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Per la prima tappa italiana, il Mondiale Superbike approda nuovamente al Circuito di Imola, dove Ducati organizzerà per i propri tifosi la “tribuna di casa”.
La Tribuna Ducati è coperta ed è una porzione della tribuna M, con posti a sedere non numerati, dotata di maxischermo per seguire l’intera gara. Offre i servizi di parcheggio riservato alle sole moto Ducati, con guardaroba e kit del tifoso.

Si accede alla tribuna solo con biglietto Tribuna Ducati, e suggeriamo l’ingresso di “Viale Dante Alighieri” (vedi mappa).
Per informazioni sull’accesso a disabili e bambini, la Tribuna Ducati segue le regolamentazioni del circuito.
Il parcheggio moto Ducati è riservato solo ai proprietari di moto Ducati. Situato internamente al circuito, è a 50 metri dalla Tribuna Ducati (vedi mappa). Si ha accesso solo con biglietto Tribuna Ducati, abbinato ad apposito pass moto da richiedere all’atto dell’acquisto dei biglietti. Il pass moto è riconosciuto solo dall’ingresso di Viale Dante Alighieri ed è attivo nei giorni di sabato 10 e domenica 11 Maggio.
Le tipologie del biglietto Tribuna Ducati a Imola Superbike 2014 sono due:
– € 75 – valido per venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 Maggio
– € 54 – valido per domenica 11 Maggio
I biglietti sono acquistabili presso i Ducati Store italiani a partire dal 7 marzo e on-line su questa pagina a partire dal 25 marzo, fino ad esaurimento scorte.
I biglietti acquistati potranno essere ritirati direttamente in circuito presso il Centro Accrediti Ducati, ricavato all’interno del Centro Accrediti del Circuito, (posizione in fase di definizione), nei seguenti orari:
Venerdì 9 Maggio dalle 8.30 – 13.30
Sabato 10 Maggio dalle 8.30 – 14.30
Domenica 11 Maggio dalle 8.30 – 12.30
Vieni a vivere due giorni di pura “passione rossa” e tifa insieme a noi i tuoi beniamini.
La coreografia curata dal Desmodromiclub renderà poi ancora più speciale la tua esperienza in Tribuna Ducati.
Ti aspettiamo!

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“Massimo Tamburini era per chi lo ha conosciuto in Ducati il Maestro“. Lo ricorda Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding

Se n’è andato nella notte tra sabato e domenica e noi tutti lo vogliamo ricordare con un saluto da motociclisti, da appassionati, riconoscenti per il grande contributo che ha lasciato al nostro mondo, al design e alla tecnica della motocicletta, realizzando oggetti immortali e capaci di segnare vere e proprie pietre miliari tra le moto prodotte negli ultimi 50 anni. Io ho avuto la fortuna, giovane laureando in Ingegneria, di laurearmi con una tesi su telaio e forcellone della 916, svolta nel 1989. Poi di osservare, dal 1990 al 1996 cosa per Tamburini significasse sviluppare una moto.
Tamburini ha realizzato , come capo di CRC diverse moto tra il 1986 e il 1996, le più famose delle quali sono il Paso e la straordinaria 916.

Un misto di tecnica e arte, una maniacale attenzione al dettaglio, alla spasmodica ricerca di un livello di qualità e precisione sconosciuta nell’industria a quei tempi. Pretendeva l’impossibile da tutti, dai progettisti a chi realizzava le attrezzature, ma alla fine quando si presentò sul mercato la 916 segnò la storia: una 1000 con le dimensioni di una 125 e uno stile ancora oggi straordinariamente attuale. Sanguigno, romagnolo, tagliava in due i telai quando al collaudo dimensionale non erano conformi. Puro al punto di rifiutarsi di realizzare una versione biposto della 916. Ci rimane questo grande insegnamento: la moto è un sogno, e una Ducati un sogno splendido. Nella memoria di un grandissimo artista, abbiamo la responsabilità di realizzare il suo sogno, e portare in alto nel mondo la bandiera delle due ruote “Made in Italy”, con il livello di qualità e perfezione con cui Massimo ci avrebbe “tollerato”. Grazie Massimo.

Massimo Tamburini, riminese classe 1943, è stato il direttore tecnico e fondatore della Bimota dal ’73. Uscito dalla Bimota nel 1983, dopo una breve parentesi come direttore tecnico del team Gallina (anno 1984), venne assunto in Cagiva nell’85 (allora proprietaria anche del marchio Ducati) e iniziò dirigendo prima il COR, Centro Operativo Rimini, e poi dal ’90 anche il Centro Stile del gruppo Cagiva. La sua storia, ma anche una parte importante del suo successo professionale, è legata a Ducati, Nel 1993 aprì il CRC, Centro Ricerche Cagiva, del quale Tamburini prima fu direttore e poi dal ‘97 anche amministratore delegato. Tamburini lascio Castiglioni nel 2008, quando entrano gli americani dell’Harley-Davidson. Per tre anni si impegnò in un patto di non-concorrenza.

Massimo Tamburini ha sempre avuto una gran passione per le corse e per le moto sportive. Basta citare le moto da corsa progettate e realizzate da lui per comprendere la sua passione e il suo grande ingegno: dalla Paton 500 del ’73, alle Bimota YB1 250 e 350, HD1 250, HD 350 e 500, fino alla Bimota SB1 500; qualcuno ricorderà la Morbidelli 250 per Giacomo Agostini, poi le YB2 e YB3 250 e 350, la Suzuki 500 GTA del team Gallina con lo sterzo indiretto e progressivo, infine la Cagiva 500 GP dell’89, quella di Mamola, per la sola parte stilistica. Per lui hanno corso Giuseppe Elementi (primo pilota Bimota), poi tra gli altri Cecotto, Villa, Matteoni, Paci, Eckerold, Ferrari, Lucchinelli, Uncini, Fogarty, Bayliss, Scassa.

Tuttavia, decisamente più famose delle moto da corsa sono, in tutto il mondo, le sue moto stradali. La prima fu la Bimota HB1 750 realizzata nel 1973 dopo una caduta a Misano, curva della Quercia, con la sua CB Four personale; probabilmente, non avesse demolito la sua Honda, forse non l’avrebbe ricostruita a suo modo e non sarebbe mai diventato il Tamburini che conosciamo. Da lì la serie delle Bimota: SB2 750 (’77), KB1 900 (’78) e poi 1000, SB3, KB2 500, HB2 900, KB3, SB4, HB3 1100. Del 1985 è la Cagiva Aletta oro 125, e l’anno dopo arriva per il gruppo Cagiva la Ducati Paso 750, la prima stradale con carrozzeria integrale. Seguono la Freccia C9 125, la C10 nell’88 e nel 1990 la favolosa Mito. Ma il capolavoro indiscusso di Tamburini arriva nel 1993, l’innovativa Ducati 916, per molti il più grande capolavoro del mondo motociclistico; nel ’95 venne prodotta la 748 e nel ’95 la Cagiva Canyon 900. Poi le moto marchiate MV: nel 1997 la F4 750 Oro e l’anno dopo la S, nel 2000 la Brutale Oro seguita ancora dalla S, nel 2002 la F4 1000 Ago (poi S, Tamburini e Senna), nel 2007 la F4 1078 Claudio Castiglioni; e infine la Husqvarna STR 650 Super Motard.

Tante le ideazioni tecniche innovative firmate da Massimo. Tra loro, la prima moto con sospensione posteriore a geometria progressiva (1975), il primo forcellone a Boomerang (1976), la prima moto in produzione con telaio perimetrale (1978). Alla base della sua progettazione c’è sempre stata la compattezza, l’evoluzione costante, la leggerezza, la bellezza. Alle moto si aggiungono tanti brevetti per manubri e pedane a regolazione di assetto, sterzo monolitico regolabile nell’angolo di sterzo, ammortizzatori di sterzo trasversali, sistemi rapidi di fissaggio ecc.

Con Massimo Tamburini se ne va un pezzo importante della nostra storia, un grande appassionato e un tecnico di eccellenza.

Ciao Maestro!

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Kinder Gran Sorpresa, l’uovo di Pasqua da 41 gr. della Kinder, che da sempre rende felici tutti i bambini grazie al suo cioccolato ed alla gamma di sorprese sempre nuove, quest’anno ha in gamma Kinder Gran Sorpresa Mini Lui con all’interno i fantastici modellini Ducati.

All’interno dell’uovo infatti puoi trovare quattro diversi modellini di moto Ducati: la 1199 Panigale, la Multistrada Pikes Peak e ben due versioni della Desmosedici GP14, la moto da corsa che compete nel campionato MotoGP.

Non perdere tempo e colleziona tutti modellini! Le uova kinder Gran Sorpresa sono in vendita presso la grande distribuzione e i negozi di alimentari.

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Dopo uno stop di oltre un mese, il Ducati Superbike Team è entusiasta di poter tornare in circuito per il secondo evento della stagione che si svolgerà in Spagna. Le Superbike vanno al Motorland Aragón, situato nei pressi del paese di Alcañiz, a circa 100 kilometri da Zaragoza, per il quarto anno consecutivo.
Chaz Davies ha trionfato l’anno scorso sul tracciato spagnolo, tagliando il traguardo in prima posizione, con un vantaggio di più di cinque secondi, in entrambe le manche. Davide Giugliano stava battagliando per il podio in gara 1 ma purtroppo un problema lo ha fermato a due curve dalla fine. Era insieme ai leader anche nella seconda gara, conclusa in quarta posizione.
Quest’anno la stagione del team Ducati Superbike è iniziata positivamente a Phillip Island in Australia. Giugliano a proprio agio sul tracciato australiano, ha lottato per le posizioni che contano in tutte e due le manche, concludendole entrambe in quarta posizione. Davies invece pur facendo registrare il giro veloce in gara 1 si è dovuto accontentare della ottava e settima posizione in gara.
I recenti tesi di Jerez hanno dato al team l’opportunità di prepararsi bene per le gare di questo weekend; i risultati positivi ottenuti sul circuito spagnolo fanno ben sperare per il prossimo round del Mondiale delle derivate dalla serie.
Dichiarazioni prima dell’evento
Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34)
“Aragón è un bel circuito e mi piace correre lì. L’anno scorso non stavo andando male e stavo lottando per la terza posizione. Quest’anno voglio lavorare per adattare il più possibile al tracciato spagnolo sia me stesso che la mia moto. Per me è un vantaggio avere il ‘mago di Aragón’ nel mio stesso box, accanto a me. Avere un compagno così forte rappresenta sempre una spinta in più. Sono molto carico, veniamo da Phillip Island dove abbiamo fatto bene e da Jerez dove siamo stati molto veloci. Sono quindi molto motivato e non vedo l’ora di scendere in pista ad Aragón.”
Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7)
“Non penso che ci sia un motivo in particolare per i miei risultati negli ultimi anni ad Aragón. E’ un tracciato che mi piace tanto, è molto scorrevole e riesco a prendere il ritmo molto facilmente. Ogni pilota ha quel circuito dove riesce a fare meglio e Aragón è uno di quelle piste che per me funziona. Ma non esageriamo perché ci sono altri piloti che vanno forte lì, non solo io. I test della scorsa settimana sono stati positivi in quanto abbiamo preso un approccio diverso al set-up, ed abbiamo un’idea migliore riguardo a cosa funzioni e a cosa funzioni meno. Abbiamo raccolto tante informazioni e adesso dobbiamo vedere se riusciamo a mettere in pratica nel prossimo round quello che abbiamo imparato.”
Informazioni sul Circuito:
Paese: Spagna
Nome: Motorland Aragón
Lunghezza: 5.334 km
Pole position: a destra
Distanza da percorrere: 17 giri/90.848 km
PRIMATI: Best lap – Sykes (Kawasaki) 1’57.973 (2013). Superpole – Sykes (Kawasaki) 1’56.339 (2013).
RISULTATI 2013: Gara 1 – 1. Davies (BMW); 2. Guintoli (Aprilia); 3. Melandri (BMW). Gara 2 – 1. Davies (BMW); 2. Guintoli (Aprilia); 3. Sykes (Kawasaki)
Informazioni sui Piloti:
Davide Giugliano
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 34
Età: 24 (Nato il 28/10/1989 a Roma, Italia)
Gare SBK: 55
Vittorie SBK: 0
Podi SBK: 4
Risultati di Giugliano in Superbike ad Aragón:
2013: Gara 1 – DNF, Gara 2 – 4°
2012: Gara 1 – 8°, Gara 2 – 10°
Chaz Davies
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 7
Età: 27 (Nato il 10/02/1987 a Knighton, Galles)
Gare SBK: 51
Vittorie SBK: 4
Podi SBK: 10
Risultati di Davies in Superbike ad Aragón:
2013: Gara 1 – vincitore, Gara 2 – vincitore
2012: Gara 1 – 4°, Gara 2 – 3°

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Matteo Baiocco, al rientro dopo una stagione nel campionato SBK inglese, si è aggiudicato la vittoria all’esordio da portacolori del Team Grandi Corse in sella ad una Ducati 1199 Panigale R gommata Pirelli.
Gara2 è stata vinta da Ivan Goi sempre in sella ad una Ducati 1199 Panigale R gommata Michelin,.

Gara1 interrotta nel corso dell’undicesimo giro per esposizione della bandiera rossa a seguito della caduta di Brignola. Tanta paura, ma per fortuna il pilota non ha riportato conseguenze. Scattato dalla pole, Baiocco gestisce al meglio la gara, mentre dietro di lui, Ivan Goi e Alex Polita si danno battaglia per la seconda posizione. Goi, in difficoltà soprattutto nei primi giri, alla fine ha la meglio su Polita, terzo.

1° Matteo Baiocco, Grandi Corse (Ducati): Partivamo dalla pole e quindi ho sfruttato al meglio questo vantaggio. Ho commesso qualche errore che mi hanno portato ad essere un po’ prudente, ma sono molto soddisfatto. Dopo un anno nel campionato inglese sono tornato a correre in Italia con un team molto competitivo e sapevo di poter lottare per la vittoria”.

Campionato Italiano Velocità 2014
Autodromo Internazionale del Mugello
Classifica Gara 1 CIV Superbike

01- Matteo Baiocco – Team Grandi Corse – Ducati 1199 Panigale R – 10 giri in 19’06.036
02- Ivan Goi – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 2.310
03- Alex Polita – GM Racing – BMW S1000RR – + 3.301
04- Denni Schiavoni – 2R Racing by Antonellini – BMW S1000RR – + 12.218
05- Luca Conforti – DMR Racing – BMW S1000RR – + 13.899
06- Manuel Poggiali – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 16.103
07- Kevin Calia – Nuova M2 Racing – Aprilia RSV4 – + 20.064
08- Fabrizio Perotti – Tutapista Racing Team – BMW S1000RR – + 22.340
09- Alessio Corradi – Moto Club Ducale – BMW S1000RR – + 22.444
10- Christoffer Bergman – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 22.733
11- Lorenzo Mauri – Motocorsa Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 23.222
12- Gianluca Vizziello – Moto x Racing – BMW S1000RR – + 23.820
13- Matteo Gabrielli – Team Gabrielli – Aprilia RSV4 – + 26.819
14- Alessio Velini – 2R Racing by Antonellini – BMW S1000RR – + 27.170
15- Marco Muzio – DMR Racing – BMW S1000RR – + 27.187
16- Ilario Dionisi – Scuderia Improve – Honda CBR 1000RR – + 30.738
17- Enrico Pasini – CDM Clinica della Moto – BMW S1000RR – + 37.242
18- Cosimo Diviccaro – Diviccaro Racing Team – BMW S1000RR – + 45.572
19- Daniel Sanca – SGM Racing Team – BMW S1000RR – + 56.617
20- Marc Moser – Triple M Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 59.945
21- Giovanni Baggi – FullOut Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’08.589

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Gara2 ha visto un allungo iniziale di Mattero Baiocco e della sua Ducati, ripresi da metà gara prima di Alessandro Polita in sella alla BMW e successivamente da un arrembante Ivan Goi in sella alla Ducati 1199 del Team Barni Racing gommata Michelin. Dopo una bella battaglia Goi si aggiudica la vittoria, secondo Polita e sul terzo gradino del podio Matteo Baiocco. Quarto posto per il sanmarinese Manuel Poggiali, portacolori del Team Barni Racing in sella alla Ducati 1199 Panigale R.

Campionato Italiano Velocità 2014
Autodromo Internazionale del Mugello
Classifica Gara 2 CIV Superbike

01- Ivan Goi – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – 14 girti in 26’32.813
02- Alex Polita – GM Racing – BMW S1000RR – + 1.234
03- Matteo Baiocco – Team Grandi Corse – Ducati 1199 Panigale R – + 1.795
04- Manuel Poggiali – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 2.581
05- Denni Schiavoni – 2R Racing by Antonellini – BMW S1000RR – + 16.796
06- Luca Conforti – DMR Racing – BMW S1000RR – + 17.474
07- Ilario Dionisi – Scuderia Improve – Honda CBR 1000RR – + 21.487
08- Gianluca Vizziello – Moto x Racing – BMW S1000RR – +21.868
09- Alessio Corradi – Moto Club Ducale – BMW S1000RR – +25.363
10- Alessio Velini – 2R Racing by Antonellini – BMW S1000RR – + 25.827
11- Matteo Gabrielli – Team Gabrielli – Aprilia RSV4 – + 28.841
12- Norino Brignola – Gladio Corse – BMW S1000RR – +29.325
13- Fabrizio Perotti – Tutapista Racing Team – BMW S1000RR – + 30.037
14- Marco Muzio – DMR Racing – BMW S1000RR – + 30.098
15- Enrico Pasini – CDM Clinica della Moto – BMW S1000RR – + 40.330
16- Marc Moser – Triple M Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 40.429
17- Lorenzo Mauri – Motocorsa Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 46.090
18- Cosimo Diviccaro – Diviccaro Racing Team – BMW S1000RR – + 1’09.253
19- Daniel Sanca – SGM Racing Team – BMW S1000RR – + 1’12.447
20- Giovanni Baggi – FullOut Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’12.861

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La squadra ufficiale, insieme al team di sviluppo Ducati, sono stati impegnati a Jerez de la Frontera per tre giornate di test. Nonostante la pioggia di mercoledì, il team ha potuto sfruttare le favorevoli condizioni atmosferiche, dando ai piloti e ai tecnici l’opportunità di completare tutto il lavoro previsto.
A partire da lunedì 31 marzo, i due piloti Davide Giugliano e Chaz Davies si sono messi subito al lavoro completando rispettivamente 57 e 62 giri a fine giornata. I tempi registrati sono stati subito veloci ed il trend positivo è proseguito anche nella giornata di martedì. Entrambi i piloti sono riusciti a migliorare il loro primato assoluto sul circuito spagnolo ed è stato il pilota romano Davide Giugliano a far registrare il miglior giro “ufficioso” di 1’40.1 con copertura da qualifica e 1’41.0 con copertura da gara, mentre il ‘best’ di Davies è stato 1’40.7 con copertura da qualifica e 1’41.4 con copertura da gara.
Lo scopo del test era rivolto a riprendere confidenza dopo la pausa di più di un mese dalla scorsa gara a Phillip Island e testare le nuove strategie di Antispin e Idle control in vista del prossimo appuntamento del mondiale Superbike. Il lavoro di messa a punto è stato distribuito nelle tre giornate ed i risultati sono stati incoraggianti per entrambi i piloti che si sono dichiarati soddisfatti dei progressi fatti. Nei tre giorni Davies e Giugliano hanno completato circa 140 giri cadauno.
Il Ducati Superbike Team tornerà in Spagna la prossima settimana per il secondo round del mondiale Superbike che si svolgerà sul circuito di MotorLand Aragón dal 11 al 13 aprile.
Dichiarazioni a fine test:
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
Abbiamo eseguito molte prove di elettronica e di ciclistica che mi hanno portato ad un risultato molto positivo su un circuito che non era nelle migliori condizioni di grip. La cosa più importante è che oltre all’ottimo tempo siamo tornati in moto dopo un mese e ho ripreso subito fiducia con la moto. Sono fiducioso perché ogni volta che salgo sulla Panigale facciamo progressi importanti e l’affiatamento con la squadra è totale e mi danno sempre quello che mi serve.
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
I test sono stati molto utili, soprattutto dopo la pausa di oltre un mese. Sono riuscito a migliorare i miei riferimenti qui a Jerez e, altrettanto importante, sono riuscito ad essere molto costante. Abbiamo lavorato sulla nuova elettronica e sul setup della moto e sono soddisfatto di come la mia Panigale si comporta specialmente sull’anteriore.”
Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director 
Sono stati tre giorni molto utili e intensi ed i progressi fatti ci danno grande fiducia per i prossimi eventi. I piloti e tutto il team hanno lavorato molto bene e nonostante la pioggia di oggi siamo riusciti a concludere tutto il lavoro che ci eravamo prefissati. I tempi sono stati soddisfacenti e questo dovrebbe darci una buona base per la prossima gara di Aragón che per noi è sempre stato un circuito difficile.”
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Calvenzano (BG), 24 marzo 2014. Ha avuto luogo ieri, presso l’ampia e conviviale location “Cascina Bosco Grosso”, a Casirate d’Adda (BG), la presentazione ufficiale della stagione 2014 del Barni Racing Team.

Un enorme successo per l’evento, che ha visto la partecipazione di ben 140 persone, tra sponsor ufficiali e tecnici, piloti e giornalisti. Tra questi, due ospiti speciali: il Direttore del Progetto Ducati SBK, Ernesto Marinelli, che ha sancito, con la sua presenza, la rinnovata alleanza tra Ducati e il team bergamasco; e il pilota Eddi La Marra, in attesa di ricevere il via libera dei medici prima di poter tornare nuovamente in sella.

Durante la giornata sono stati presentati lo staff tecnico, le moto e i piloti: Manuel Poggiali e Ivan Goi, per il Campionato Italiano di Velocità categoria Superbike; Ondrej Jezek e Leandro Mercado che gareggeranno per la Coppa del Mondo Superstock 1000.

Oltre alle quattro Ducati 1199 Panigale, ha conquistato il pubblico la nuovissima Ducati in configurazione Superbike EVO che il Barni Racing Team utilizzerà nelle partecipazioni come wild card del Mondiale Superbike, nei circuiti di Imola, Misano e in un’ulteriore tappa da definire.

Marco Barnabò – Team Manager
Non vediamo l’ora di iniziare questa nuova stagione sportiva! Abbiamo lavorato moltissimo per tutto l’inverno alla preparazione delle moto che gareggeranno nel Campionato Italiano di Velocità SBK e nella Coppa del Mondo Superstock 1000 e non vedo l’ora di vedere in nostri piloti in azione. Sono sicuro che anche quest’anno potremo toglierci grandi soddisfazioni! Ringrazio tutti gli sponsor che credono nel nostro team, la Ducati e la Michelin per il supporto che ci daranno per l’intera stagione”.

Il prossimo week end prenderà il via ufficialmente la stagione 2014 del Campionato Italiano Velocità con una due giorni di test sul circuito di Imola.

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Partecipare al World Ducati Week è un’ esperienza unica, tutta da vivere. Ecco tutte le informazioni per essere dei nostri!
La partecipazione è subordinata all’acquisto di un biglietto valido per uno o per tutti e tre i giorni della manifestazione. Per acquistare i biglietti devi essere registrato al sito Ducati.Il biglietto si distingue in pass motociclista (pilota + moto) e pass passeggero (persona singola senza moto o passeggero).I prezzi dei biglietti World Ducati Week 2014 sono i seguenti:

PASS 3 GIORNI (18-19-20 Luglio 2014) MOTOCICLISTA VISITATORE (PASSEGGERO)
Prezzo intero € 90 € 60
Soci DOC* € 45 € 45

*Soci DOC : tariffa disponibile solo per i soci dei Desmo Owners Club . Per informazioni rivolgersi al Club Ufficiale della propria zona.

PASS GIORNALIERO MOTOCICLISTA VISITATORE (PASSEGGERO)
Venerdì € 45 € 35
Sabato € 45 € 35
Domenica € 45 € 35

Tutti i valori sono IVA Inclusa

I pass saranno disponibili online su wdw.ducati.com fino al 13 luglio. I pass possono essere recapitati direttamente a casa scegliendo la modalità spedizione, solo per ordini effettuati non oltre il 29 giugno 2012. Per ordini effettuati dopo il 29 giugno è possibile solo il ritiro in loco. La spedizione dei biglietti è prevista a partire dal 15 Maggio.

A partire dal 17 luglio e fino ai giorni della manifestazione sarà possibile acquistare i pass direttamente presso il circuito.
I minorenni di età inferiore ai 18 anni devono essere accompagnati.

E’ previsto l’ingresso gratuito per :
• I minori di anni 12
• persone diversamente abili (con una percentuale di disabilità superiore al 75%) e per il loro accompagnatore
• tutti i partecipanti provenienti da fuori Europa (America e Asia – Pacific)

Tutte le informazioni e le regole generali di partecipazioni sono contenute nel Regolamento dell’evento.

Il PASS 3 GIORNI include

• L’accesso al Misano World Circuit in tutte le aree dove si tiene la manifestazione
• Welcome kit contenente t-shirt, gadgets e materiale informativo
• Possibilità di prendere parte gratuitamente a tutte le attività previste all’esterno e all’interno dell’autodromo quali ad esempio :
– solo per possessori di moto Ducati turni prove libere in pista (fino ad esaurimento posti) I turni potranno essere prenotati prima dell’evento a partire da data da definirsi tramite form dedicato.
– Test ride dei modelli Ducati ( con prenotazione sul posto fino ad esaurimento )
– Partecipazione ai vari contest organizzati all’interno del circuito
– Partecipazione a tutti i seminari della Ducati University 
– Accesso alle sessioni autografi con i piloti Ducati
• Accesso a convenzioni alberghiere e offerte per i partecipanti
• Possibilità di partecipare ai WDW tour organizzati all’esterno durante i quattro giorni di manifestazione.
• Possibilità di visitare la fabbrica Ducati a tariffa unica di € 5,00 se acquistata online, € 8 in loco. Il ricavato di questa attività verrà interamente devoluto a Fondazione Ducati.

Il PASS GIORNALIERO include:

Tutto quanto previsto dal programma giornaliero escluso :
• Turni di prove libere in pista
• La partecipazione ai WDW tour

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L’EICMA, la Mecca del motociclismo italiano che ogni anno porta in scena le novità più succulente prodotte dalle varie case costruttrici sta per tornare. Una tradizione centenaria (la prima edizione di svolse nel 1914) per un salone che di volta in volta fa venire l’acquolina in bocca a tutti i centauri, provenienti dall’Italia ma anche dall’estero per ammirare gli esemplari a due ruote che popoleranno le strade negli anni futuri.

Nonostante il mercato stia virando verso una direzione “green”, con forti incentivi sull’acquisto e consistenti sconti sulle polizze assicurative, a farla da padrona sono sempre le moto tradizionali, caratterizzate da un’esplosione di potenza garantita dalle centinaia di cavalli delle moto di grossa cilindrata. Tuttavia il risparmio non è soltanto una prerogativa dei mezzi ecologici; oggigiorno  infatti è possibile consultare le migliori offerte in ambito assicurativo per il proprio veicolo direttamente su internet, in pochi e semplici click, visitando i siti specializzati nella vendita di tali polizze, come ad esempio questo, che consentirà un sicuro risparmio nella ricerca dell’assicurazione online più economica per la propria moto, consultando, grazie all’apposito form, le varie offerte disponibili sul web e confrontandole tra loro grazie alla possibilità di effettuare più preventivi per scegliere la migliore assicurazione online per la propria moto.

Sebbene faccia piacere a chiunque risparmiare sulla propria polizza, sono altrettanto numerosi coloro i quali non baderebbero a spese pur di possedere uno dei gioielli esposti al salone dell’EICMA, che anche quest’anno ha incoronato la sua regina. Infatti la Ducati Monster 1200, è stata eletta nell’edizione 2013 la moto più bella di tutta l’esposizione, giunta alla sua settantunesima edizione. Diecimila votanti hanno determinato questo verdetto, confermando le rosee aspettative che aleggiavano attorno alla nuova creatura della casa di Borgo Panigale. Medaglia d’argento per la MV Agusta, con il modello Turismo Veloce 800, un’altra perla prodotta nel nostro paese. Oltre mezzo milione di visitatori hanno affollato i padiglioni della Fiera Milanese, confermando il trend in ascesa di uno dei settori di punta del Made in Italy, ovvero quello delle due ruote, tra i più esposti agli effetti devastanti della crisi.

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La Monster 1200 è disponibile nella colorazione con telaio rosso fuoco e cerchi neri, mentre la versione “S” sorprende tutti con una variante bianca abbinata ad un telaio color bronzo, oltre ovviamente alla versione classica. Il motore, un due cilindri Testastretta 1200, con 135 cavalli nella versione tradizionale e 145 in quella “S”, garantisce delle performance di alto livello, mentre sia la ciclistica che l’estetica sono state rinnovate in modo sapiente. La Ducati ha presentato anche la sua Multistrada Granturismo, sostanzialmente immutata per quanto concerne le specifiche tecniche, ma disponibile nella colorazione nuova colorazione rossa, tipica della casa Modenese. In aggiunta, per deliziare i palati dei Ducatisti più appassionati, si è potuta ammirare la nuova Panigale 899, un bolide a tutti gli effetti, considerata la cilindrata (1199cc) che raggiunge una potenza di 200cv nella versione superleggera da 155 chili di peso.

Tra le “super naked”, è opportuno segnalare altri marchi che hanno esposto i loro nuovi arrivi, come la BMW s 1000 R e la Kawasaki Z 1000, che pur non avendo ricevuto nessun premio, entrano di diritto tra le reginette del salone milanese. Per quanto riguarda le altre case produttrici, la Yamaha ha sfoggiato la sua nuova MT-07, con un prezzo sorprendentemente basso che si aggira attorno ai seimila euro, così come la Honda NC 750 S, entrambe sviluppate per soddisfare un target d’utenza fiaccato dalla crisi. Sulla scia delle case giapponesi anche la Harley-Davidson ha deciso di puntare su un prodotto dal prezzo contenuto, presentando la nuova Street 750, il cui costo dovrebbe essere inferiore ai novemila euro. Concludendo, si può dire che come ogni anno, l’EICMA è riuscita a stupire, affascinare e deliziare un gran numero di appassionati, che attendono con ansia il prossimo autunno per l’edizione numero 73.

Francesco Valente

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Nelle prime due gare del Mondiale Superbike 2014, che si sono svolte oggi sul circuito australiano di Phillip Island, il Ducati Superbike Team e Davide Giugliano hanno chiuso due volte nella top cinque, un risultato molto incoraggiante al termine di un weekend positivo. Chaz Davies ha chiuso le due manche in settima ed ottava posizione.

Gara 1: Davies è partito molto forte dal 11esimo posto in griglia, superando alcuni piloti subito nelle prime curve per poi posizionarsi quinto alla fine del primo giro. Al secondo passaggio il pilota britannico ha fatto registrare il giro più veloce della gara in 1’30.9, guadagnando il suo primo premio ‘Pirelli best lap’ della stagione, con un crono di tre decimi di secondo più veloce rispetto al giro veloce fatto segnare da Laverty l’anno scorso. Chaz ha perso un paio di posizioni nei giri successivi e da metà gara in poi l’usura della gomma si è fatta sentire e Davies non ha potuto far altro che rallentare il suo passo. Staccato sia dal gruppo davanti che dai suoi inseguitori, il pilota inglese ha mantenuto l’ottava posizione fino al traguardo.
Scattato dalla seconda posizione in griglia, Giugliano è partito molto forte, transitando terzo alle spalle dei leader Melandri e Guintoli. Davide ha mantenuto questa posizione per tutta la prima fase della manche, ma purtroppo anche lui ha cominciato a soffrire per la mancanza di grip al posteriore, nella seconda metà della gara. Questo gli ha impedito di lottare con i primi tre (Melandri, Guintoli e Laverty), e di conseguenza ha chiuso questa prima gara della stagione 2014 in quarta posizione. Un risultato comunque positivo considerando le circostanze e le condizioni calde della pista.

Gara 2: La temperatura dell’asfalto si è alzata a 48°C per la seconda manche. Davies si è trovato in nona posizione al termine del primo giro ma ha recuperato diverse posizioni fino alla quinta posizione alla conclusione dell’ottavo passaggio. Purtroppo un problema elettronico causato da un sasso che ha perforato il cupolino della sua Panigale lo ha rallentato ad iniziare dal decimo giro in poi. Quando la gara è stata fermata dopo 14 giri (a causa della moto di Laverty cha ha lasciato olio in pista), Davies ha tagliato il traguardo in settima posizione finale.
Giugliano ha fatto una partenza quasi identica a quella della prima manche. Davide ha occupato il terzo posto dietro a Melandri e Guintoli ma ha poi perso qualche posizione nel giro successivo, cercando di gestire al meglio la sua gara, in condizioni difficili. Il pilota italiano ha iniziato a forzare il suo ritmo, recuperando terreno sui leader, quando è stata esposta la bandiera rossa, che ha significato la fine della gara. Giugliano ha quindi concluso in quarta posizione anche questa manche.

Alla conclusione di questo primo round del campionato, Giugliano occupa la quarta posizione della classifica generale, grazie ai 26 punti conquistati oggi, mentre Davies è ottavo con 17 punti. Ducati è quarta nella classifica costruttori (26 punti).

Dichiarazioni dopo le gare:

Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
In gara 1 eravamo più tranquilli rispetto alla seconda. Sono riuscito a fare una gara veloce gareggiando al 70 per cento di quello che potevo fare, mi ero tenuto un 30% per fine gara ma purtroppo il grip è calato negli ultimi 5 o 6 giri. Nella seconda manche ho capito subito che le condizioni erano molto più calde rispetto a quelle della prima e quindi ho cercato di limitare i danni, diminuendo il mio ritmo. Negli ultimi giri stavo cercando di spingere forte e stavo recuperando, penso che avrei potuto lottare per il podio, ma purtroppo la gara è terminata in anticipo. Devo dire comunque che è stato un weekend positivo. Abbiamo dimostrato che siamo ad un buon punto. Siamo stati sempre veloci e questo ci fa ben sperare per le prossime gare. I risultati di oggi sono molto incoraggianti per me, per il team e per la Ducati.

Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
Sono un po’ deluso per quanto riguarda i risultati. In gara 1, abbiamo avuto un problema con la gomma posteriore e da metà gara in poi ho cominciato a perdere grip. La seconda manche stava andando meglio, riuscivo a stare con i piloti più veloci, sorpassandone alcuni arrivando sino alla quinta posizione. Poi al decimo giro ho perso inaspettatamente potenza ed ho rallentato perché non capivo cosa stesse succedendo. Un vero peccato perché penso che avremo potuto fare un buon risultato nella seconda manche. Dopo aver fatto qualche modifica fra la prima e la seconda gara, avevo un feeling migliore con la moto. Comunque ci sono stati dei punti positivi. Ho raccolto punti in entrambe le manche – per la prima volta in SBK qui a Phillip Island – ed ho fatto anche il best lap in gara 1. Però so che siamo in grado di fare molto di più, perché la squadra sta lavorando molto e la moto mi sta dando delle buone sensazioni. Adesso guardiamo avanti e pensiamo ad Aragon.

Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
Come spesso è accaduto su questa pista lo stress sul pneumatico posteriore ha condizionato un po’ le nostre gare di oggi, ma abbiamo comunque portato a casa punti preziosi e molto importanti per la stagione. I due quarti posti di Davide, che completano un weekend che lo ha visto sempre fra i protagonisti, ed il record sul giro fatto registrare da Chaz nella prima gara, confermano che il loro talento associato alle potenzialità della nostra Panigale ci consentono di lottare per le prime posizioni. Sono molto soddisfatto di tutta la nostra squadra e desidero anche ringraziare i ragazzi di Ducati Corse che a Bologna, con impegno e determinazione, portano avanti lo sviluppo di questo progetto.