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L’ultimo round del Campionato Italiano Velocità ha regalato grandi emozioni al Barni 51 Racing Lab. La domenica si apre con la Superpole Race, nuovo format introdotto in questa stagione e dedicato oggi alla classe Superbike. Dopo due giri di warm-up necessari per valutare le condizioni del tracciato bagnato, la gara è partita con un ritmo altissimo.
Michele Pirro prende subito il comando, gestendo con esperienza le prime fasi prima di essere superato da Delbianco. Il pilota delle Fiamme Oro mantiene con intelligenza la seconda posizione fino al traguardo, chiudendo con un passo costante e competitivo, senza prendersi rischi su un asfalto insidioso.

Dall’altra parte del box, Filippo Rovelli mette in mostra grinta e velocità: partito nono, recupera fino alla quarta posizione assoluta e alla seconda tra le Production Bike, lottando fino all’ultimo giro con Farinelli e Bernardi. Un’altra prestazione convincente, che conferma la crescita del giovane pilota.

Nel pomeriggio, Gara 2 sancisce la chiusura perfetta del weekend di Michele. Scattato dalla seconda casella, Pirro prende la testa già in curva 1 e costruisce, giro dopo giro, un vantaggio solido, controllando con autorità fino alla bandiera a scacchi. Vittoria netta, con oltre cinque secondi di margine su Spinelli.

Rovelli, partito settimo, è coinvolto in un contatto con Bernardi nelle prime fasi, finendo nella ghiaia e retrocedendo fino alla sedicesima posizione assoluta. Con determinazione rimonta fino all’undicesimo posto, terzo tra le Production Bike, prima di una caduta nel finale che non cancella però la solidità del suo weekend. Per lui a questo round del Mugello due podi conquistati su una pista impegnativa.

Il Barni 51 Racing Lab chiude così la stagione 2025 del CIV con il terzo posto assoluto nella classifica Superbike con 189 punti.
Un finale brillante per Michele Pirro, che segna una vera rinascita dopo una stagione difficile, conclusa con il secondo posto in classifica.

Michele Pirro, #1

“Volevo ringraziare tutto il team. A parte un po’ questa mattina, quando nei primi giri non avevo un buon feeling con la moto e non volevo rischiare di cadere, è stato un weekend perfetto. La moto ha funzionato bene e anche oggi abbiamo avuto un ottimo ritmo. Sono davvero contento di chiudere il campionato in questo modo. Mi fa piacere, anche se resta un po’ di amaro in bocca perché credo che quest’anno non abbiamo raccolto quanto ci meritavamo. Ma queste sono le gare, queste sono le stagioni. Ringrazio Barni e tutta la famiglia per gli sforzi, adesso ci godiamo questo momento e poi penseremo al futuro. Un grazie anche agli sponsor, alle Fiamme Oro e a tutte le persone che in questi anni mi sono state accanto e mi hanno sempre supportato.”

Filippo Rovelli, #27

“Oggi è andata molto bene. Nella Superpole Race mi sono sentito subito a mio agio, già dal giro di ricognizione. A metà gara ho perso un po’ di feeling, ma dopo essere stato superato da alcuni piloti sono riuscito a ritrovare il ritmo e a chiudere in seconda posizione.
In Gara 2 avevo un buon passo e sentivo la moto davvero bene, potevamo fare molto bene, ma purtroppo dopo il contatto con Bernardi sono finito nella ghiaia. Ho dovuto rimontare diverse posizioni, stavo spingendo forte, ma l’anteriore si è chiuso e sono caduto. Mi aspettavo qualcosa di più da questa stagione, ma quando si cambia moto, pneumatici e team è normale fare più fatica. Nelle ultime gare però è andata meglio e ho ritrovato il giusto feeling.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Siamo molto contenti perché con Michele abbiamo fatto un weekend quasi perfetto. Siamo riusciti a farlo tornare alla vittoria, che era l’obiettivo che ci eravamo posti. Aveva perso un po’ di fiducia e non riusciva più a essere competitivo come sappiamo che può essere, ma siamo riusciti a raggiungere il nostro scopo, chiudendo anche secondi in campionato con lui. Un peccato per Filippo, perché dopo il contatto con Bernardi a inizio gara stava facendo una grande rimonta e il podio sarebbe stato davvero meritato. Purtroppo è scivolato nel finale. Voglio ringraziare tutti gli sponsor che ci permettono di essere sempre competitivi con il loro supporto, e tutte le persone che hanno lavorato con impegno, sia nel box che da casa. La gara è solo una parte del campionato, ma il lavoro che si fa dietro le quinte è fondamentale.”

Il weekend del Barni 51 Racing Lab a Imola si conclude con Filippo Rovelli quinto nella categoria Production Bike e undicesimo nella classifica assoluta.

Dopo una partenza regolare dalla decima casella, Filippo ha trovato subito un buon passo che gli ha permesso di restare in Top10 e terzo di categoria nelle prime fasi. Un lungo al quinto giro, dovuto a un dolore al tibiale, lo ha rallentato, facendolo scivolare in dodicesima posizione. Nonostante le difficoltà fisiche, che hanno condizionato la gestione delle marce, Filippo ha mantenuto costanza fino alla fine, riuscendo a risalire una posizione all’ultima tornata.

Filippo Rovelli, #27
“Oggi la gara è andata abbastanza bene, il passo c’era, ma purtroppo ho avuto dolore al tibiale che non mi permetteva di cambiare marcia correttamente. Probabilmente il lungo è stato causato proprio da questo. Non riuscendo a scalare bene, la moto mi ha dato un colpo di gas e sono andato oltre la traiettoria. A livello ciclistico mi sentivo bene con la moto, però dobbiamo ancora migliorare le uscite di curva, perché perdo molto in accelerazione rispetto ai miei avversari. Questo mi impedisce di preparare al meglio le frenate e per restare con loro devo faticare parecchio.”

Pamela Bosco, Dir Finanziaria e Logistica
“Stamattina in Q2 Filippo aveva mostrato un buon passo. Peccato che il suo giro migliore sia stato cancellato, altrimenti saremmo potuti partire più avanti perché i tempi c’erano. In Gara 1 speravamo in un buon risultato, ma purtroppo una piccola scivolata lo ha costretto al ritiro senza possibilità di ripartire. Mi dispiace che la giornata sia finita così. Un pensiero va anche a Michele, che questa mattina ha annunciato di non poter prendere parte alle due giornate di Imola a causa della caduta di ieri.”

Il Campionato Italiano Velocità riaccende i motori e torna protagonista al Mugello, dopo una lunga pausa dalle gare. Sul celebre tracciato toscano, la scorsa settimana si sono svolti test fondamentali per ritrovare il giusto feeling e prepararsi al meglio a un weekend che si preannuncia intenso e combattuto.

Per Michele Pirro si tratta di un ritorno su una pista che l’anno scorso gli ha regalato grandi soddisfazioni: due vittorie e un secondo posto portati a casa. Un terreno favorevole dove il pluricampione vorrà riscattare un weekend complicato a Misano, segnato da una caduta in Gara 1 e da un secondo posto in Gara 2. A imporsi in entrambe le gare era stato Alessandro Delbianco con la sua Yamaha.

Filippo Rovelli, invece, torna a gareggiare al Mugello dopo un lungo stop dalla pista toscana. I test effettuati lo scorso 19 maggio, gli sono serviti per ritrovare confidenza con la sua Panigale bibraccio e riprendere il ritmo gara. Dopo il doppio zero rimediato a Misano, è tempo di rimboccarsi le maniche e concentrarsi sull’obiettivo principale: tornare a punti e dimostrare il proprio potenziale nella nuova categoria.

Michele Pirro, #1

“Ci presentiamo al Mugello per il secondo round con aspettative importanti. Vogliamo recuperare il gap da Delbianco e confermare i progressi visti nei test. Sarà fondamentale lavorare bene fin da subito e arrivare pronti alle due gare, che saranno sicuramente difficili e combattute. Puntiamo a giocarci la vittoria, dando il massimo sin dal primo giro del primo turno di prove.”

Filippo Rovelli, #27

“Sono felice di correre al Mugello, una pista splendida, anche se per me non è tra le più semplici perché si adatta poco al mio stile di guida. Ce la metteremo tutta, sono molto fiducioso nelle mie possibilità. Inoltre, lo scorso lunedì siamo stati a Cremona per testare alcuni aggiornamenti alle sospensioni, nella speranza di trovare il giusto equilibrio.”

Marco Barnabò, Team Principal

“Il Campionato Italiano è ogni anno sempre più competitivo. Con Filippo, nella nuova categoria, dobbiamo assolutamente portare a casa il risultato che ci aspettiamo e che sappiamo di poter ottenere. Lo stesso vale per Michele! Al momento, la nostra Ducati, anche a causa di alcuni regolamenti, non è la moto più competitiva in griglia. Nonostante questo, stiamo lavorando duramente per restare in lotta per la vittoria. L’obiettivo per il Mugello è proprio quello: vincere.”

La domenica di Misano si apre con condizioni meteo diverse rispetto ai giorni precedenti: temperature più basse e vento in pista hanno reso la gara ancora più impegnativa. Nonostante ciò, Michele Pirro scatta in modo impeccabile dalla seconda casella, superando Alessandro Delbianco in prima curva e portandosi al comando. Ma a Misano, la Yamaha di Delbianco impone un ritmo insostenibile per tutti: il numero 52 si riprende la testa della corsa e allunga progressivamente. Michele stringe i denti, ancora acciaccato dopo la caduta di venerdì e gestisce la gara con intelligenza, evitando rischi e chiudendo in seconda posizione.

Fine settimana in salita, invece, per Filippo Rovelli, alla seconda gara in carriera nella Production Bike. Dopo un problema tecnico in Gara 1, anche la seconda manche si conclude in anticipo. Una chiusura dell’anteriore lo fa finire a terra alla curva 6 nel terzo giro, mettendo fine alla sua corsa. 

Archiviato il primo round di Misano, lo sguardo è ora rivolto al prossimo appuntamento di gare in programma dal 30 maggio al 1° giugno all’Autodromo Internazionale del Mugello.

Michele Pirro, #1
“È stato un weekend particolare. Purtroppo la caduta di venerdì mattina, dopo appena cinque giri, ha compromesso in parte il fine settimana, anche a causa della scivolata di ieri. Oggi il mio obiettivo era semplicemente finire la gara, quindi non mi sono preso rischi. Non avevo il passo per contrastare Delbianco e ho dovuto gestire le energie, anche perché fisicamente non ero al meglio. C’è da lavorare perchè quest’anno ci confrontiamo con avversari tosti, preparati, competitivi e al momento, più in forma di noi. Ma guardiamo avanti alle prossime gare, dove cercheremo di dare il massimo. Ringrazio il team per il lavoro fatto e per il supporto durante il weekend. Per la prossima gara dovremo sicuramente fare di più.”

Filippo Rovelli, #27

“Purtroppo durante la gara non sono riuscito a trovare il giusto feeling con la moto e abbiamo concluso la nostra corsa al terzo giro. Sicuramente lavoreremo per farci trovare pronti al prossimo round e rifarci al meglio.”

Marco Barnabò, Team Principal
“Oggi, insieme a Michele, siamo riusciti a portare a termine la gara in seconda posizione. Dobbiamo continuare a lavorare per avere la possibilità di giocarci la vittoria e recuperare il gap che abbiamo dalla Yamaha di Delbianco. Con Rovelli è un peccato: dopo pochi giri è caduto, gli si è chiuso l’anteriore. Abbiamo fatto poca strada e in questa categoria lavorare senza telemetria sulla moto non ci aiuta a capire dove possiamo migliorare, soprattutto se vogliamo stare con i primi, che hanno più esperienza.”

Dopo aver sperimentato condizioni meteorologiche sempre variabili nelle ultime gare, a Jerez il WorldSBK ha trovato un clima ideale per correre. Nella prima giornata, con due sessioni di prove libere per la Superbike e la qualifica della Supersport, il Barni Spark Racing Team porta a casa indicazioni positive.
Danilo Petrucci è stato subito veloce all’inizio delle FP1, poi nella seconda parte ha sofferto la condizione di scarso grip con la gomma usata. Nelle FP2 il lavoro della squadra si è dunque concentrato sul migliorare questo aspetto. Danilo è stato a lungo in testa alla sessione, ma senza aver cambiato la gomma posteriore è scivolato al terzo posto. Con 1’39.820 è quarto nella classifica combinata.
Superpole tiratissima in Supersport con cinque piloti in un decimo dal secondo al sesto posto: Yari Montella ha fatto il miglior tempo a metà della sessione (1’42.416), ma nell’ultimo run non è riuscito ad abbassare ulteriormente il suo best lap e alla fine si è dovuto accontentare della seconda fila.

Chiusa la prima giornata di libere a Motegi per il 16º appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP 2024.Marc e Alex Marquez hanno lavorato senza sosta soprattutto nel pomeriggio con le libere della mattina condizionate da qualche goccia di pioggia che non ha permesso di girare con continuità.
 
Temperature più alte e sole pieno nel pomeriggio con la sessione decisiva di giornata che premia entrambi gli alfieri Gresini Racing MotoGP con Marc secondo a 33 millesimi dal miglior tempo di Binder e Alex ottavo a meno di sei decimi dalla pole position provvisoria.

2º – MARC MARQUEZ #93 (1’43.469s)
“Ho rischiato un pò nell’ultimo giro. Ho cambiato varie volte la moto oggi, non mi sentivo comodo, ma nelle ultime due uscite abbiamo fatto bene. Qualche problemino di troppo, uno con il freno…Rimane da capire come sfruttare al meglio la gomma nuova. Rispetto alla gara stiamo lavorando per capire quale mescola sarà la migliore”.
 
8º – ALEX MARQUEZ #73 (1’44.033s)
“Sono contento di essere tornato in Q2, anche se ci manca ancora qualcosa a livello di messa a punto. Abbiamo bisogno di qualche chilometro in più sull’asciutto. C’è da migliorare il passo di gara e se dovesse piovere, sarà un’opportunità da sfruttare”.

Incubo Sprint per Marc e Alex Marquez a Jerez de la Frontera. Dopo un partenza brillante da parte di entrambi i piloti del Team Gresini MotoGP, prima Alex e poi Marc scivolano quando ormai il doppio podio sembrava cosa fatta. A cinque giri dal termine, nello spazio di pochissimi secondi finiscono entrambi al suolo con il solo Marc capace di rientrare in pista e chiudere comunque a punti.
 
Non basta così la 93ª pole position in carriera per l’otto volte campione del mondo che avrà però modo domani di riprovarci nella gara vera che nelle ultime uscite non ha portato benissimo. Anche per Alex buona occasione per rifarsi dalla seconda fila e lasciare Jerez con un buon sapore di bocca.

7º – MARC MARQUEZ #93
“Quando il lavoro sembrava fatto, mi sono rilassato un attimo e ho preso una piccola pozza d’acqua. Non era più grande di 20 centimetri, ma è stata sufficiente…Abbiamo corso da protagonsiti, nonostante una partenza così e così, ma domani abbiamo un’altra occasione. Sarà tutto diverso perché la pista sarà totalmente asciutta e probabilmente cambieremo gomma posteriore, ma siamo in pole e abbiamo il dovere di puntare al podio”.
 
NC – ALEX MARQUEZ #73
“Il fine settimana è stato fino ad ora estremamente positivo e con la partenza di oggi eravamo davvero pronti per un gran risultato. Peccato quella pozza alla curva 5, ci siamo cascati in tre nello stesso momento. Domani c’è da ripetere la partenza e lasciare Jerez con una bella performance”.

La lotta per il titolo di Campione Italiano del CIV Superbike 2023 finisce al quarto giro di gara 2 a Imola quando Michele Pirro, in testa alla gara, è stato colpito da Lorenzo Zanetti, in quel momento in terza posizione. 
I due si stavano giocando il titolo, ma la manovra di Zanetti ha di fatto messo fine alla contesa, impedendo a Pirro di dimostrare il suo passo gara, costantemente più veloce degli altri per tutto il weekend. 
Michele è riuscito a risalire in moto e a concludere la gara undicesimo, conquistando cinque punti, non abbastanza per recuperare gli otto di distacco. Subito dopo la bandiera a scacchi il pilota di San Giovanni Rotondo si è fermato ed è rientrato ai box dolorante. Portato al centro medico, gli esami clinici hanno evidenziato le frattura del malleolo tibiale del piede sinistro, che verrà operata domani all’ospedale di Modena. Alberto Butti con l’altra Ducati Panigale V4R del team bergamasco ha concluso nono al traguardo e anche grazie ai suoi sette punti di oggi il Barni Spark Racing Team vince la classifica riservata ai Team. È la quattordicesima volta nella storia del CIV che la squadra di Marco Barnabó si laurea campione.
I valori del campionato sono stati chiari: Michele Pirro ha vinto 7 gare su 12 ed è stato costantemente il più veloce su tutti i circuiti, pur non riuscendo a sempre a concretizzare il risultato in gara. Nonostante questo il nove volte Campione Italiano era arrivato all’ultima gara in grado di giocarsela. L’incidente causato da Zanetti gli ha impedito di farlo fino all’ultimo. 

Il Barni Spark Racing Team è sceso in pista anche nella classe Supersport con Yari Montella che ha disputato una wild card vincendo con ampio margine la gara e realizzando anche il nuovo record del circuito per la classe CIV Supersport nel warm up della domenica mattina: 1’50.852. Grazie al lavoro del pilota il team ha portato a termine il programma di lavoro previsto. 


Marco Barnabó, Team Principal

“Non voglio commentare l’incidente, le immagini che stanno già circolando online parlano chiaro. Michele è in ospedale con una frattura al piede e dovrà operarsi. Purtroppo con questo incidente non abbiamo avuto la possibilità di giocarci il campionato fino all’ultimo, lo avremmo fatto dato che siamo sempre stati i più veloci in tutte le piste. Con la Supersport eravamo venuti per fare sviluppo sulla Panigale V2 e abbiamo fatto veramente un bel lavoro. Ringrazio Yari che si è impegnato al massimo come se fosse una gara di Mondiale e tutti i tecnici per lo sforzo”.

Michele Pirro, #1

“Mi hanno riferito che ieri Zanetti avrebbe detto “o gloria, o ghiaia”. Bene, per lui oggi gloria e per noi ghiaia. Già ieri ha fatto una serie di sorpassi oltre il limite, e invece di sanzionarlo gli hanno fatto i complimenti… La caduta e il mio infortunio di oggi sono frutto delle sue azioni fuori controllo. Non ha vinto il pilota più veloce, ma il più scorretto.  Adesso dovrò operarmi e sarò costretto a saltare i test con la MotoGP”.

Alberto Butti, #30

“Mi dispiace moltissimo per quello che è successo a Michele. Per quanto riguarda me questo weekend è stato un po’ lo specchio della stagione: complicato. Me lo aspettavo perchè per me c’erano veramente tante novità tecniche, ma ci sono stati anche aspetti positivi. Abbiamo fatto un weekend in crescendo e globalmente vedo la mia stagione come un bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto”. 

Yari Montella, #55

“Questa gara la dedico ai ragazzi del team che erano al terzo weekend consecutivo di lavoro. È stato massacrante e si meritavano di festeggiare una vittoria, anche se eravamo qui solo per testare nuove componenti. Grazie a tutta la squadra”. 

Dopo un acceso inizio di gara che ha visto Francesco Bagnaia, Jorge Martin e Jack Miller protagonisti di un inteso duello nel corso dei primi cinque giri, il pilota del Ducati Lenovo Team ha poi deciso di difendere i nove punti del suo secondo posto, non avendo lo stesso ritmo del pilota spagnolo, vittorioso al traguardo dopo i 15 giri della gara Sprint.

Partito dalla pole position (la sua quindicesima in MotoGP e la terza consecutiva quest’anno), Bagnaia ha lottato con Miller e Martin a inizio gara ma, quando Jorge è riuscito a passare sia lui che il pilota australiano, ha poi dovuto concentrarsi nel difendere il secondo posto dagli attacchi di Jack.

Dopo essere partito bene con l’undicesimo tempo dalla quarta fila, Enea Bastianini ha perso terreno nella seconda parte di gara a causa di un problema al posteriore della sua Desmosedici GP e ha tagliato il traguardo decimo davanti a Marc Marquez.

Francesco Bagnaia (#1, Ducati Lenovo Team) – 2°
“Sono soddisfatto del risultato di oggi. Sinceramente non avevo lo stesso ritmo di Jorge, che è stato più forte di me. Non è stata una sorpresa perché il suo ritmo è stato alto tutto il fine settimana, perciò mi aspettavo che sarebbe stato competitivo. Quando ho visto che non ero in grado di chiudere il gap con lui ho cercato di gestire la situazione dietro. La battaglia con Jack e Jorge nei giri iniziali è stata divertente! Ho commesso un piccolo errore alla curva 1 ma, a parte quello, sono contento del risultato finale. Il secondo posto è positivo e anche la mia performance è stata buona. Dev’essere stato bello guardare la gara da fuori! Ora cerchiamo di continuare in questa direzione: la gara di domani sarà importante e dovremo cercare di migliorare nel secondo settore dove ancora perdiamo qualcosa”.

Enea Bastianini (#23, Ducati Lenovo Team) – 10°
“La gara è andata piuttosto bene. Sono riuscito a partire bene ma dopo il via ho avuto un contatto con Aleix Espargaro che mi ha fatto perdere del tempo. Stavo recuperando terreno e il mio ritmo era buono, ma sfortunatamente dopo alcuni giri ho avuto dei problemi al posteriore e non ho potuto fare di più. Peccato perché avevamo il potenziale per poter fare una buona gara: domani è un altro giorno e cercheremo di fare meglio. Sto iniziando a sentirmi di nuovo in forma: ho sentito davvero pochissimo male alla spalla e ora non mi resta che recuperare la forza, ma per quello ci vorrà ancora un po’ di tempo. Penso di essere finalmente di nuovo ad un buon livello, perciò speriamo che da qui in poi sia tutto più facile”.

I piloti del Ducati Lenovo Team scenderanno in pista per il GP della Germania (30 giri), settimo appuntamento del Campionato Mondiale MotoGP 2023, alle ore 14:00 locali, mentre il warm up (10 minuti) è previsto a partire dalle ore 9:45.

Il weekend di Portimao del team Aruba.it Racing – Ducati è iniziato in modo convincente. Michael Rinaldi e Alvaro Bautista hanno infatti chiuso rispettivamente al secondo e quinto posto nella classifica combinata.

Il pilota italiano è stato protagonista di un venerdì estremamente positivo. Dopo aver chiuso con il fastest lap le FP1, nel pomeriggio Rinaldi ha lavorato con il team con l’obiettivo di raccogliere dati che possano rivelarsi utili per la scelta delle gomme, soprattutto in vista delle due gare lunghe di sabato e domenica.     

Bautista è riuscito nel pomeriggio a abbassare di tre decimi il tempo delle FP1 anche se le sensazioni con la gomma più morbida non sono state particolarmente positive.  

P2 – Michael Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati #21)
FP1 > P1 – 1’40.965
FP2 > P4 – 1’41.296 (+0.576)
“E’ stato un venerdì abbastanza positivo. Siamo partiti questa mattina con il piede giusto e nel pomeriggio abbiamo lavorato molto in chiave gara. Tutto sommato è stata una giornata molto costante, il passo gara è buono. L’obiettivo per domani è partire bene e stare con il gruppo di testa per tutta la gara”

P5 – Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #19)
FP1 > P5 – 1’41.512 (+0.547)
FP2 > P3 – 1’41.223 (+0.503)
“Abbiamo lavorato molto sulle gomme sia nelle FP1 che nelle FP2. Le sensazioni del mattino sono state molto positive mentre nel pomeriggio, con la temperatura più alta, non sono riuscito a sfruttare al meglio soprattutto la gomma più morbida. Sono comunque fiducioso in vista di domani”.

  • WorldSSP

Dopo una buona FP1 chiusa con il quinto tempo, nelle FP2 Bulega ha dovuto fare i conti con un inconveniente tecnico che non gli ha permesso di migliorarsi.

P9 – Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WSSP #11)
FP1 > P6 – 1’44.832 (+0.472)
FP2 > P9 – 1’44.947 (+0.687)
“Purtroppo nel pomeriggio ho potuto fare solo pochi giri. Non possiamo però farci condizionare da questo problema. Domani darò comunque il massimo prima in qualifica poi in gara