A seguito di un meeting presso il circuito di Catalunya a Montmelo, Spagna, la Commissione SBK ha rilasciato il nuovo regolamento tecnico per il Campionato FIM Superbike 2015.
Per ridurre i costi, la Superbike Commission ha rilasciato una nuova bozza del regolamento 2015. Le limitazioni sui motori e l’elettronica restano i punti chiave. Confermata la specifica EVO, ma con alcune concessioni per mantenere l’equilibrio tecnico. Lo sviluppo del software, il Superbike Kit System (SKS), sarà quindi libero e condiviso tra team ufficiali e privati. Inoltre dal 2017 saranno consentiti solo i corpi farfallati di serie.
Le Superbike della prossima stagione dovranno attenersi alle specifiche EVO.
Nel dettaglio, sul fronte del motore, le moto potranno avere:
– Albero a camme libero
– Elaborazione della testata consentita, ma senza saldature
– Bielle sostituibili con componenti in diverso materiale, dello stesso peso
– Una sola rapportatura di cambio consentita per l’intera stagione
– I principi di compensazione (art. 2.4.2) si baseranno solo sugli air restrictor, non più sul peso
– Di serie: valvole e pistoni, carter.
E’ stata inoltre fatta una richiesta da parte di un team di aumentare il numero di motori a disposizione per il 2014. Richiesta rifiutata dalla maggioranza dei membri della SBK Commission.
ACCELERATORE
Per il 2015-2016 è confermato l’attuale assetto del ride-by-wire (RBW) per i corpi farfallati, purché i vari sistemi siano messi a disposizione di ogni team partecipante al campionato SBK o altre serie organizzate dalla FIM. Il prezzo massimo sarà di 2500 euro, e i kit potranno essere forniti solo dalla casa e da un singolo fornitore esterno. Mentre a partire dal 2017 verranno consentiti solo corpi farfallati di serie, che dovrebbero implementare la suddetta tecnologia per garantire la continuità dello sviluppo.
ELETTRONICA
Sul fronte elettronico lo sviluppo software resterà libero, ma dovrà essere obbligatoriamente condiviso tra team ufficiali e privati. Questo pacchetto di sviluppo si chiamerà “Superbike Kit System” (SKS), e sarà venduto ad un prezzo calmierato di 8mila euro.
– Il software sarà condiviso con i team privati in tre occasioni durante la stagione, al fine di garantire il costante aggiornamento
– Il SKS deve includere tutti i componenti necessari per funzionare, ovvero le parti non presenti nella versione di serie, ad eccezione del cablaggio
– L’uso di un kit alternativo Superstock può essere usato (come nel caso delle EVO attuali) per incoraggiare la partecipazione di wild-card.

















