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Jerez de la Frontera (Spagna), domenica 7 settembre 2014 – Il Ducati Superbike Team torna sul podio con Chaz Davies in gara 1 oggi al Circuito di Jerez. Il pilota britannico ha tagliato il traguardo in terza posizione nella prima manche, quarto nella seconda.

Gara 1 – Partiti rispettivamente con il secondo e settimo tempo in qualifica, sia Giugliano che Davies sono scattati subito velocissimi, transitando in quarta e quinta posizione nei primi giri. Con un passo molto veloce in questa prima fase di gara, il pilota romano ha fatto registrare il giro più veloce (1’41.939) al secondo passaggio, al terzo giro, entrambi i piloti Ducati sono riusciti a sorpassare Lowes, per transitare in terza (Davide) e quarta (Chaz) posizione. Mentre Davies battagliava con Melandri, Giugliano attaccava i due leader, Guintoli e Baz. Nonostante qualche problema di trazione nell’ultima metà della gara, Davies ha gestito bene la situazione, tagliando il traguardo in terza posizione e conquistando così il suo quarto podio della stagione.
Purtroppo al 12esimo giro, spingendo forte per raggiungere i piloti che lo precedevano, Giugliano ha perso l’anteriore della sua 1199 Panigale ed è caduto. Sfortunatamente non è stato in grado di ripartire e la sua gara si è così conclusa.

Gara 2 – Davies, dopo essere partito bene, è riuscito a risalire dall’ottavo al quarto posto nell’arco di soli quattro giri. Dietro alle due Aprilia e la Kawasaki di Sykes, Chaz ha mantenuto un buon passo per tutta la durata della gara, anche se nell’ultima parte si è dovuto arrendere al gap tra lui e i tre leader, concludendo comunque in quarta posizione.
Partito forte anche questa volta, Giugliano era secondo dopo un giro, in lotta con le due Kawasaki e le due Aprilia. Purtroppo, al quarto passaggio un problema tecnico ha scomposto il posteriore della moto, costringendo il pilota romano a finire nella ghiaia, da dove non è riuscito a ripartire.

Dopo dieci dei dodici round previsti, Davies si trova sesto nella classifica generale, con 188 punti, mentre Giugliano è ottavo con 153 punti. Ducati è al quarto posto nella classifica costruttori (249 punti).

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Anche Carlos Checa, campione del mondo 2011 e “ambasciatore” Ducati, subito prima della partenza di gara 2 è sceso in pista a Jerez, in sella ad una 1199 Panigale con speciale livrea a lui dedicata. Il pilota spagnolo ha completato un giro di onore, salutando il pubblico della SBK .

Dichiarazioni dopo le gare di oggi:

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Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – 3°, 4°
Sono forse quindici anni che vengo a correre a Jerez e non ho mai fatto podio. E sempre stata piuttosto difficile per me e quindi sono molto contento del risultato di oggi. Nella prima manche, la moto si comportava molto bene, specialmente nella prima fase, dove riuscivo a girare molto forte poi, intorno all’ottavo giro, c’è stato un calo di grip ed è diventato più difficile gestire la gara. Abbiamo fatto qualche modifica al posteriore prima di gara 2, per cercare a migliorare la perdita di aderenza di gara 1 ma non ho trovato molta differenza. In alcuni giri, il nostro passo non era male ma non siamo riusciti ad essere costantemente veloci. Tutto sommato, terzo e quarto in una pista dove ho sempre faticato a fare bene, è un buon piazzamento e sono comunque felice. Questi risultati ci danno fiducia per le ultime gare della stagione.

Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – DNF, DNF
E’ stata una giornata molto difficile. In gara 1 siamo partiti bene e pensavo di poter fare un buon risultato. Le condizioni di questo weekend sono state particolarmente difficili e non è stato facile percepire bene il limite. Vogliamo vincere e ci stiamo avvicinando sempre di più, sto dando il 150% e quindi il rischio è sempre dietro l’angolo. Sono ovviamente amareggiato ma guardando il lato positivo, anche questo weekend siamo stati costantemente fra i primi, e questo è fondamentale e non può che darci fiducia e stimolo per continuare a combattere. Naturalmente vorrei finire le gare in una buona posizione e, ovviamente, non finirle a terra. Avevamo cambiato poche cose per la seconda manche e il mio feeling era migliore, ma purtroppo quando mi sono trovato a spingere, per raggiungere chi mi precedeva, un problema tecnico ha scomposto il posteriore in modo davvero anomalo e sono stato costretto ad andare dritto nella ghiaia. Stiamo analizzando bene il problema per capire esattamente cos’è successo…

Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
E’ stata una giornata di gara positiva al 50%, da un lato il podio in gara uno di Chaz e il quarto posto in gara 2 confermano la nostra competitività. Il caldo è sempre stato un grosso problema per noi ma gli sviluppi eseguiti in questi ultimi mesi ci hanno consentito di non soffrire più come a inizio stagione. Dall’altra parte, i 2 DNF di Davide dopo gli ottimi risultati in prova, non sono stati certo positivi. In entrambe le manche ha avuto il passo dei leader e il suo desiderio di vittoria è indiscutibile così come il suo talento. Per essere lì però deve ancora guidare troppo vicino al limite e in queste condizioni il pericolo di caduta è sempre dietro l’angolo. Dobbiamo lavorare ancora per dargli quel piccolo margine necessario per guidare con più tranquillità. In gara 2 un problema tecnico ha scomposto pesantemente il posteriore facendolo finire nella ghiaia. A casa dovremo analizzare bene il problema per capirne la causa.

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Superstock 1000 FIM Cup 2014
Circuito de Jerez, Classifica Gara

01- Leandro Mercado – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – 10 giri in 17’47.919
02- Kyle Smith – Agro-On Wil Racedays – Honda CBR 1000RR SP – + 1.676
03- Lorenzo Savadori – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 4.558
04- Fabio Massei – EAB Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 5.890
05- Ondrej Jezek – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 10.338
06- Joshua Day – Agro-On Wil Racedays – Honda CBR 1000RR SP – + 11.298
07- David McFadden – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 12.256
08- Romain Lanusse – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 13.300
09- Antonio Alarcos – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 16.652
10- Robert Muresan – H-Moto Team – BMW S1000RR – + 17.623
11- Sebastien Suchet – Team BSR – Kawasaki ZX-10R – + 19.292
12- Javier Alviz – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 19.393
13- Remo Castellarin – Cast16 Corse by Galvin – BMW S1000RR HP4 – + 23.751
14- Federico Sandi – Team Motoxracing – BMW S1000RR HP4 – + 23.948
15- Marc Moser – Triple M Racing by Ducati – Ducati 1199 Panigale R – + 25.546
16- Randy Pagaud – Team OGP – Kawasaki ZX-10R – + 25.926
17- Jonathan Crea – Team OGP – Kawasaki ZX-10R – + 30.791
18- Alberto Butti – Team Go Eleven – Kawasaki ZX-10R – + 40.101
19- Tomas Svitok – Moto LG Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 44.841
20- Jeremy Ayer – Team BSR – Kawasaki ZX-10R – + 50.992
21- Federico D’Annunzio – FDA Racing Team – BMW S1000RR HP4 – a 1 giro

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Nel round di Imola della STK1000 è Ondrej Jezek a conquistare la gara e la sua prima vittoria in carriera nella categoria.

Il ceco, scattato dalla terza posizione, dimostra fin dalle prime tornate di trovarsi a proprio agio in sella alla sua Ducati 1199 Panigale tra gli insidiosi sali e scendi del circuito imolese. Dopo l’improvvisa uscita di scena di Lorenzo Savadori (Kawasaki) che conduceva la gara, Ondrej ha saputo mantenere la concentrazione per sette lunghi giri resistendo agli attacchi dell’avversario Fabio Massei (Ducati) e portando a casa una vittoria molto importante in ottica di campionato. Al terzo gradino del podio troviamo il compagno di squadra Leandro Mercado, confermandosi leader della classifica generale.

Ancora una volta Imola si conferma una pista adatta alla bicilindrica di Borgo Panigale dove, ancora una volta con la sua 1199 Panigale, ha conquistato tutti i gradini del podio.

Le altre Ducati in pista chiudono al tredicesimo posto con Alex Schacht  del team EAB Racing Team, compagno di squadra di Massei, mentre il team Triple M Racing by Ducati chiude al quattordicesimo posto con il tedesco Marc Moser ed il Moto LG Racing Team al ventunesimo posto  con Tomas Svitok.