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Si sono svolte oggi sul circuito di Sepang le prime due sessioni di prove del GP Shell Advance della Malesia. I due piloti del Ducati Team, Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, hanno chiuso la giornata rispettivamente al settimo e all’ottavo posto, grazie ai tempi fatti segnare durante la sessione del mattino.
Nel primo pomeriggio infatti, sul circuito malese si è scatenato un intenso temporale che ha fatto ritardare l’orario di inizio delle prove. I piloti sono poi scesi in pista dopo alcuni minuti, sulla pista interamente bagnata. Nel corso della sessione è tornato ad uscire il sole e la pista ha iniziato ad asciugarsi, ma nessuno dei piloti è riuscito a migliorare i propri tempi del mattino. Dovizioso ha comunque chiuso in quarta posizione il turno pomeridiano, mentre Crutchlow ha ottenuto il decimo tempo.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 7° (2’01.971)
“Oggi è stata una giornata un po’ strana: stamattina il grip non era molto buono, e quindi i tempi non sono così attendibili, ma credo che le condizioni della pista miglioreranno domani. Oggi pomeriggio abbiamo fatto un buon run sul bagnato, ma è sempre strano girare in queste condizioni qui a Sepang perché la pista di solito si asciuga molto velocemente. Però sono abbastanza soddisfatto di oggi, anche se dobbiamo ancora migliorare diversi aspetti, e domani spero di poter girare sulla pista asciutta.”
Cal Crutchlow (Ducati Team #35) – 8° (2’02.171)
“Sono piuttosto contento del risultato di oggi. Abbiamo girato con un buon passo e anche sull’asciutto è andata meglio del previsto, anche se ci manca ancora un po’ di grip. Sono riuscito a girare davvero bene in condizioni di ‘full-wet’ all’inizio del turno e abbiamo mantenuto lo stesso set-up anche quando lo pista si stava asciugando, ma credo che sappiamo che direzione prendere per domani. Comunque oggi mi sono veramente divertito in pista, e spero di continuare così per il resto del weekend.”
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Mugello / Italia, domenica 19 ottobre 2014: Ducati festeggia l’ultimo successo in ordine di tempo della sua 1199 Panigale R, che oggi ha tagliato vittoriosa il traguardo al Mugello aggiudicandosi sia il titolo piloti che il titolo costruttori del CIV 2014.
Guidata in maniera magistrale da Ivan Goi, pilota del team Barni Racing, la 1199 Panigale R ha ottenuto risultati eccezionali durante l’intero arco del campionato 2014. La stagione si è ben presto tramutata in una lotta a due tra Goi ed un altro membro della famiglia Ducati, vale a dire Matteo Baiocco, anche lui in sella alla 1199 Panigale R (del  team Grandi Corse & A P Racing).
Mentre la gara di apertura del campionato era stata vinta da Baiocco, seguito da Goi in seconda posizione, nella seconda prova è stato Goi a tagliare il traguardo per primo sul circuito del Mugello, che ha poi vinto anche gara 5 e 6, disputatesi ad Imola. Queste vittorie, oltre ai podi conquistati a Vallelunga e a Misano hanno dato a Goi un vantaggio di 14 punti su Baiocco prima dell’ultimo round del Mugello. Per quanto riguarda il campionato costruttori, grazie ai risultati di Goi e Baiocco, Ducati è arrivata alle ultime due gare già con un vantaggio di 42 punti sulla BMW, in seconda posizione.
L’ultimo round si è disputato questo weekend all’Autodromo del Mugello. Mentre Goi si è qualificato in seconda posizione, Baiocco ha preso il via con il diciassettesimo tempo. Nella prima gara, disputatasi nel pomeriggio di sabato in condizioni asciutte, Goi ha preso il comando quasi subito, mantenendo la sua posizione e gestendo molto bene la sua gara per tagliare il traguardo primo, ottenendo la sua quarta vittoria della stagione. Baiocco, autore di un ottimo recupero nel corso della manche, è stato in grado di proiettarsi dalla 17ma alla seconda posizione finale. Con Goi e Baiocco sul podio, la Ducati si è aggiudicata il titolo costruttori in questa penultima manche della stagione.
Nella gara decisiva di oggi, svolta in buone condizioni, i due portacolori Ducati hanno lottato forte fino al ultimo giro. Anche oggi Baiocco ha tagliato il traguardo in seconda posizione finale, seguito da Goi, terzo. Ivan Goi si è quindi assicurato del titolo piloti, avendo accumulato un totale di 182 punti con la sua 1199 Panigale R, contro i 167 punti di Baiocco, in seconda posizione finale. La gara di oggi è stata vinta da Leandro ‘Tati’ Mercado, anche lui in sella alla Panigale 1199 R e in pista questo weekend come wildcard con il team Barni Racing.
Il Team Barni Racing è stato l’autore di tanti successi in questo campionato così come negli anni recenti e dal 2009 ad oggi si è aggiudicato parecchi titoli, sia nella classe Superbike che nella Superstock 1000.  In questa stagione la squadra italiana che utilizza moto Ducati, ha trionfato nella Superstock 1000 FIM Cup, aggiudicandosi il titolo piloti con la Ducati 1199 Panigale R portata in pista dall’argentino Leandro ‘Tati’ Mercado.
Dichiarazioni dopo la gara di oggi:
Ivan Goi – Team Barni Racing #12: 
“Dedico questo titolo prima di tutto a me stesso perchè ho dimostrato di poter essere ancora un pilota vincente, alla Michelin che ha creduto nel binomio pilota-moto e soprattutto al team Barni che, per il terzo anno consecutivo, mi ha dato la possibilità di lottare per la vittoria e di conquistare due titoli nazionali. Sono davvero felice! Ringrazio Marco Barnabò, la Ducati e tutte le persone che mi sono state vicino”.
Marco Barnabò – Barni Racing Team Manager
“E’ stata una stagione straordinaria e ricca di successi. Prima, abbiamo conquistato il titolo della Superstock 1000 FIM Cup con Leandro Mercado ed oggi, il titolo nazionale Superbike con Ivan Goi. Sono particolarmente orgoglioso del lavoro che ha fatto l’intera squadra; Abbiamo lavorato tutti al massimo sia in pista che a casa, senza commettere errori, concretizzando un successo dietro l’altro. Quest’anno nel CIV abbiamo deciso di passare a Michelin e, nonostante non avessimo uno storico con queste gomme, grazie anche al loro prezioso supporto, siamo riusciti a fare la differenza, vincendo un titolo molto importante. Ringrazio la Ducati per il sostegno che ci ha fornito durante l’intera stagione e tutti i nostri sponsor”.

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Condizioni difficili per il Ducati Superbike Team nelle due gare del mondiale Superbike disputate oggi sul circuito di Magny-Cours; settimo posto per Davide Giugliano in gara 1 e nono posto per Chaz Davies in gara 2.

Il circuito di Nevers Magny-Cours in Francia ha ospitato l’undicesimo e penultimo round del campionato Mondiale Superbike 2014.

Gara 1 – La gara, disputata sotto la pioggia, è stata accorciata a 19 giri secondo la normale procedura che si attua in condizioni di pista bagnata. Alla fine del primo giro Giugliano, da secondo in griglia, si posizionava sesto. Grazie ad un buon ritmo, nonostante la pista scivolosa per la pioggia, Davide è riuscito a superare prima Melandri e poi Sykes e Rea, per la seconda posizione. Purtroppo una scivolata al quinto giro, lo ha relegato in quattordicesima posizione, da dove ha lavorato duramente per recuperare il terreno perso. Con un passo nettamente più veloce dei piloti che lo precedevano, Giugliano si è proiettato dal 14esimo al settimo posto, nell’arco di pochi giri, per poi tagliare il traguardo in quella stessa posizione. Chaz, al quarto posto dopo il primo giro, era molto vicino ai tre piloti che lo precedevano. Purtroppo, quando ha frenato per entrare nella quinta curva leggermente più all’esterno del solito, gli si è chiuso improvvisamente l’anteriore della moto ed il portacolori Ducati Superbike si è ritrovato a terra non potendo poi ripartire.

Gara 2 – Condizioni bagnate anche per la seconda manche. Davies, sesto nelle prime curve, ha cominciato a perdere gradualmente terreno, ogni volta che si trovava in rettilineo la gomma posteriore scivolava in modo anomalo scomponendo molto la moto. Il pilota britannico ha fatto di tutto per portare a termine la gara. Davies ha concluso in nona posizione finale. Giugliano era secondo nelle prime curve ed ha poi superato Rea per andare al comando alla fine del primo giro. Purtroppo, in quello successivo, il pilota romano è scivolato alla settima curva, urtando forte la mano sinistra, il dolore lo ha costretto a rientrare al box impedendogli di continuare la gara.

Dopo il penultimo round del campionato, Davies si trova sesto nella classifica generale, con 195 punti, mentre Giugliano è ottavo con 162 punti. Ducati è quarta nella classifica costruttori (269 punti).

Dichiarazioni dopo le gare di oggi:

Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – 7°, DNF
Ho poco da dire. Non capisco perché sto scivolando così spesso e mi dispiace molto. L’unico dato positivo è che ho portato la moto davanti in tutte le sessioni di prova. La velocità non ci manca, ma ovviamente abbiamo bisogno di concretizzare. Le soluzioni che la Ducati ci ha portato per questo weekend funzionano molto bene. Purtroppo si sa che le gare fatte sotto la pioggia possono essere difficili e oggi le condizioni della pista hanno avuto un ruolo determinante. Mi scuso con la Ducati, con gli sponsor e con il team che lavora sempre al 100%. Continuerò a lavorare su me stesso e a prepararmi al meglio per le ultime gare della stagione…

Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – DNF, 9°
E’ stata una giornata molto deludente. La caduta in gara 1 è stata improvvisa. Sapevo che era un punto delicato della pista, dove è difficile capire il livello di grip, e sapevo che c’era bisogno di fare molta attenzione in frenata. Pensavo di fare proprio così, ma si è chiuso l’anteriore della mia moto e non ho avuto nessuna possibilità di riprenderlo. Nella seconda gara, mi sono reso conto subito che appena raddrizzavo la moto lo spin al posteriore saliva tantissimo. E’ stata una cosa anomala e dovremo verificare bene quale sia stato il problema, sembrava che il centro della gomma posteriore non avesse grip. Una gara molto difficile, in cui non potevo spingere e nella quale era già un sfida tenere in piedi la moto.

 

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Il portacolori del Barni Racing Team, Leandro Mercado, ha conquistato l’ambitissimo titolo piloti nellaCoppa FIM Superstock 1000 nell’ultima avvincente gara sul circuito di Magny Cours. Durante l’intero campionato, il pilota argentino del team bergamasco ha corso ogni manche con tenacia e determinazione, aggiudicandosi due straordinarie vittorie nel primo round di Aragon e nel penultimo di Jerez, e due podi sui circuiti italiani di Imola e Misano, guadagnando punti importanti che lo hanno portato in Francia come leader della classifica generale.

Pur partendo dall’undicesima casella, a causa di una sfortunata caduta durante il turno di qualifiche, l’alfiere del Barni Racing Team è stato autore di una fantastica rimonta, determinato fin dall’inizio a giocarsi il tutto per tutto. Su un tracciato reso scivoloso dalla forte pioggia, “Tati” si è visto protagonista di una gara memorabile, avvicinandosi curva dopo curva alla conquista del titolo. Nel corso dell’ultimo giro, l’improvvisa e inaspettata caduta del rivale Lorenzo Savadori (Kawasaki), ha rimescolato le carte in tavola, riaprendo una gara ormai giunta al termine. Mercado ha continuato a spingere, forzando, ma mantenendo al tempo stesso il controllo della moto e concludendo così in quarta posizione. Con un bilancio finale di ben quattro podi in sette gare, Tati si è assicurato il titolo con un totale di 117 punti (contro i 109 di Savadori, secondo).
Un week-end amaro, invece, per il compagno di squadra Ondrej Jezek. Dopo uno straordinario secondo posto ottenuto sabato nel turno di qualifiche, il pilota ceco è caduto durante il quarto giro, non riuscendo a terminare l’ultimo round stagionale e concludendo così il campionato in quinta posizione nella classifica generale.

Leandro Mercado #36
“E’ stato un weekend pazzesco. Ho cominciato bene e le sessioni di prova sono andate tutte lisce. Poi, quando nelle qualifiche sono uscito con la nuova gomma, sono caduto. A quel punto, undicesimo in griglia, sapevo che sarebbe stato molto difficile farcela. Avevo capito che l’unico modo per affrontare la gara era spingere il più forte possibile. Ho cominciato a recuperare le posizioni perse ad inizio gara, correndo tanti rischi. Almeno un paio di volte ho rischiato di cadere. Poi ho visto che Savadori era caduto… Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto, la Ducati, il team Barni Racing, tutti i miei amici, la mia famiglia e i miei tifosi in Argentina. E’ anche grazie a tutti loro se sono qui oggi. E’ veramente un sogno vincere il titolo Superstock 1000.”

Ondrej Jezek #69
“Questo ultimo round è stato per me molto difficile. Dopo i risultati positivi ottenuti nel corso delle qualifiche, durante la gara ho cercato di rimanere nel gruppo di testa, tenendo il passo degli avversari, ma a causa di alcuni problemi di aderenza sono caduto, fortunatamente senza riportare conseguenze fisiche. Sono davvero contento per Leandro Mercado e per tutto il team guidato da Marco Barnabò. Aver ottenuto il quinto posto nella classifica generale è per me, invece, una grande delusione. Speravo in un risultato migliore. Ringrazio il team per il grande lavoro che ha svolto durante tutta la stagione e la Ducati per il sostegno che mi ha dimostrato in tutte le gare.”

Marco Barnabò All Manager
“Siamo davvero contenti! Dopo essere arrivati tre volte secondi, abbiamo finalmente vinto il titolo Stock 1000. Oggi sul bagnato è stato molto difficile, la pista era davvero scivolosa ed era facile cadere. Ma Tati ci ha creduto, se lui avesse mollato non avremmo vinto il campionato. Lo ringraziamo quindi per la grande gara che ha disputato . E’ riuscito a portare la moto al traguardo senza cadere, ieri ha sbagliato ma oggi ha corso un’ottima gara. E’ un vero peccato per Ondrej, aveva sicuramente tutto il potenziale per puntare al titolo. Purtroppo la fortuna quest’anno non l’ha aiutato in diverse occasioni, sono convinto che in futuro potrà certamente riscattarsi. Ringrazio tutto il team, tutti i miei uomini, sia in pista che a casa e tutti i nostri sponsor. Ringrazio la Ducati sia per il supporto che abbiamo ricevuto sia per la grande collaborazione che c’è sempre stata tra noi. Un grazie speciale lo voglio dedicare alla mia famiglia che mi permette di poter fare questo lavoro con passione.”

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Si è disputato oggi il penultimo round del campionato mondiale Superbike sul circuito di Magny Cours (Francia). Il weekend è iniziato con le prime prove del venerdì, su di una pista asciutta, dove il Team Althea Racing ha lavorato molto sulla Ducati Panigale 1199 EVO per chiudere al meglio le sessioni di qualifiche. Niccolò Canepa ha dimostrato di avere un buon feeling con la sua moto chiudendo le FP1 al quindicesimo posto, secondo della categoria EVO ed al quattordicesimo posto, primo delle EVO nelle FP2, riuscendo a mantenere la posizione anche nelle FP3 e FP4, accedendo alla Superpole 1 del sabato pomeriggio, che gli ha permesso di partire in gara dalla sedicesima postazione in griglia.

Questa mattina, alle 10:30 ha preso il via gara 1 su una pista bagnata, dove il pilota NiccolòCanepa ha dato il massimo per lottare con i suoi avversari della categoria, nonostante alcuni problemi legati all’elettronica. Ha fatto comunque un’ottima prestazione chiudendo la gara in undicesima posizione, secondo delle EVO.

Prende il via gara 2 in questo pomeriggio con una pista sicuramente peggiorata rispetto a gara 1, condizionata dalla pioggia e dalla presenza di nebbia.
Gara molto difficile, caratterizzata da diverse cadute, ma il pilota del Team AltheaRacing è riuscito comunque a finirla al meglio, concludendo in decima posizione, primo della categoria EVO, mantenendo la seconda posizione della classifica finale.
L’ultimo appuntamento del campionato mondiale Superbike si disputerà il 02 novembre in Qatar.

Genesio Bevilacqua: “Gare molto difficili condizionate dalla pioggia soprattutto in gara 2 dove la moto scivolava molto. L’unica preoccupazione del pilota del Team AltheaRacing è stata quella di riuscire a rimanere in piedi, viste le diverse cadute degli altri piloti.
In gara 1 abbiamo portato a casa un ottimo secondo posto, mentre in gara 2 la vittoria nella categoria EVO.
Siamo molto contenti di questo fine settimana e delle buone prestazioni in gara. Finalmente dopo tanta sfortuna, un capitolo fortunato”.

Niccolò Canepa: “Sono molto contento di questo weekend dove ho dimostrato di poter girare molto forte sull’asciutto e comunque di portare a casa anche un buon secondo posto delle EVO in gara 1 su una pista bagnata. In gara 2 avevo un passo peggiore rispetto a gara 1 ed è stato molto difficile riuscire a tenere in piedi la moto. Ho lottato fino all’ultimo con i miei avversari riuscendo a concludere la gara in prima posizione della categoriaEVO”.

Gara 1: 1) Guintoli (Aprilia); 2) Melandri (Aprilia); 3) Rea (Honda); 4) Sykes (Kawasaki); 5) Baz (Kawasaki); 6) Haslam (Honda); 7) Giugliano (Ducati); 8) Lanzi (Ducati); 9) Neukirchner (Ducati)…… 11) Canepa (Ducati EVO)

Gara 2: 1) Melandri (Aprilia); 2) Guintoli (Aprilia); 3) Haslam (Honda); 4) Sykes (Kawasaki); 5) Lanzi (Ducati); 6) Neukirchner (Ducati); 7) Baz (awasaki); 8) Corti (MV Agusta); 9) Davies (Ducati); 10) Canepa (Ducati EVO)

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Il mondo Scrambler® ha già riscontrato un notevole interesse da parte degli appassionati. Martedì 30 settembre, il giorno della presentazione ufficiale del nuovo brand Ducati al pubblico di Intermot, il sito scramblerducati.com è stato preso d’assalto dagli appassionati, che l’hanno mandato letteralmente in tilt. Il sito è rimasto offline per alcuni minuti prima di ritornare visibile ai numerosi visitatori che si sono collegati da tutto il mondo per vedere le quattro versioni dello Scrambler®, svelate in anteprima mondiale al salone di Colonia.
Gli Scrambler® Icon, Full Throttle, Urban Enduro e Classic hanno attirato l’attenzione del numeroso pubblico presente a Intermot ma anche gli appassionati della rete. Le quattro versioni dello Scrambler Ducati nascono dal concetto di massima espressione di se stessi e quindi di totale personalizzazione e poche ore dopo l’unveil delle moto sono subito apparse sul web numerose interpretazioni dello Scrambler Ducati.
Lo Scrambler Ducati ha anche contagiato i The Dandy Warhols. La popolare rock band di Portland, che alcuni mesi fa ha potuto ammirare in anteprima lo Scrambler®, ha voluto partecipare attivamente al progetto Scrambler® con la canzone “I am free”, colonna sonora del video di lancio dello Scrambler Ducati, proiettato in anteprima mondiale all’Intermot di Colonia. Il video è disponibile su http://vimeo.com/107578971.
Oltre che a Colonia, Scrambler Ducati è presente anche a Parigi, al “Mondial de l’Automobile”, il salone internazionale dell’Automobile, presso lo stand Audi. Dopo essere stato tra i protagonisti della Volkswagen Group Night del 1 ottobre, che ha preceduto l’apertura ufficiale della fiera, sarà esposto nella capitale francese fino al prossimo 19 ottobre.
Il mondo Scrambler®, fatto di divertimento, condivisione ed espressione di se stessi, non finisce qui. Nelle prossime settimane infatti sarà presentata la vasta collezione di abbigliamento e accessori.
Per ulteriori informazioni sul mondo Scrambler® basta collegarsi al sito dedicato all’indirizzowww.scramblerducati.com, ma anche ai canali Facebook (www.facebook.com/scramblerducati), Vimeo (vimeo.com/user28787550) ed Instagram (instagram.com/scramblerducati).

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Borgo Panigale (Italia), martedì 30 settembre 2014 – Il Ducati Superbike Team e i suoi piloti Chaz Davies e Davide Giugliano viaggiano verso la Francia per il penultimo round del Mondiale Superbike, in programma questo weekend al Circuit de Nevers Magny-Cours.
Un mese fa, il Ducati Superbike Team ha partecipato al decimo evento del campionato, il secondo round spagnolo della stagione, al circuito di Jerez. Davies era particolarmente soddisfatto del podio (terzo) conquistato in gara 1 e del quarto posto finale in gara 2, considerando che Jerez è una pista dove ha sempre faticato nel passato. Giugliano, dopo un’ottima prestazione nelle prove in cui si è qualificato secondo per le gare, è purtroppo scivolato nella prima manche ed è stato fermato da un problema tecnico nella seconda che gli ha impedito di concludere la gara.
La squadra adesso si mette in viaggio verso la Francia per il penultimo round del campionato 2014. Il Circuit de Nevers Magny-Cours, situato nella regione di Bourgogne al centro della Francia, è stata una tappa fissa del calendario Superbike dal 2003. L’evento Francese che si svolge tradizionalmente verso fine stagione, è spesso condizionato dalle condizioni meteo instabili. Nelle gare disputate nella edizione 2013, Giugliano ha chiuso entrambe le manche in quarta posizione, mentre Davies ha ottenuto il quinto posto in gara 2. Con solo due round ancora da correre, entrambi i piloti Ducati Superbike arriveranno a Magny-Cours con l’intenzione di raccogliere più punti possibili prima della chiusura della stagione 2014.
Alla vigilia di questo penultimo round francese, Davies si conferma sesto nella classifica piloti, Giugliano è ottavo e Ducati si trova in quarta posizione nella classifica costruttori.
Dichiarazioni prima dell’evento:
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
“Ho avuto qualche problema durante le ultime edizioni di Magny-Cours, o tecnico o legato al maltempo, ma sarà bello tornare in moto dopo questa pausa piuttosto lunga. Ho ricevuto dei feedback positivi dopo i test effettuati dal team di sviluppo la scorsa settimana. I ragazzi a casa stanno lavorando molto e mi aspetto qualche piccola cosa da provare questo weekend per quanto riguarda il bilanciamento del peso. Sono abbastanza soddisfatto del mio set-up ma possiamo permetterci di giocare un po’ con i setting. Ci sono certe sezioni della pista, come i cambi di direzione, che si addicono molto alla la Panigale, anche la frenata in fondo al rettilineo per esempio, quindi sono entusiasta di tornare in pista per vedere cosa riusciamo a fare.”
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
“Magny-Cours è un bel circuito, è stato abbastanza favorevole per me nel passato e mi piace correre lì. C’è una parte tecnica dove potremo utilizzare al meglio il potenziale della Panigale e anche se c’è un rettilineo lungo, spero che, con tutto il lavoro che abbiamo fatto, il divario sia gestibile. Al Mugello il team di sviluppo ha lavorato molto su dei nuovi set-up, quindi sarà interessante vedere se c’è qualcosa che possiamo usare anche noi questo weekend. L’unica incognita sarà come sempre il meteo, ma in questo periodo dell’anno è normale e dovremo prepararci al meglio.”
Informazioni Circuito:
Paese: Francia
Nome: Circuit de Nevers Magny-Cours
Lunghezza: 4.411 km
Pole position: a destra
Distanza da percorrere: 21 laps/92.631 km
PRIMATI: Best lap – Sykes (Kawasaki) 1’37.932 (2013). Superpole – Sykes (Kawasaki) 1’36.950 (2012).
RISULTATI 2013: Gara 1 – 1. Sykes (Kawasaki); 2. Guintoli (Aprilia); 3. Laverty (Aprilia). Gara 2 – 1. Sykes (Kawasaki); 2. Laverty (Aprilia); 3. Guintoli (Aprilia)
Informazioni Piloti:
Chaz Davies
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 7
Età: 27 (Nato il 10/02/1987 a Knighton, Galles)
Gare SBK: 70
Vittorie SBK: 4
Podi SBK: 14
Risultati di Davies in Superbike a Magny-Cours:
2013: Gara 1 – DNF, Gara 2 – 5°
2012: Gara 1 – DNF, Gara 2 – 8°
Davide Giugliano
Moto: Ducati 1199 Panigale
Numero di gara: 34
Età: 24 (Nato il 28/10/1989 a Roma, Italia)
Gare SBK: 75
Vittorie SBK: 0
Podi SBK: 6
Risultati di Giugliano in Superbike a Magny-Cours:
2013: Gara 1 – 4°, Gara 2 – 4°
2012: Gara 1 – 8°, Gara 2 – 6°
Programma del weekend (CET): 
Venerdì
11.45 – 12.30 – SBK Prove Libere 1
15.30 – 16.15 – SBK Prove Libere 2
Sabato
9.45 – 10.30 – SBK Prove Libere 3
12.30 – 13.00 – SBK Prove Libere 4
15.00 – 15.15 – Superpole 1
15.25 – 15.40 – Superpole 2
Domenica
8.45 – 8.55 – SBK Warm-up
10.30 – SBK Gara 1
13.10 – SBK Gara 2

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Dopo aver conquistato il titolo costruttori del campionato Superbike tedesco IDM con una gara di anticipo, domenica 21 settembre sul circuito di Hockenheim il 3C Racing team ed il suo pilota Xavi Forés hanno festeggiato la conquista del titolo piloti, che lo spagnolo ha ottenuto alla guida della sua Ducati 1199 Panigale R.

Un campionato, quello tedesco, che è stato letteralmente  dominato dal 3C Racing team che, con undici vittorie assolute su un totale di 15 gare, ha guadagnato il primo posto in classifica costruttori,con un vantaggio di ben 161 punti sulla BMW.

Ducati vuole ringraziare tutto il team ed i piloti per il grande lavoro svolto in questa stagione e per il fantastico risultato ottenuto.

Per celebrare la storica vittoria, la 1199 Panigale R vincitrice del IDM sarà esposta allo stand Ducati alla fiera Intermot 2014 di Colonia, in programma dal 30 settembre al 6 ottobre. Confermata anche la presenza dei piloti Xavi Forés e Max Neukirchner per martedì 30 settembre, giornata di apertura della fiera e dedicata alla stampa.

Il salone di Colonia sarà teatro anche della presentazione dell’attesissimo Scrambler Ducati, in arrivo sul mercato a partire dal 2015; inoltre, oltre all’esposizione della gamma Ducati  e della collezione abbigliamento e accessori, sarà anche possibile fare un test ride dei modelli della famiglia Monster e Hypermotard.

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Colonia (Germania), 30 settembre 2014 – A conclusione della giornata di apertura di Intermot 2014 – il Salone Internazionale del Motociclo in programma a Colonia (Germania) dal 30 settembre al 6 di ottobre – Ducati ha finalmente tolto il velo ad una delle novità più attese del salone, e il brand Scrambler® ha subito polarizzato l’attenzione di media e pubblico, proponendosi protagonista indiscusso della manifestazione tedesca.
Ripresentando i container gialli che hanno caratterizzato l’originale e creativa fase di lancio, Ducati ha allestito per Intermot 2014 uno spazio dedicato al suo nuovo brand nell’area espositiva del proprio stand, aprendo simbolicamente un “nuovo mondo” al termine della giornata dedicata alla stampa, coinvolgendo pubblico e media in una presentazione originale e in linea con linguaggio e stile dedicato a questa nuova accattivante idea.
Quest’anno Intermot ha, per Ducati, un significato e un’importanza particolare – ha detto Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding, durante l’incontro con la stampa – Ducati prosegue con la sua costante crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni. Gli ultimi dodici mesi confermano il positivo trend, con una crescita di oltre 5 % rispetto ai dodici mesi precedenti, segnando un nuovo record di moto immatricolate.
Sono anche particolarmente fiero ed orgoglioso di poter celebrare, qui ad Intermot, la storica vittoria Ducati nel Campionato Tedesco Superbike, dove la 1199 Panigale R ha conquistato sia il titolo piloti, con Xavi Fores e Max Neukirchner, che il titolo costruttori.
Presentare il nuovo brand Scrambler® significa aprire le porte di un mondo nuovo, affascinante e attuale – ha detto Cristiano Silei, Vice President Sales and Marketing Ducati Motor Holding, durante l’unveil delle nuove moto – Siamo orgogliosi di essere riusciti a reinterpretare una moto iconica, proponendola in chiave assolutamente contemporanea, risultato ideale di come sarebbe oggi lo Scrambler® se non avessimo mai smesso di produrla. Le quattro moto rappresentano delle suggestioni, punti di partenza per iniziare un percorso di personalizzazione che farà di ogni Scrambler® una moto unica e individuale, libera espressione di chi la guida.”
Finalmente l’attesa è finita. Scrambler Ducati esce definitivamente dal misterioso “container giallo” che lo ha gelosamente custodito e caratterizzato negli ultimi mesi e, dopo l’anteprima ai dipendenti Ducati e agli appassionati presenti al World Ducati Week 2014, è ufficialmente pronto. Non si tratta solamente di una nuova moto, ma di un mondo che si esprime attraverso una serie di proposte e versioni, che sono il punto di partenza per soddisfare le esigenze ed i gusti di diverse tipologie di motociclisti.
Scrambler Ducati è una moto contemporanea capace di esprimere la pura essenza del motociclismo. Materiali veri, come l’alluminio del forcellone e delle cartelle motore e l’acciaio del serbatoio a goccia e del telaio, si uniscono a componenti di nuova generazione, tra i quali le luci anteriore e posteriore a LED e la strumentazione LCD.
Il manubrio largo e la sella lunga e confortevole garantiscono una posizione di guida comoda e rilassata e uniti al peso contenuto, al baricentro basso ed agli pneumatici leggermente tassellati, assicurano puro divertimento in ogni situazione.
Il design “post-heritage” interpreta, in chiave contemporanea, i valori dell’iconica moto della Casa bolognese degli anni ‘70. Scrambler Ducati non è una moto vintage, ma il risultato ideale di come sarebbe oggi la celebre moto di Borgo Panigale se Ducati non avesse mai smesso di produrla.
Scrambler® Icon, disponibile in giallo e rosso, è affiancato da tre versioni, Urban Enduro, Full Throttle e Classic, che interpretano lo spirito Scrambler® in direzioni stilistiche e funzionali differenti.Urban Enduro, caratterizzata dalla colorazione “wild green”, per chi ama lo stile enduro ed è pronto a cambiare strada in ogni momento, Full Throttle, per chi è affascinato dal mondo delle corse “flat track” e non può fare a meno di cercare il limite in ogni cosa, e Classic per chi ama i dettagli e lo stile anni ‘70, ma non vuole rinunciare al piacere di guida ed al comfort di una moto contemporanea.
Il gruppo ottico anteriore, assieme al serbatoio, è uno degli elementi più caratteristici di Scrambler Ducati. Tondo, dal design classico ma allo stesso tempo contemporaneo, ovvero post-heritage, ha il trasparente in vetro, con un guidaluce lungo la circonferenza esterna alimentato da una sorgente LED che funge da luce di posizione.
Sella e serbatoio sono stati oggetto di profondi studi per dare a Scrambler Ducati il giusto equilibrio delle proporzioni. È una moto compatta, che infonde fiducia sin dal primo sguardo. Le sue dimensioni sono state studiate per renderla accessibile ad ogni tipo di motociclista mentre la lunga sella è stata disegnata per offrire il massimo comfort e ospitare comodamente anche il passeggero.
Il motore della Scrambler Ducati è un bicilindrico ad L due valvole raffreddato ad aria e olio da 803 cm3, con alesaggio di 88 mm ed corsa di 66 mm, rivisitato per privilegiare accelerazioni fluide ad ogni regime.
Grazie alla vasta gamma di accessori moto e abbigliamento, che sarà presentata a novembre, le possibilità che Scrambler Ducati può offrire sono praticamente infinite, sia in termini di personalizzazione che per quanto riguarda l’esclusività̀ di un vero e proprio “life style”.
Scrambler®, dall’inglese “to scramble” ovvero mescolare, mischiare, lascia spazio all’immaginazione, alla condivisione con gli altri e alla libera interpretazione. Scrambler Ducati è l’espressione a due ruote di chi la guida, con tutti i presupposti per affermarsi anche quale fenomeno di costume e culturale. È uno spirito libero, positivo e anticonformista aperto all’incontro con altre culture e stili, non solo una moto, ma un mondo a se stante.
Scrambler Ducati sarà disponibile presso i Ducati Store a partire da fine gennaio 2015. La prima delle quattro versioni disponibili sarà la Icon e verrà commercializzata a partire da 8.240 euro (prezzo franco concessionario).

The Land of Joy from Scrambler Ducati on Vimeo.

Photogallery del nostro inviato Piero Biagini al GP TIM di San Marino e della Riviera di Rimini sul circuito di Marco Simoncelli di Misano.