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Borgo Panigale (Bologna), 9 giugno 2014 – Musica, un’atmosfera da spiaggia e tavole da longboard, street food e un grande container giallo; questo è quanto hanno trovato, lunedì 9 giugno entrando in azienda, operai, impiegati e manager dello stabilimento Ducati di Borgo Panigale.
Un evento inconsueto e sorprendente che Ducati ha voluto riservare ai propri dipendenti, coinvolgendoli in un nuovo e significativo progetto, condividendo l’annuncio dell’arrivo nel 2015 del nuovo Scrambler, e offrendo anche una prima – privatissima – visione del prototipo della nuova moto.

Con questo evento arriva quindi la conferma ufficiale, dopo tanti rumors, che il nuovo Scrambler Ducati si farà e sarà disponibile a inizio 2015 presso i Ducati Store in tutto il mondo.

Senza ombra di dubbio, il progetto Scrambler appartiene a tutti gli appassionati, che l’hanno sognato, desiderato e aspettato in tutti questi anni. Ducati ha voluto annunciare l’arrivo di questa moto, prima di tutto ai propri dipendenti, cuore pulsante dell’Azienda, con cui sta pensando e costruendo un vero e proprio mondo Scrambler: un universo fatto di divertimento, creatività e libera espressione.

Lo Scrambler che verrà nasce sui valori che hanno scritto la storia di Ducati negli anni ’60-’70, rivisitati in chiave assolutamente contemporanea e attuale.

Anticonformista, accessibile ed essenziale il nuovo Scrambler Ducati identificherà il mix perfetto tra tradizione e modernità e sarà un ritorno alla pura essenza del motociclismo: due ruote, un manubrio largo, un motore semplice e tanto tanto divertimento.

Al momento non sono, ovviamente, ancora disponibili immagini ufficiali. A nessuno è stato permesso di scattare foto o fare riprese all’interno del container giallo, dato che il nuovo Scrambler Ducati sarà presentato in autunno e il suo arrivo nelle concessionarie è previsto a febbraio 2015.

Sarà, comunque, possibile seguire tutte le evoluzioni del progetto sul sito web dedicato al progetto: http://www.scramblerducati.com e tutti i contenuti verranno raccolti grazie l’hashtag #scramblerducati. Perché l’emozionante e coinvolgente viaggio Scrambler Ducati è appena cominciato…

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Una buona prestazione per Chaz Davies ed il Ducati Superbike Team nella prima gara di oggi sul circuito internazionale di Sepang in Malesia. Il pilota britannico ha tagliato il traguardo in quarta posizione ed ha poi concluso ottavo in gara 2. Giornata difficile per Davide Giugliano, che ha chiuso le due manche all’ottavo e decimo posto.

Gara 1 – Anche la giornata odierna è stata condizionata dal meteo torrido (temperatura dell’aria 32°C, asfalto 52°C) e da livelli di umidità molto alti. Partendo dall’ottava posizione in griglia, Davies è stato in grado di guadagnare subito delle posizioni e transitare quarto nella prima fase di gara uno. Chaz ha lottato con Elias, riuscendo a sorpassarlo al sesto giro per poi conquistare la terza posizione. Negli ultimi giri però un calo di grip gli ha impedito di difendersi come avrebbe voluto ed è stato passato da Laverty. Infine ha battagliato con Elias fin sotto la bandiera a scacchi, riuscendo a tagliare il traguardo prima dello spagnolo, ottenendo così la quarta posizione finale.
Per Giugliano è stata una gara più difficile, già da ieri sera non si sentiva bene e si è svegliato questa mattina con una forte febbre. Una collisione fra vari piloti nella seconda curva ha causato la caduta di tre concorrenti, proprio davanti a Giugliano. Il pilota italiano ha dovuto quasi fermarsi per evitare di cadere a sua volta, ed ha ripreso la gara in 14esima posizione. Spingendo forte per recuperare, Davide è riuscito a sorpassare alcuni piloti nei due giri seguenti, per poi trovarsi settimo al terzo giro. Battagliando con Haslam, Giugliano è riuscito a superare il pilota inglese al settimo passaggio, ma è stato ripassato qualche giro dopo. Il pilota italiano ha dato il massimo fino al traguardo ma, nell’ultima fase della corsa, quando il grip è calato ha dovuto accontentarsi dell’ ottavo posto finale.

Gara 2 – Le temperature sono ulteriormente cresciute nella seconda gara, con l’asfalto che ha raggiunto i 59°. I due piloti Ducati Superbike sono partiti abbastanza bene ed erano sesto (Giugliano) e ottavo (Davies) quando, al quarto giro, la direzione gara ha fermato la corsa con la bandiera rossa, a causa di olio sulla pista lasciato dalla rottura avuta da un altro concorrente. Un ‘quick restart’, e la gara, accorciata a soli 10 giri, è ripartita. Questa volta Davide si trovava ottavo dopo il primo giro, seguito da Chaz, decimo. Tutti e due i piloti sono riusciti a scavalcare Haslam nella prima fase della gara e verso la metà lottavano con Laverty. Purtroppo entrambi hanno perso terreno negli ultimi giri, le alte temperature hanno anticipato il calo di grip visto in gara 1 ed i piloti del Ducati Superbike Team hanno dovuto rallentare il passo concludendo la gara in ottava (Davies) e decima (Giugliano) posizione finale.
Dopo i primi 6 dei 14 round previsti, Davies si trova sesto nella classifica generale, con 130 punti, seguito da Giugliano, settimo, con 96 punti. Ducati è quarta nella classifica costruttori (158 punti).

Dichiarazioni dopo le gare di oggi:

Chaz Davies (Ducati Superbike Team #7) – 4°, 8°
Le gare di oggi sono state difficili proprio come me le aspettavo. Il problema principale è stato una mancanza di grip sui lati esterni della gomma, un problema che coinvolge anche altri aspetti, come per esempio l’elettronica, che non funziona perfettamente quando il livello di grip è così basso. Il feeling è stato simile in entrambe le manche, forse un pochino meglio nella seconda, dopo che abbiamo apportato qualche modifica, ma dobbiamo continuare a lavorare per risolvere questo problema e per poter migliorare in accelerazione, in uscita dalle curve. Sono abbastanza soddisfatto del risultato di gara 1. Comunque, penso di aver fatto tutto quello che potevo oggi, e adesso ci concentriamo per le prossime gare.

Davide Giugliano (Ducati Superbike Team #34) – 8°, 10°
Mi dispiace un po’ per gara 1. Non è la prima volta che Baz fa una cosa del genere e questa volta alcuni dei piloti sono caduti ed io ho perso tante posizioni, evitando di cadere a mia volta. Ho cercato di accelerare il più possibile e sono riuscito a sorpassare parecchi piloti, ma ad un certo punto non avevo più grip. La seconda gara è andata piuttosto male. Siamo ripartiti bene ma dopo soli tre giri ho sofferto ancora per un calo di grip che non mi ha permesso di guidare come avrei voluto. Una giornata difficile ma posso dire che in queste condizioni, e considerando che per l’influenza ero molto debilitato fisicamente, finire le gare è già un buon risultato – ottavo e decimo non sono posizioni che mi soddisfano, ma questa volta mi accontento.

Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
Considerato che questo tracciato non ci era favorevole i risultati ottenuti non sono stati negativi. Chaz ha sfiorato il podio di poco in gara uno. Un vero peccato per Davide, perché la febbre e la debolezza creata dall’influenza sicuramente lo hanno debilitato molto in queste condizioni già di per se estreme. Solo la sua determinazione e l’aiuto della Clinica mobile gli hanno permesso di resistere in entrambe le manche. Il grip al posteriore, specialmente in gara 2, dove la temperatura è ulteriormente aumentata, è stato il nostro principale problema in questo weekend. Dobbiamo quindi capire dai dati accumulati, come migliorarci quando fa così caldo. Il lavoro quindi continua e ci prepareremo al meglio per le gare di Misano”.

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Il Team Althea Racing in pista per il sesto round del campionato mondiale Superbike sulla pista di Sepang International Circuit. Pista asciutta e temperature molto alte (aria 36° C, asfalto 59° C).

In gara uno, il pilota del Team Althea Racing, ha dato il massimo per recuperare posizioni e dare la miglior prestazione possibile, ma un guasto alla moto lo ha costretto al ritiro a tre giri dalla fine.

In gara due, Niccolò Canepa ha fatto tutto quello che gli era possibile, ma come già noto dai giorni scorsi, questo tracciato non è stato così favorevole alle bicilindriche. La gara poi è stata anche interrotta a causa di una caduta e ripresa.

Il pilota Niccolò Canepa ha concluso la gara al quindicesimo posto, quarto della categoria EVO con il tempo di 2’08.288.

Dopo questa difficile trasferta si guarda già al prossimo round che si disputerà sul circuito di Misano, dopo uno stop di due anni.

Genesio Bevilacqua:Questa trasferta non è stata certamente favorevole per noi. Le quattro cilindri hanno purtroppo un vantaggio su questo tipo di pista incolmabile per noi. Un tracciato questo, adatto soprattutto alle F1, lunghissimi rettilinei, lunghissima la pista, caldo terrificante. Tutte condizioni estreme, non adatte alla nostra moto. Abbiamo lottato con i nostri avversari questa volta con un gap che già si era evidenziato durante le prove sul passo gara. Niccolò ha fatto quello che ha potuto e noi siamo molto fiduciosi per le prossime gare che sicuramente su piste più corte e con meno rettilinei, potranno darci la possibilità di esprimere al meglio il nostro vero potenziale.

Niccolò Canepa:Sono state le gare più difficili che ho affrontato fino adessso. Ho cercato di fare qualcosa per arginare la superiorità delle moto e piloti avversari, ma la nostra moto al momento non ha il potenziale che ci aspettavamo. Il caldo e le alte temperature hanno penalizzato ulteriormente la prestazione del nostro motore, infatti in gara uno la moto si è fermata per un guasto. Adesso voglio cercare di recuperare sulle piste un po’ più favorevoli anche per noi e da parte mia ci sarà sempre il massimo impegno per avere le prestazioni e risultati che anche il Team Althea Racing merita.

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Matteo Baiocco, sarà ai nastri di partenza del settimo round del Mondiale Superbike che andrà in scena il 22 giugno sul “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico.

Per lui, una Ducati 1199 EVO seguita da Grandi Corse, lo stesso team con cui corre il Campionato Italiano Velocità: “Una bella notizia, sia per me che per i ragazzi della squadra. Il pacchetto che abbiamo è di buon livello; correremo con una moto che conosciamo già abbastanza bene. Ci saranno poche differenze tra quella utilizzata nel CIV e la EVO che utilizzeremo invece a Misano. Abbiamo la possibilità di riuscire a levarci qualche bella soddisfazione.”

 

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Gara 1

Seconda vittoria stagionale per il portacolori del Barni Racing Team Ivan Goi. Il campione mantovano è stato autore di una gara perfetta conclusasi anche con il nuovo record in gara (1’49.942). Passato in testa al terzo passaggio, Goi ha imposto subito un ritmo inarrivabile per tutti i suoi avversari andando così a vincere in solitaria la prima manche del week-end. La gara è stata interrotta con due giri d’anticipo a causa della caduta di Norino Brignola. Con questa vittoria, il centauro del Barni Racing Team si attesta ad un solo punto dal leader Matteo Baiocco (Ducati), riaprendo nuovamente la lotta al titolo tricolore Superbike. Quinto posto per il compagno di squadra Manuel Poggiali che ha saputo concretizzare, grazie ad una gara combattuta fino all’ultima curva, un risultato incoraggiante in vista anche della seconda manche di domani.

Ivan Goi #12
Abbiamo lavorato molto per affrontare al meglio questo week-end. Sono molto contento di essere ruscito a fare il mio passo ed amministrare il vantaggio. Con la vittoria e il ritiro di Matteo Baiocco si riapre il campionato. È stata una gara durissima per il caldo e domani cercheremo di ripeterci nuovamente. Ringrazio i ragazzi del team e i tecnici della Michelin per l’ottimo lavoro”.

Manuel Poggiali #54
Un week-end iniziato in salita a causa di alcuni problemi tecnici che, fortunatamente, il team ha saputo risolvere egregiamente questa mattina. Nel turno di qualifiche 2 ho cercato di concretizzare il massimo risultato nel poco tempo a disposizione guadagnando in pochi giri il sesto tempo. Al via della gara non sono partito benissimo, ma sono riuscito a passare diversi piloti nei primi passaggi e a mantenere un buon ritmo fino alla fine. Abbiamo ancora un grande margine di miglioramento e sono convinto che, grazie al lavoro del team e della Michelin, potremo puntare ad un risultato ancora migliore nella gara di domani“.

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Gara 2

Il sesto round del CIV SBK si chiude anche oggi con un’altra fantastica vittoria di Ivan Goi. Il portacolori del Barni Racing Team porta per la terza volta la sua DUCATI 1199 Panigale R gommata Michelin sul gradino più alto del podio incrementando, di 24 punti, il vantaggio su Matteo Baiocco (Ducati) ritiratosi per un problema tecnico. Sesto posto finale per il due volte campione del mondo Manuel Poggiali. Il pilota di San Marino, a causa di un errore che lo ha visto retrocedere in 15esima posizione durante il secondo giro, è stato autore di una grandissima rimonta.

Ivan Goi #12
E’ stato un week-end bellissimo, oggi eravamo veramente a posto. Questa mattina nel warm up abbiamo fatto un bel lavoro sia con il team che con i tecnici della Michelin per rendere la moto ancora più sicura e performante. Il campionato ora è riaperto anche se abbiamo visto che basta un week-end storto per ribaltare la classifica generale. Adesso restiamo concentrati in vista del prossimo round di Misano“.

Manuel Poggiali #54
Purtroppo ho commesso un grave errore che ha compromesso la gara. Mi spiace moltissimo sia per la squadra che per la Michelin; hanno lavorato tutti giorno e notte per risolvere i problemi che avevamo riscontrato fin ad oggi. Un vero peccato, perchè oggi a Imola avevo il passo per puntare tranquillamente al podio“.

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eni FIM Superbike World Championship 2014
Sepang International Circuit, Classifica Gara 2

01- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 10 giri in 21’00.424
02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.166
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 2.689
04- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 5.386
05- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 5.514
06- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR1000 RR SP – + 7.073
07- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 7.476
08- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 11.057
09- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.866
10- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 16.206
11- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 16.488
12- Leon Camier – BMW Motorrad Italia Superbike Team – BMW S1000RR – + 23.820 (EVO)
13- Ayrton Badovini – Team Bimota Alstare – Bimota BB3 – + 29.094 (EVO) *
14- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 30.653 (EVO)
15- Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 31.266 (EVO)
16- Christian Iddon – Team Bimota Alstare – Bimota BB3 – + 29.094 (EVO) *
17- Niccolò Canepa – Althea Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 43.009 (EVO)
18- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 46.127 (EVO)
19- Sheridan Morais – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 58.167 (EVO)
20- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 1’00.017
21- Peter Sebestyen – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 1’03.574 (EVO)
22- Aaron Yates – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 1’13.522
* Le Bimota BB3 non prendono punti per la classifica di campionato

dengiu_superbike_2014_sepang_malesia_gara_1

eni FIM Superbike World Championship 2014
Sepang International Circuit, Classifica Gara 1

01- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 16 giri in 33’42.359
02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.620
03- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 12.865
04- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 15.437
05- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 15.723
06- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 31.304
07- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 34.093
08- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 35.804
09- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 42.031 (EVO)
10- Leon Camier – BMW Motorrad Italia Superbike Team – BMW S1000RR – + 49.465 (EVO)
11- Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 53.715 (EVO)
12- Ayrton Badovini – Team Bimota Alstare – Bimota BB3 – + 55.638 (EVO) *
13- Alessandro Andreozzi – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’07.783 (EVO)
14- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 1’10.746 (EVO)
15- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 1’18.143
16- Romain Lanusse – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’21.026 (EVO)
17- Aaron Yates – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 1’49.054
* Le Bimota BB3 non prendono punti per la classifica di campionato

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Campionato Italiano Velocità 2014
Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola
Classifica Gara 1 CIV Superbike

01. Goi I. – Ducati – 18’27.923 (160,387 kph)
02. Polita A. – BMW – 3.928
03. Calia K. – Aprilia – 10.222
04. Conforti L. – BMW – 14.429
05. Poggiali M. – Ducati – 14.939
06. Perotti F. – BMW – 16.938
07. Muzio M. – BMW – 23.989
08. Corradi A. – BMW – 24.764
09. Schiavoni D. – BMW – 25.542
10. Brignola N. – BMW – 28.155
11. Vizziello G. – BMW – 28.887
12. Mauri L. – Ducati – 29.584
13. Ciacci F. – BMW – 30.439
14. Baggi G. – Suzuki – 40.776
15. Gibaldi R. – Kawasaki – 1 Lap
NC. Dionisi I. – Honda
RT. Saltarelli S. – Ducati
RT. Pasini E. – BMW
RT. Sanca D. – BMW
RT. Baiocco M. – Ducati
RT. Clementi I. – Aprilia
RT. Gabrielli M. – Aprilia
NS. Diviccaro C. – BMW

DU 2014-06-03 BASTIANICH

Joe Bastianich, l’imprenditore e personaggio televisivo statunitense, molto conosciuto anche in Italia per essere uno dei giudici del programma televisivo MasterChef Italia, ha scelto il nuovissimo Monster 821 Dark, per i suoi spostamenti durante la permanenza in Italia. Colpito immediatamente dall’iconica personalità del nuovo Monster 821, Bastianich ha voluto essere tra i primi a poterne guidare uno, utilizzandolo nel traffico cittadino ma anche nel tempo libero.
Il Monster 821 Dark, essenziale ed aggressivo nella sua colorazione “Dark Stealth” con telaio e cerchi neri, sarà disponibile presso la rete di vendita in Italia a partire da luglio al prezzo di 9.990 euro f.c.

Oltre alla versione Dark, il Monster 821, dotato di serie di coprisella passeggero viene proposto in “Rosso Ducati” (con telaio rosso e cerchi neri) e nella colorazione “Star White Silk” (con telaio e cerchi rossi).
Il nuovo Monster 821, rafforza i concetti alla base del successo ultra ventennale di tutta la famiglia testimoniato dalle oltre 290.000 moto vendute: essenzialità, divertimento, stile e versatilità.
Ducati sceglie la prestigiosa motorizzazione Testastretta anche nella cilindrata di 821cc, equipaggiando il nuovo Monster con il motore Testastretta 11° da 112 cv.

dengiu_civ_superbike_imola_2014_qualifiche_2

Campionato Italiano Velocità 2014
Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola
Classifica Qualifiche 2 CIV Superbike

01. Goi I. – Ducati – 1’49.502
02. Baiocco M. – Ducati – 1’49.975
03. Polita A. – BMW – 1’50.238
04. Calia K. – Aprilia – 1’50.540
05. Conforti L. – BMW – 1’50.567
06. Poggiali M. – Ducati – 1’50.907
07. Saltarelli S. – Ducati – 1’50.982
08. Mauri L. – Ducati – 1’51.059
09. Muzio M. – BMW – 1’51.085
10. Perotti F. – BMW – 1’51.139
11. Pasini E. – BMW – 1’51.140
12. Gabrielli M. – Aprilia – 1’51.173
13. Ciacci F. – BMW – 1’51.632
14. Vizziello G. – BMW – 1’51.719
15. Corradi A. – BMW – 1’51.775
16. Dionisi I. – Honda – 1’52.023
17. Brignola N. – BMW – 1’52.146 18
18. Clementi I. – Aprilia – 1’52.383
19. Schiavoni D. – BMW – 1’52.634
20. Baggi G. – Suzuki – 1’52.646
21. Sanca D. – BMW – 1’53.558
22. Diviccaro C. – BMW – 1’54.491
23. Gibaldi R. – Kawasaki – 1’54.752
24. Chiapello E. – Aprilia – 2’00.983