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Prima della fine del Campionato Mondiale Superbike 2014, il Team Althea Racing sta già lavorando a tempo pieno per presentarsi al meglio nella prossima stagione. Nel 2015 continuerà il sodalizio tra il Team e la casa di Borgo Panigale a cui il Team ha regalato l’ultimo titolo mondiale della storia Superbike per la Ducati nel 2011 con Carlos Checa in sella alla 1098R, primo spagnolo a portare a casa il titolo per quanto riguarda la categoria regina.
L’anno prossimo il Team si presenterà al via con due piloti con molta esperienza e con molta voglia di far uscire il proprio potenziale per poter creare una squadra con tutte le caratteristiche per diventare vincente.
Genesio Bevilacqua, Team Owner dell’Althea Racing, decide di puntare sullo spagnolo Nicolas Terol e sul nostroMatteo Baiocco. Ambedue i piloti sono in grado di portare risultati all’interno del Team ed è per questo motivo che il Team ha deciso di puntare su questi due nomi. Ambizione, voglia di emergere ed esperienza sono le qualità che il Team cercava e qui i presupposti per fare bene ci sono tutti: una moto, la Ducati 1199 Panigale R, che ha le caratteristiche ottimali per poter competere al meglio con le case rivali, e due piloti che possono riportare la Ducati a lottare per il podio ad ogni gara.

Nicolas Terol è stato l’ultimo pilota a portare a casa il titolo nella vecchia classe 125, nel 2011, in sella all’Aprilia del Team Bancaja Aspar. Nico arriva da un 2014 non molto felice, dove non ha ottenuto i risultati sperati a causa di un infortunio all’anca occorsogli a Jerez della Frontera durante il Gran Premio di Spagna e che gli ha reso difficile tutta la stagione. Il 26enne di Alcoy, approderà quindi nel Team Althea con moltissima esperienza e con molta voglia di di dimostare tutto il suo valore.

Matteo Baiocco, classe 1984, conosce la moto meglio di chiunque altro, grazie al lavoro fatto come collaudatore Ducati, ed è bene ricordare sempre, che Matteo è stato finora il più veloce in sella alla 1199 Panigale R, stabilendo il nuovo primato in 1’49.7 al Mugello, stracciando tutti i precedenti riferimenti. Il pilota di Osimo ha vinto per due anni consecutivi il Campionato Italiano Velocità Superbike, nel 2011 e nel 2012, e arriva da un 2014, dove è stato in lotta per il titolo fino all’ultima gara al Mugello. Tutte queste qualità hanno fatto si che il Team decidesse di puntare su di lui.

Genesio Bevilacqua: “La stagione 2015 rappresenta per il Team Althea un anno di grande rilancio, e dopo aver dominato con le Ducati per un triennio nella classe regina, il Team ha deciso di puntare su due piloti di esperienza. Nico Terol è un pilota con grande talento e crediamo che un Team come il nostro possa essere una cura per poterlo riportare al successo che merita e a cui non è stato attribuito il giusto valore. Matteo è un pilota che conosco bene, di grandissima esperienza e conosce la moto meglio di chiunque altro e sono sicuro che questo potrà essere un anno fondamentale per la sua carriera. Grazie alla collaborazione con i vertici Ducati, che ringraziamo per la fiducia dimostrata, abbiamo il privilegio di portare in pista dei mezzi al top dai quali continueremo sempre a ricavare il meglio.

Matteo Baiocco: “Sono davvero felice di aver raggiunto l’accordo con Genesio Bevilacqua e il Team Althea. Entrare a far parte di un Team così titolato rappresenta per me un’occasione molto importante per mettere a frutto il lavoro fatto in questi ultimi anni nei campionati nazionali e nello sviluppo della Panigale SBK con Ducati. Mi sento pronto per questo nuovo impegno e credo che quest’opportunità arrivi nel miglior momento per me. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la mia nuova squadra per trovare subito l’intesa giusta e arrivare già competitivi alla prima gara”.

Nicolas Terol:”Sono molto contento dell’opportunità che mi da il Team Althea. Ho la fortuna di arrivare in un campionato come la Superbike che ho sempre seguito con la massima attenzione, e all’interno di un Team con molta esperienza e che sa come vincere. Ottimo poter debuttare con una moto come la Ducati. Questo periodo è stato molto difficile per me così che il passaggio in Superbike lo prendo come una possibilità di ripartire da zero. Non ho mai perso la voglia di poter competere con gli altri e la mia voglia di vincere. Grazie a Genesio Bevilacqua e al Team Althea per avermi fortemente voluto in squadra. Ho lavorato in passato con Gigi Dall’Igna che ora è ai vertici di Ducati, ed è una persona che ha molta stima nei miei confronti. Non vedo l’ora di salire sulla mia nuova moto e iniziare questa nuova avventura.”

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Il Ducati Superbike Team è pronto a viaggiare alla volta del Qatar, al circuito internazionale di Losail, per l’ultimo round del campionato Mondiale Superbike 2014 che si svolge in questo weekend.
Il circuito internazionale di Losail, inaugurato nel 2004, situato pochi kilometri dal centro di Doha, capitale del Qatar, ha ospitato sia il campionato Superbike che quello della MotoGP nell’ultimo decennio. L’ultima volta che le Superbike hanno visitato il tracciato del Qatar è stato nel 2009, quando Noriyuki Haga, pilota Ducati a quel tempo, ha chiuso secondo in entrambe le gare in sella alla sua Ducati 1198. Il pilota attuale Chaz Davies ricorda la sua ultima gara a Losail, nel 2006, quando partecipava al campionato mondiale 250, mentre il suo compagno di squadra Davide Giugliano era in pista in Qatar l’anno successivo, quando ha corso la gara del mondiale Supersport 2007.
Nel penultimo round di questa stagione, che si è disputato sul circuito francese di Nevers Magny-Cours tre settimane fa, le gare sono risultate condizionate dalla pioggia e dalle condizioni difficili della pista. Tanti i piloti vittime di cadute durante il giorno di gara, durante la quale i due piloti Ducati Superbike hanno concluso solo una delle due manche. Giugliano ha finito gara 1 in settima posizione, mentre Davies ha tagliato il traguardo nono alla conclusione di gara due.
Preparandosi per questo ultimo round del campionato 2014, i due piloti Ducati Superbike, Davies e Giugliano, si trovano rispettivamente in sesta ed ottava posizione nella classifica generale. Ducati è quarta nel campionato costruttori. Diversamente dagli ultimi eventi Superbike svoltisi a Losail, questo weekend i piloti saranno in pista nelle ore notturne, sia per le prove che per le gare, sul tracciato appositamente illuminato.
Dichiarazioni prima dell’evento:
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
Sono passati alcuni anni dall’ultima volta che ho corso in Qatar. Mi ricordo che è una bella pista, ed una bella struttura, ma sarà tutto diverso questa volta in quanto correremo di notte. Vorrei chiudere la stagione nel migliore dei modi e quindi speriamo di poter fare due belle gare, nonostante il rettilineo piuttosto lungo che potrebbe penalizzarci . Sono carico e entusiasta di tornare in pista dopo questa pausa e cercherò di chiudere con dei buoni risultati questo campionato 2014.”
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
Quello di Losail è sicuramente un bel circuito, ma vi ho corso solo una volta nel 2007, quindi non è che mi ricordi benissimo com’è. Sarà comunque un’esperienza unica correre di notte, e non vedo l’ora di tornare in moto dopo queste settimane di pausa. Ovviamente vado lì con l’intenzione di impegnarmi al massimo, come sempre. Diciamo che questo finale di stagione non sta andando proprio come avevamo previsto e non abbiamo raccolto tutto quello che ci aspettavamo di raccogliere. Va anche detto però che siamo riusciti a migliorare costantemente le nostre prestazioni nelle prove ed abbiamo quindi una buona base di esperienza da utilizzare in questo weekend – spero che siano due gare che possano portarci un po’ di soddisfazioni.”
Informazioni Circuito:
Paese: Qatar
Nome: Losail International Circuit
Lunghezza:  5.380 km
Pole position: a destra
Distanza da percorrere: 17 giri/91.460 km
PRIMATI: Best lap – Spies (Yamaha) 1’59.041 (2009). Superpole – Spies (Yamaha) 1’57.280 (2009).
RISULTATI 2009: Gara 1 – 1. Spies (Yamaha); 2. Haga (Ducati); 3. Biaggi (Aprilia). Race 2 – 1. Spies (Yamaha); 2. Haga (Ducati); 3. Biaggi (Aprilia)
Informazioni Piloti:
Chaz Davies
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 7
Età: 27 (Nato il 10/02/1987 a Knighton, Galles)
Gare SBK: 72
Vittorie SBK: 4
Podi SBK: 14
Davide Giugliano
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 34
Età: 24 (Nato il 28/10/1989 a Roma, Italia)
Gare SBK: 77
Vittorie SBK: 0
Podi SBK: 6
Programma del weekend (CET +2): 
Venerdì
17.15 – 18.00 – SBK Prove Libere 1
20.00 – 20.45 – SBK Prove Libere 2
23.15 – 00.00 – SBK Prove Libere 3
Sabato
18.00 – 18.30 – SBK Prove Libere 4
21.00 – 21.15 – Superpole 1
21.25 – 21.40 – Superpole 2
Domenica
17.15 – 17.30 – SBK Warm-up
19.00 – SBK Gara 1
22.00 – SBK Gara 2
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Mugello / Italia, domenica 19 ottobre 2014: Ducati festeggia l’ultimo successo in ordine di tempo della sua 1199 Panigale R, che oggi ha tagliato vittoriosa il traguardo al Mugello aggiudicandosi sia il titolo piloti che il titolo costruttori del CIV 2014.
Guidata in maniera magistrale da Ivan Goi, pilota del team Barni Racing, la 1199 Panigale R ha ottenuto risultati eccezionali durante l’intero arco del campionato 2014. La stagione si è ben presto tramutata in una lotta a due tra Goi ed un altro membro della famiglia Ducati, vale a dire Matteo Baiocco, anche lui in sella alla 1199 Panigale R (del  team Grandi Corse & A P Racing).
Mentre la gara di apertura del campionato era stata vinta da Baiocco, seguito da Goi in seconda posizione, nella seconda prova è stato Goi a tagliare il traguardo per primo sul circuito del Mugello, che ha poi vinto anche gara 5 e 6, disputatesi ad Imola. Queste vittorie, oltre ai podi conquistati a Vallelunga e a Misano hanno dato a Goi un vantaggio di 14 punti su Baiocco prima dell’ultimo round del Mugello. Per quanto riguarda il campionato costruttori, grazie ai risultati di Goi e Baiocco, Ducati è arrivata alle ultime due gare già con un vantaggio di 42 punti sulla BMW, in seconda posizione.
L’ultimo round si è disputato questo weekend all’Autodromo del Mugello. Mentre Goi si è qualificato in seconda posizione, Baiocco ha preso il via con il diciassettesimo tempo. Nella prima gara, disputatasi nel pomeriggio di sabato in condizioni asciutte, Goi ha preso il comando quasi subito, mantenendo la sua posizione e gestendo molto bene la sua gara per tagliare il traguardo primo, ottenendo la sua quarta vittoria della stagione. Baiocco, autore di un ottimo recupero nel corso della manche, è stato in grado di proiettarsi dalla 17ma alla seconda posizione finale. Con Goi e Baiocco sul podio, la Ducati si è aggiudicata il titolo costruttori in questa penultima manche della stagione.
Nella gara decisiva di oggi, svolta in buone condizioni, i due portacolori Ducati hanno lottato forte fino al ultimo giro. Anche oggi Baiocco ha tagliato il traguardo in seconda posizione finale, seguito da Goi, terzo. Ivan Goi si è quindi assicurato del titolo piloti, avendo accumulato un totale di 182 punti con la sua 1199 Panigale R, contro i 167 punti di Baiocco, in seconda posizione finale. La gara di oggi è stata vinta da Leandro ‘Tati’ Mercado, anche lui in sella alla Panigale 1199 R e in pista questo weekend come wildcard con il team Barni Racing.
Il Team Barni Racing è stato l’autore di tanti successi in questo campionato così come negli anni recenti e dal 2009 ad oggi si è aggiudicato parecchi titoli, sia nella classe Superbike che nella Superstock 1000.  In questa stagione la squadra italiana che utilizza moto Ducati, ha trionfato nella Superstock 1000 FIM Cup, aggiudicandosi il titolo piloti con la Ducati 1199 Panigale R portata in pista dall’argentino Leandro ‘Tati’ Mercado.
Dichiarazioni dopo la gara di oggi:
Ivan Goi – Team Barni Racing #12: 
“Dedico questo titolo prima di tutto a me stesso perchè ho dimostrato di poter essere ancora un pilota vincente, alla Michelin che ha creduto nel binomio pilota-moto e soprattutto al team Barni che, per il terzo anno consecutivo, mi ha dato la possibilità di lottare per la vittoria e di conquistare due titoli nazionali. Sono davvero felice! Ringrazio Marco Barnabò, la Ducati e tutte le persone che mi sono state vicino”.
Marco Barnabò – Barni Racing Team Manager
“E’ stata una stagione straordinaria e ricca di successi. Prima, abbiamo conquistato il titolo della Superstock 1000 FIM Cup con Leandro Mercado ed oggi, il titolo nazionale Superbike con Ivan Goi. Sono particolarmente orgoglioso del lavoro che ha fatto l’intera squadra; Abbiamo lavorato tutti al massimo sia in pista che a casa, senza commettere errori, concretizzando un successo dietro l’altro. Quest’anno nel CIV abbiamo deciso di passare a Michelin e, nonostante non avessimo uno storico con queste gomme, grazie anche al loro prezioso supporto, siamo riusciti a fare la differenza, vincendo un titolo molto importante. Ringrazio la Ducati per il sostegno che ci ha fornito durante l’intera stagione e tutti i nostri sponsor”.

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Condizioni difficili per il Ducati Superbike Team nelle due gare del mondiale Superbike disputate oggi sul circuito di Magny-Cours; settimo posto per Davide Giugliano in gara 1 e nono posto per Chaz Davies in gara 2.

Il circuito di Nevers Magny-Cours in Francia ha ospitato l’undicesimo e penultimo round del campionato Mondiale Superbike 2014.

Gara 1 – La gara, disputata sotto la pioggia, è stata accorciata a 19 giri secondo la normale procedura che si attua in condizioni di pista bagnata. Alla fine del primo giro Giugliano, da secondo in griglia, si posizionava sesto. Grazie ad un buon ritmo, nonostante la pista scivolosa per la pioggia, Davide è riuscito a superare prima Melandri e poi Sykes e Rea, per la seconda posizione. Purtroppo una scivolata al quinto giro, lo ha relegato in quattordicesima posizione, da dove ha lavorato duramente per recuperare il terreno perso. Con un passo nettamente più veloce dei piloti che lo precedevano, Giugliano si è proiettato dal 14esimo al settimo posto, nell’arco di pochi giri, per poi tagliare il traguardo in quella stessa posizione. Chaz, al quarto posto dopo il primo giro, era molto vicino ai tre piloti che lo precedevano. Purtroppo, quando ha frenato per entrare nella quinta curva leggermente più all’esterno del solito, gli si è chiuso improvvisamente l’anteriore della moto ed il portacolori Ducati Superbike si è ritrovato a terra non potendo poi ripartire.

Gara 2 – Condizioni bagnate anche per la seconda manche. Davies, sesto nelle prime curve, ha cominciato a perdere gradualmente terreno, ogni volta che si trovava in rettilineo la gomma posteriore scivolava in modo anomalo scomponendo molto la moto. Il pilota britannico ha fatto di tutto per portare a termine la gara. Davies ha concluso in nona posizione finale. Giugliano era secondo nelle prime curve ed ha poi superato Rea per andare al comando alla fine del primo giro. Purtroppo, in quello successivo, il pilota romano è scivolato alla settima curva, urtando forte la mano sinistra, il dolore lo ha costretto a rientrare al box impedendogli di continuare la gara.

Dopo il penultimo round del campionato, Davies si trova sesto nella classifica generale, con 195 punti, mentre Giugliano è ottavo con 162 punti. Ducati è quarta nella classifica costruttori (269 punti).

Dichiarazioni dopo le gare di oggi:

Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – 7°, DNF
Ho poco da dire. Non capisco perché sto scivolando così spesso e mi dispiace molto. L’unico dato positivo è che ho portato la moto davanti in tutte le sessioni di prova. La velocità non ci manca, ma ovviamente abbiamo bisogno di concretizzare. Le soluzioni che la Ducati ci ha portato per questo weekend funzionano molto bene. Purtroppo si sa che le gare fatte sotto la pioggia possono essere difficili e oggi le condizioni della pista hanno avuto un ruolo determinante. Mi scuso con la Ducati, con gli sponsor e con il team che lavora sempre al 100%. Continuerò a lavorare su me stesso e a prepararmi al meglio per le ultime gare della stagione…

Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – DNF, 9°
E’ stata una giornata molto deludente. La caduta in gara 1 è stata improvvisa. Sapevo che era un punto delicato della pista, dove è difficile capire il livello di grip, e sapevo che c’era bisogno di fare molta attenzione in frenata. Pensavo di fare proprio così, ma si è chiuso l’anteriore della mia moto e non ho avuto nessuna possibilità di riprenderlo. Nella seconda gara, mi sono reso conto subito che appena raddrizzavo la moto lo spin al posteriore saliva tantissimo. E’ stata una cosa anomala e dovremo verificare bene quale sia stato il problema, sembrava che il centro della gomma posteriore non avesse grip. Una gara molto difficile, in cui non potevo spingere e nella quale era già un sfida tenere in piedi la moto.

 

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Il portacolori del Barni Racing Team, Leandro Mercado, ha conquistato l’ambitissimo titolo piloti nellaCoppa FIM Superstock 1000 nell’ultima avvincente gara sul circuito di Magny Cours. Durante l’intero campionato, il pilota argentino del team bergamasco ha corso ogni manche con tenacia e determinazione, aggiudicandosi due straordinarie vittorie nel primo round di Aragon e nel penultimo di Jerez, e due podi sui circuiti italiani di Imola e Misano, guadagnando punti importanti che lo hanno portato in Francia come leader della classifica generale.

Pur partendo dall’undicesima casella, a causa di una sfortunata caduta durante il turno di qualifiche, l’alfiere del Barni Racing Team è stato autore di una fantastica rimonta, determinato fin dall’inizio a giocarsi il tutto per tutto. Su un tracciato reso scivoloso dalla forte pioggia, “Tati” si è visto protagonista di una gara memorabile, avvicinandosi curva dopo curva alla conquista del titolo. Nel corso dell’ultimo giro, l’improvvisa e inaspettata caduta del rivale Lorenzo Savadori (Kawasaki), ha rimescolato le carte in tavola, riaprendo una gara ormai giunta al termine. Mercado ha continuato a spingere, forzando, ma mantenendo al tempo stesso il controllo della moto e concludendo così in quarta posizione. Con un bilancio finale di ben quattro podi in sette gare, Tati si è assicurato il titolo con un totale di 117 punti (contro i 109 di Savadori, secondo).
Un week-end amaro, invece, per il compagno di squadra Ondrej Jezek. Dopo uno straordinario secondo posto ottenuto sabato nel turno di qualifiche, il pilota ceco è caduto durante il quarto giro, non riuscendo a terminare l’ultimo round stagionale e concludendo così il campionato in quinta posizione nella classifica generale.

Leandro Mercado #36
“E’ stato un weekend pazzesco. Ho cominciato bene e le sessioni di prova sono andate tutte lisce. Poi, quando nelle qualifiche sono uscito con la nuova gomma, sono caduto. A quel punto, undicesimo in griglia, sapevo che sarebbe stato molto difficile farcela. Avevo capito che l’unico modo per affrontare la gara era spingere il più forte possibile. Ho cominciato a recuperare le posizioni perse ad inizio gara, correndo tanti rischi. Almeno un paio di volte ho rischiato di cadere. Poi ho visto che Savadori era caduto… Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto, la Ducati, il team Barni Racing, tutti i miei amici, la mia famiglia e i miei tifosi in Argentina. E’ anche grazie a tutti loro se sono qui oggi. E’ veramente un sogno vincere il titolo Superstock 1000.”

Ondrej Jezek #69
“Questo ultimo round è stato per me molto difficile. Dopo i risultati positivi ottenuti nel corso delle qualifiche, durante la gara ho cercato di rimanere nel gruppo di testa, tenendo il passo degli avversari, ma a causa di alcuni problemi di aderenza sono caduto, fortunatamente senza riportare conseguenze fisiche. Sono davvero contento per Leandro Mercado e per tutto il team guidato da Marco Barnabò. Aver ottenuto il quinto posto nella classifica generale è per me, invece, una grande delusione. Speravo in un risultato migliore. Ringrazio il team per il grande lavoro che ha svolto durante tutta la stagione e la Ducati per il sostegno che mi ha dimostrato in tutte le gare.”

Marco Barnabò All Manager
“Siamo davvero contenti! Dopo essere arrivati tre volte secondi, abbiamo finalmente vinto il titolo Stock 1000. Oggi sul bagnato è stato molto difficile, la pista era davvero scivolosa ed era facile cadere. Ma Tati ci ha creduto, se lui avesse mollato non avremmo vinto il campionato. Lo ringraziamo quindi per la grande gara che ha disputato . E’ riuscito a portare la moto al traguardo senza cadere, ieri ha sbagliato ma oggi ha corso un’ottima gara. E’ un vero peccato per Ondrej, aveva sicuramente tutto il potenziale per puntare al titolo. Purtroppo la fortuna quest’anno non l’ha aiutato in diverse occasioni, sono convinto che in futuro potrà certamente riscattarsi. Ringrazio tutto il team, tutti i miei uomini, sia in pista che a casa e tutti i nostri sponsor. Ringrazio la Ducati sia per il supporto che abbiamo ricevuto sia per la grande collaborazione che c’è sempre stata tra noi. Un grazie speciale lo voglio dedicare alla mia famiglia che mi permette di poter fare questo lavoro con passione.”

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Si è disputato oggi il penultimo round del campionato mondiale Superbike sul circuito di Magny Cours (Francia). Il weekend è iniziato con le prime prove del venerdì, su di una pista asciutta, dove il Team Althea Racing ha lavorato molto sulla Ducati Panigale 1199 EVO per chiudere al meglio le sessioni di qualifiche. Niccolò Canepa ha dimostrato di avere un buon feeling con la sua moto chiudendo le FP1 al quindicesimo posto, secondo della categoria EVO ed al quattordicesimo posto, primo delle EVO nelle FP2, riuscendo a mantenere la posizione anche nelle FP3 e FP4, accedendo alla Superpole 1 del sabato pomeriggio, che gli ha permesso di partire in gara dalla sedicesima postazione in griglia.

Questa mattina, alle 10:30 ha preso il via gara 1 su una pista bagnata, dove il pilota NiccolòCanepa ha dato il massimo per lottare con i suoi avversari della categoria, nonostante alcuni problemi legati all’elettronica. Ha fatto comunque un’ottima prestazione chiudendo la gara in undicesima posizione, secondo delle EVO.

Prende il via gara 2 in questo pomeriggio con una pista sicuramente peggiorata rispetto a gara 1, condizionata dalla pioggia e dalla presenza di nebbia.
Gara molto difficile, caratterizzata da diverse cadute, ma il pilota del Team AltheaRacing è riuscito comunque a finirla al meglio, concludendo in decima posizione, primo della categoria EVO, mantenendo la seconda posizione della classifica finale.
L’ultimo appuntamento del campionato mondiale Superbike si disputerà il 02 novembre in Qatar.

Genesio Bevilacqua: “Gare molto difficili condizionate dalla pioggia soprattutto in gara 2 dove la moto scivolava molto. L’unica preoccupazione del pilota del Team AltheaRacing è stata quella di riuscire a rimanere in piedi, viste le diverse cadute degli altri piloti.
In gara 1 abbiamo portato a casa un ottimo secondo posto, mentre in gara 2 la vittoria nella categoria EVO.
Siamo molto contenti di questo fine settimana e delle buone prestazioni in gara. Finalmente dopo tanta sfortuna, un capitolo fortunato”.

Niccolò Canepa: “Sono molto contento di questo weekend dove ho dimostrato di poter girare molto forte sull’asciutto e comunque di portare a casa anche un buon secondo posto delle EVO in gara 1 su una pista bagnata. In gara 2 avevo un passo peggiore rispetto a gara 1 ed è stato molto difficile riuscire a tenere in piedi la moto. Ho lottato fino all’ultimo con i miei avversari riuscendo a concludere la gara in prima posizione della categoriaEVO”.

Gara 1: 1) Guintoli (Aprilia); 2) Melandri (Aprilia); 3) Rea (Honda); 4) Sykes (Kawasaki); 5) Baz (Kawasaki); 6) Haslam (Honda); 7) Giugliano (Ducati); 8) Lanzi (Ducati); 9) Neukirchner (Ducati)…… 11) Canepa (Ducati EVO)

Gara 2: 1) Melandri (Aprilia); 2) Guintoli (Aprilia); 3) Haslam (Honda); 4) Sykes (Kawasaki); 5) Lanzi (Ducati); 6) Neukirchner (Ducati); 7) Baz (awasaki); 8) Corti (MV Agusta); 9) Davies (Ducati); 10) Canepa (Ducati EVO)

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Borgo Panigale (Italia), martedì 30 settembre 2014 – Il Ducati Superbike Team e i suoi piloti Chaz Davies e Davide Giugliano viaggiano verso la Francia per il penultimo round del Mondiale Superbike, in programma questo weekend al Circuit de Nevers Magny-Cours.
Un mese fa, il Ducati Superbike Team ha partecipato al decimo evento del campionato, il secondo round spagnolo della stagione, al circuito di Jerez. Davies era particolarmente soddisfatto del podio (terzo) conquistato in gara 1 e del quarto posto finale in gara 2, considerando che Jerez è una pista dove ha sempre faticato nel passato. Giugliano, dopo un’ottima prestazione nelle prove in cui si è qualificato secondo per le gare, è purtroppo scivolato nella prima manche ed è stato fermato da un problema tecnico nella seconda che gli ha impedito di concludere la gara.
La squadra adesso si mette in viaggio verso la Francia per il penultimo round del campionato 2014. Il Circuit de Nevers Magny-Cours, situato nella regione di Bourgogne al centro della Francia, è stata una tappa fissa del calendario Superbike dal 2003. L’evento Francese che si svolge tradizionalmente verso fine stagione, è spesso condizionato dalle condizioni meteo instabili. Nelle gare disputate nella edizione 2013, Giugliano ha chiuso entrambe le manche in quarta posizione, mentre Davies ha ottenuto il quinto posto in gara 2. Con solo due round ancora da correre, entrambi i piloti Ducati Superbike arriveranno a Magny-Cours con l’intenzione di raccogliere più punti possibili prima della chiusura della stagione 2014.
Alla vigilia di questo penultimo round francese, Davies si conferma sesto nella classifica piloti, Giugliano è ottavo e Ducati si trova in quarta posizione nella classifica costruttori.
Dichiarazioni prima dell’evento:
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
“Ho avuto qualche problema durante le ultime edizioni di Magny-Cours, o tecnico o legato al maltempo, ma sarà bello tornare in moto dopo questa pausa piuttosto lunga. Ho ricevuto dei feedback positivi dopo i test effettuati dal team di sviluppo la scorsa settimana. I ragazzi a casa stanno lavorando molto e mi aspetto qualche piccola cosa da provare questo weekend per quanto riguarda il bilanciamento del peso. Sono abbastanza soddisfatto del mio set-up ma possiamo permetterci di giocare un po’ con i setting. Ci sono certe sezioni della pista, come i cambi di direzione, che si addicono molto alla la Panigale, anche la frenata in fondo al rettilineo per esempio, quindi sono entusiasta di tornare in pista per vedere cosa riusciamo a fare.”
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
“Magny-Cours è un bel circuito, è stato abbastanza favorevole per me nel passato e mi piace correre lì. C’è una parte tecnica dove potremo utilizzare al meglio il potenziale della Panigale e anche se c’è un rettilineo lungo, spero che, con tutto il lavoro che abbiamo fatto, il divario sia gestibile. Al Mugello il team di sviluppo ha lavorato molto su dei nuovi set-up, quindi sarà interessante vedere se c’è qualcosa che possiamo usare anche noi questo weekend. L’unica incognita sarà come sempre il meteo, ma in questo periodo dell’anno è normale e dovremo prepararci al meglio.”
Informazioni Circuito:
Paese: Francia
Nome: Circuit de Nevers Magny-Cours
Lunghezza: 4.411 km
Pole position: a destra
Distanza da percorrere: 21 laps/92.631 km
PRIMATI: Best lap – Sykes (Kawasaki) 1’37.932 (2013). Superpole – Sykes (Kawasaki) 1’36.950 (2012).
RISULTATI 2013: Gara 1 – 1. Sykes (Kawasaki); 2. Guintoli (Aprilia); 3. Laverty (Aprilia). Gara 2 – 1. Sykes (Kawasaki); 2. Laverty (Aprilia); 3. Guintoli (Aprilia)
Informazioni Piloti:
Chaz Davies
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 7
Età: 27 (Nato il 10/02/1987 a Knighton, Galles)
Gare SBK: 70
Vittorie SBK: 4
Podi SBK: 14
Risultati di Davies in Superbike a Magny-Cours:
2013: Gara 1 – DNF, Gara 2 – 5°
2012: Gara 1 – DNF, Gara 2 – 8°
Davide Giugliano
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 34
Età: 24 (Nato il 28/10/1989 a Roma, Italia)
Gare SBK: 75
Vittorie SBK: 0
Podi SBK: 6
Risultati di Giugliano in Superbike a Magny-Cours:
2013: Gara 1 – 4°, Gara 2 – 4°
2012: Gara 1 – 8°, Gara 2 – 6°
Programma del weekend (CET): 
Venerdì
11.45 – 12.30 – SBK Prove Libere 1
15.30 – 16.15 – SBK Prove Libere 2
Sabato
9.45 – 10.30 – SBK Prove Libere 3
12.30 – 13.00 – SBK Prove Libere 4
15.00 – 15.15 – Superpole 1
15.25 – 15.40 – Superpole 2
Domenica
8.45 – 8.55 – SBK Warm-up
10.30 – SBK Gara 1
13.10 – SBK Gara 2

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Un nuovo, importante, progetto sociale è stato lanciato da due società del Gruppo Audi, Ducati e Automobili Lamborghini. Il progetto è destinato alla qualificazione professionale di giovani italiani, con particolare attenzione a quelli provenienti da famiglie economicamente disagiate, ed è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Dipendenti Volkswagen, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano, e l’Autorità Formativa e Scolastica della Regione Emilia Romagna.
Sulla base del modello duale già applicato in Germania, le due società puntano a combinare l’istruzione scolastica con la formazione pratica in azienda. Un totale di 48 studenti seguiranno un duplice percorso di formazione in tre diversi settori per essere qualificati e preparati al mercato del lavoro. Un impegno importante e sentito per la Fondazione Dipendenti Volkswagen e il Gruppo Audi, che hanno stanziato circa tre milioni di euro destinati al progetto.
Attraverso il “Dual Education System Italy” (DESI), Ducati e Automobili Lamborghini creeranno un innovativo percorso formativo in Italia. L’obiettivo è di fornire ai giovani, in particolare a quelli provenienti da famiglie economicamente disagiate, prospettive di carriera oltre a contrastare, in maniera concreta, il problema della disoccupazione in Italia. In collaborazione con gli istituti scolastici Aldini Valeriani e Belluzzi Fioravanti di Bologna, insieme alle autorità nazionali, le due società del Gruppo Audi propongono un piano di formazione congiunto, creando un concetto sostenibile per la comunicazione tra scuola e industria. Il programma biennale qualifica i giovani in vista di una futura occupazione, verso il mercato del lavoro italiano.
“Il Dual Education System Italy è un importante progetto che rappresenta un punto di riferimento primario e veicola un messaggio di grande impatto in tema di istruzione e impegno sociale, il tutto inserito in un contesto economico particolarmente difficile”, ha commentato Thomas Sigi, Audi Board Member for Human Resources. “Con questo progetto desideriamo offrire nuove opportunità, in particolare dedicate ai giovani che soffrono condizioni di svantaggio sociale”.
Luca de Meo, Audi Board Member Marketing and Sales di AUDI AG: “Siamo orgogliosi del ruolo pionieristico svolto da Ducati e Lamborghini in campo formativo, e della decisione delle nostre aziende di avviare il training duale in Italia. Questa iniziativa riprende un elemento chiave del successo che contraddistingue il gruppo Audi: mettere in comune il meglio delle idee italiane e tedesche, in qualsiasi settore”. 
Gunnar Kilian, Presidente della Fondazione Dipendenti Volkswagen e Segretario Generale del Consiglio Operativo Generale Volkswagen, ha commentato: “I giovani del Sud Europa, in particolare, hanno urgente necessità di prospettive future. Vogliamo far sì che i finanziamenti per questo importante progetto giungano tempestivamente, evitando le complessità burocratiche”. Volkswagen ha maturato un’importante esperienza specifica grazie a un’iniziativa analoga realizzata in Portogallo, mentre la Fondazione Dipendenti Volkswagen ha già contribuito a un progetto di stage aziendali per giovani socialmente svantaggiati. Per il Dual Education System Italy la Fondazione Dipendenti Volkswagen provvede ad un supporto finanziario di due milioni di euro, mentre un altro milione di euro arriva dalle due società del Gruppo Audi.
Luigi Torlai e Umberto Tossini, rispettivamente Direttori delle Risorse Umane di Ducati e Lamborghini, hanno dichiarato che il programma rappresenta un risultato concreto degli sforzi collaborativi tra società, istituzioni pubbliche e sindacati, con  risultati positivi sulla comunità grazie alle nuove opportunità offerte ai giovani.
È attualmente in corso la fase di presentazione delle domande per la selezione dei 48 candidati presso le due società del gruppo Audi e la scadenza è stata prolungata a domenica 21 settembre. Inizialmente, saranno disponibili tre percorsi professionali: Tecnici meccatronici per il settore auto, Tecnici meccatronici per il settore moto e Operatori CNC (specializzazione legata al settore meccanico). Al termine dei due anni, gli studenti riceveranno non soltanto un diploma ufficiale di istruzione professionale statale ma anche, una volta completato con successo il programma, un diploma rilasciato da Ducati e Lamborghini. I titoli di studio ottenuti varranno come diploma di stato ufficiale e certificazione di competenza professionale. Il progetto è stato sviluppato in stretta collaborazione con le rappresentanze sindacali di Ducati e Lamborghini.
Il Gruppo Audi considera la formazione duale un importante investimento per il futuro dei giovani e l’ha già introdotta, per la prima volta per una casa costruttrice tedesca, in varie sedi internazionali tra cui quelle in Ungheria, Belgio, Cina e nella nuova sede messicana.
Inoltre, il Gruppo Audi aveva già in precedenza lanciato, lo scorso aprile, un programma di formazione della durata di 24 mesi, denominato “StartUp Europe Italy”, rivolto a giovani ingegneri italiani. In collaborazione con le Società italiane del Gruppo, Lamborghini, Ducati e Italdesign Giugiaro, Audi ha poi offerto individualmente interessanti prospettive professionali ai giovani italiani che avevano partecipato al programma.
Per ulteriori informazioni sul progetto consultare il sito: www.iav.it.

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Jerez de la Frontera (Spagna), domenica 7 settembre 2014 – Il Ducati Superbike Team torna sul podio con Chaz Davies in gara 1 oggi al Circuito di Jerez. Il pilota britannico ha tagliato il traguardo in terza posizione nella prima manche, quarto nella seconda.

Gara 1 – Partiti rispettivamente con il secondo e settimo tempo in qualifica, sia Giugliano che Davies sono scattati subito velocissimi, transitando in quarta e quinta posizione nei primi giri. Con un passo molto veloce in questa prima fase di gara, il pilota romano ha fatto registrare il giro più veloce (1’41.939) al secondo passaggio, al terzo giro, entrambi i piloti Ducati sono riusciti a sorpassare Lowes, per transitare in terza (Davide) e quarta (Chaz) posizione. Mentre Davies battagliava con Melandri, Giugliano attaccava i due leader, Guintoli e Baz. Nonostante qualche problema di trazione nell’ultima metà della gara, Davies ha gestito bene la situazione, tagliando il traguardo in terza posizione e conquistando così il suo quarto podio della stagione.
Purtroppo al 12esimo giro, spingendo forte per raggiungere i piloti che lo precedevano, Giugliano ha perso l’anteriore della sua 1199 Panigale ed è caduto. Sfortunatamente non è stato in grado di ripartire e la sua gara si è così conclusa.

Gara 2 – Davies, dopo essere partito bene, è riuscito a risalire dall’ottavo al quarto posto nell’arco di soli quattro giri. Dietro alle due Aprilia e la Kawasaki di Sykes, Chaz ha mantenuto un buon passo per tutta la durata della gara, anche se nell’ultima parte si è dovuto arrendere al gap tra lui e i tre leader, concludendo comunque in quarta posizione.
Partito forte anche questa volta, Giugliano era secondo dopo un giro, in lotta con le due Kawasaki e le due Aprilia. Purtroppo, al quarto passaggio un problema tecnico ha scomposto il posteriore della moto, costringendo il pilota romano a finire nella ghiaia, da dove non è riuscito a ripartire.

Dopo dieci dei dodici round previsti, Davies si trova sesto nella classifica generale, con 188 punti, mentre Giugliano è ottavo con 153 punti. Ducati è al quarto posto nella classifica costruttori (249 punti).

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Anche Carlos Checa, campione del mondo 2011 e “ambasciatore” Ducati, subito prima della partenza di gara 2 è sceso in pista a Jerez, in sella ad una 1199 Panigale con speciale livrea a lui dedicata. Il pilota spagnolo ha completato un giro di onore, salutando il pubblico della SBK .

Dichiarazioni dopo le gare di oggi:

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Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – 3°, 4°
Sono forse quindici anni che vengo a correre a Jerez e non ho mai fatto podio. E sempre stata piuttosto difficile per me e quindi sono molto contento del risultato di oggi. Nella prima manche, la moto si comportava molto bene, specialmente nella prima fase, dove riuscivo a girare molto forte poi, intorno all’ottavo giro, c’è stato un calo di grip ed è diventato più difficile gestire la gara. Abbiamo fatto qualche modifica al posteriore prima di gara 2, per cercare a migliorare la perdita di aderenza di gara 1 ma non ho trovato molta differenza. In alcuni giri, il nostro passo non era male ma non siamo riusciti ad essere costantemente veloci. Tutto sommato, terzo e quarto in una pista dove ho sempre faticato a fare bene, è un buon piazzamento e sono comunque felice. Questi risultati ci danno fiducia per le ultime gare della stagione.

Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – DNF, DNF
E’ stata una giornata molto difficile. In gara 1 siamo partiti bene e pensavo di poter fare un buon risultato. Le condizioni di questo weekend sono state particolarmente difficili e non è stato facile percepire bene il limite. Vogliamo vincere e ci stiamo avvicinando sempre di più, sto dando il 150% e quindi il rischio è sempre dietro l’angolo. Sono ovviamente amareggiato ma guardando il lato positivo, anche questo weekend siamo stati costantemente fra i primi, e questo è fondamentale e non può che darci fiducia e stimolo per continuare a combattere. Naturalmente vorrei finire le gare in una buona posizione e, ovviamente, non finirle a terra. Avevamo cambiato poche cose per la seconda manche e il mio feeling era migliore, ma purtroppo quando mi sono trovato a spingere, per raggiungere chi mi precedeva, un problema tecnico ha scomposto il posteriore in modo davvero anomalo e sono stato costretto ad andare dritto nella ghiaia. Stiamo analizzando bene il problema per capire esattamente cos’è successo…

Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
E’ stata una giornata di gara positiva al 50%, da un lato il podio in gara uno di Chaz e il quarto posto in gara 2 confermano la nostra competitività. Il caldo è sempre stato un grosso problema per noi ma gli sviluppi eseguiti in questi ultimi mesi ci hanno consentito di non soffrire più come a inizio stagione. Dall’altra parte, i 2 DNF di Davide dopo gli ottimi risultati in prova, non sono stati certo positivi. In entrambe le manche ha avuto il passo dei leader e il suo desiderio di vittoria è indiscutibile così come il suo talento. Per essere lì però deve ancora guidare troppo vicino al limite e in queste condizioni il pericolo di caduta è sempre dietro l’angolo. Dobbiamo lavorare ancora per dargli quel piccolo margine necessario per guidare con più tranquillità. In gara 2 un problema tecnico ha scomposto pesantemente il posteriore facendolo finire nella ghiaia. A casa dovremo analizzare bene il problema per capirne la causa.

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Superstock 1000 FIM Cup 2014
Circuito de Jerez, Classifica Gara

01- Leandro Mercado – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – 10 giri in 17’47.919
02- Kyle Smith – Agro-On Wil Racedays – Honda CBR 1000RR SP – + 1.676
03- Lorenzo Savadori – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 4.558
04- Fabio Massei – EAB Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 5.890
05- Ondrej Jezek – Barni Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 10.338
06- Joshua Day – Agro-On Wil Racedays – Honda CBR 1000RR SP – + 11.298
07- David McFadden – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 12.256
08- Romain Lanusse – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 13.300
09- Antonio Alarcos – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 16.652
10- Robert Muresan – H-Moto Team – BMW S1000RR – + 17.623
11- Sebastien Suchet – Team BSR – Kawasaki ZX-10R – + 19.292
12- Javier Alviz – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 19.393
13- Remo Castellarin – Cast16 Corse by Galvin – BMW S1000RR HP4 – + 23.751
14- Federico Sandi – Team Motoxracing – BMW S1000RR HP4 – + 23.948
15- Marc Moser – Triple M Racing by Ducati – Ducati 1199 Panigale R – + 25.546
16- Randy Pagaud – Team OGP – Kawasaki ZX-10R – + 25.926
17- Jonathan Crea – Team OGP – Kawasaki ZX-10R – + 30.791
18- Alberto Butti – Team Go Eleven – Kawasaki ZX-10R – + 40.101
19- Tomas Svitok – Moto LG Racing Team – Ducati 1199 Panigale R – + 44.841
20- Jeremy Ayer – Team BSR – Kawasaki ZX-10R – + 50.992
21- Federico D’Annunzio – FDA Racing Team – BMW S1000RR HP4 – a 1 giro