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La famiglia Superbike Ducati nel 2015 vede l’introduzione di un nuovo riferimento per la categoria: la 1299 Panigale. L’ultima nata della Casa di Borgo Panigale, col suo motore Superquadro da 1285 cm³, alza ancora di più l’asticella in quanto a prestazioni per le supersportive del mercato mondiale. Grazie all’incredibile coppia del valore di 144,6 Nm a 8.750 giri/minuto, un peso di 166,5 kg a secco ed una potenza massima di 205 CV a 10.500 giri/minuto, per un rapporto peso/potenza da record rispetto a tutta la concorrenza stradale, la 1299 Panigale diventa un nuovo riferimento nel segmento delle moto ad altissime performance.

L’ultima generazione di Superbike Ducati segue i dettami ingegneristici e di design fissati dalla 1199, estremizzando ancora di più il concetto di Superbike stradale. La nuova 1299 Panigale ha più coppia, è più potente ed è più performante della 1199 che sostituisce, ma allo stesso tempo è più facile e sicura da guidare grazie all’utilizzo di soluzioni innovative di derivazione Ducati Corse, per rendere fruibile anche agli appassionati di tutti i giorni una tecnologia da Campioni del Mondo.
Sulla 1299 Panigale il Superquadro, il bicilindrico di produzione più avanzato e più potente del pianeta, viene estremizzato ancora di più grazie all’utilizzo di pistoni da 116 mm di diametro, un valore mai visto prima su una supersportiva stradale. Anche dal punto di vista della ciclistica la moto si è evoluta: ora l’innovativo telaio monoscocca ha un angolo di inclinazione del cannotto di 24° mentre il pivot forcellone è più basso di 4 mm per garantire più agilità tra le curve, performance migliori e più facili da sfruttare.

Il nuovo pacchetto elettronico, appositamente studiato per la 1299 Panigale ed integrato nei tre differenti Riding Mode, la rende ancora più performante: grazie alla presenza della Inertial Measurement Unit (IMU) sono disponibili il Cornering ABS, il Ducati Wheelie Control (DWC) e, sulla versione S, l’Öhlins Smart EC, il sistema di controllo event-based delle sospensioni. Inoltre, per la prima volta su una Ducati Superbike stradale, viene introdotto il Ducati Quick Shift (DQS) con funzionalità attiva anche in scalata, per migliorare ulteriormente le prestazioni in pista e rendere la moto più facile nell’utilizzo di tutti i giorni.

Sulla 1299 Panigale il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC) e l’Engine Brake Control (EBC) sono ottimizzati dal sistema di calibrazione automatica delle dimensioni degli pneumatici e del rapporto finale.
Ogni particolare della Panigale è un tributo alla leggendaria tradizione sportiva nella quale Ducati affonda le proprie radici. Come per la celebre serie 916-996-998, che recentemente ha compiuto vent’anni e che ancora rappresenta un esempio di stile italiano unico ed inconfondibile, anche la 1299 Panigale ricalca il design incredibilmente moderno e funzionale che ha reso famosa la 1199 Panigale, che proprio grazie alla sue linee ha vinto il prestigioso premio Compasso d’Oro. Il cupolino più largo ed il plexiglas più protettivo oltre a migliorare la penetrazione aerodinamica rendono il frontale della nuova 1299 Panigale ancora più aggressivo, grazie anche alle prese d’aria anteriori di maggior sezione. Il nuovo codino, ora diviso in due parti, completa l’opera d’arte che è la carenatura della 1299 Panigale, che vanta anche differenti prese d’aria laterali e nuovi specchietti retrovisori. Inoltre la 1299 Panigale è equipaggiata con una nuova e più confortevole sella e con pedane poggiapiedi ricavate dal pieno per offrire il massimo grip durante la guida.

Per il 2015 la supersportiva per eccellenza, la Panigale R, si fa ancora più estrema diventando una vera e propria moto da corsa omologata con fari e frecce. Equipaggiata col motore Superquadro da 1198 cm³ rispettando così il limite imposto dal regolamento Superbike, vanta valvole di aspirazione, di scarico e bielle in titanio, pistoni a due segmenti ed un albero motore estremamente leggero, equilibrato grazie a pastiglie in tungsteno collocate sui contrappesi, per garantire una potenza massima di 205 CV a 11.500 giri/minuto ed una coppia di 136,2 Nm a 10.250 giri/minuto. La Panigale R è poi equipaggiata con sospensioni meccaniche Öhlins, pivot regolabile e la stessa tecnologia elettronica della 1299 Panigale,
oltre all’aggiunta di una batteria agli ioni di litio che permette un risparmio di peso di oltre 2 kg, per un totale di 6 kg in meno rispetto alla 1199 Panigale R.

Assieme alle nuove 1299 Panigale, 1299 Panigale S e Panigale R, la gamma Superbike Ducati è completata dalla 899 Panigale, la versione “intermedia” nata e progettata per offrire un prodotto ideale per chi desidera avvicinarsi con stile all’esclusivo mondo delle Superbike Ducati ad alte prestazioni. Frutto della genialità e dell’innovazione tecnologica della casa bolognese, la 899 Panigale si propone non solo come una supersportiva completamente a proprio agio tra i cordoli di una pista, ma anche una sofisticata streetbike per l’utilizzo stradale.

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La stagione Superbike 2014 si è conclusa oggi con le due gare notturne disputate sul circuito di Losail, che hanno portato dei buoni risultati al Ducati Superbike Team; Chaz Davies ha chiuso le due manche quinto e settimo e Davide Giugliano quinto e ottavo.
Gara 1 – La prima gara è cominciata alle 19 ora locale sul tracciato illuminato, in condizioni calde (temperatura d’aria 27°C, asfalto 30°C). Partendo dalla pole, Giugliano è scattato bene ma all’ingresso della prima curva ha perso qualche posizione transitando sesto al primo split, alle spalle del suo compagno di squadra Davies, quinto. I due portacolori Ducati hanno tenuto un buon ritmo, battagliando fra di loro e oscillando fra la quinta e la settima posizione per quasi tutta la durata della gara. Giugliano ha sorpassato Davies nel corso del decimo giro, riuscendo nell’ultima fase della gara a passare anche Elias e Melandri per tagliare il traguardo in quinta posizione finale. Davies ha chiuso la gara settimo.
Gara 2 – Condizioni simili anche per la seconda manche che si è svolta alle 22 ora locale. Giugliano, partito abbastanza bene, si è posizionato quarto nei primi giri. Davies era settimo nella prima fase all’inseguimento di Melandri subito davanti a lui, Giugliano si avvicinava ai tre leader Guintoli, Sykes e Rea. All’ottavo giro, Chaz e Davide si sono trovati di nuovo insieme, sesto e settimo, iniziando una lotta simile alla prima manche. A circa sei giri dalla fine i due portacolori Ducati facevano parte di un gruppo di cinque piloti distaccati solo di un secondo. Purtroppo un calo di grip posteriore sulla moto di Giugliano gli ha impedito di migliorare negli ultimi giri, e ha quindi chiuso in ottava posizione. Davies, è riuscito a passare Elias ad un paio di giri dalla fine e ha iniziato una bella battaglia con Melandri che è terminata solo sotto la bandiera a scacchi dove il pilota inglese è transitato in quinta posizione finale distaccato solo di 85 millesimi.
Nella classifica finale del campionato Mondiale Superbike 2014, Chaz Davide conclude sesto, con 215 punti mentre Davide Giugliano è ottavo (181 punti). Ducati finisce in quarta posizione nel campionato costruttori con un totale di 291 punti. Durante la stagione la squadra ha ottenuto due pole, sei giri veloci, e sei podi.
Anche se il campionato 2014 conclude oggi, il Ducati Superbike Team sarà di nuovo in pista il 17 e 18 novembre quando il programma di test invernali avrà inizio sul circuito spagnolo di Aragon.
Dichiarazioni dopo le gare di oggi:
Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – 7°, 5°
“In gara 1, da metà gara in poi, c’è stato un calo di grip della gomma anteriore che è diventato sempre peggio negli ultimi giri, ho rischiato di perdere l’anteriore della moto parecchie volte. Per gara 2 abbiamo cambiato alcune cose ed il comportamento della gomma è tornato ‘normale’, com’è stato durante le prove. Gara 2 è diventata una bella battaglia, una delle gare più divertenti della stagione per me. Anche se perdevo rispetto a Marco e Toni sul rettilineo, ho cercato di recuperare in altre sezioni della pista e il mio passo è rimasto veloce fino a fine gara. Direi che abbiamo chiuso la stagione positivamente, su un tracciato che è difficile per noi sulla carta. Questo ci da fiducia prima dell’inverno, e continueremo a lavorare sull’ottima base che abbiamo ora.”
Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – 5°, 8°
“Gara 1 è andata molto bene, penso che abbiamo fatto una bellissima gara, considerando che prima della manche non eravamo sicuri della durata gomme a fine gara. Il risultato è stato quindi positivo. Nella seconda invece abbiamo faticato un po’ di più. Abbiamo usato la stessa gomma ma c’è stato un calo nella prestazione da metà gara in poi. Peccato perché ero partito forte e sono rimasto insieme ai leader nei primi giri, speravo di poter fare di più nell’ultima fase ma non è stato possibile. Comunque abbiamo finito la stagione portando a casa due buoni risultati, ho fatto anche delle belle battaglie con il mio compagno di squadra e sono contento, penso che sia una buona base per il prossimo anno.”
Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
“Dopo aver conquistato la Pole Position ieri sera, queste ultime due gare della stagione non sono andate bene come speravamo. Sapevamo che questo circuito non ci era particolarmente favorevole in ottica gara, essendo difficile sorpassare al di fuori del lungo rettilineo. Analizzando i dati però i tempi sul giro sia per Davide che per Chaz, sono stati molto vicini al podio, ci è mancata solo un po’ di costanza. Analizzando la stagione appena conclusa sono comunque soddisfatto del lavoro fatto, anche se ci è mancata la vittoria che è il nostro traguardo. La squadra ha lavorato bene e abbiamo due piloti che sono cresciuti molto insieme alla moto e al Team. Questa coesione è importantissima per iniziare il lavoro invernale che ci preparerà alla prossima stagione.”

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eni FIM Superbike World Championship 2014
Losail International Circuit, Classifica Gara 2

01- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 17 giri in 33’41.803
02- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 3.568
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 5.092
04- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 8.305
05- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 8.390
06- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 8.654
07- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 9.115
08- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 13.015
09- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 13.478
10- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 25.471
11- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 37.964 (EVO)
12- Niccolò Canepa – Althea Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 38.001 (EVO)
13- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 46.248 (EVO)
14- Claudio Corti – MV Agusta Reparto Corse – MV Agusta F4 RR – + 51.926
15- Alessandro Andreozzi – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 56.331 (EVO)
16- Geoff May – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 1’23.937
17- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR – a 1 giro
18- Alex Cudlin – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro (EVO)

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eni FIM Superbike World Championship 2014
Losail International Circuit, Classifica Gara 1

01- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 17 giri in 33’46.738
02- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 2.650
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 3.955
04- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 4.805
05- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 7.861
06- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 8.192
07- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 8.991
08- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 10.512
09- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.978
10- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 21.456
11- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 25.977
12- Niccolò Canepa – Althea Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 29.085 (EVO)
13- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 29.096 (EVO)
14- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia Superbike Team – BMW S1000RR – + 39.270 (EVO)
15- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 43.360 (EVO)
16- Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 46.206 (EVO)
17- Geoff May – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 1’16.323
18- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR – a 1 giro

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Il noto Chef italiano Carlo Cracco, anche personaggio televisivo e giudice del programma Masterchef ed Hell’s Kitchen Italia, non ha mai nascosto la sua grande passione per le due ruote e soprattutto per le Ducati. Del resto, con un carattere e una personalità così forte e originale non poteva che scegliere una moto altrettanto forte e decisa, ed eccolo quindi in sella al suo Diavel Carbon, pronto ad affrontare il traffico cittadino ma anche a godersi la potenza e la versatilità di questo gioiello “made in Borgo Panigale”.
Il motore Testastretta 11° DS, con i suoi 162 CV di pura potenza Ducati, fa del Diavel una “lifestyle motorcycle” originale e sportiva, ma anche comoda e con un livello di comfort e sicurezza di assoluto riferimento. Una moto uscita dal sogno di molti motociclisti per diventare realtà, il Diavel è in grado di dominare la strada pur rimanendo leggero e agile come tutti i modelli Ducati.
Nella sua versione Carbon, incarna la vera natura del concept Diavel che, con il suo mix di stile e prestazioni, identifica la grande tradizione ingegneristica italiana. I componenti in alluminio fresato e materiali compositi estremamente leggeri avvicinano due mondi, quello dello sport e quello dello stile, con caratteristiche straordinarie dal punto di vista sia visivo che prestazionale.
Carlo Cracco ha scelto il Diavel Carbon nella nuova colorazione “Star White Carbon” (bianco lucido su trama matte carbon) con telaio bianco. La moto è comunque disponibile anche in versione “Carbon Red”, rosso lucido su trama matte carbon.

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Davide Giugliano ed il Ducati Superbike Team hanno consolidato le ottime prestazioni fornite ieri, qualificandosi in prima posizione per le due gare di domani che si disputeranno sul circuito internazionale di Losail! Davies si schiererà dal quarto posto della griglia.
In condizioni sempre calde (temperatura dell’aria 29°C, asfalto a 34°C), Davide Giugliano e Chaz Davies sono scesi in pista alle 18 ora locale per la sessione di prove libere. I portacolori Ducati hanno  sfruttato i 30 minuti a loro disposizione per definire gli ultimi ritocchi al set up delle loro 1199 Panigale prima dell’ultima Superbike della stagione 2014. Davies e Giugliano hanno chiuso settimo (Davies) ed ottavo (Giugliano).
Superpole 2: i due piloti Ducati hanno fatto una prima uscita con la gomma da gara. Giugliano, completando solo un giro, si è posizionato subito al primo posto grazie ad un tempo di 1’57.878. Chaz ha effettuato due giri, il secondo dei quali è stato il più veloce e lo ha posizionato al sesto posto a metà della sessione. Tornati insieme in pista con la gomma da qualifica, entrambi hanno completato solo un giro veloce. Chaz, grazie ad un crono di 1’57.562, ha mancato la prima fila per soli 94 millesimi,  classificandosi, quarto, per le due gare di domani.
Davide, anche se disturbato dalla caduta di un pilota che lo precedeva di qualche secondo, ha messo a segno un giro record; con un tempo di 1’57.033 si è assicurato sia la pole che il  nuovo ‘best lap’ di Losail, più basso di due decimi rispetto al tempo fatto segnare da Ben Spies nel 2009. Questa è la seconda volta in questa stagione che il pilota italiano partirà dalla pole ed è la sua ottava volta in prima fila. Gli ottimi risultati delle Superpole di questa stagione uniti alla pole position di oggi hanno garantito a Davide la seconda posizione assoluta nella classifica Tissot-Superpole del 2014, staccato di soli 14 punti dal vincitore Tom Sykes.
Dichiarazioni dopo le sessioni di oggi:
Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – 1° (1’57.003)
Ovviamente sono molto contento di aver fatto la pole. Ho sfruttato sia la gomma da gara che quella da qualifica. E’ sicuramente importante partire in prima fila ma è ancora più importante essere costante durante la gara. Mi preoccupa un po’ il nostro passo di gara perché onestamente ci siamo  concentrati maggiormente sul mio feeling con la moto. Sono felice del fatto che, nonostante le condizioni difficili e qualche problema, siamo riusciti a lavorare bene e a ottenere questo risultato importante stasera. Ringrazio i miei ragazzi che stanno lavorando duro in condizioni estreme – rimaniamo focalizzati sulle gare di domani  nelle quali  farò di tutto per chiudere bene la stagione 2014.”
Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – 4° (1’57.562)
La Superpole è andata abbastanza bene; il nostro obiettivo era quello di essere in una delle prime due file e ce l’abbiamo fatta, perdendo un posto in prima fila per molto poco. La cosa importante adesso è decidere la gomma posteriore da usare e cercare di migliorare il grip, che è stato più problematico oggi rispetto a ieri. Stamattina sembrava che io e Davide soffrissimo un po’ di più rispetto agli altri e la moto mi sembrava diversa, quindi dobbiamo capire esattamente perché. Comunque, faremo delle modifiche nel warm-up di domani sera e poi vedremo cosa riusciremo a fare nelle gare.”
Programma del weekend (CET +2): 
Domenica
17.15 – 17.30 – SBK Warm-up
19.00 – SBK Gara 1
22.00 – SBK Gara 2

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eni FIM Superbike World Championship 2014
Losail International Circuit, Classifica Tissot-Superpole (SP2)

01- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – 1’57.033
02- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.248
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.435
04- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 0.529
05- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.800
06- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 0.972
07- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 1.157
08- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.322
09- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.346
10- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 1.550
11- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.886
12- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.982 (EVO)

La Griglia di Partenza

01- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R
02- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R
04- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R
05- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory
06- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP
07- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP
08- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory
09- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000
10- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory
11- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000
12- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R (EVO)
13- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia Superbike Team – BMW S1000RR (EVO)
14- Niccolò Canepa – Althea Racing – Ducati 1199 Panigale R (EVO)
15- Alessandro Andreozzi – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R (EVO)
16- Alex Cudlin – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R (EVO)
17- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R (EVO)
18- Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R (EVO)
19- Geoff May – Team Hero EBR – EBR 1190RX
20- Sheridan Morais – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R (EVO)
21- Claudio Corti – MV Agusta Reparto Corse – MV Agusta F4 RR
22- Aaron Yates – Team Hero EBR – EBR 1190RX
23- Gabor Rizmayer – BMW Team Toth – BMW S1000RR (EVO)
24- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR

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eni FIM Superbike World Championship 2014
Losail International Circuit, Classifica Prove Libere 4

01- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – 1’58.246
02- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.359
03- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.505
04- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.512
05- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 0.633
06- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 0.759
07- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 0.911
08- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 0.948
09- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.085
10- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.324
11- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.752
12- Niccolò Canepa – Althea Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 1.907 (EVO)
13- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 2.225 (EVO)
14- Sheridan Morais – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 2.434 (EVO)
15- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia Superbike Team – BMW S1000RR – + 2.457 (EVO)
16- Alex Cudlin – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 3.201 (EVO)
17- Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 3.254 (EVO)
18- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 3.594 (EVO)
19- Claudio Corti – MV Agusta Reparto Corse – MV Agusta F4 RR – + 4.269
20- Aaron Yates – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 5.026
21- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 5.849
22- Gabor Rizmayer – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 6.397 (EVO)
23- Geoff May – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 6.426

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Con Davide Giugliano in prima posizione e Chaz Davies settimo, il Ducati Superbike Team si dichiara soddisfatto dei risultati conseguiti al termine delle tre prove cronometrate dell’ultimo round del campionato Mondiale Superbike 2014 sul circuito internazionale di Losail. 
Diversamente dal solito programma del venerdì, tutte e tre le sessioni di prove cronometrate si sono svolte questa sera sul tracciato illuminato di Losail. E’ la prima volta che le Superbike corrono a Losail con la luce artificiale. Nella sessione di apertura, che ha visto i piloti scendere in pista subito dopo il tramonto (temperatura d’aria 29°C, asfalto 35°C), Chaz Davies e Davide Giugliano hanno iniziato a riprendere confidenza con le loro 1199 Panigale su una pista sulla quale non gareggiavano da alcuni anni. I due piloti ufficiali Ducati si sono posizionati undicesimo (Davide) e dodicesimo (Chaz) alla fine della prima sessione.
Alle 20.00 ora locale, i piloti sono scesi in pista per la seconda sessione ma purtroppo, un problema tecnico per Davide, subito durante la sua prima uscita, lo ha relegato al box, impedendogli di tornare in pista. Chaz ha fatto sostanziali progressi durante la sessione di 45 minuti, migliorando progressivamente durante la sessione. Nell’ultima uscita, utilizzando una gomma nuova, il pilota inglese ha fermato il cronometro a 1’58.583, un tempo di quasi tre secondi più veloce rispetto al suo miglior tempo della prima sessione di prove, che gli è valso il secondo posto alla fine della sessione.
Il terzo ed ultimo turno, che si è concluso a mezzanotte, ha visto un Giugliano molto determinato a fare bene. Risolto il problema della sessione precedente e spingendo forte, Davide ha girato su tempi costantemente veloci. Il pilota romano ha chiuso con un miglior giro in 1’57.876, a solo 6 decimi dal best lap della pista (che appartiene a Spies, stabilito nel 2009), un ottimo tempo che è rimasto quello più veloce di questa prima giornata. Giugliano si è aggiudicato così la pole provvisoria, qualificandosi primo per la Superpole 2 di domani sera. Davies non è riuscito a migliorare ulteriormente il suo tempo, ma grazie al giro veloce effettuato durante la seconda sessione, ha concluso la prima giornata in settima posizione, qualificandosi a sua volta per la Superpole 2.
Dichiarazioni dopo le sessioni di oggi:
Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – 1° (1’57.876)
“Oggi è stata una giornata impegnativa ma quando si riesce a girare anche forte, come ho potuto fare nell’ultima sessione, non si può essere che contenti. E’ davvero emozionante girare di notte e mi sono divertito molto, soprattutto nell’ultima sessione, quando ho risolto i problemi che avevo avuto in precedenza. Onestamente non ho avuto difficoltà ad abituarmi alle condizioni ‘diverse’ e pensavo che forse il tracciato sarebbe peggiorato, mentre invece è rimasto sempre buono.  Posso dire che sono molto contento del risultato di questa prima giornata, ma adesso c’è da vedere cosa riusciamo a fare domani. Vorremo che la moto fosse più fluida e c’è da lavorare anche sul passo di gara….”
Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – 7° (1’58.583)
“E’ stata una giornata mista direi. L’abbiamo presa forse un po’ con calma nella prima sessione, prima di fare un buono step nella seconda e poi nell’ultima abbiamo apportato dei cambiamenti ma senza migliorare ulteriormente. Comunque, sono soddisfatto e non penso che siamo lontani da dove vorremo essere. Stiamo cercando di migliorare la stabilità del posteriore oltre a capire la durata delle gomme, ma non abbiamo avuto problemi particolari. L’esperienza di correre di notte è stata molto bella, all’inizio ho avuto bisogno di un poco di tempo per abituarmici, ma già nella seconda sessione mi sono sentito più a mio agio. Le condizioni della pista sono abbastanza buone, meglio di quanto mi aspettassi e questa è una cosa positiva. Vediamo se riusciremo a migliorare domani…”
Programma del weekend (CET +2): 
Sabato
18.00 – 18.30 – SBK Prove Libere 4
21.00 – 21.15 – Superpole 1
21.25 – 21.40 – Superpole 2
Domenica
17.15 – 17.30 – SBK Warm-up
19.00 – SBK Gara 1
22.00 – SBK Gara 2

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eni FIM Superbike World Championship 2014
Losail International Circuit, Classifica Prove Libere 1-2-3

01- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 1’57.876
02- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 0.137
03- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.290
04- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.420
05- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.573
06- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.663
07- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 0.707
08- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.942
09- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 1.113
10- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 1.149
11- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.286
12- Niccolò Canepa – Althea Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 1.408 (EVO)
13- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia Superbike Team – BMW S1000RR – + 1.514 (EVO)
14- Sheridan Morais – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 1.810 (EVO)
15- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 2.099 (EVO)
16- Alessandro Andreozzi – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 2.418 (EVO)
17- Alex Cudlin – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 2.560 (EVO)
18- Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 3.347 (EVO)
19- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 3.571 (EVO)
20- Geoff May – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 3.925
21- Claudio Corti – MV Agusta Reparto Corse – MV Agusta F4 RR – + 4.221
22- Aaron Yates – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 4.413
23- Gabor Rizmayer – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 5.292 (EVO)
24- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 6.296