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Comunicazione di Cats – A voce gross (altro…)

Comunicazione di Cats – Ah par’ enza  (altro…)

Passiamo rapidi ma per nulla furtivi,
ci piace farci annunciare
come animali in branco attraversiamo valli, colli e valichi, per poi buttarci in costa.
La strada è il nostro terreno di caccia e il panorama di un giusto contorno.
Siamo tanti e tutti diversi,
ci potete trovare fermi in rettilineo a discutere delle curve appena fatte
o seduti ad un tavolo parlando di portate e vini appena gustati.
Alcuni di noi li trovate seduti su di un muretto,
grandi farfalle di mille colori
ma siamo sempre noi, nei nostri mille e uno modi di manifestarci.
Facciamo parte di gruppi, team, squadre ma siamo una sola grande famiglia.
Non ci conosciamo, ma ad un cenno della mano rispondiamo
non importano colori, luoghi e andature, siamo sempre noi

MOTOCICLISTI.

Con il rettilineo principale già intiolato a Wayne Gadner e la prima curva a Mick Doohan, a Casey Stoner è stato di scegliere quale tratto della pista avrebbe dovuto prendere il suo nome.
Casey ha scelto la Curva 3, una veloce curva a sinistra in discesa che i piloti della MotoGP percorrono ad oltre 250 km/h. “E’ probabilmente la mia curva preferita in tutto il mondo, la faccio quasi in pieno in quinta marcia, è dannatamente veloce, e di certo di ti fa bollire il sangue: percorrerla mi da sempre una grande emozione, ed averla intitolata a mio nome è qualcosa di speciale. E’ un grande privilegio.” (altro…)

Il punto più vicino tra la traiettoria percorsa e il raggio della curva. Oppure è quando la traiettoria del motociclista si incrocia con il raggio della curva. (altro…)

La FIM ha “svelato” il regolamento per le classi Superbike, Supersport e Superstock per l’anno 2013. Nessuna novità rispetto ai rumors che già circolavano. (altro…)

John Hopkins dopo un 2012 che l’ha visto coinvonto in una serie di infoturni  ha deciso di prendersi un 2013 “sabbatico” al fine di riprendersi. Il 2012 è inziato malissimo: ’infortunio alla mano nei test pre-gara di Phillip Island (la stessa operata, con amputazione della falangetta dell’anulare sinistro), passando per il rovinoso volo di Monza con la frattura del piede destro e la lesione del fianco sinistro. (altro…)