più avvincente l’ultimo round sia in Superbike che in Supersport. Negli ultimi due appuntamenti, Petrucci non è più salito sul podio, cosa che gli era sempre riuscita almeno una volta nei precedenti quattro (Most, Portimão, Magny Cours, Cremona).

Guardando ai precedenti, nel 2023 Petrucci ha conquistato il 5º posto sia in gara 1 che in gara 2, mentre nella Superpole Race non era riuscito a fare meglio del nono posto. Yari, invece, si era infortunato cadendo in gara 1 e aveva saltato gara 2.

Danilo Petrucci

L’ultima gara è quella dove tutti vogliono fare bene, noi compresi. Jerez è una pista che mi piace, voglio restare quarto nel Mondiale e risalire sul podio perché negli ultimi due round mi è mancato.

Yari Montella

Sicuramente sarà diverso dagli ultimi weekend, non possiamo più giocarci il campionato, ma ci tengo a vincere qui. Voglio dimostrare di essere competitivo su tutte le piste e, per quanto possibile, dimenticare quello che è successo all’Estoril.

Marco Barnabò

Nonostante il traguardo che abbiamo raggiunto in Superbike, nelle ultime gare non siamo stati così performanti, quindi vogliamo tornare a lottare davanti. In Supersport non possiamo più puntare alla vittoria, ma possiamo portare a casa il secondo posto.

La stagione 2024 di WorldSBK si concluderà questo weekend sul Circuito de Jerez – Angel Nieto dove andrà in scena lo Spanish Round.

Un finale avvincente per la categoria Superbike che deve ancora assegnare tutti i titoli.
Nicolò Bulega, infatti, è ancora in corsa per il Campionato del Mondo piloti anche se lo svantaggio di 46 punti su Toprak Razgatlioglu (BMW) non gli consente di essere padrone del proprio destino.

Alvaro Bautista scenderà invece in pista senza pressioni ma con l’obiettivo di replicare la splendida tripletta realizzata lo scorso anno sul circuito andaluso.

Sia il titolo Costruttori per Ducati (+35 su BMW) che quello riservato ai team per Aruba.it Racing – Ducati (in vantaggio di 92 punti su Rockit BMW) potrebbero essere conquistati già al termine di Gara-1

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11)
“E’ davvero incredibile quanto questo anno sia trascorso in fretta. Certo dopo il primo test dello scorso inverno proprio su questo circuito non mi sarei assolutamente immaginato di poter arrivare all’ultimo round della stagione ancora in lotta per il titolo. E’ ovvio che la distanza da Toprak è molto grande ma non è importante. Voglio solo chiudere questo splendido 2024 nel migliore dei modi”.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“E’ stata una stagione molto particolare, iniziata con i postumi dall’infortunio, rimediato proprio qui ad Jerez, e poi proseguita dovendo superare molto difficoltà, anche a causa dei nuovi regolamenti. Devo però ammettere che nella seconda parte della stagione sono tornato a divertirmi guidando la mia moto ed è quello che voglio fare anche in questo weekend”.

WorldSSP
Adrian Huertas ha a disposizione due match point per laurearsi Campione del Mondo Supersport. In Gara-1, infatti, al pilota spagnolo del team Aruba.it Racing WSSP sarà sufficiente passare sotto la bandiera a scacchi in undicesima posizione per chiudere alla grande una straordinaria stagione.

Adrian Huertas (Aruba.it Racing WSSP #99)
“E’ chiaro che iniziamo questo weekend con un vantaggio importante in classifica. Ma non faremo certo dei calcoli durante la gara di sabato. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di ottenere il massimo risultato”.

Grazie a una stagione che fin qui ha regalato 11 podi con 4 vittorie, il Barni Spark Racing Team si laurea campione tra i team indipendenti per la seconda volta nella sua storia. Dopo il titolo conquistato nel 2018 con Xavi Forés, nel 2024 il successo è arrivato grazie a una stagione di altissimo livello di Danilo Petrucci, autore di una storica tripletta a Cremona e di 10 podi. A questi si aggiunge la vittoria di Nicholas Spinelli in gara 1 ad Assen. La certezza matematica è arrivata in uno dei weekend più difficili della stagione. Caduto in gara 1 al sabato, Petrux ha dovuto difendersi in entrambe le gare della domenica. Quinto nella Superpole Race e settimo in gara 2, lo sviluppo delle due manche è stato molto simile: con problemi di trazione in uscita di curva, evidenti soprattutto nell’ultima, Danilo non ha mai potuto difendersi dagli attacchi in curva 1 e ha dovuto cercare di recuperare negli altri punti della pista. Il pilota del team bergamasco si è confermato il migliore tra i piloti indipendenti sia in Superpole Race che in gara 2.

Domenica da dimenticare per Montella, che è caduto a otto giri dalla fine mentre era in testa alla gara della Supersport. Yari stava comandando il gruppo con la stessa autorevolezza del sabato, ma un errore lo ha privato della possibilità di lottare per il titolo mondiale piloti fino alla fine della stagione. Ora è terzo e potrà giocarsi il secondo posto assoluto con Manzi. Tra soli 4 giorni si torna in pista per l’ultimo weekend della stagione del WorldSBK a Jerez de la Frontera.

Danilo Petrucci

È stato uno dei weekend più difficili della stagione perché siamo partiti molto bene il venerdì, abbiamo lottato per la pole position, ma da quel momento in avanti ho sofferto tantissimo i problemi di accelerazione in uscita di curva. In gara 1 sono caduto cercando di restare con il gruppo di testa, oggi non ne avevamo per fare meglio. In ogni caso, sono molto felice per questi traguardi che abbiamo raggiunto insieme al team. La stagione è stata un ottovolante di emozioni, ma dal mio incidente in avanti ho cominciato ad apprezzare molto di più quello che ho fatto nella mia carriera e quello che ho. Il team mi ha sempre sostenuto e oggi siamo qui a festeggiare insieme. Adesso possiamo andare a Jerez senza pressione, cercando di chiudere la stagione in bellezza e, possibilmente, con il quarto posto in campionato.

Yari Montella

Mi dispiace per aver buttato via l’opportunità di giocarmi il titolo fino alla fine. Per il lavoro che abbiamo fatto con la squadra, avremmo meritato di arrivare a Jerez. Non è andata così, ma ora spostiamo l’obiettivo. Se non possiamo più essere campioni del mondo, vogliamo almeno essere vice-campioni. Stavo facendo una bella gara, spingevo per mantenere un distacco superiore al secondo dal mio inseguitore, che credevo fosse Huertas, e non Manzi, ma ero al limite e sono caduto. Ci servirà da lezione per Jerez.

Marco Barnabò

Sono felice di aver portato a casa un titolo che ci mancava dal 2018. Sono state stagioni difficili, ma abbiamo continuato a lavorare con lo stesso impegno di sempre, per questo ringrazio tutte le persone e gli sponsor che sono rimasti al nostro fianco e quest’anno ritrovano la situazione che meritano. A partire dai piloti, Danilo, ma anche Nicholas, che ci ha portato punti per il campionato team. La squadra che lavora in pista e chi resta a casa, ma soprattutto la mia famiglia, che è totalmente coinvolta in questa avventura. In Supersport ci resta l’amaro in bocca per non poter lottare fino in fondo per il campionato. Non dobbiamo dimenticare, però, che abbiamo ottenuto sette vittorie e che siamo stati competitivi ovunque. Dobbiamo esserlo anche a Jerez.